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CortometraggiTrascrizione
00:00Parla il padre di Mankhedif, l'ho allevata perché fosse coraggiosa e decisa, dice dalla
00:09sua casa di Tiarat in Algeria, accanto ai suoi altri figli. Omar Khelif segue da lontano
00:15il percorso della figlia pugile alle Olimpiadi di Parigi, dove il suo match con l'italiana
00:19Angela Carini ha scatenato una polemica infinita, sportiva e soprattutto politica, con l'accusa
00:25per l'algerina di essere troppo forte, cioè troppo mascolina. Molti giornali l'hanno addirittura
00:31accusata di essere un uomo sotto mentite spoglie. Ma il padre non parla della sua condizione
00:37medica che le farebbe avere livelli fuori norma di testosterone.
00:40Mia figlia è una ragazza, è stata allevata come una ragazza, l'ho allevata perché lavorasse
00:48duro e fosse coraggiosa. La rivale italiana è stata incapace di batterla perché mia
00:53figlia era più forte e lei meno brava, dice. Polemica e spirito di rivalsa giocano anche
00:58sul fronte algerino. Nella palestra dove Iman Khedif cominciò ad allenarsi, il club per
01:03la difesa civile e lo sport sono tutti con lei.
01:06Le auguriamo il meglio, è l'atleta che ci fa sentire orgogliosi, dice la 17enne Zohra
01:16Shuraouk. È il nostro modello, non dimentichiamo che è partita da qui.
01:19Abdelkader Bezaiza, allenatore del club, le manda un messaggio. Non deve preoccuparsi
01:27di queste critiche sui social. È chiaro che vogliono solo confonderla e farle scordare
01:32perché è lì alle Olimpiadi.
01:34La mia figlia è una ragazza, è stata allevata come una ragazza, è stata allevata come una
01:38ragazza, lavora, mi aiuta molto e lavora.
01:41Il padre conclude. Iman è un esempio di femminilità algerina, è un'eroina. Se piace a Dio ci
01:47farà vincere loro e innalzare la bandiera algerina a Parigi. È lo scopo che ci siamo
01:52posti dall'inizio.