Roma, 21 mar. (askanews) - "Dal Covid abbiamo imparato che la vera medicina va fatta sul territorio, le patologie arrivano negli ospedali quando sono in situazioni già gravi. Riscoprire la figura del medici di medicina generale è indispensabile per promuovere la prevenzione efficace. Sono loro i registi della situazione, quelli a cui demandare lo smistamento delle situazioni più complesse agli specialisti. Ma serve un cambiamento culturale. Dobbiamo tornare a fare medicina di prossimità", lo ha detto oggi l'on. Gian Antonio Girelli, intervenuto a un talk promosso da Healthcare Policy sul tema sul tema delle interconnessioni cardio-renali-metaboliche. "Per quanto concerne il Piano nazionale delle malattie croniche la politica deve disegnare il perimetro della normativa, ma è opportuno che sia la comunità scientifica a indicare le patologie da inserirvi. È bene che i ruoli di politica e scienza siano distinti", ha aggiunto.
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