Evento a Milano con Meloni per festeggiare i 50 anni del Giornale

  • 2 mesi fa
Milano, 20 giu. (askanews) - Un evento a Milano con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha celebrato i 50 anni del Giornale, quotidiano fondato il 25 giugno 1974 da Indro Montanelli. Una testata che ha cercato di mantenere una visione del mondo ispirata a princìpi come la libertà di pensiero, la centralità dell'individuo quale motore del progresso e la tutela dell'iniziativa privata, conservando sempre, come evidenziato dall'attuale direttore Alessandro Sallusti, uno sguardo il più possibile controcorrente:"Se è vero che 50 anni fa chi comprava Il Giornale veniva messo al bando, oggi loro e i loro eredi sono coloro che eleggono primi ministri, governi, che sono maggioranza nel Paese, quindi quel fiume è stato risalito, però c'è sempre qualcosa contro cui andare e quindi continuiamo".Uno slancio verso il futuro che Meloni ha invece riportato alle origini parlando di pluralismo e libertà di stampa:"Credo che la scelta fatta da Indro Montanelli nel 1974, qualche anno dopo il 1978, gli Anni di piombo, la scelta di far nascere una voce che fosse controcorrente, era una scelta di estremo coraggio, ed era una scelta non scontata. Ci sono stati degli editori, dei giornalisti, dei direttori, che hanno scelto di offrire al pubblico, ai lettori, una cosa che è molto importante, che è la possibilità di ascoltare tutte le campane".Una riflessione ripresa dal presidente del Senato, Ignazio La Russa, per il quale il compleanno del Giornale è motivo di grande orgoglio:"Non sempre condividevamo tutti gli articoli, tutti i fondi, ma abbiamo capito, almeno quelli della mia generazione e della mia parte politica, sin dal primo giorno, che era una bandiera di libertà da difendere, da portare sempre più in alto".All'evento hanno partecipato, tra gli altri, anche i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, oltre a ministri e imprenditori come Antonio e Giampaolo Angelucci, che hanno rilevato Il Giornale nel 2023 dalla famiglia Berlusconi, storico editore della testata.

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