Milano, 26 apr. (askanews) - Droni per il monitoraggio del traffico, smart road, infrastrutture in grado di dialogare in tempo reale con auto a guida autonoma: le autostrade del futuro saranno sempre più connesse, intelligenti, sostenibili e soprattutto sicure. Così, per fare un punto sulla profonda trasformazione che sta attraversando il settore trasporto stradale STEP e Autostrade per l'Italia hanno promosso un workshop dedicato alle 'Autostrade del Futuro'.'La strada intelligente è innanzitutto una strada che aiuta a salvare vite umane e a ridurre gli incidenti - spiega ad askanews Ennio Cascetta, presidente di Tecne, società di ingegneria del gruppo di Autostrade per l'Italia -. Ci muoveremo con veicoli che saranno del tutto autonomi, e quindi in grado di guidare da soli. E in questo modo ci auguriamo molto più sicuri nella loro marcia, con meno errori, meno distrazioni meno cellulari, anzi: si potrà parlare al cellulare e vedere un film mentre l'auto guida da sola. Saranno veicoli e infrastrutture che si parlano tra loro: a bordo i veicoli riceveranno tramite wi-fi, tramite sistemi radio, in tempo reale tutte le informazioni. Ci sarà appunto la possibilità di connettersi con altri veicoli ma di ricevere informazioni dal gestore dell'autostrada su incidenti, su condizioni metereologiche, su percorsi alternativi consigliati. Insomma ci sarà un dialogo continuo tra il veicolo e l'infrastruttura'.STEP FuturAbility District di Milano è uno spazio interattivo e tecnologico dove, grazie alla partnership con Autostrade per l'Italia, è possibile toccare con mano le innovazioni che caratterizzeranno le reti autostradali del domani.'Grazie alla realtà aumentata il visitatore potrà compiere un viaggio sull'autostrada del futuro - ci racconta Isabella Spinella, Responsabile Marketing e Brand di Autostrade per l'Italia -. Cosa succede? Grazie alla connessione tra il veicolo e l'infrastruttura, gli sembrerà di ricevere dati e notizie sulle condizioni stradali e del traffico, potrà capire come funziona la quarta corsia dinamica, un sistema tecnologicamente avanzato che regola i flussi di traffico. O addirittura sperimentare la guida autonoma. Tutto questo in realtà è futuro ma è anche presente perchè sono sperimentazioni già in corso e alcune delle quali già operative'.Aspi è, infatti, la prima concessionaria in Italia ad aver sperimentato - grazie anche alla collaborazione con il Politecnico di Milano - la circolazione di veicoli a guida autonoma lungo un tratto dell'A26. 'Un'auto che guida da sola. L'autista è semplicemente seduto sul posto di guida, non tocca nè il volante nè il freno nè l'acceleratore - sottolinea ancora Cascetta -. E sperimentando il movimento di questa macchina che ha un sistema di IA a bordo e che legge i cartelli, noi stiamo anche capendo come la segnaletica dell'autostrada deve essere cambiata e adattata per rendere più facile alle telecamere e ai radar percepire i cartelli e i messaggi variabili delle nostre autostrade'.La guida autonoma è solo una delle numerose innovazioni tecnologiche che Aspi sta sviluppando sulla propria rete:'Abbiamo già sperimentato la connessione fra infrastrutture e veicolo. Quindi c'è già un tratto di autostrada attrezzato - prosegue il presidente di Tecne - L'autista è sempre continuamente informato e guidato nel suo viaggio sulle autostrade. Poi abbiamo anche sperimentato e stiamo sperimentando dei droni, cioè un sistema di controllo del territorio, direi del nastro stradale, in grado di partire dalla stazione e di recarsi immediatamente laddove c'è un problema'.'Abbiamo la possibilità di andare a vedere dall'alto, all'altezza che si vuole, cosa sta succedendo in punti particolari laddove, dall'interazione delle automobili e dei camion con l'autostrada, ci viene segnalato un problema. Quindi è tutto in fase di sperimentazione e nel giro dei prossimi anni - assicura Cascetta - sarà tutto in fase di implementazione sulla nostra rete'.
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