SpeechBox - puntata 11 - 17.10.23

  • 8 mesi fa
SpeechBox - puntata 11 - 17.10.23
Trascrizione
00:00 Pochi secondi e parte una nuova puntata di Speechbox, il punto dei mercati alla luce
00:08 del conflitto Israele-Abbas, come potrà ripercuotersi sull'economia mondiale in vista
00:14 anche di un possibile allargamento proprio dello stesso conflitto con il coinvolgimento
00:18 di altri paesi, le trimestrali delle banche americane ma anche la situazione legata alle
00:24 decisioni delle banche centrali.
00:26 Tra poco dopo la sigla.
00:33 Come detto nella presentazione sono tante le situazioni che i mercati devono tenere
00:49 sotto controllo perché potrebbero essere influenzati ad esempio dal conflitto Israele-Abbas,
00:56 alle trimestrali americane che dati emergono, ma anche da quello che le banche centrali
01:00 decideranno da qui in avanti per tenere sotto controllo l'inflazione.
01:04 Ne parliamo oggi con la nostra ospite Donatella Principe, Director Market and Distribution
01:09 Strategy di Fidelity International, ben arrivata ai financiallounge.com.
01:13 Buongiorno e grazie a voi per l'invito.
01:16 Dunque Donatella, si diceva il conflitto Abbas-Israele, per adesso non ha avuto grandi
01:23 ripercussioni sui mercati, c'è da dire però che da quello che sta succedendo con
01:29 le ripercussioni a livello mondiale e il possibile coinvolgimento di Russia e Cina ci sono un
01:34 po' di preoccupazioni in più.
01:36 Che cosa potrebbe accadere, che cosa dobbiamo aspettarci?
01:39 Beh, va precisato che già prima dello scoppio del nuovo conflitto vivevamo in un contesto
01:46 che mutuando un'espressione dal giarbo militare si definisce VUCA, Volatile Uncertain Complex
01:53 and Ambiguous.
01:54 E l'instabilità in Medio Oriente complica ulteriormente lo scenario aumentando il grado
02:00 di incertezza e quindi la volatilità dei mercati che richiederanno un premio crescente
02:05 per il discogio politico.
02:07 Come abbiamo dal resto già iniziato a vedere sul petrolio e ciò si innesta su una quotazione
02:12 del gregio che era già aumentata di circa il 30% durante l'estate.
02:16 Ricordiamo inoltre che le guerre sono sempre inflattive e lo sono in particolare quelle
02:22 che direttamente o indirettamente coinvolgono il petrolio e questo ce l'ha insegnato bene
02:28 il conflitto russo-ucraina.
02:29 Nel caso attuale gli attori coinvolti non sono operatori nel settore petrolifero, ma
02:35 adesso gli USA non chiuderanno più un occhio sull'aggiramento dell'embargo alle esportazioni
02:40 di petrolio degli Iran, anche se va detto l'Arabia Saudita potrebbe compensare le minori
02:45 esportazioni iraniane con una maggiore produzione e peraltro senza violare le quote OPEC.
02:51 Quindi di fatto il vero rischio è come diceva lei l'estensione del conflitto a tutta l'area
02:57 medio orientale, perché per lo stretto di Orwell spasta il 20% del petrolio mondiale.
03:03 E questo richiama un punto centrale, il cambio epocale rappresentato dalla guerra russo-ucraina.
03:09 Per decenni avevamo vissuto in un mondo nel quale dominava l'economia, un mondo riassunto
03:14 dallo slogan "dove passano le merci non passano i cadernati".
03:18 Dal febbraio del 2022 con l'invasione dell'Ucraina siamo entrati in una fase nella quale a dominare
03:24 la geopolitica e il triste insegnamento di quella guerra è che dove passano i cadernati
03:31 non passano le merci.
03:33 È stato vero per il gas, il petrolio e il fiumento con la Russia, rischia di essere
03:37 venuti a vincere con il petrolio in Medio Oriente.
03:39 E un peggioramento del quadro inflattivo legato al conflitto in Medio Oriente complica il
03:45 lavoro già difficilissimo delle banche centrali che si stanno scontrando con un'inflazione
03:50 particolarmente persistente.
03:52 E ovviamente l'eventuale inaspiramento della stretta monetaria porterebbe a un aumento
03:57 della probabilità già elevata del rischio di recessione, con l'eurozona maggiormente
04:02 esposta perché importatrice netta di materie prime energetiche.
04:05 Di inflazione parleremo poi tra poco, però lei ha già citato l'economia americana,
04:10 economia americana che comunque sta resistendo.
04:13 Anche nei trimestrali, abbiamo già avuto, si è aperta la stagione dei trimestrali,
04:17 i primi dati da alcune banche americane sono dati molto positivi, quindi fanno pensare
04:22 ancora a una tenuta dell'economia americana.
04:24 A quali elementi guarderanno i mercati secondo lei Donatella?
04:28 I mercati guarderanno certamente proprio a questi trimestrali perché è forte l'aspettativa
04:35 che il secondo trimestre abbia rappresentato il minimo di questo ciclo dei bilanci, vi
04:39 sono state ampie revisioni a rialzo per il testo trimestre e quindi c'è grande attenzione
04:44 per eventuali delusioni di queste aspettative.
04:47 Inoltre fino a questo momento la tenuta dei bilanci in America è stata garantita prevalentemente
04:53 da efficientamenti sul fronte dei costi, adesso il mercato vuole vedere anche un'espansione
04:58 della top line con un ritorno delle vendite e non solo per effetto inflattivo della salità
05:03 dei prezzi, quindi il mercato guarderà non solo alla quantità ma anche alla qualità
05:08 dei bilanci.
05:09 Poi aggiungo che siccome i mercati continuano a guardare le banche centrali come la vera
05:14 stella polare, sono proprio le banche centrali che ci indicano le variabili da monitorare,
05:19 inflazione, occupazione e tenuta dei consumi privati.
05:23 Questi elementi sono già di solito rilevanti ma lo sono a maggior ragione in un contesto
05:27 nel quale le banche centrali si dichiarano data dependent.
05:31 Gli investitori ci hanno messo più di un anno ad accettare che le banche centrali avrebbero
05:36 dato seguito al proposito di higher for longer, tasti più alti più a lungo e solo dopo la
05:44 riunione della Fed di settembre il mercato ha iniziato ad allinearsi alla nuova realtà
05:48 monetaria ma le aspettative degli investitori restano ancora più ottimistiche delle indicazioni
05:53 delle banche centrali.
05:54 Quindi i prossimi dati economici saranno un importante banco di prova per il definitivo
06:00 allineamento tra mercato e politica monetaria.
06:03 Le banche centrali che appunto aspettiamo di capire che cosa decideranno qui a breve
06:08 in merito ai tassi.
06:10 La Fed si è presa un turno così di stop, ha parlato di recente alla fine della settimana
06:15 scorsa Christine Lagarde della BCE dicendo che il nostro obiettivo resta quello del 2%
06:22 dell'obiettivo appunto dell'area europea per l'inflazione.
06:27 Voi che cosa vi aspettate dal 2024 e avete previsto di ricalibrare anche i vostri portafogli?
06:33 Iniziamo col dire che quest'anno è iniziato sui mercati con una previsione di hard lending
06:39 quindi atterraggio duro.
06:41 Con la recessione che non si è concretizzata troppi oggi hanno fatto un cambio a 180 gradi
06:47 e scommettono addirittura su no lending.
06:50 A differenza del mercato e di molti strategist che sembrano riportare indietro le lancette
06:55 dell'orologio a uno scenario riccioli d'oro di crescita permanente senza inflazione, noi
07:01 confermiamo la previsione di una recessione per il prossimo anno che colpirà prima l'America
07:06 e poi l'America.
07:07 Anche se con i dati attuali è possibile prefigurare più una semplice e breve recessione ciclica.
07:13 L'economia occidentale è riuscita fin qui a evitare la recessione pur a fronte del
07:19 più rapido e intenso rialzo del costo del denaro dell'era moderna grazie al fatto
07:24 che negli anni della politica monetaria ultra espansiva famiglie e imprese avevano contratto
07:29 prestiti non solo a tassi bassissimi ma soprattutto quasi sempre fissi e questo stock di debito
07:35 immunizzato dal rialzo dei tassi ha retto la prima onda d'urto della stretta monetaria.
07:40 Ma più il tempo passa più aumenta il peso dei nuovi flussi di debito contratti a condizioni
07:46 sempre più onerose e la stretta monetaria si trasferisce all'economia.
07:50 Quindi il contesto resta particolarmente incerto sia perché le stesse banche centrali si dichiarano
07:55 data dependent sia perché siamo soggetti anche a fattori d'oggi di natura geopolitica,
08:01 il conflitto in Ucraina, in Israele, la guerra commerciale USA-Cina.
08:05 E un contesto VUCA richiede una forte attenzione al controllo del rischio di portafoglio che
08:11 passa per due carteri prescindibili.
08:13 Il focus sulla qualità e la necessità di acquistare questa qualità solo al giusto
08:20 prezzo, perché le valutazioni sono in questo contesto un importante strumento di controllo
08:25 del rischio.
08:26 Chiudo dicendo che la diversificazione che dovrebbe essere sempre un pilastro portante
08:31 di tutti i portafogli diventa centrale in un contesto come quello attuale di cicli economici
08:37 sempre più desincronizzati, come ci ha ricordato anche l'ultimo outlook del Fondo Monetario
08:43 Europeo.
08:44 Siamo di fronte ad un Europa già a rallentamento con la Germania in recessione tecnica, l'America
08:49 invece mostra maggiore resilienza, mentre l'Asia con la Cina in testa è in piena ripresa.
08:54 Mi sembra tutto molto chiaro, grazie per la sua chiarezza Donatella Principe, Director
09:00 Market and Distribution Strategy di Fidelity International.
09:03 Grazie per essere stata con noi a Speechbox.
09:06 Grazie e buon lavoro.
09:08 Grazie a voi per averci seguiti, ci vediamo come sempre alla prossima puntata.
09:13 Per gli aggiornamenti il nostro sito www.financiallounge.com
09:16 Grazie.
09:17 Grazie a voi.
09:18 Grazie a voi.
09:19 Grazie a voi.
09:19 Grazie a voi.
09:20 Grazie a voi.
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