Alfa Romeo Giulietta Autodelta. Alla fine del 1983 nacque la Giulietta "84". Il restyling interessò i paraurti (ridisegnati), la mascherina anteriore, la coda (dove comparve una nuova fascia in plastica nera che inglobava i retronebbia) e gli interni. La gamma venne completata dalla versione "2.0 Turbo Autodelta", mossa da un 4 cilindri 2 litri turbocompresso da 1962 cm³ da 170 CV e caratterizzata molto sportivamente (verniciatura nero metallizzato doppio strato, paraurti grigi con spoiler, interni specifici sportivi rossi, cerchi in lega). Questa versione fu l'ultima Alfa di serie a fregiarsi del marchio Autodelta (il reparto sportivo del biscione) e ne vennero costruite in tutto 361 unità.
Da notare che la Giulietta fu uno dei rari modelli Alfa Romeo a non essere mai stato utilizzato ufficialmente in competizioni, a differenza della progenitrice (Giulia) e della erede successiva (Alfa 75). Pertanto, Il palmarès sportivo della Giulietta è inesistente. All'epoca, il modello della gamma Alfa Romeo omologato e maggiormente impiegato per le gare era la coupé Alfetta GTV. La Giulietta Audodelta fu l'ultima vettura prodotta dalla casa Autodelta.
Da notare che la Giulietta fu uno dei rari modelli Alfa Romeo a non essere mai stato utilizzato ufficialmente in competizioni, a differenza della progenitrice (Giulia) e della erede successiva (Alfa 75). Pertanto, Il palmarès sportivo della Giulietta è inesistente. All'epoca, il modello della gamma Alfa Romeo omologato e maggiormente impiegato per le gare era la coupé Alfetta GTV. La Giulietta Audodelta fu l'ultima vettura prodotta dalla casa Autodelta.
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