Poste Italiane, via libera al nuovo contratto

  • 3 mesi fa
Roma, 24 lug. (askanews) - L'accordo prevede un aumento retributivo medio di 230 per il periodo 2024-2027 e un importo una tantum di 1000 che sarà corrisposto a settembre. L'intesa siglata tra l'azienda e le organizzazioni sindacali oltre a sostenere il potere di acquisto delle persone di Poste italiane amplia il sistema delle tutele dei lavoratori e rafforza le politiche di welfare. Con questo accordo - ha spiegato il Direttore Generale Giuseppe Lasco - Poste Italiane ha messo al centro la valorizzazione delle persone.

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00:00Un incremento complessivo medio di 230 euro al regime, 1000 euro medi una tantum a settembre prossimo per il recupero del 2024 e anticipo sugli aumenti futuri.
00:14Sono i principali risultati della parte economica del nuovo contratto di lavoro per il personale non dirigente del gruppo Poste Italiane.
00:22L'accordo valido fino al 31 dicembre 2027 assume un significato particolare sul piano economico, sia perché rafforza il potere di acquisto delle 120.000 persone di Poste Italiane dopo anni di inflazione, sia perché investe sulla partecipazione e sulla valorizzazione delle donne e degli uomini fondamentali per la crescita dell'azienda.
00:46Un particolare apprezzamento ai rappresentanti dei lavoratori che hanno affrontato questo negoziato con grande senso di responsabilità è stato espresso dalla presidente di Poste Italiane, Silvia Rovere,
00:58che ha voluto sottolineare come l'intesa permetta di guardare con grande ottimismo all'ulteriore crescita dell'azienda e al futuro dei dipendenti, che grazie alle novità introdotte ottengono garanzie economiche e di welfare nel solco della grande attenzione che l'azienda riserva al benessere dei dipendenti.
01:18Il nuovo contratto potenzia il programma di assistenza sanitaria integrativa, aumenta il 2,5% della retribuzione e il contributo dell'azienda a fondo poste, rivede il valore del buono pasto e interviene sul sistema delle relazioni industriali alla luce dei processi di digitalizzazione in atto, con particolare attenzione alla nuova tecnologia dell'intelligenza artificiale.
01:42La firma dell'accordo, ha commentato l'amministratore delegato di Poste Italiane, Matteo Delfante, è frutto di un percorso nel quale ciascuno ha saputo fare la propria parte, con un grande senso di responsabilità per raggiungere un obiettivo comune, ha spiegato, cioè migliorare i livelli retributivi dei nostri 120.000 dipendenti, sostenendone il potere d'acquisto e contribuire al percorso di crescita dell'azienda per consolidarne la leadership nel panorama.
02:13L'intesa, firmata ieri sera al termine di un confronto costruttivo tra azienda e parti sociali, offre una solida base per raggiungere gli obiettivi del nuovo piano industriale The Connecting Platform e per affrontare le sfide poste da un mercato del lavoro in profonda trasformazione.
02:32Noi siamo e vogliamo continuare ad essere un'azienda di riferimento nel mondo del lavoro, i nostri elementi distintivi sono il rispetto delle persone, i dipendenti sono al centro della vita dell'azienda e poi con tutti gli elementi a contorno, la meritocrazia, la varietà di genere, il rispetto delle persone e sicuramente l'elemento della sostenibilità nella tutelazione.
03:03Mi sento di dire che il lavoro serrato che è stato fatto è stato sicuramente molto buono, abbiamo confezionato un articolato contrattuale moderno e sicuramente innovativo rispetto al recente passato ma soprattutto rispetto a quelle che sono le esigenze dei nostri colleghi.
03:30Quello che è oggi Poste Italiane è grazie alla gente di Poste Italiane a cui voglio rivolgere veramente un caloroso ringraziamento attraverso voi che siete i loro rappresentanti per lo spirito, la motivazione che in ogni occasione hanno sempre dimostrato.
03:48Esteso per la prima volta agli altri aziende del gruppo come Sedia e Poste Logistics, il nuovo accordo aumenta infine l'attenzione di Poste Italiane sulle tematiche dell'inclusione, valorizza e tutela le diversità, la difesa dei diritti dei lavoratori, della loro sicurezza e della stabilità economica, confermando il ruolo di avanguardia dell'azienda nel sistema delle relazioni industriali del Paese.

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