La Maserati Mexico comparve per la prima volta durante il Salone di Torino del 1965 sotto forma di prototipo disegnato da Vignale e basato sulla 5000 GT. La vettura fu talmente apprezzata che la casa automobilistica modenese decise di avviarne subito la produzione.
La versione di serie debuttò nel 1966 in occasione del Salone di Parigi con il nome Mexico scelto perché la 5000 GT era appartenuta al presidente del Messico Adolfo López Mateos. Altri però affermano che la denominazione deriva anche dalla vittoria della Cooper T81 con motore Maserati conquistata durante il Gran Premio del Messico di Formula 1 del ’66. La Tipo AM112 è stata prodotta dal ‘66 al ‘72 in soli 485 esemplari solo 305 vetture montarono il propulsore da 4.2 litri). La prima versione della Mexico era equipaggiata da un motore V8 da 4.7 litri in grado di sviluppare una potenza di 290 CV. Questo permetteva all’auto di raggiungere una velocità massima di 250 km/h. Il powertrain era alimentato da quattro carburatori Weber 38 DCNL5 a doppio corpo. bbiamo di fronte una vettura lussuosa per quel periodo in quanto proponeva alzacristalli elettrici, cruscotto in legno, aria condizionata e sedili in pelle. e ciò non bastasse, Maserati dava la possibilità di aggiungere un cambio automatico, l’autoradio e il servosterzo. La Maserati Mexico può vantare di essere la prima Maserati di serie a possedere un impianto frenante composto da dischi autoventilati e servoassistiti su tutte e quattro le ruote. Editing Dr. Fernando Menichini
La versione di serie debuttò nel 1966 in occasione del Salone di Parigi con il nome Mexico scelto perché la 5000 GT era appartenuta al presidente del Messico Adolfo López Mateos. Altri però affermano che la denominazione deriva anche dalla vittoria della Cooper T81 con motore Maserati conquistata durante il Gran Premio del Messico di Formula 1 del ’66. La Tipo AM112 è stata prodotta dal ‘66 al ‘72 in soli 485 esemplari solo 305 vetture montarono il propulsore da 4.2 litri). La prima versione della Mexico era equipaggiata da un motore V8 da 4.7 litri in grado di sviluppare una potenza di 290 CV. Questo permetteva all’auto di raggiungere una velocità massima di 250 km/h. Il powertrain era alimentato da quattro carburatori Weber 38 DCNL5 a doppio corpo. bbiamo di fronte una vettura lussuosa per quel periodo in quanto proponeva alzacristalli elettrici, cruscotto in legno, aria condizionata e sedili in pelle. e ciò non bastasse, Maserati dava la possibilità di aggiungere un cambio automatico, l’autoradio e il servosterzo. La Maserati Mexico può vantare di essere la prima Maserati di serie a possedere un impianto frenante composto da dischi autoventilati e servoassistiti su tutte e quattro le ruote. Editing Dr. Fernando Menichini
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