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00:15:30Di professione benestante.
00:15:34Sì, signore.
00:15:35Condannato a tre mesi di reclusione per falsa truffa.
00:15:40Sì, signore.
00:15:41Venite con noi.
00:15:42Sì, signore.
00:15:44Potrei dire una cosa al mio domestico?
00:15:47Fate pure.
00:15:54Queste sono le mie carte.
00:15:57Passate a casa mia, via dalla colometra 5.
00:15:59Ritirate la mia roba e avvertite il portiere qui.
00:16:03Mi sono perdito.
00:16:04Per affari, non dubitate verso io.
00:16:07Queste sono le mie chiavi.
00:16:12Arrivederci e buona fortuna.
00:16:15Grazie.
00:16:23Possiamo andare.
00:16:30Se n'è andato.
00:16:33Se n'è andato.
00:16:35Poverazzo.
00:16:36Quasi quasi sento rimorso.
00:16:38Ma perché? Quello ha fatto un ottimo affare.
00:16:40Più di 3.000 lire al mese.
00:16:41Mantenuto, alloggiato a spese dello Stato.
00:16:44Cosa poteva desiderare di più?
00:16:45Ma di quello non si sarà preso le 5.000 lire
00:16:47e poi appena fare di qui dice che...
00:16:48No, no, no, non c'è pericolo.
00:16:50Quello va in galera, è un uomo onesto.
00:16:52O piuttosto, adesso bisogna pensare a voi.
00:16:54Non c'è tempo da perdere.
00:16:55Anche voi dovete sparire, cessare di esistere.
00:16:57Ma cosa devo fare?
00:16:58Partire e nascondervi in un luogo dove nessuno la possa riconoscere.
00:17:01Ma dove?
00:17:02Ci penso io.
00:17:03Per fortuna ho una sorella che ha una piccola fattoria in campagna
00:17:05vicino a un villaggio.
00:17:06Sarà felicissima di alloggiarevi per tre mesi.
00:17:20Perché? Volevate una camera riservata con bagno e riscaldamento?
00:17:23Oe, giovanotto, questa è una prigione, non è un albergo.
00:17:26Dentro, dentro, poche chiacchiere.
00:17:39Oe, amico, neanche si saluta.
00:17:42Buongiorno.
00:17:43Quanto t'hanno dato?
00:17:45Dieci milanese.
00:17:46Di molto. E di prigione quanto?
00:17:49Tre mesi.
00:17:50Occidenti, sei fortunato.
00:17:52Io ce l'ho ancora per due anni e mezzo.
00:17:55E' la prima volta?
00:17:58Sì, è la prima volta.
00:18:02L'ho capito subito, si vede che sei un novizio.
00:18:12Pronto? Chi parla?
00:18:15Buongiorno, avvocato.
00:18:16Buongiorno, signorina. Volevo parlare col signor Barone.
00:18:19Oh, non importa.
00:18:20Volete avere la compiacenza di dirgli che quella persona è entrata regolarmente
00:18:23e che sarà mantenuta in massimo segreto?
00:18:26Basta così, lui capirà.
00:18:27Grazie, signorina. I miei rispetti.
00:18:31Dov'è mio padre?
00:18:32Nella sala del biliardo.
00:18:35Ah, sei qui.
00:18:36Buongiorno, papà.
00:18:37Buongiorno, cara.
00:18:38Ha telefonato l'avvocato Moria e dice che quella persona è entrata regolarmente.
00:18:41Di che si tratta?
00:18:42Non essere troppo curiosa...
00:18:44Guarda che colpo! Ammira tuo padre!
00:18:46Papà, so tutto.
00:18:48Che cosa?
00:18:49Che hai mandato Paolo in prigione.
00:18:51Oh, ma se non lo conosci nemmeno. Non credevo ti interessasse tanto.
00:18:54Beh, mio cugino, tuo nipote.
00:18:55Preferirei non me lo ricordassi. Una canaglia. Ha falsificato la mia firma.
00:18:59Poveraccio, se aveva bisogno di denaro...
00:19:01Ma senti che maniera di ragionare! Va, vai, lasciami giocare.
00:19:04Avanti, papà, non puoi rovinare la vita di un uomo.
00:19:07In fondo si tratta soltanto di una leggerezza.
00:19:09Leggerezza?
00:19:10Ma non capisci che quando un uomo si degrada fino a questo punto non è degno di nessuna pietà?
00:19:14Sarà una lezione salutare per lui.
00:19:16Chissà che un giorno non debba ringraziarmi di questa severità.
00:19:18Ah sì, eh? Dovrebbe anche ringraziarti. E perché? Che cosa hai fatto per lui?
00:19:21Niente. Non l'hai mai voluto conoscere, non l'hai mai voluto aiutare.
00:19:24Se tu gli avessi teso una mano forse non sarebbe finito così.
00:19:27Sai, si fa presto a parlare di onestà quando si possiedono ville, castelli, milioni.
00:19:31Ma un povero giovane solo abbandonato a se stesso...
00:19:33Oh, non cominciare con le declamazioni.
00:19:35Ma non sono declamazioni, è questione di umanità.
00:19:37Dopotutto di chi è la colpa se lui si è degradato? Tua.
00:19:40Mia?
00:19:41Sì, tua. Anzi, sai cosa ti dico? Che ha fatto bene a truffarti le 50.000 lire.
00:19:44Oh, insomma, basta. Ti proibisco di parlarmi così.
00:19:46Ma che c'è? Ma che succede? Ma perché strilate così?
00:19:49Che si sente per tutta la casa?
00:19:51Niente, niente. Una piccola discussione per ragioni di gioco.
00:19:54Già, papà voleva mandarmi in prigione perché l'avevo ingrogliato giocando.
00:19:58A proposito di prigione, Demetrio, non mi dire di no, dammi 500 lire.
00:20:01Perché?
00:20:02Un'oblazione per un'opera di beneficenza.
00:20:04Ecco le 500 lire.
00:20:06Grazie.
00:20:07Se tu la finissi una buona volta con le tue opere di beneficenza.
00:20:09Sai, mi hanno nominata presidentessa del comitato d'assistenza per i carcerati.
00:20:13Come? I carcerati? Non do niente.
00:20:16Ma scusa, Demetrio, hai dato sempre qualcosa.
00:20:18Ebbene, questa volta non do niente.
00:20:19Perché?
00:20:20I carcerati. Cosa c'entro io con i carcerati?
00:20:23Non capisco queste compassioni fuori luogo.
00:20:26Se stanno dentro vuol dire che se lo meritano è tanto peggio per loro.
00:20:29E vadano all'inferno.
00:20:30Ma cosa? Cosa mi han fatto? Perché vanno a mandarmi all'inferno?
00:20:33Non ci badare, zio, non ce l'ha con te. Oggi è un po' nervoso.
00:20:36Piuttosto, zia, quando vai in prigione?
00:20:38Prigione? Io in prigione? Ma perché devo andare in prigione?
00:20:41A visitare i carcerati.
00:20:42Ah, già, è vero. Domani ho il tubercolosario.
00:20:44Dopodomani ho il manicomio. Poi domani l'altro...
00:20:46Oh, i bambini rachitici, non so proprio come...
00:20:49Ti prego, zio, andiamoci domani.
00:20:50Ci vengo anch'io.
00:20:51Domani?
00:20:52Forse sì.
00:20:53Allora andremo domani.
00:21:04Ecco, signore, siamo arrivati.
00:21:05Finalmente, non ne potevo più.
00:21:07Però lì sarebbe la casa di tua sorella?
00:21:08Sì, ora la chiamo subito.
00:21:10Maddalena!
00:21:13Sarà bene non dire il vostro nome.
00:21:15Sapete, è un'indiscrezione. Si fa presto a rovinare tutto.
00:21:18Maddalena!
00:21:19Vittorio!
00:21:21Maddalena!
00:21:22Come stai?
00:21:24Sì, va bene.
00:21:26Sì, ma questo è proprio di noi.
00:21:29Ecco, signore, questa è mia sorella.
00:21:31Dice che ho una magnifica camera per voi.
00:21:33Sì, sì, proprio la più bella.
00:21:34E siete anche fortunato, perché proprio ieri è partito il fratello del giudice.
00:21:37Fratello del giudice?
00:21:39Non c'era un giudice qui?
00:21:40C'è ancora, ma un giudice importante.
00:21:42Presidente del tribunale.
00:21:46E abita qui?
00:21:47Per un anno.
00:21:48È stata tanto malata, ha avuto bisogno di un po' di aria di campagna.
00:21:51Venite a vedere.
00:21:52Venite, vi faccio vedere la vostra camera.
00:21:55Guardate, qui si vede tutta la vallata.
00:21:57Che bellezza, eh?
00:21:58Là c'è il villaggio, la chiesa, la scuola
00:22:01e quel grande fabbricato là in fondo, lo vedete?
00:22:04Quello è il penitenziario.
00:22:07E anche il penitenziario.
00:22:08Sì, ma direi che non c'è stato nessuno.
00:22:10Non è messo neanche il filo del grano.
00:22:12Dite un po' a questo fuzzo che si sente cos'è?
00:22:14Ma niente, c'è la stalla qui sotto.
00:22:18Scusate, signore, appena trovavo una porta aperta,
00:22:21sti dannacci della madonna...
00:22:27A che pensate, signore?
00:22:28Pensa come deve essere bello sparsene in prigione.
00:22:30No, no, è la prima impressione.
00:22:32Sono sicuro che qui vi troverete bellissimo.
00:22:34Poi non si tratta che di tre mesi.
00:22:36Tre mesi, con la stalla, le galline, il penitenziario,
00:22:39su c'era da divertirsi.
00:22:40Poi la letterodica per affare dai giudici mi piace poco.
00:22:42No, non vi impressionate.
00:22:44Sono informato, è un giudice a riposo.
00:22:46Un giudice che non giudica.
00:22:47Posso dare il benvenuto a questo signore?
00:22:49Molto lieto di conoscervi, molto lieto.
00:22:51Prego, non sono io il signore.
00:22:53Ah, molto lieto, molto lieto.
00:22:54Io sono il giudice Vasani.
00:22:56Io sono Pietro Kovac, ingegnere minerario.
00:22:58Ah, piacere, piacere.
00:23:00Kovac, avete detto?
00:23:01Aspettate un momento.
00:23:02Kovac, Kovac, Kovac...
00:23:04Questo nome non mi è nuovo.
00:23:05Ah, sì, ora ricordo.
00:23:06Ho condannato un certo Mattia Kovac
00:23:08a 20 anni di reclusione per un suicidio.
00:23:11Ero io.
00:23:12Ah, beh, si capisce.
00:23:13Si capisce.
00:23:14Non vi meravigliate, ingegnere.
00:23:16Io ho una memoria di ferro.
00:23:17Basta che vedo un viso, basta che sento un nome,
00:23:19mi si stampano qui e non se ne vanno più.
00:23:21Anche a voi il medico ha prescritto l'aria di campagna?
00:23:24Già, certo.
00:23:25E a quanto vi ha condannato?
00:23:27Volevo dire quanto tempo vi ha prescritto.
00:23:29A tre mesi, con gli atenuanti.
00:23:31No, cioè volevo dire...
00:23:32Salvo complicazioni.
00:23:36Che sbarro, che lucchetti.
00:23:38Com'è interessante.
00:23:39Qui teniamo i più meritevoli.
00:23:41Incominciamo subito, allora.
00:23:45A voi, buon uomo.
00:23:46A voi.
00:23:47Ringraziatele, signore.
00:23:48Ah, grazie.
00:23:49Che pace buone, che alto.
00:23:51E che cos'hanno fatto?
00:23:52Uno ha svanigliato una banca.
00:23:53E l'altro?
00:23:54Ha dato un morso.
00:23:55E per un morso è stato condannato?
00:23:56Già, ma un morso che ha trappato il naso alla moglie.
00:23:58Oh, che orrore.
00:23:59Ma non è vero.
00:24:00Ma non è vero.
00:24:01Ma non è vero.
00:24:02Ma non è vero.
00:24:03Ma non è vero.
00:24:04Ma non è vero.
00:24:05Ma non è vero.
00:24:06Ma non è vero.
00:24:07Qual'è?
00:24:08Qual'è?
00:24:29Prego.
00:24:30Qual'è la cella di Paolo Vareghi?
00:24:31Qual č la cella di Paolo Vareghi?
00:24:33Paolo Vareghi? Vi ci accompagno subito.
00:24:35Ma questa cella č qua.
00:24:36Eh, giā.
00:24:37Sono scappati.
00:24:38Scappati? Oh, no. I detenuti che l'occupavano sono stati trasferiti in un'altra cella.
00:24:41Se volete visitare all'interno. Prego.
00:24:50Ecco signorina, questa č la cella di Paolo Vareghi.
00:24:52Grazie.
00:24:55Siete voi Paolo Vareghi?
00:24:57No, non sono. Io devo essere quello lā.
00:24:59Signora, vieni avanti, c'č una bella signora che ci ha portato i regali.
00:25:04Non vuol farsi vedere, si vergogna, poveraccia.
00:25:06Non ci ha ancora fatto il callo. Datela a me, glielo porto io.
00:25:13To', questo č tuo.
00:25:24Grazie mille.
00:25:26Ah, che emozione.
00:25:28L'emozione basta per oggi, sono stanca.
00:25:30Mi riempirei fuori dei ragazzini.
00:25:32Salve signora Contessa, grazie.
00:25:34E dove č?
00:25:35Avete perduto qualcosa?
00:25:36Sė, Stefano, mio marito dov'č? Era qui.
00:25:38Era qui poco fa, č scomparso.
00:25:39Scomparso?
00:25:41Stefano! Stefano!
00:25:42Papā!
00:25:43Stefano!
00:25:45Ah, signora Contessa, č qui.
00:25:48Stefano!
00:25:49Che fai?
00:25:50Ma perchč sei sempre dentro?
00:25:53Scusate, la mia sorella ha distrazione.
00:25:55Infatti mi stava domandando cosa ho fatto di male.
00:25:57Ma perchč mi ha messo in brigione?
00:25:58Andiamo, via.
00:26:00Fai fare certe figure, non ti si puō lasciare un momento.
00:26:05Accidenti, si sono sprecate.
00:26:07Una mela, un figo, due sigarette e una medaglia di stagno.
00:26:10Bella cosa la beneficenza.
00:26:12Parola d'onore, quando esco di qui prendo l'indirizzo di quel signore
00:26:14e vado a prenderlo da me, regala a casa loro.
00:26:18Ehi, confare, vuoi fare un cambio?
00:26:20Che cambio?
00:26:21Tu mi dai le sigarette, io ti do la mela e il figo.
00:26:23Prendete tutti.
00:26:30Ah, eccole qua.
00:26:32Da molto tempo non mi trovavo a contatto con delle persone cosė gentili, cosė amabili
00:26:36che č stato un vero piacere.
00:26:38Avanti, cosa c'č?
00:26:41Scusate, direttore, vorrei dirvi una parola.
00:26:43Oh, prego, signorina, accomodatevi.
00:26:45Grazie.
00:26:46Prego.
00:26:47Andate un momento di lā.
00:26:49Io sono la figlia del barone Demetrio Vareghi.
00:26:51Oh, molto lieto, signorina, prego, accomodatevi.
00:26:53Grazie, una parola sola, vado via subito.
00:26:55Che cosa si puō fare per rendere meno penosa la detenzione a mio cugino?
00:26:59Vosso cugino?
00:27:00Sė, il detenuto 2763, Paolo Vareghi, mio cugino.
00:27:04Per basco!
00:27:05Perchč non lo sapevate?
00:27:06Eh, ma non potevo supporre.
00:27:08Io vengo dalla gavetta, conosco a fondo l'anima del detenuto,
00:27:11ma non potevo immaginare di avere l'onore,
00:27:14perchč qui vengono clienti di riguardo.
00:27:16Vuol dire che nei limiti del regolamento...
00:27:18Ecco, appunto, direttore, vorrei fregarvi di fare qualche cosa per lui.
00:27:21Oh, ma figurateli, per un cliente di tanto riguardo
00:27:24vuol dire che lo metteremo in una cella a pagamento.
00:27:26E come sono queste celle a pagamento?
00:27:28Beh, come le altre, con la differenza che si paga.
00:27:30Ah, e anche in quelle lė c'č la finestra con le inferriate
00:27:32e la porta con le sbarre?
00:27:33Eh, ma per forza!
00:27:34Però il letto č pių comodo.
00:27:35Nessun favoritismo e nessuna parzialitā.
00:27:37Vostro nipote sarā trattato come un detenuto qualsiasi.
00:27:40Anzi, se possibile, con maggior durezza.
00:27:43Durezza, durezza, non esageriamo adesso.
00:27:45In fondo, non ha mica ammazzato nessuno.
00:27:47Signor Barone, siete voi che mi avete detto...
00:27:49Io ho detto senza nessun riguardo particolare.
00:27:51Ma non voglio mica infierire su di lui.
00:27:53Che diamine, non sono un brutto.
00:27:55E poi, forse, un po' di colpa ce l'ho anch'io.
00:27:57Voi?
00:27:58Eh, mio caro, si fa presto a parlare di onestā
00:28:00quando si hanno ville, castelli, milioni.
00:28:02Se io gli avessi tesa la mano, forse, forse...
00:28:05Beh, ormai quello che č stato č stato.
00:28:08Sentite, avvocato, parlate al direttore.
00:28:11Cercate...
00:28:12Sė, insomma, facciamo in modo che questo poveraccio
00:28:14non lo capite voi se č possibile di fargli avere qualche cosa.
00:28:16Non so, libri, sigarette.
00:28:18Oh, intendiamoci che non si sape che viene da me.
00:28:20E poi Ballopo l'hai nascosto.
00:28:22Che Ballopo?
00:28:23Sė, l'affare, l'affare.
00:28:25Io non ho nessun magozzo.
00:28:26Hai paura che faccia la spia, se non ti fidi.
00:28:29Ehi, voi, venite con me.
00:28:32Dove?
00:28:33Non fate tante domande o venite.
00:28:36Si può sapere dove mi conducete?
00:28:38Trattamento di riguardo. Cella a pagamento.
00:28:41E chi č che parla?
00:28:42Oh, io no, davvero, se non lo sapete voi.
00:28:46I miei rispetti, signor barone.
00:28:48Per cosa fate?
00:28:49Sono venuto a servirvi.
00:28:51Servirvi?
00:28:52Sė.
00:28:53Mi č capitata una cosa straordinaria.
00:28:55Stamattina mi sono presentato tutti alle carceri per assumere cautamente informazioni.
00:28:59Capirete che...
00:29:00Sė.
00:29:01Mi sono presentato tutti alle carceri per assumere cautamente informazioni.
00:29:04Capirete?
00:29:05Non avevo saputo più nulla.
00:29:06Volevo assicurarmi che non fosse sorta a qualche complicazione.
00:29:09Ebbene, appena ho dichiarato che ero il vostro cameriere,
00:29:12mi hanno detto che il direttore desiderava parlarmi.
00:29:15Mi sono sentito gelare il sangue.
00:29:17Buonanotte, ho pensato.
00:29:18Hanno scoperto tutto.
00:29:20Invece il direttore mi ha trattato molto gentilmente
00:29:22e mi ha detto che in via del tutto eccezionale
00:29:24mi autorizza a servirti durante il periodo della vostra prigionizia.
00:29:28Sė.
00:29:29Anzi, mi ha incaricato di prepararmi i pasti secondo i vostri gusti.
00:29:32Io non conosco i vostri gusti, mi sono attenuto a quelli del mio padrone.
00:29:35Ecco qua.
00:29:36Il totto a ragazzini,
00:29:38il pollo alla diavola,
00:29:40i medaglioni di vitella con tartù,
00:29:42il formaggio, frutta e dolce.
00:29:44Polenta, sempre polenta. Chi non si fa che mangiare polenta?
00:29:47La polenta č salute, giovanotto.
00:29:48Cibo sano, sostanzioso, integrale.
00:29:51Guardatevi in uno specchio.
00:29:52In questi tre giorni siete già ingrassato.
00:29:54Io che sono ingrassato?
00:29:55In tre giorni non ho fatto ingossare polenta, ceci, castagno.
00:29:58Queste galline sempre traietta.
00:30:00Non c'č altro posto per le galline?
00:30:01Ma dove le dobbiamo mettere?
00:30:03Tirateli il collo, cucinate, se le fate se le mangiare.
00:30:08Anche i ragazzini, si mancavano anche i ragazzini.
00:30:10Voi siete troppo nervoso, giovanotto.
00:30:12Il vostro medico ha sbagliato a darvi tre mesi solo.
00:30:14Avrebbe dovuto darvi tre anni.
00:30:16Si capisce, tre anni di vita a campestre.
00:30:18E poi del moto dovete fare, del moto.
00:30:20Il moto č salute, giovanotto.
00:30:21Ecco.
00:30:26Ci sta bene qui.
00:30:27Non avremmo immaginato che la vita della prigione fosse cosė comoda e piacevole.
00:30:32Veramente non l'avrei immaginato neanche io.
00:30:34Giuseppe, non avete ancora saputo chi č che si interessa tanto a me?
00:30:37Perchč mi hanno dato questa bella roba.
00:30:39No signore, ho cercato di indagare, ho interrogato i secondari.
00:30:42Niente, nessuno sa niente.
00:30:44Un po' di informazione, un po' di informazione.
00:30:46Ma non ci sono.
00:30:47Non ci sono.
00:30:48Non ci sono.
00:30:49Non ci sono.
00:30:50Non ci sono.
00:30:51Non ci sono.
00:30:52Non ci sono.
00:30:53Non ci sono.
00:30:54Nessuno sa niente, č un vero mistero.
00:30:56Luzio non puō essere perchč sennō non avrebbe mai andato in galera, vero?
00:30:59Giuseppe, č vero.
00:31:00Gli altri parenti non possono aver saputo.
00:31:02O anche se sapessero se ne infischierebbero perchč sono in lotta con lui.
00:31:05Dunque?
00:31:07Mi viene un dubbio.
00:31:08Che sia il professor Tommasi.
00:31:09E chi č il professor Tommasi?
00:31:11Č il professore di cristallografia all'universitā.
00:31:13Č quello che mi ha fatto fare la tese di laurea.
00:31:15Poveretto, me ne arriva tanto bene.
00:31:17Forse per caso ha saputo.
00:31:18Ma no.
00:31:19No, non c'entrate.
00:31:20Dimenticate sempre che qui non siete l'ingegner Kovac, ma il barone Valetti.
00:31:23Č vero, non ci pensavo.
00:31:25Ma č finita la faccia.
00:31:27Restano solo 18 giorni.
00:31:29Cosė pochi.
00:31:30Perchč?
00:31:31Mi dispiace?
00:31:32Č sicuro che mi dispiace.
00:31:33Qui si lavora tanto bene.
00:31:34C'č una calma, una serenitā.
00:31:37Dite un po'.
00:31:38Visto che il direttore delle carceri č cosė gentile, non potrei chiedergli di prolungare?
00:31:42Come voleste restare ancora in prigione?
00:31:44Sė.
00:31:45Probabilmente pagando l'affitto della cella.
00:31:47Vuole scherzare, vuole.
00:31:50Ecco, questi sono i giornali.
00:31:52E queste le sigarette.
00:31:53Avete bisogno di altro?
00:31:54Grazie, molto gentile.
00:31:55Prego.
00:32:06Avete visto, signore?
00:32:08Amnistia.
00:32:09In seguito al decreto di amnistia sono condonate le pene pecuniarie fino a 50.000 lire.
00:32:14Le pene fino ad un anno di reclusione riguardanti reati di furto, peculato, falso in atto pubblico
00:32:19e privato.
00:32:20Io non capisco questa mania delle amnistie.
00:32:22I poveri giudici lavorano, lavorano per condannare l'agente e poi sul più bello l'ha.
00:32:27Un decreto, tutti liberi.
00:32:29Per fortuna ora sono a riposo e di queste cose non me ne occupo pių.
00:32:33Ecco le patate.
00:32:34Un'altra volta andate a tirarle fuori da voi perchč sono stupo di fare il compadino.
00:32:39Ehi, giovinotte!
00:32:40Chi non lavora non mangia.
00:32:41Se volete le patate fritte dovete procurarle.
00:32:43Se avessi saputo che c'era la fatica stanza avrei denunciato le patate fritte.
00:32:46Ecco, č arrivato il giornale, se volete leggerlo.
00:32:48Grazie, perchč aiutano, mi interessa.
00:32:49Perchč? Sui giornali c'č sempre qualcosa che interessa.
00:32:51Proprio adesso stavo leggendo un decreto.
00:32:53Sentite, signor giudice, non mi seccate con i vostri giornali e con i vostri decreti.
00:32:56Io non voglio soccorrere niente finché sono qui, non voglio leggere niente.
00:32:59Se ti vuole fra 18 giorni č finita, se ne cominci a vivere.
00:33:03Eh, troppo nervoso, troppo nervoso quel giovanotto lė.
00:33:06Ecco, questa č la vostra roba.
00:33:07Se volete verificare, intanto firmatevi.
00:33:10Un portafoglio contenente 5 mila lire.
00:33:12Un bostellino di cuoio contenente 2 lire e 30.
00:33:15Un cordino e una matita.
00:33:17Grazie. Allora posso andare?
00:33:18No, un momento, potete aspettare l'ordine firmato dal direttore.
00:33:21Intanto sedete la.
00:33:29Intanto vogliamo fare i nostri conti.
00:33:31Che conti?
00:33:32Come non ricordate?
00:33:33Ah, perchč adesso ci lasciamo?
00:33:35Eh, per forza, io ritorno dal mio padrone, voi non so.
00:33:38Non sono anche io.
00:33:39E guardate, queste sono le 5 mila lire.
00:33:41Veramente erano per tre mesi.
00:33:43Se avete fatto 18 giorni di meno...
00:33:45Se volete le fa il caro.
00:33:46Per carità, il mio padrone non farebbe mai una simile pitoccheria.
00:33:49Piuttosto spero che il signore sia rimasto contento di me.
00:33:53Contentissimo.
00:33:54In questo tempo vi avevo considerato come il mio vero padrone.
00:33:56Grazie, grazie di tutto.
00:33:58Se voleste ricordare la modesta opera mia...
00:34:01Me la ricorderō sempre, con tanto piacere.
00:34:04No, no, volevo dire il servizio non č compreso.
00:34:09Ah, sė?
00:34:14Grazie.
00:34:15Vorrei pregarvi, direttore, di dargli questo.
00:34:17Probabilmente avrà bisogno di denaro, soprattutto nei primi tempi.
00:34:20Che cosa devo dirgli?
00:34:21Ah, niente.
00:34:22Eh, ma vorrei sapere...
00:34:24Eh, va bene, allora ditegli che sono state...
00:34:26Le patronesse, le patronesse del comitato di beneficente.
00:34:29Permettete?
00:34:31Eh?
00:34:33Signorina, c'č vostro padre?
00:34:35Mio padre?
00:34:36Eh, va bene, fatelo entrare.
00:34:39Lasciate passare.
00:34:42Ma che cosa diciamo a vostro padre adesso?
00:34:44Eh, niente, la veritā.
00:34:45Come?
00:34:46Ma sė, la veritā.
00:34:47Venite, venite.
00:34:52Eccellenza.
00:34:53Buongiorno, direttore.
00:34:56Clara.
00:34:57Buongiorno, papā.
00:34:58Che cosa fai?
00:34:59Eh, immaginavo che tu saresti venuto, e allora, eccomi qua.
00:35:04Caro direttore, io sono lo zio di un certo Paolo Vareghi, che deve essere scaricherato oggi.
00:35:08Paolo Vareghi? Giā, infatti.
00:35:10Vi sarei molto grato se mi permetteste di parlargli un momento.
00:35:12Oh, ma senz'altro.
00:35:13Lo vedo subito, eh.
00:35:14Permette, prego.
00:35:18Io non capisco queste tue idee di venire qui.
00:35:20Cosa volevi fare?
00:35:21Quello che spero ti sarai deciso a fare tu.
00:35:23Giā.
00:35:24Infatti, come vedi, io non sono quell'uomo duro e spietato che tu credevi.
00:35:27Oh, ne sono sicura.
00:35:28Anzi, scusami se...
00:35:29No, no, no, niente da scusare.
00:35:32Forse avevi ragione tu.
00:35:33Io ho avuto torto di agire cosė verso di lui.
00:35:35Anzi, la mia vera colpa č di non essermi riappacificato prima con suo padre.
00:35:39Con mio fratello.
00:35:40Beh, papā, adesso č inutile pensare al passato.
00:35:42Piuttosto, cosa vuoi dirgli?
00:35:43Oh, nessun rimprovero.
00:35:44Ha giā espiato abbastanza.
00:35:46Gli darō del denaro e lo farō partire, non so ancora, forse per l'America, forse per l'Australia.
00:35:50Laggių ho delle persone influenti e se vuole potrā ancora diventare un uomo, un vero uomo.
00:35:54Ma come, vuoi farlo partire subito?
00:35:55Credo che questo sia anche il suo desiderio.
00:35:57Ma senti, papā, non ti sembra che dopo tanta solitudine sentirā un po' la nostalgia di una famiglia, di una casa?
00:36:02Cosa vuoi dire? Non capisco.
00:36:03Almeno per qualche giorno, non dico molto, ma due o tre settimane potrebbe rimanere con noi, no?
00:36:06Farlo venire in casa nostra? Ma tu sei pazza?
00:36:08Ma perché? Che male c'č?
00:36:09Ma come? Un falsario, uscito appena di prigione in casa mia.
00:36:12Oh, ecco che ricominciamo con le grandi frasi. Il falsario, l'onore, la dignitā.
00:36:15Senti, papā, lascia da parte questi paroloni. Č proprio per colpa loro che adesso ci troviamo in questa situazione.
00:36:19Senti, Clara, io sono disposto a tutto, ma...
00:36:23Eccellenza, ecco vostro riposo.
00:36:33Paolo, tu non mi conosci. Io sono tuo zio, Demetrio Vareghi, e questa č mia figlia Clara, tua cugina.
00:36:41Dal momento che noi siamo qui, tu comprenderai che vogliamo sinceramente e di tutto cuore perdonarti.
00:36:46Ma grazie, ma io...
00:36:47Figliolo mio, noi siamo degli uomini. Non siamo degli angeli, ma nemmeno dei diavoli.
00:36:52Io non sono abituato a fare dei lunghi discorsi, preferisco agire.
00:36:55Ho deciso di aiutarti e ti aiuterō.
00:36:57Ti darō tutti i mezzi perché tu possa rifare completamente una nuova vita
00:37:01e quando tu uscirai di qui, andrai... tu andrai...
00:37:06cioè, insomma, volevo dire, tu verrai con noi a casa nostra.
00:37:10Ti tratterai qualche settimana e poi... poi vedremo. Sei contento?
00:37:16Io vi ringrazio molto, ma non posso... non posso accettare.
00:37:19E perché non puoi accettare?
00:37:20Perché non vuoi?
00:37:22Perché...
00:37:25E' bene. E' bene che mi dica tutto.
00:37:26Sė, va bene. Ho capito quello che vuoi dire, che non ti senti meritevole.
00:37:29Bravo, questi scrupoli ti fanno onore e dimostrano in te quel senso di dignitā e di coscienza che mi aspettavo.
00:37:34Ma dal momento che noi ti apriamo le braccia...
00:37:36Ma non č per questo. Lasciate che mi spieghi.
00:37:39Scusate, eccellenza, il mio padrone č ancora molto turbato, molto commosso.
00:37:43Ah, tu sei il suo domestico?
00:37:44Sė, eccellenza. Io sono Vittorio, figlio di Vittorio.
00:37:47Ti ho avuto l'onore di servire il padre di vostra eccellenza.
00:37:49Ah, bravo, bravo, piacere, piacere. Bravo, Vittorio.
00:37:52Allora accompagni il tuo padrone a casa sua, che si riposi, si cambi,
00:37:56faccia un buon bagno ristoratore e poi verremo a prendervi con la macchina pių tardi.
00:38:01Figliuolo, tu non sei Paolo Vareghi.
00:38:03Ecco, appunto, io...
00:38:04Tu sei un uomo nuovo. Ricordati, un uomo nuovo.
00:38:08A pių tardi.
00:38:09A pių tardi, Paolo.
00:38:14Arrivederci, signora diretta.
00:38:15Mi accompagni, eccellenza?
00:38:16Vai, eccellenza.
00:38:23No, no, no, no, assolutamente no.
00:38:25Zitto, zitto.
00:38:26Ma che zitto? Ma che zitto?
00:38:28Ma vi pare che io possa abusare della buona fide di quella povera gente?
00:38:30E che cosa vorreste fare?
00:38:31Tutto, dire tutto. Voglio ritornare a quello che sono,
00:38:34riprendere la mia personalitā, la mia vita.
00:38:36Adesso appena viene il direttore gli spettello ogni cosa e accada quello che deve accadere.
00:38:39Ma voi siete pazzi?
00:38:40Ma che pazzo? Pensare a lui e a spiegare la situazione a quegli altri.
00:38:42Ah, sė? Spiatellate, spiatellate.
00:38:44Sapete che cosa accadrā?
00:38:45Che cosa?
00:38:46Che finiremo tutti in galera. Il mio padrone perchč ha ingannato la giustizia,
00:38:48io perchč gli ho tenuto mano.
00:38:49Va bene.
00:38:50Andate in galera? Io me ne fischio.
00:38:51Ma ci tornerete anche voi?
00:38:52Io?
00:38:53Ah, sicuro. E questa volta sul serio, e col vostro vero nome.
00:38:56E mica per tre mesi soltanto, con tutte le comoditā, la radio, i libri.
00:38:59Ma per qualche annetto.
00:39:01Simulazione di reato, sostituzione di persona, falso in atto pubblico, offesa l'autoritā.
00:39:07Non c'č niente da fare, siamo nell'ingranaggio.
00:39:09Il direttore.
00:39:11Sono a voi.
00:39:12In archivio sono state esprime tutte le pratiche relative alla vostra posizione,
00:39:15quindi da questo momento voi siete liberi.
00:39:18Signor direttore, io non ho parole per esprimervi tutta la mia gratitudine
00:39:21per le cure affettuose e fraterne che avete avuto per me.
00:39:27Signor Veretti.
00:39:31Questa volta non č il direttore delle carceri che parla al solito uscente,
00:39:35ma all'uomo, all'uomo.
00:39:37Io sono solito ad operare quei termini in uso fra il partente e il restante,
00:39:41ma questa volta per voi mi sento spinto a dire delle parole nuove.
00:39:44Cioè che mi č tanto gradito vedervi andar via,
00:39:47quanto doloroso non avervi pių fra noi.
00:39:49E con ciō credo di avervi dimostrato tutta la mia ammirazione
00:39:52e sensibile a vostro dio eccellenza,
00:39:53al quale vi prego di porgere i miei pių sentiti omaggi.
00:39:58Grazie.
00:40:00Signor Veretti.
00:40:02Mi avete dimenticato.
00:40:04C'č questo lettere per voi.
00:40:05Per me?
00:40:07Adesso ve lo posso dire, però.
00:40:08L'ha lasciata vostra cugina.
00:40:2720.000 lire. Ce l'avete una lettera?
00:40:29Cosa dice?
00:40:30Vi prego di accettare questo piccolo aiuto di una persona che pur non conoscendomi,
00:40:33se te monta con passione e molto affetto per voi. Coraggio.
00:40:36Non c'č la firma?
00:40:37No, non voleva che io, cioè lui,
00:40:39se insomma non voleva far sapere che la rei molto generosa.
00:40:43No, scusate.
00:40:44Queste sono per il signor Paolo Varegli,
00:40:46il vero Paolo Varegli.
00:40:48Ah, si. Volete anche la lettera?
00:40:50No, non serve. Potete tenerla quella.
00:40:54Entra, entra Paolo. Eccoci arrivati.
00:40:56Probabilmente tu non ti ricordi di essere mai stato qui, eh?
00:41:00Č naturale, perchč l'ultima volta che ci sei venuto
00:41:03avevi poco pių di sei anni.
00:41:05Mi accompagnano, Clara?
00:41:06Sė, papā. Se vuoi venire, Paolo.
00:41:09Dove sono i signori?
00:41:10Il salone c'č lė.
00:41:11Fai aggiungere un altro coperchio.
00:41:12Sono sicura che con noi starei benissimo.
00:41:14Grazie, signorina.
00:41:15Oh, no, no. Niente, signorina. Basta con questa signorina.
00:41:17Chiamami Clara e dammi del tutto.
00:41:19A me ne proverō.
00:41:20Non č mica difficile.
00:41:21Da principio avevo anch'io un po' di soggezione.
00:41:23Pensavo, chissā come sarà questo terribile cugino.
00:41:26Capirai, mi hanno parlato tanto male di te.
00:41:28Ah, si?
00:41:29Persino da bambina ti avevo immaginato come una specie di mostro.
00:41:31E invece, appena ti ho veduto, adesso mi parlo.
00:41:34Siete molto buona, signorina.
00:41:35Cioè, volevo dire...
00:41:36Grazie, Clara.
00:41:37Sai cosa ha detto papā quando ti abbiamo lasciato?
00:41:39Cosa ha detto?
00:41:40Quel ragazzaccio mi piace.
00:41:41Peccato che sia un moscalzone.
00:41:43Oh, scusa, sai.
00:41:44Papā ha delle espressioni un po' vive.
00:41:46Ma adesso vai a cambiarti.
00:41:48Questa č la tua camera.
00:41:49Grazie, Clara.
00:41:52Paolo.
00:41:54Senti, Paolo.
00:41:55Non vorrei che tu...
00:41:57Sė, sai, non so come dire.
00:41:59Se senti delle frasi, delle parole, non ci va a dare.
00:42:03Pensa soltanto che papā e io ti vogliamo bene.
00:42:07Come se nulla fosse accaduto.
00:42:11Grazie, Clara.
00:42:17Buonasera.
00:42:18Buonasera a tutti.
00:42:19Clara?
00:42:20Č salita a suo momento, adesso viene subito.
00:42:21Vado a salutarla.
00:42:22No, aspetta.
00:42:23Ho da comunicarvi una notizia.
00:42:25Paolo Varegli č venuto qui da noi.
00:42:27Come Paolo? Č già uscito?
00:42:28Sė, oggi. Resterā qui qualche giorno.
00:42:29Desidero che durante la sua permanenza qui da noi
00:42:31non si parli di quello che č accaduto.
00:42:33Perciō vi prego, nessun accenno, nessuna allusione.
00:42:35Anzi, sarā meglio facciate finta di ignorare tutto.
00:42:37Ma scusa, Demetrio, non capisco.
00:42:39Prima l'hai fatto condannare, adesso lo porti a casa.
00:42:41Sė, e che c'entra?
00:42:42Prima ci voleva una punizione e adesso ci vuole il perdono.
00:42:45Per caritā, non cominciamo con i paroloni.
00:42:47Sono i paroloni la causa di tutto.
00:42:48Ma allora vuol dire che anche noi dobbiamo aprirgli le braccia
00:42:50come se nulla fosse accaduto.
00:42:51Insomma, da questo momento Paolo, oltre ad essere mio nipote e mio ospite,
00:42:54quando accolgo qualcuno in casa mia, anche l'imperatore della Cina
00:42:57deve sentirsi onorato di mangiare alla sua stessa mensa.
00:43:00E ve lo dico una volta per sempre.
00:43:02E adesso vado a cambiare.
00:43:03Ecco fatto, perfetta.
00:43:07Non dovrā durare molto questa faccenda.
00:43:09Spariamoli, no.
00:43:10Se non č divertente per voi, non č piacevole neanche per me.
00:43:12Ma non vi preoccupate, appena sarā possibile ce la sveglieremo.
00:43:15Ora piuttosto sarā meglio che andiate gių.
00:43:17Gių dove?
00:43:18In salone, in giardino, dove volete.
00:43:20Ma siete disinvolto, che diamine, franchezza, faccia tosta ci vuole.
00:43:24Ma se continuano a parlarmi di persone che non conosco?
00:43:26E rispondete evasivamente, cambiate discorso, parlate d'altro.
00:43:29Di che devo parlare?
00:43:30Di viaggi, d'avventure, di donne.
00:43:32Quali donne?
00:43:33Le vostre.
00:43:34Le mie?
00:43:35E beh, inventatevi un po' di fantasia, che diamine,
00:43:37e poi smettete quell'aria fritta.
00:43:39Siete disinvolto, cinico, scalzonato.
00:43:41Andate, andate.
00:43:45Ma no, ma non č vero.
00:43:46Ma sė, guardatelo bene, č tutto il ritacco dello zio vostro.
00:43:49A me non sembra affatto.
00:43:50Ma come no.
00:43:51Fammi il favore, levati gli occhiali.
00:43:53Ecco, cosė.
00:43:54Voltati di lā.
00:43:55No, no, no, di lā, di lā, di lā.
00:43:56Di lā, ecco.
00:43:57Guardatelo, il naso, la fronte, il mento.
00:43:59Ma no, no.
00:44:00Piuttosto sapete che assomiglia?
00:44:02Mettiti gli occhiali.
00:44:03Ecco.
00:44:04Voltati di lā.
00:44:06Abbassa un pochino la testa.
00:44:08Ecco, sorridi un pochino, come prima.
00:44:10Ma su, lasciatela in pace.
00:44:11Tutta la sera che lo state studiando, come una bestia rara.
00:44:14Ma sė, ha ragione.
00:44:15Voltati di qua, girati di lā, alza la testa, sorridi.
00:44:18Io se fossi in lui avrei perso la pazienza.
00:44:20No, per caritā, per me...
00:44:22Niente, niente, Paolo.
00:44:23Non darretta a nessuno e bevi questo.
00:44:25Grazie.
00:44:27Prego.
00:44:28Di un po', Paolo.
00:44:29Tu che vivi in cittā, forse puoi darmi un'informazione.
00:44:31Con piacere, se posso...
00:44:32Hai mai sentito nominare un certo ingegnere Pietro Covascia?
00:44:34Pietro Covascia?
00:44:35Sė.
00:44:36Un ingegnere minerario che ha scritto un libro interessantissimo.
00:44:38Il milione sotto terra.
00:44:39No, non li va a dare, Paolo.
00:44:40Č una mania dello zio.
00:44:41Ma che mania, lasciami dire.
00:44:42Č un uomo in gamba, Pietro Covascia.
00:44:44Conosce le viscere della terra come fossero le sue.
00:44:46E deve avere un cervellone pieno di talento.
00:44:48Grazie.
00:44:49Come?
00:44:50No, volevo dire...
00:44:51Grazie che se ne attende.
00:44:52Sė, scommetto che se venisse qui, in 448 lo farebbe saltar fuori.
00:44:56Che cosa?
00:44:57Il petrolio.
00:44:58Ho già scritto all'editore per averne l'indirizzo.
00:45:00Indirizzo di chi?
00:45:01Di Pietro Covascia, per farlo venire qui e iniziare le ricerche.
00:45:04No, non puō.
00:45:05Come non puō? Che ne sai tu?
00:45:07No, volevo dire, sarā occupato, avrā molto da fare.
00:45:09Beh, pagandolo bene...
00:45:10Scusate.
00:45:12Scusate, mi sono un po' stanco.
00:45:15Vorrei... vorrei, se permettete...
00:45:18Ma č naturale, caro, dopo tante emozioni.
00:45:20Vieni, vieni.
00:45:21Buonasera.
00:45:22Buonasera.
00:45:23Buonasera a tutti.
00:45:24Buonasera.
00:45:29Che tipo strano, io me l'immaginavo tutto diverso.
00:45:32Beh, poveretto, sarā l'effetto di questi tre mesi di prigione.
00:45:35E quello sarebbe il famoso Filippo Ustiero.
00:45:37Mi sbaglierō, ma mi sembra un perfetto pelpino.
00:45:40Ma non capite? Il libro.
00:45:43L'unica copia del mio libro, venduta. Dovevo trovarla proprio qui.
00:45:47Adesso scriveranno all'editore e andranno a cercarla.
00:45:49Ah, beh, di questo non vi preoccupate.
00:45:50Ho detto al portiere che risponde a chiunque vi cerca che voi siete in viaggio degli affari.
00:45:53Ma non pensate di ironia.
00:45:54La beffa č il dispetto del destino.
00:45:56Per tanti anni ho aspettato la fortuna, adesso arriva.
00:45:58C'č della gente che mi vuole, c'č della gente che mi cerca.
00:46:01Io niente, io non ci sono, non ci posso essere perché sono qui a far la parte di un altro.
00:46:05Ma dov'č? Dov'č quell'anima dannata del vostro padrone?
00:46:07Ve l'ho detto, č in campagna.
00:46:09E che fa?
00:46:10Niente, aspetta.
00:46:11Anzi, guardate, ho scritto una lettera perché non si muova.
00:46:13Ho inventato una scusa perché si trattenga qualche giorno di pių.
00:46:16No, ho il ramare di dovervi informare che per cattiva condotta e detenuto ha avuto un aggravamento di pena.
00:46:21Sarā trattenuto in prigione quindici giorni di pių.
00:46:24Quindici giorni?
00:46:26Quindici giorni, ma mi pare possibile che un povero diavolo che sta dentro da tre mesi
00:46:29debba fare ancora quindici giorni per cattiva condotta.
00:46:31Quindici giorni soli?
00:46:32Ma per cattiva condotta si puō raddoppiare e triplicare la pena.
00:46:35Lui sono stelbarbari, numari.
00:46:37Ah no, mio caro, la prigione č una funzione educativa. Pių ci si sta, č meglio č.
00:46:41Pių, pių, pių.
00:46:42Che ti ridano con i polli, finitela!
00:46:43Io ho la mia teoria. Io sono convinto che tutti dovrebbero andare in prigione.
00:46:46Come tutti?
00:46:47Si capisce? Prigione obbligatoria come la scuola. Fino a diciotto anni tutti dentro.
00:46:51Poi, secondo come si comportano, si lasciano uscire.
00:46:53Dopo tre mesi, dopo un anno, dopo dieci anni, mai.
00:46:56Invece di fare i processi per mandare dentro la gente, si farebbero i processi per metterla fuori.
00:47:00Non mi pare giusta la mia teoria?
00:47:02Pių, pių, pių.
00:47:03Mi vuole sapere che cosa ha fatto quell'imbecile per farsi aggravare la pena.
00:47:06Che si tratta di un vostro amico?
00:47:08Si puō sapere la ragione di questi inviti. Si puō sapere la ragione.
00:47:10Cosa c'č? Un battesimo, un matrimonio, un funerale?
00:47:13No, niente, capirai. Tutti vogliono conoscere Paolo. Tutti vogliono vedere Paolo.
00:47:16Paolo, la grande raritā. Casa mia č diventata un baraccone da fiera.
00:47:20Ma si puō sapere che io... Perché ce l'hai tanto con lui?
00:47:22Ma io non ce l'ho con lui. Io ce l'ho con voi.
00:47:24Lui, poveretto, in fondo vorrebbe essere lasciato tranquillo.
00:47:26Ma voi, Paolo di qua, Paolo di là.
00:47:28Paolo, Paolo.
00:47:29Oh, ecco quest'altro adesso.
00:47:30Avete visto Paolo?
00:47:31No, non l'abbiamo visto. Che vuoi da Paolo?
00:47:33Niente, voglio darle una bella notizia.
00:47:35Che notizia?
00:47:36Ha telefonato l'avvocato. Ha detto che se tu riconosci la firma di quell'assegno si puō ottenere la revisione.
00:47:40Ma come faccio a riconoscerla se ho già dichiarato che era falsa?
00:47:42Ma non importa. Basta che tu dica che ti sei sbagliato.
00:47:44Che non ti pareva tua, ma che invece l'avevi firmata proprio tu.
00:47:47Cosė ci faccio anche la figura del rimbambito.
00:47:49Ma non č poi la fine del mondo. La tua tappa succede.
00:47:51Che età, che età.
00:47:52Eh, Stefano, per esempio, queste distrazioni le commetto ogni momento.
00:47:54Che c'entra? Il tuo marito č un po' scemo.
00:47:56Cioè, scusa, volevo dire che lui ha quell'affare, quell'affare gastrico.
00:47:59Eccomi qua. Scommetto che parlavate di me.
00:48:01Sė, infatti.
00:48:02Come? L'avete già saputo?
00:48:03No, non abbiamo saputo nulla.
00:48:05Di che parli?
00:48:06L'ho trovato.
00:48:07Chi?
00:48:08L'ingegnere Pietro Covas.
00:48:09E chi č l'ingegnere Pietro Covas?
00:48:10Ma come non ti ricordi?
00:48:12E poi di chi io non ho la memoria?
00:48:14E chi Pietro Covas č l'autore di quel libro, Il Milione Sottoterra?
00:48:17Ah.
00:48:19Presto, li mettiamo tutto a posto, cosė nessuno si accorgerā di niente.
00:48:22Avete intenzione di farmi parlare tutti i giorni di queste ragazzinate?
00:48:25Ma non tutto fa supporre che sotto questo terreno dovranno trovarsi dei giacimenti petroliferi.
00:48:29Bisognerebbe scavare, arrivare a 500, 1000 metri di profonditā.
00:48:331000 metri di profonditā con questa tappetta?
00:48:35Ma no. Bisognerebbe vederli a vecchi professori, per i sondaggi, i rivelazioni, i centinai, l'operaia, se potessi avere quello che mi occorre.
00:48:41Io non capisco lo scopo di queste vostre ricerche, chi vi importa se qua sotto c'č il petrolio?
00:48:45Che me ne importa? Non pensate che gioia sarebbe per me poter dire a questa gente c'č una ricchezza smisurata nella profonditā della terra?
00:48:50Io l'ho trovata, però...
00:48:51Paolo!
00:48:52Desperato brutto!
00:48:54Nasconda!
00:48:55Paolo!
00:48:58Paolo!
00:48:59Paolo!
00:49:00Oh, buongiorno!
00:49:01Oh, finalmente ti troviamo, č tutta la mattina che ti stiamo cercando.
00:49:04E ti puō sapere che stai facendo qui solo?
00:49:06No, sono stato passeggiando per il bosco, mi piace tanto girare cosė, guardare gli alberi, i prati.
00:49:10E poi, passando di qui...
00:49:11Ma come, se proprio ieri mi hai detto che non ti piace passeggiare.
00:49:14Ah, si, ho detto cosė?
00:49:16Beh, ci vede che non gli piace passeggiare con te.
00:49:18Giā, lui non si diverte a parlare con me, per lui ci vogliono le cugine romantiche, sentimentali.
00:49:23Ma che dici? Parla.
00:49:24Eh, no, niente, lo so io. Ciao, me ne vado.
00:49:26Che ha?
00:49:27Oh, non le va a dare.
00:49:29Piuttosto, c'č una buona notizia per te.
00:49:31Pare che si possa ottenere la revisione del processo.
00:49:33Che processo?
00:49:34Ma come che processo? Il tuo.
00:49:36Quello per cui sei stato condannato.
00:49:38Non sei contento?
00:49:39Si, si, sono contentissimo.
00:49:41Pensa, Paolo, finalmente si potrà togliere quella brutta macchia dal tuo nome.
00:49:44Nessuno potrà pių dire che Paolo Vareghi č un disonesto.
00:49:46Giā, Paolo Vareghi, ma allora č questo nome che ti sta a cuore.
00:49:49Si, certo, tutte le volte che sento un'allusione a quella brutta cosa, non so, provo come un senso di rivolta.
00:49:55Per il nome?
00:49:56Ma si capisce? Non vedo l'ora di poter dire a tutti, non č vero, Paolo Vareghi non č colpevole, Paolo Vareghi č innocente.
00:50:03Ma come non dici nulla? Non lo desideri anche tu?
00:50:06Si, si, lo desidero molto, ma...
00:50:11Non capisco.
00:50:12Senti, Clara, se Paolo Vareghi non fossi io...
00:50:14O mio.
00:50:15Ecco, se io non avessi questo nome, il vostro nome, se avessi un nome comune, sconosciuto, un nome di un qualsiasi povero diavolo,
00:50:20tu vorresti lo stesso per me, solo per me e per me, come sono veramente.
00:50:24Ma certo, che domanda, č per te che lo voglio.
00:50:26Perché io lo so, tu sei un'altra.
00:50:28Un'altra?
00:50:29Si, me ne sono accorta vivendo vicino a te giorno per giorno.
00:50:33E anche gli altri se ne sono accolti.
00:50:36Anche gli altri?
00:50:37Ma non parliamo pių di questo.
00:50:39Ma anzi, parliamo di altri.
00:50:41Io non lo sapevo, non lo immaginavo, ora lo voglio spiegare, giustificare.
00:50:44Ma no, ti prego, tanto č una cosa finita.
00:50:46Ma non c'ho affatto! Io ho agito male, lo so, ho commesso un'azione disonesta, vergognosa,
00:50:51ma voglio che si sappia perché l'ho fatto.
00:50:54Io non ci pensavo neppure cosa, č stato il caso, il caso maledetto.
00:50:57Poi avrei voluto tornare indietro, ma ora...
00:51:00Perché vuole ricordare una cosa triste?
00:51:03E' necessario, voglio che si sappia come sta.
00:51:05Il povero disgraziato senza lavoro, senza denaro, si vede offrire 10.000 lire cosė all'improvviso.
00:51:1010.000 lire? Ma non erano 50.000?
00:51:12Ma no, no, lo giuro, erano 10.000 e neanche tutte le ho avute.
00:51:16E' strano, papā aveva detto che la segna era di 50.000.
00:51:19La segna? Ma com'era di questo che parlavi?
00:51:22Ma certo, cosa credevi?
00:51:24Sė, infatti ora mi ricordo erano proprio 50.000.
00:51:28Ma non potersi liberare di un l'altro, sempre lui, sempre lui.
00:51:31Ma che cos'hai, Paolo?
00:51:32Ma che Paolo? Ma basta con questo Paolo.
00:51:34Senti Claretta, bisogna che ti dico una cosa.
00:51:36Ho mentito con tutti, ma con te, con te non posso, non devo mentire.
00:51:40Scusate.
00:51:41Signorina, vi vogliono al telefono.
00:51:42Al telefono? Chi č?
00:51:43Non so, non ho capito bene, si tratta di questo cucente.
00:51:48Va bene.
00:51:49Scusami.
00:51:52Che cosa volevate dirle?
00:51:53Tutto, tutto, la veritā.
00:51:55Voglio finirla, non ne posso pių.
00:51:57Ma siete pazzo?
00:51:58Ma che pazzo?
00:51:59Voglio che lei sappia che io non sono suo cugino.
00:52:01Che l'uomo che le stima, l'uomo verso cui dimostra tanta generositā,
00:52:03tanto affetto, tanta tenerezza, sono io, io, io, io, Pietro Copacci.
00:52:07Perchč me lo sono guadagnato questo affetto.
00:52:09Io sono l'uomo diverso, l'uomo migliore che lei ha scoperto a poco a poco.
00:52:12Sė, un truffatore.
00:52:13Come?
00:52:14Un vulgar avventuriero che si č introdotto con l'inganno in casa sua.
00:52:17Andateglielo a dire e vedrete che voi aumenterā la sua stima e il suo affetto per voi.
00:52:24Adesso non c'č tempo da perdere, bisogna partire.
00:52:26Partire perche'?
00:52:27Eh, non avete inteso che la signorina vuole ottenere la revisione del processo?
00:52:30Sapete che cosa vuol dire tutto questo?
00:52:32Comparizioni, interrogatori, testimoni.
00:52:34Davanti ai giudici non potrete sostenere di essere Paolo Farecchi.
00:52:37I giudici non si lasciano imbrogliare tanto facilmente.
00:52:40Allora, tanto per non dimenticare, voi dottore mi dovete 37, vero?
00:52:43Sė.
00:52:44Voi signore 60 e il signor giudice...
00:52:45No, no, no, io ho già pagato, giovanotto.
00:52:47Ah, vero, scusate, che distrazzo, che distrazzo.
00:52:49Quanto era meglio il nostro scopone. Ci volevano tre ore per perdere 10 lire.
00:52:53Qui invece, zac, zac, zac, e piglia sempre lui.
00:52:56Apro, 10 lire.
00:52:59Dieci.
00:53:00Allora passo.
00:53:0150 per giocare a coprire le carte.
00:53:03No, č troppo.
00:53:04Tre carte.
00:53:05Tre carte.
00:53:07Servito?
00:53:11Un momento.
00:53:13Eh, ma č una iella, anche questa volta due copie di set.
00:53:16Signor Ingegnere, ci sono due signori che cercano di voi.
00:53:19I signori chi sono?
00:53:20Io non so, ma hanno l'aria di essere due poliziotti.
00:53:23Due poliziotti?
00:53:24Via, via, fate sparire le carte. Articolo 25 del regolamento di polizia.
00:53:27Adattate, che vorremmo parlare proprio con voi.
00:53:29Avete domanda?
00:53:30Sė, sė.
00:53:45Buongiorno.
00:53:47Buongiorno.
00:53:51Siamo stati a casa vostra parecchie volte
00:53:53e ci hanno detto che eravate assente da pių di tre mesi.
00:53:55Finalmente siamo riusciti a scoparvi.
00:53:58E ora?
00:54:00Eccomi qua.
00:54:01Io sono il barone Vareggi.
00:54:03Vareggi?
00:54:04Vareggi.
00:54:05E questo č il mio cognato, il conte Stefano Eglesi.
00:54:07Piacere.
00:54:10Vogliamo metterci a sedere?
00:54:12Eh, mettiamoci a sedere.
00:54:14Scusate, ma mi pare che sia inutile parterci inchiacchiare.
00:54:17Oramai mi avete scovato, eccomi qua. Io sono a vostra disposizione.
00:54:20Giusto, siamo pratici.
00:54:21Voi potete assumere la responsabilitā di quello che avete firmato?
00:54:24Per forza.
00:54:25Ah, dietemi tre paghe e dei milioni.
00:54:27Dei milioni.
00:54:28Appunto, nel vostro libro voi sostenete
00:54:30che in certe regioni si possa trovare del petrolio.
00:54:33Il mio libro?
00:54:35Dei milioni? Petrolio? Ma...
00:54:37Scusate, ma con chi volete parlare?
00:54:39Con i vostri amici.
00:54:40Ah, con i vostri amici.
00:54:41Dei milioni? Petrolio? Ma...
00:54:42Scusate, ma con chi volete parlare?
00:54:44Con l'ingegnere Pietro Covani.
00:54:45Non siete voi l'ingegnere Pietro Covani?
00:54:48Ah, sė!
00:54:50Sė, però, ma con chi volete che sia?
00:54:52Diamine.
00:54:53Ah, adesso capisco.
00:54:55Voi volete impiegare dei milioni per la ricerca del petrolio.
00:54:58Buonissime idee.
00:55:00E quanti?
00:55:01Volete sapere la mia impressione?
00:55:03Quel giovanotto non deve essere affatto un ingegnere.
00:55:05Ah, no.
00:55:06No, no, l'ho osservato attentamente.
00:55:08Ci sono troppi misteri in lui.
00:55:10Credo di avere capito chi č.
00:55:11Chi č?
00:55:12Un pezzo grosso della polizia.
00:55:14Eh, non mi inganno io, ho l'occhio clinico.
00:55:16Mi basta un'occhiata.
00:55:18Come io dovrei venire a casa vostra?
00:55:20Sė, č naturale.
00:55:21Starete lė come un amico, come un parente.
00:55:23Di posto ce n'č tanto.
00:55:24Anzi, gli diamo la camera d'angolo, vicino a quella di Paolo.
00:55:27Chi Paolo?
00:55:28Un mio nipote, che adesso č il nostro ospite.
00:55:32Ma č chi Paolo Vareghi?
00:55:33Sė, Paolo Vareghi. Perché lo conoscete?
00:55:36No, no, cosė soltanto di nome.
00:55:38Ma scusate, non era dentro.
00:55:41Lo sapete anche voi.
00:55:43Sė, poveretto, ha avuto una piccola disavventura,
00:55:45ma ora č giā uscito da una ventina di giorni.
00:55:48Da una ventina di giorni?
00:55:49E sta lė a casa vostra?
00:55:50Sė.
00:55:51Ma come sta lė a casa vostra da una ventina di giorni come vostro nipote?
00:55:53Sė, sė, ci siamo riconciliati.
00:55:55Ma torniamo a noi.
00:55:57Dunque, accettate le nostre proposte?
00:55:59Sė, accetto.
00:56:01E quando sareste disposti a partire?
00:56:02Anche subito.
00:56:03Verissimo, prima si comincia e meglio č.
00:56:05Anzi, perché non partite subito con noi?
00:56:07E perché no? Parte subito con voi.
00:56:08Dieci minuti, tempo di preparare la mia roba.
00:56:11Credo, ingegnere, che la migliore cosa sia che io parta subito.
00:56:14E dove volete andare?
00:56:15Dal mio padrone, bisogna informarlo della situazione.
00:56:17Voi intanto andate dalla signorina Claretta.
00:56:19Cercate di togliere dalla festa quella maledetta idea della revisione del processo.
00:56:24Eccola.
00:56:26Giovanni.
00:56:27Signorina.
00:56:28Č tornato papā?
00:56:29Non ancora, signorina.
00:56:30E sapete dove č andata?
00:56:31No, signorina.
00:56:32Va bene, grazie.
00:56:33Andasse da lei.
00:56:34Verissimo.
00:56:35Subito, non bisogna perdere tempo.
00:57:05Claretta.
00:57:06Oh, Paolo.
00:57:09Claretta, io...
00:57:12dovrei parlarti un momento.
00:57:14Di che cosa?
00:57:17Ecco, si tratta di quella revisione del processo.
00:57:22Puō darsi che papā ci porti una buona notizia.
00:57:24Č andato stamattina in cittā. Forse parlerā con l'avvocato.
00:57:27Ah, sė?
00:57:30Credo che sarebbe meglio non parlare.
00:57:33Credo che sarebbe meglio non parlarne ancora.
00:57:35Perché?
00:57:36Perché...
00:57:38perché ora non ti posso dire.
00:57:40Č un segreto.
00:57:41Anzi, ti prego di non chiedermi nulla, ma...
00:57:43un giorno saprai tutta la veritā e...
00:57:45e allora tuo padre e tutta la famiglia, e specialmente tu, comprenderete tante cose.
00:57:51E tu forse comprenderai che la tua bontā non č stata sprecata per un nuovo impegno.
00:57:56E allora anche quello che io provo per te.
00:57:59No, volevo dire... scusa, sai...
00:58:02Volevo...
00:58:04č meglio... č meglio non ti dica niente.
00:58:06Ma no, Paolo, io voglio sapere questo tuo segreto.
00:58:08Non hai fiducia in me.
00:58:09Tanta. Tanta fiducia, ma...
00:58:12credi proprio non posso dirtelo.
00:58:14E se io ti pregassi?
00:58:15Sarebbe inutile, non potrei lo stesso.
00:58:18E va bene, non insisto.
00:58:20Senti pure il tuo segreto.
00:58:22Non me ne importa.
00:58:24Clara!
00:58:29Vittorio...
00:58:31Vittorio!
00:58:34Sentite, Vittorio, sapete giurare?
00:58:37Credo di sì, signorina.
00:58:38Ditemi, il vostro padrone non č mica ammoliato?
00:58:40Ammoliato? Ah no, vi assicuro.
00:58:42Giurate?
00:58:43Lo giuro.
00:58:44E ditemi ancora, non ha mica qualche relazione, qualche storia di donne?
00:58:48Chi? Lui?
00:58:50Per caritā, signorina.
00:58:51Giurate?
00:58:52Lo giuro.
00:58:54Grazie.
00:58:55Soltanto questo volevo sapere.
00:58:58Oh, papā!
00:58:59Ciao, piccola, sono venuto con un ospite. Venite, ingegnere.
00:59:01Mia figlia Clara, l'ingegnere Pietro Covac.
00:59:03Molto lieto.
00:59:04Stai, Clara, č quello del libro.
00:59:06L'abbiamo trovato! Eccolo, finalmente!
00:59:08Paolo, vieni qua.
00:59:09Questo č mio nipote Paolo Varegli, l'ingegnere Pietro Covac.
00:59:12Covac?
00:59:13Covac.
00:59:14Sono molto lieto di conoscervi.
00:59:15A chi?
00:59:16Paolo, accompagna il signore.
00:59:18Dove?
00:59:19Nella camera grigia, vicino alla tua.
00:59:21Con piacere.
00:59:22Vittorio, ma che fai lė? Muoviti, vai a prendere le valigie dell'ingegnere.
00:59:25Dite un po', giovanotto, mi pare di avervi visto in qualche poco.
00:59:27Non so, non saprei.
00:59:29Allora, forse mi sbaglio. Andate, andate pure.
00:59:31Prego, ingegnere.
00:59:33Mi piace ridisturbarvi, signor Paolo Varegli.
00:59:36Prego.
00:59:37Ho permesso, signorina.
00:59:38A pių tardi, ingegnere.
00:59:39Prego, prego, passate voi, signor Paolo Varegli.
00:59:41Voi siete di casa.
00:59:42Siete di casa.
00:59:43Pių tardi, parleremo dopo.
00:59:45Sai, Giamma ha detto che c'č il petrolio.
00:59:46E come fa a saperlo?
00:59:47All'occhio clinico. Gli č passata una guardata.
00:59:49Adesso gli porto le carte topografiche.
00:59:50Senti, papā, hai pensato a quella cosa?
00:59:51Quale cosa?
00:59:52A quella di Paolo.
00:59:53Sė, sė, ho giā parlato all'avvocato. Pare sia possibile.
00:59:55Inizieremo subito le fratti.
00:59:56Oh, papā, sei un angelo. Sono tanto felice.
00:59:58Ma che hai? Cos'č tutto questo entusiasmo?
01:00:00Sai, non te ne ho mai parlato. Non ho parlato con nessuno.
01:00:03Forse non lo sapevo neanche io.
01:00:05Ma adesso ho bisogno che ti dica tutto.
01:00:07No, bambina, č bene che tu non dica nulla.
01:00:09Perché?
01:00:10Perché credo di aver giā capito.
01:00:11Niente da fare.
01:00:12Come?
01:00:13Figliola mia, parliamoci chiaro.
01:00:14Se tu non avessi preso l'iniziativa l'avrei presa io.
01:00:16Ma non capisco.
01:00:17Io ho perdonato Paolo.
01:00:18Ti dirō che conoscendolo ho imparato a stimarlo.
01:00:20Ma purtroppo in prigione c'č stato e il passato non si cancella.
01:00:23Ecco, adesso sapete tutto.
01:00:25Io non volevo. Vi giuro che non volevo.
01:00:27Ma č stata come una fatalitā, un ingranaggio.
01:00:30Comoda questa scusa dell'ingranaggio.
01:00:32Mentre voi stavate qui a fare la bella vita ero lā in campagna con le stalle, le zanzare, il giudice e le vacche.
01:00:37Vieni avanti, vieni avanti, vieni avanti.
01:00:39Vi ha spiegato?
01:00:41Sė, sė, la fatalitā, l'ingranaggio.
01:00:43E adesso capisca anche in seguito l'aggravamento di pena per cattiva condotta.
01:00:46Nica male l'ha trovata.
01:00:48Deve essere stata una brutta sorpresa quando me l'avete vista parire, no?
01:00:51Avevate certe fazze.
01:00:52Ma di un po', avevi intenzione di continuare per un pezzo questo giochetto?
01:00:55Vi giuro, signor Perone, proprio oggi avevo intenzione di venire da voi.
01:00:58Ho capito.
01:00:59Guarda chi č.
01:01:04Vorrei parlare con l'ingegnere Covassi.
01:01:06Ecco, ingegnere.
01:01:07Questa č la carta topografica della regione, se volete dare un'occhiata.
01:01:10Scusa Paolo, la mia distrazione, avevo scambiato per l'ingegnere.
01:01:13No, bisognava io l'ingegnere.
01:01:14Ecco, come dicevo, questa č la carta topografica.
01:01:16Questa č la carta.
01:01:17Quando potiamo visitare la regione?
01:01:18Quando volete, al più presto possibile.
01:01:19Vinciano domattina.
01:01:20Domattina.
01:01:21Domattina ordinerō i cavalli.
01:01:22Ordinati i cavalli domattina.
01:01:23Massimo.
01:01:24E' mio.
01:01:25Ma cosa volete fare?
01:01:26Non avete sentito?
01:01:27Constatare se nella regione c'č petrolio.
01:01:29Ma mi rientendete voi?
01:01:30Non capisco un accidente.
01:01:32Non vorrete mica approfittare della loro buona fede?
01:01:34E voi non avete approfittato della loro buona fede?
01:01:36Ma che c'č? Non sono io quello voluto.
01:01:38Io sono stato vittimato di un equivoco.
01:01:40Di un ingranaggio.
01:01:41Dai, stiamo sull'ingranaggio.
01:01:42Voi continuate ad essere Paolo Lavaretti,
01:01:44io l'ingegnere Kovacs e il caro Vittorio,
01:01:46qui il fedele servitore dei utenti.
01:01:48Ma no, basta.
01:01:49Io rifiuto di continuare a sostenere queste ignobile menzogne.
01:01:51Giovanotto, giovanotto, non cominciamo con le frasi melodrammatiche.
01:01:53Fino adesso ha fatto comodo a voi, adesso fa comodo a me.
01:01:55Insomma, cosa volete fare?
01:01:56Cercare il petrolio.
01:01:57Mi capita una magnifica occasione per fare un ottimo affare
01:02:04I milioni sotto terra.
01:02:07E io glieli faccio saltar fuori.
01:02:10Ah, magnifici, magnifici.
01:02:12Ah, questa zona č piena di petrolio.
01:02:15Se ne sente persino l'odore.
01:02:17L'odore?
01:02:18Io veramente non sento niente.
01:02:19E perchč non avete il naso esercitato?
01:02:21E questi terreni sono vostri?
01:02:23No, purtroppo.
01:02:24Noi arriviamo fino al margine della valuta.
01:02:26Però possiamo comprarli.
01:02:27Ah, ma senz'altro. Subito, subito.
01:02:29Qui sotto c'č un tesoro.
01:02:30Però, nessuno cerca niente. Il massimo segreto.
01:02:32Innanzitutto, niente feste e niente riservimenti.
01:02:34Mi farete anzi il favore di disdire tutti gli inviti.
01:02:36Ma non č il caso di prenderla cosė tragicamente?
01:02:38C'č clara della simpatia per Paolo.
01:02:40Oh, ti prego, Magda, non torniamo su questo argomento.
01:02:42Ti ripeto che mai e poi mai Paolo sposerā mia figlia.
01:02:44Per il solo fatto che sono cugini.
01:02:45Anche questa č una ragione.
01:02:47I matrimoni tra cugini danno sempre dei pessimi risultati.
01:02:49Ne abbiamo una prova nella nostra famiglia.
01:02:51Basta guardare tuo marito.
01:02:53Abbiamo esplorato tutta la zona.
01:02:54Sa chi si sente l'odore del petrolio?
01:02:56Senti, non mi seccare con questo maledetto petrolio, eh.
01:02:58Ma come? Una cosa cosė importante?
01:03:00Sė, va bene, sarā importante ma io adesso ho ben altro per la testa.
01:03:02Va, caro, va, va.
01:03:04Allora, siamo intesi.
01:03:05Con la scusa di andare a trovare lo zio Ariberto
01:03:07partirete con Clara per Villa Florida.
01:03:09Lā c'č un sacco di gioventų, si balla, ci si diverte
01:03:11e non vi sarā difficile trattenerla finché io verrō a riprenderla.
01:03:14Vabbč, cominciate a caricare le valigie.
01:03:16Clara viene subito.
01:03:17Lo zio Demetrio deve avere un diavolo per capello.
01:03:19Quando l'ho salutato mi ha risposto con un grugnizzo.
01:03:21E papā dov'č?
01:03:22Non lo so, tutti i giorni in giro con quell'ingegnere.
01:03:24Sommetto che non ricorda le atte e dobbiamo partire.
01:03:26Allora, quando ritornerā?
01:03:28Non lo so, presto? Forse domani stesso.
01:03:31Oh, sapessi che noia dover andare a fare questa visita.
01:03:34Senti, papā, qualunque cosa accada
01:03:36qualunque cosa ti dica mio padre
01:03:38ricordati che io ti sono sempre vicino.
01:03:40Ma perché? Che č il successo?
01:03:42Ma niente, abbiamo avuto una forte discussione.
01:03:44Sai, lui č testardo, ostinato come tutti i varegli
01:03:47ma anche io sono una varegli.
01:03:48E anche tu.
01:03:49E sapremo tenerli in fronte.
01:03:50Ma come...
01:03:53Adesso devo andare. Addio, Paolo.
01:03:56Addio.
01:04:14Ah, eccola, finalmente.
01:04:21Signore, signore!
01:04:24Che volete?
01:04:25Ho paura che ci sia qualche guaio per aria.
01:04:27Il barone di un umore infernale, vuole parlarvi subito.
01:04:29Mi ha detto di chiamarvi.
01:04:30Dov'č?
01:04:31Č gių nello studio.
01:04:39Avanti, avanti.
01:04:41Mi hai fatto chiamare.
01:04:42Accomodati, caro.
01:04:43Senti, figliuolo, tu sei qui da me da una ventina di giorni.
01:04:46Io sarei molto lieto che tu restassi sempre in casa mia.
01:04:49Ma credo che anche tu vorrai uscire da questa situazione.
01:04:51Ah, si, non ne vedo proprio l'ora. Uscire, uscire.
01:04:54Bene, bene, la pensi proprio come me.
01:04:56Allora, vediamo.
01:04:57Ti piace l'Australia?
01:04:59L'Australia?
01:05:00Se tu preferisci l'America, per me č indifferente.
01:05:02Ti lascio libero della scelta.
01:05:03Ho degli amici potenti e autorevoli tanto in America
01:05:05come in Italia.
01:05:06Allora, vediamo.
01:05:07Ti piace l'Australia?
01:05:08L'Australia.
01:05:09Se tu preferisci l'America, per me č indifferente.
01:05:11Ho degli amici potenti e autorevoli tanto in America
01:05:13come in Australia.
01:05:14Ma come tu vorresti che io me ne andassi in America?
01:05:16Mi pare che sia meglio per noi e per te mettere un oceano
01:05:18tra il passato e l'avenire.
01:05:20Dopodomani parte un piroscopo per l'Australia.
01:05:22Farō fissare una cabina di prima classe per te
01:05:24e una di seconda per il tuo domestico.
01:05:26Allo sbarco troverai una persona di mia fiducia
01:05:28e un accredito presso una banca.
01:05:30Allora io, io, Paolo Vareghi, dovrei andarmene in Australia.
01:05:34Sė.
01:05:35E non si saprebbe pių niente di lui, cioè di me.
01:05:39Non mi si vedrebbe pių.
01:05:40Questo sarebbe l'ideale.
01:05:43E l'ingegnere Pietrocovac?
01:05:45Che ti importa dell'ingegnere Pietrocovac?
01:05:47Non lo domandavo, lui resterebbe qui?
01:05:49Non lo so, resterā qui quanto č necessario.
01:05:51Che ti interessa dell'ingegnere Pietrocovac?
01:05:54Niente, non mi interessa.
01:05:56Scusi, domandavo per curiositā.
01:05:58Allora siamo d'accordo.
01:06:03Sė.
01:06:05Siamo d'accordo.
01:06:06Questi terreni di chi sono?
01:06:08Contadini, piccoli proprietari, terreni che non valgono nulla.
01:06:11Tutti sterpi e paludi.
01:06:12Ebbene, qui c'č il petrolio.
01:06:14Com'č?
01:06:15Non hai ancora capito?
01:06:16Un appare semplice, rapido, lineare.
01:06:18Ne compriamo questi terreni per pochi soldi.
01:06:20Diciamo che c'č il petrolio e li rivendiamo a quel bravo uomo di mio zio per somme favolose.
01:06:23E poi?
01:06:24E poi mentre gli operai cominciano a scavare, noi tagliamo la corda e chi č visto č visto.
01:06:27Signor Barone, siete grande.
01:06:28Grazie, Vittorio.
01:06:29Mi fa ritornare ai bei tempi passati, pieni di emozioni e di avventure.
01:06:32Questa č la vita che piace a me.
01:06:34Sappiamo stai che steccatura vivere fra tutta questa gente onesta.
01:06:37Ah.
01:06:45Bene, che vi ha detto?
01:06:46Vuole mandare in Australia.
01:06:47A voi?
01:06:48No, a voi.
01:06:49Ma come ha saputo che io...
01:06:50No, non ha saputo niente.
01:06:51Dice che dopo domani parte un piroscopio in Australia e che ha fatto fissare una cabina
01:06:54di prima classe per me e un'altra di seconda per il mio domestico.
01:06:56Al mio sbarco troverō una persona di sua fiducia e un accredito alla banca.
01:06:59Ahiaiaiai, questa č una complicazione.
01:07:01Ma no, č la soluzione.
01:07:02Perché?
01:07:03Perché la cabina č fissata per Paolo Vareghi, anche l'accredito č per Paolo Vareghi.
01:07:06Paolo Vareghi siete voi, sono il vostro domestico, non ci resta che partire.
01:07:09Ahiaiai, tutto ritorna a posto.
01:07:11Noi andiamo in Australia e voi tornate l'ingegnere Petrocova, siete contenti?
01:07:15Se sono contento, finalmente potrō tornarmela a casa mia, ai miei studi,
01:07:19alla mia oscuritā di povero diavolo che non chiede di meglio che guadagnarsi il pane onestamente.
01:07:24Dopo domani, 48 ore.
01:07:26Non c'č tempo da perdere, bisogna muoversi.
01:07:28Per che cosa?
01:07:29Per il nostro affare.
01:07:30Che affare?
01:07:31Eh, niente, cose che non vi riguardano.
01:07:33Ecco, i pagamenti sono stati fatti, questi sono i compromessi, qui ci sono le ricevute.
01:07:37Adesso siete a posto, i terreni sono vostri e non vi li leva pių nessuno, eh?
01:07:40Ma non mi sembra che li abbiamo pagati un po' troppo cari?
01:07:42Troppo cari? E' 30 lire al metro.
01:07:44E se quelli avessero saputo che sotto c'era il petrolio
01:07:46li avessero dovuti pagare 1000, 2000, 3000 lire al metro, per caritā.
01:07:48Adesso bisogna che vi lasci, ci vediamo più tardi.
01:07:50Aspettate un momento, perchč tardate? Cosa avete da fare?
01:07:52Ma com'č cosa da fare?
01:07:53Bisogna cominciare i lavori, assicurarsi gli operai, prendere la disposizione opportuna.
01:07:56Sė, sė, avete ragione, andate, andate. Ecco, prendete voi.
01:07:58Allora, questi sono i biglietti per la tua cabina e per quello di Vittorio.
01:08:01Hai il passaporto in regola?
01:08:02Passaporto?
01:08:03Sė, č in regola. Non ricordate che l'abbiamo rinnovato sei mesi fa?
01:08:07Ah, sė.
01:08:08Queste sono le lettere di presentazione e questa č la lettera di credito per la banca di Sydney.
01:08:13Grazie.
01:08:14Allora, caro figliuolo, addio, buon viaggio e buona fortuna, eh?
01:08:19Vorrei pregarti di dire a Clarenza che la ringrazio tanto per la sua volontā e che le auguro ogni bene.
01:08:26Sta bene, Paolo. Glielo dirō.
01:08:39Io non capisco perchč ritarda tanta. A quest'ora avrebbe dovuto essere giā qui.
01:08:43Senti, dimmi, sono seccato ad aspettare. Voglio tornarmela a casa mia.
01:08:46Abbiate pazienza, ingegnere. Oramai ci tratta dei pochi minuti.
01:08:49Ma che bisogno avete di me? Le lettere, i biglietti, i quattrini? Mi rinnovate, dunque?
01:08:52Non so, potrebbe capitare qualche complicazione. Sarā meglio che aspettiate.
01:08:55Sarā pių tranquillo anche voi.
01:08:57Aspettiamo.
01:08:58Ecco, ecco. Č lui.
01:09:04Dov'č Paolo?
01:09:05Chi č? No, signorina, aspettate un momento.
01:09:11Paolo.
01:09:12Clara.
01:09:13Avevo paura di non arrivare in tempo. Appena ho saputo che tu partivi, mi sono decisa.
01:09:18Paolo, parto con te.
01:09:21Sė, Paolo, andremo in capo al mondo. No, so giā quello che vuoi dirmi.
01:09:25Non ho paura di nulla. Sono pronta ad affrontare tutto con te. Anche la povertā.
01:09:29Lavoreremo, ci guadagneremo la vita e saremo felici.
01:09:33Clara, tu... tu faresti questo?
01:09:35Sė, cara, te l'ho detta. Nessuno potrà dividerci.
01:09:38Anche mio padre dovrà arrendersi. E se non vorrà perdonarci, non importa. Ce ne andremo soli. Tu e io.
01:09:46Clara.
01:09:48Clara.
01:10:02Ah, signore, finalmente.
01:10:03Tutto pronto?
01:10:04Ma che c'č una complicazione?
01:10:05Che complicazione?
01:10:08Ma...
01:10:15Oh, ingegnere.
01:10:16Prego, prego, prego. Non vi disturbate.
01:10:19Ho l'impressione di capitare in un momento poco opportuno.
01:10:22No, tutt'altro. Anzi, capitate proprio a proposito.
01:10:24Voi siete il primo a cui diamo la notizia. Io e mio cugino ci siamo fidanzati.
01:10:29Fidanzati?
01:10:31Eh, allegramente.
01:10:33E vi sposeremo?
01:10:34Si capisce che ci sposeremo.
01:10:35Bene, bene, bene. E voi che ne dite?
01:10:38Io...
01:10:39Non vi pare che al punto in cui siamo sarebbe meglio spiegarle tutto?
01:10:42Spiegare che cosa? Ma non capisco.
01:10:45Ecco, Clara, bisogna che tu sappia.
01:10:49E' difficile spiegarsi.
01:10:52Volete dirglielo voi?
01:10:53Meglio cosė. Tanto pių che il tempo stringe, il piroscopo non aspetta.
01:10:56Mia cara Clara.
01:10:59Non ti meravigliare se ti chiamo cosė confidenzialmente. Ti do del tu, ma ne ho il diritto.
01:11:03Perchč tuo cugino Paolo Vareghi non č lui. Sono io.
01:11:07Ma che cosa volete dire?
01:11:08Proprio cosė. E' una storia un po' complicata. Non ti meravigliare niente.
01:11:13Ascolta.
01:11:14Trenta lire al metro? Ma sei matto?
01:11:16Trenta lire al metro in una terra che non vale dieci centesimi?
01:11:19Dieci centesimi č un terreno che ha sotto un mare di petrolio.
01:11:21Ma che petrolio? Che petrolio? Dov'č questo petrolio? L'hai visto tu il petrolio?
01:11:24Io non l'ho visto perchč č ancora sotto.
01:11:27Senti, quando sarā venuto fuori, allora sarā il caso di parlare di petrolio.
01:11:31Io ho una gran paura. Vorrei sbagliarmi, ma temo...
01:11:34Temo, dite all'ingegner Kovac di venire qui da me.
01:11:37Ma l'ingegner Kovac č partito.
01:11:38Partito? E tu lo sapevi?
01:11:41No, non gli aveva detto niente.
01:11:44E quando č partito?
01:11:45Circa un'ora fa. Anzi, l'ho chiesto se aveva bisogno della macchina, ma ha risposto che non era necessario.
01:11:50Ah, e non ha lasciato detto niente?
01:11:52Niente, c'č niente.
01:11:53Va bene, voi pure, grazie.
01:11:58Sei convinto adesso?
01:11:59Di che? Come di che?
01:12:01Ma non capisci, pezzo di mamma Lucco, che quello non č altro che un volgari imbroglione?
01:12:05Ma chi hai dato i danari per il terreno?
01:12:07A lui.
01:12:10Speriamo di fare a tempo ad agguantarlo.
01:12:14Ecco, ora sei qui.
01:12:17Č vero quello che mi ha raccontato?
01:12:18Sė, per me non č colpa, io non volevo...
01:12:20Allora ti sei preso gioco di me? Ti sei voluto divertire alle mie spalle?
01:12:23No, no, caro, ti giuro...
01:12:24Ma non č cosė!
01:12:25Chissā quanto avrete riso di me. Tutti e due.
01:12:28Tutti e due. E specialmente tu.
01:12:31Di me, di questa povera stupida, che ti aveva dato tutto il suo affetto, tutta la sua fiducia.
01:12:35Oh, che sciocco!
01:12:36No, Clara. Clara, non dire cosė.
01:12:38Se tu sapessi quante volte avrei voluto dirti, se tu sapessi quanto mi pesavano queste menzogne, specialmente per te, Clara.
01:12:43Tu devi credere, io ti giuro...
01:12:44Ma no, basta! Non c'č altro da dire. Buonasera.
01:12:52Clara!
01:12:58Buonasera.
01:12:59Cos'ha?
01:13:00Č giusto che sia finita cosė.
01:13:08Povera ragazza. Povero diavolo.
01:13:11Signore, che vi prende?
01:13:12Perchč?
01:13:13Non lo so, ho paura che abbiate degli scrupoli sentimentali.
01:13:16No, imbrogliare il prossimo puō essere anche divertente.
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01:18:47Scusate, signore, ma io non ho ancora capito.
01:18:49Quello è Pietro Covasce o Paolo Valenza?
01:18:52E' inconvidenza.
01:18:53Io vengo dalla garetta.
01:18:54Lo scaffondo l'hai mai detenuto?
01:18:56Ma me lo capite che è venuto?