Deterioramento cognitivo: i segnali d’allarme

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00:00Ben ritrovati? Ben ritrovate. Quando compare un deterioramento cognitivo
00:07importante al punto che i medici parlano di demenza? In verità compare quando è
00:14già stato distrutto, pensate, ben l'ottanta per cento o più dei neuroni,
00:20ossia delle cellule nervose, di quella importantissima parte di quel
00:25dipartimento del nostro cervello che presiede al pensiero, alla parola, ma
00:32anche alla percezione nel tempo di chi siamo, ossia la nostra identità e la
00:41qualità delle relazioni e le persone che amiamo, che sono importanti per noi, ma
00:48anche i molti volti che fanno parte della nostra vita.
00:53Come riconosciamo i primi segni del deterioramento cognitivo? Senza troppo
00:59spaventarci perché con l'età tutti abbiamo il primo segno di
01:04deterioramento cognitivo che è la difficoltà di ricordare i nomi. Mi viene
01:10in mente un fiore, ho l'immagine del fiore in testa e non mi viene in mente che è
01:15l'agapanto, per esempio, o la mimosa o la rosa, ce la ricordiamo tutti, ma ci sono
01:20altri fiori per i quali si comincia a fare difficoltà o altri nomi. Dopodiché
01:26compaiono dei segni un pochino più insidiosi, per esempio, non mi ricordo che
01:35cosa ho comprato al mattino nel negozio sotto casa.
01:38Questo già mi deve allertare un pochino di più.
01:42Dopodiché cominciamo ad avere difficoltà in quella che viene chiamata
01:47la memoria prospettica, tenere a mente gli impegni della settimana.
01:52Allora tutti ci facciamo gli appuntini, però entro certi limiti le grandi cose
01:58ce le ricordiamo. Il segnale successivo è la perdita della
02:04memoria retrograda, ossia che cosa ho fatto ieri, l'altro anno, l'altro giorno?
02:10La nebbia della smemoratezza inghiotte i ricordi. Il segnale successivamente
02:20importante è la perdita della memoria semantica, il significato delle cose.
02:27Il semaforo rosso comincia ad accendersi quando compare la cosiddetta afasia,
02:34ossia la difficoltà di comprendere quello che ci viene detto o chiesto e di
02:41rispondere appropriatamente. Siamo ormai all'esaurimento dell'80% dei
02:48neuroni quando compare addirittura la aprassia,
02:52prasso è il fare in greco, ossia il perdere il senso di un comportamento e
03:00quindi non riuscire a compierlo, per esempio non riesco più a pensare di
03:04prendere la bottiglia per versare l'acqua nel bicchiere.
03:08A quel punto questo deterioramento così esteso, prima delle cose semplici, non mi
03:15ricordo il nome di un oggetto o di una persona, poi la perdita della
03:20memoria prospettica. Cosa farò domani, dopo domani, tra una settimana? La
03:26retrograda, cosa ho fatto nei mesi e giorni passati? La semantica, ripeto, il
03:32significato di persone e situazioni, i due grandi semafori rossi, afasia, non
03:39rispondo più a tono, non sono più in grado di comprendere il senso delle
03:44parole che mi vengono rivolte e l'aprassia non riesco più a svolgere
03:49anche piccoli gesti finalizzati, prendere una scarpa per mettermela sul piede.
03:56È chiaro che se i sintomi più clamorosi compaiono quando si è esaurito l'80% più
04:03dei neuroni colinergici, questo ci spiega perché non esistono di
04:08fatto terapie efficaci. Ecco perché è fondamentale proteggere la
04:14salute del nostro cervello innanzitutto con stili di vita sani
04:21particolarmente attenti a correggere quelle vulnerabilità che noi abbiamo su
04:28base genetica, per esempio se abbiamo familiarità per il diabete ha ancora
04:33più attenzione a un'alimentazione corretta senza glucosio saccarosio e
04:38comunque limitando il fruttosio alla frutta vera e non al fruttosio per
04:42addolcire bibita e compagnia, grande attenzione al normopeso, grande
04:46attenzione all'attività fisica che può abbassare l'infiammazione anche del
04:52cervello, la cosiddetta neuroinfiammazione, fino al 30%, grande
04:58attenzione a proteggere il sonno, otto ore per notte sarebbe la perfezione ma al
05:03meno sette perché il sonno è il grande custode della salute perché tra le
05:08varie funzioni ha anche quella di riparare i danni a livello del sistema
05:13nervoso centrale, tutto questo insieme poi al mantenere stimoli positivi, in che
05:21senso? Noi possiamo perdere e tutti perdiamo cellule nervose perché muoiono
05:27molti neuroni, tuttavia la Levi-Montalcini che è arrivata a 103 anni con un
05:32cervello formidabile che cosa aveva nel cervello? Un numero magari ridotto di
05:38neuroni ma un incremento formidabile di connessioni attraverso le cellule
05:45nervose. Il nostro cervello, il nostro pensiero, è tanto più efficace, tanto
05:51più fluido, tanto più vivace, tanto più creativo, tanto più divertente, quanto
05:57più numerose e sane ed efficaci sono le connessioni tra neuroni.
06:02Ecco allora l'importanza di studiare a tutta l'età, imparare una nuova lingua,
06:08imparare a suonare uno strumento, un ballo, un'attività che desideravamo fare da
06:14tempo, studiare con i nipotini, far ripetere loro le lezioni, in altre parole
06:20continuare ad apprendere perché tutto quello che ci porta ad imparare crea
06:26nuove connessioni e ci dà anche molta gioia.
06:30Ricordiamoci che la gioia è anche un fattore di salute per il nostro cervello.

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