A Torri del Benàco, sulla costa veneta del lago di Garda, un paesino lacustre che conta 3mila anime, centinaia di cittadini - dai 200 ai 300 almeno, stando alle stime - sono stati colpiti da gastroenterite acuta, contagiati dal norovirus, un microrganismo che può diffondersi direttamente da persona a persona attraverso contatti orofecali o aerosol, oppure tramite acqua e cibo contaminati. Un’emergenza sanitaria che è scoppiata tra giovedì 27 e venerdì 28 giugno, con molte persone che si sono rivolte al pronto soccorso ospedaliero di Peschiera del Garda o hanno chiamato il 118. In via precauzionale il sindaco di Torri, Stefano Nicotra, ha emesso un’ordinanza che vieta l’uso dell’acqua della rete idrica a scopi potabili o alimentari. Non è ancora chiaro dove si sia infiltrato il virus, se ha infettato la rete dell’acquedotto o si sia diffuso attraverso altre fonti. (Annamaria Schiano)
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