Strasburgo, 16 luglio 2024
“La nostra deve essere un'Europa che ricorda. Che impara dalle lotte passate e riconosce la lotta di così tanti che hanno combattuto per gli ideali che a volte diamo per scontati. Per tutti coloro che sono stati sfollati, che sono scomparsi, per coloro che sono rimasti di fronte a carri armati e proiettili sulla strada per allontanarsi dal totalitarismo che ha preso il sopravvento su così tanta Europa per così tanto tempo. Per tutti coloro che hanno creduto in un mondo migliore e che hanno osato sognare. La nostra deve essere un'Europa di cui Adenauer, Mitterand, Walesa, Fenech Adami, Havel, Veil, Falcone, Borsellino sarebbero tutti orgogliosi”. Lo ha detto Roberta Metsola, nel suo discorso dopo l'elezione a presidente del Parlamento europeo.
Ebs
“La nostra deve essere un'Europa che ricorda. Che impara dalle lotte passate e riconosce la lotta di così tanti che hanno combattuto per gli ideali che a volte diamo per scontati. Per tutti coloro che sono stati sfollati, che sono scomparsi, per coloro che sono rimasti di fronte a carri armati e proiettili sulla strada per allontanarsi dal totalitarismo che ha preso il sopravvento su così tanta Europa per così tanto tempo. Per tutti coloro che hanno creduto in un mondo migliore e che hanno osato sognare. La nostra deve essere un'Europa di cui Adenauer, Mitterand, Walesa, Fenech Adami, Havel, Veil, Falcone, Borsellino sarebbero tutti orgogliosi”. Lo ha detto Roberta Metsola, nel suo discorso dopo l'elezione a presidente del Parlamento europeo.
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NovitàTrascrizione
00:00Senza umiltà e responsabilità in hosni onorata, haffna al fiducia li taituni bici nip anservi
00:08pala il Presidente nacom, ser nahdem colium bici nrot din il fiducia fia ufdan il Parlament.
00:16A belief that together we are stronger and we are better.
00:21A belief that ours is a Europe for all.
00:25Ours must be a Europe that remembers, that learns from past struggles and recognises
00:33the fight of so many who stood for the ideals we sometimes take for granted.
00:39Ours must be a Europe that Adenauer, Mitterrand, Vavenza, Fenecadami, Havel, Weil, Falcone,
00:50Borsellino would all be proud of.
00:53We can build the Europe that Simone Weil and Nicole Fontaine dreamt of.