Villa Primic, un tempo lussuosa dimora, ora scricchiolante magione che sembra uscita da un racconto di fantasmi, è stata messa in vendita. Una decisione dolorosa, presa dalla signora Primic, Rose, e condivisa a dai due eredi della fortuna dilapidata della famiglia, Massimiliano e Adele: l'unico che non è affatto contento è il capofamiglia, Valerio, che scoprirà di non aver mai davvero conosciuto i suoi cari e, forse, nemmeno se stesso, fino a raggiungere l'amara consapevolezza che vivere non significa essere vivi.
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CortometraggiTrascrizione
00:00:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
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00:02:00Ma non puoi fare prima il salone?
00:02:02Ce l'ho fatto.
00:02:04Vabbè, allora fai quello che devi fare, ma fai presto.
00:02:07Che gentile professore.
00:02:11Eccoci qua.
00:02:18Mi lasci il mio spazio creativo, Betty?
00:02:20Te lo sto chiedendo per cortesia.
00:02:22Mi fai lavorare?
00:02:24E lo scrivi?
00:02:27E dimmi, lo sai tu così?
00:02:30Sì.
00:02:32Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:02:57Betty, spolvera l'escrivania.
00:03:00Lei è un leggente, un professore.
00:03:20Ma che stai facendo?
00:03:23Stavo vedendo quanto pesava.
00:03:25È una curiosità.
00:03:27Che curiosità strana che mi viene in capo.
00:03:30Per me i libri sono tutto pesanti.
00:03:32E appena ne apro uno, subito mi stanno e mi viene il suono.
00:03:35E certo, e tu sei una donna pragmatica.
00:03:38Sono trent'anni che lavoro in questa casa,
00:03:40questa parola pragmatica non me l'aveva mai ritretta giù.
00:03:43Sei una donna pratica, va bene?
00:03:45Una che preferisce fare le cose piuttosto che immaginarsi.
00:03:47Ah, questo è sicuro.
00:03:49L'immaginazione c'è su tutto.
00:03:51L'immaginazione c'è sulla mente.
00:03:54A me mi piacciono i fotoromanzi.
00:03:57Uno vede le espressioni, subito si rende conto.
00:04:00Che la voce e le parole non servono.
00:04:02Ah, brava Betty.
00:04:03A volte è meglio stare in silenzio.
00:04:05No, io non ho detto questo.
00:04:07Volevo dire che quando ci stanno quei belli attori dei film,
00:04:10con quelle belle facce,
00:04:12sono espressivi così.
00:04:14Ma se andate nelle voci, è bello.
00:04:16È bello assai.
00:04:18Come è mio.
00:04:21Professore?
00:04:22Che?
00:04:23Io potessi fare l'attrice?
00:04:24Si, si.
00:04:25Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
00:04:55Ma questo...
00:05:08Betty, ma che mi fai immaginare?
00:05:10Oh, ma voi tenete l'immaginazione perpetua.
00:05:13Non si può dire una parola e subito partite con la fantasia.
00:05:16È la qualità dei grandi scrittori.
00:05:18Comunque non mi avete risposto.
00:05:20La potessi fare l'attrice?
00:05:21Dammi lì.
00:05:22No, la potessi fare?
00:05:23Si, la puoi fare l'attrice.
00:05:25Però lo devi volere fortemente, Bettina.
00:05:29Un navigante di valore,
00:05:30naviga anche con la vela a brandelli.
00:05:32Seneca.
00:05:34Vabbè, lascia stare.
00:05:35Dico, prendi me per esempio.
00:05:37Perché?
00:05:38Voi che avete fatto, professore?
00:05:40Come che ho fatto?
00:05:41Sono diventato quello che sono diventato.
00:05:43Ah, vuoi dire questo fatto dei libri?
00:05:46Sì, va bene, ma tutta questa roba fa solo paura.
00:05:49Fa solo paura.
00:05:51No, dico, a che vi serve?
00:05:53Esiste il prestigio, la carriera.
00:05:56Sì, ma si ha da rimanere tutto caduto.
00:05:58Voi non uscite mai, non parlate con nessuno,
00:06:00non incontrate nessuno.
00:06:01Tutta questa soddisfazione, questo apprezzamento,
00:06:04a che vi serve?
00:06:05Lo so io e basta.
00:06:06Va bene così?
00:06:07Adesso fatene.
00:06:08Vai via, che devo lavorare.
00:06:09Su, via.
00:06:12Comunque, i libri esistono in massimo coloro.
00:06:16Giallo con giallo, rosso con rosso.
00:06:19Magari a tinta degradante.
00:06:22Così è più riposante a guardare.
00:06:24Uno si addorme senza neanche leggere.
00:06:27Ma cosa dici, Bettina, ma cosa dici?
00:06:30Ma i libri sono l'arredamento della mente,
00:06:33sono i mobili che contengono i sentimenti,
00:06:36i cassetti delle emozioni,
00:06:38gli scappuzzini delle passioni.
00:06:40Ma perché voi come le sistemate?
00:06:43Per omogeneità emotiva.
00:06:47Ti spiego.
00:06:48Per esempio, i libri che mi tirano su,
00:06:51quelli li tengo in basso a sinistra, vedi?
00:06:53Così quando sto giù con i pensieri,
00:06:55li incrocio con lo sguardo e mi tiro su.
00:06:57I libri che mi emozionano, invece,
00:06:59li tengo lì, Bettina, in alto.
00:07:02Perché guai a incappare in un'emozione all'improvviso.
00:07:06Sembrerei un vecchio rincoglionizzo.
00:07:09Va bene.
00:07:12Siete contenti, così?
00:07:14Fate così.
00:07:16Non permesso.
00:07:19Cialo, buongiorno.
00:07:22Bettina!
00:07:36Ecco, adesso è perfetto.
00:07:42Buongiorno.
00:07:43Oh, amore, buongiorno.
00:07:46Ma stavo ascoltando, ma tanto.
00:07:48Tu invadi il mio studio, ma poi mi sposti i libri.
00:07:51Ma perché?
00:07:52I libri.
00:07:53I più dannati, stramaledetti libri.
00:07:55Ci sono sempre stati solo i libri per te.
00:07:59Questo odore di carta vecchia,
00:08:01questo senso di chiuso, di separato dal mondo.
00:08:05E questo sei tu!
00:08:07Amore, non aprire, che fa freddo.
00:08:11Mai, una volta, forse, il problema che sono.
00:08:14La famiglia.
00:08:15Cioè?
00:08:17Oddio, che freddo.
00:08:18Ma te l'ho detto che fa freddo.
00:08:20Rose, per me la famiglia è la prima cosa.
00:08:22Per il resto, io ho sempre lavorato.
00:08:25Non basta lavorare.
00:08:27Noi non viviamo più nelle caverne,
00:08:28dove bisognava solo andare a caccia
00:08:30e non tornare a casa con le mani vuote.
00:08:33Ma un padre deve fare il padre.
00:08:34Ma perché io non lo faccio, il padre?
00:08:36Un padre li segue, i suoi figli.
00:08:37Si pone il problema di come stanno, di quello che fanno.
00:08:41È del futuro.
00:08:42Ma in che senso è il futuro, Rose?
00:08:44Sempre preso da te, dai tuoi libri, dai successi,
00:08:49dalla scrittura.
00:08:50Ma che cazzo di lavoro è la scrittura?
00:08:52Ma si può sapere?
00:08:53Ma come sarebbe, Rose?
00:08:54Ma tu difendi la gente in tribunale?
00:08:56No.
00:08:57Curi i pazienti in ospedale?
00:08:59No.
00:09:00Ma che significa?
00:09:01No, no, no.
00:09:02Tu ti chiudi qua dentro.
00:09:03Ti chiudi qui dentro con questa puzza di carta vecchia
00:09:06e ti inventi un mondo che non esiste.
00:09:08Ma che c'hai stamattina?
00:09:10Ma non aprire la finestra, amore.
00:09:13È una follia, è una follia.
00:09:15I pazzi chiusi dentro le camere imbottite fanno lo stesso.
00:09:18Oddio che freddo che fa!
00:09:19L'ho detto che fa freddo.
00:09:20Amore, il mio è un lavoro ed è pure faticoso.
00:09:23Ma lo capisci o no?
00:09:24E comunque pure invidiando tutte le mie amiche, sai,
00:09:26quelle che hanno i mariti normali.
00:09:28Ah, normali, sì.
00:09:30Quelle che si addormentano davanti al televisore,
00:09:32che li portano al cinema il sabato.
00:09:34Sì, sì, ti ci vorrei vedere con uno così.
00:09:36Sai che divertimento, tu.
00:09:37Insomma, pure invidiando le ho sempre pensato.
00:09:39Lui è così.
00:09:40Ma così come?
00:09:41Però chissà.
00:09:43Magari lui un giorno si sveglia.
00:09:44Ma che si sveglia? Ma come ti permetti?
00:09:46E si pone il problema di che cosa fare per il futuro.
00:09:48Ancora questo futuro?
00:09:50Perché altrimenti i figli non si fanno.
00:09:51No, sei ingiusta, Rose.
00:09:53Però se i figli ci sono,
00:09:54allora si cambiano i propri punti di vista
00:09:56e si viene a patti con se stessi,
00:09:58con i propri stramaledetti principi.
00:10:00Ah, adesso anche avere dei principi è sbagliato.
00:10:02Ci vuole coerenza.
00:10:03Ma coerenza?
00:10:05Non farmi il verso, Rose.
00:10:07Ma io dico, un po' di soldi ma ci facevano schifo.
00:10:10Vedere le tue storie,
00:10:11le tue meravigliose e bellissime storie al cinema
00:10:13ti faceva schifo.
00:10:14Il cinema mai?
00:10:15Mai. Una volta che tu mi hai chiesto
00:10:17Rose, i miei ragazzi che cosa ne pensano?
00:10:19Rose, i miei ragazzi hanno bisogno di qualcosa.
00:10:21Ma io sono partito da zero
00:10:22e pure loro devono partire da zero.
00:10:24Io sono partito da zero
00:10:25e anche loro devono partire da zero.
00:10:2734 anni, che mi fai l'imitazione?
00:10:29Sembri sarda.
00:10:30Non la fa.
00:10:37Ma...
00:10:39ma allora che cosa serve voler bene?
00:10:42Tu non me l'hai mai spiegato?
00:10:44Perché non lo sai neanche tu?
00:10:45Ah, ecco.
00:10:47Tu riconosci la nostra situazione.
00:10:50Lo sai come siamo ridotti?
00:10:52No.
00:10:53Come siamo ridotti?
00:10:54Non abbiamo più un soldo.
00:10:56Ma dai.
00:11:00I diritti ci bastano male appena a sopravvivere.
00:11:03E poi le tasse ci stanno mangiando vivi.
00:11:05Solo tasse e debiti.
00:11:06Tasse e debiti.
00:11:09E l'ultima è la mancata ripubblicazione
00:11:11dei tuoi vecchi romanzi.
00:11:14E lo sai perché?
00:11:15Perché?
00:11:16Perché tu hai litigato con l'amministratore delegato
00:11:18della casa editrice.
00:11:19E certo, è uno stronzo.
00:11:20È uno stronzo.
00:11:22Ma uno stronzo che non dimentica.
00:11:26Beh, insomma.
00:11:28Niente ripubblicazione, niente soldi,
00:11:30solo tasse da pagare.
00:11:31Non sai che cosa significa questo, no?
00:11:33Che cosa significa?
00:11:34Che cosa significa, Russo?
00:11:39Dobbiamo vendere.
00:11:40Mazza.
00:11:42Dobbiamo vendere.
00:11:47Non ci sono altre possibilità.
00:11:50Ne ho...
00:11:52discusso anche con i ragazzi,
00:11:54anche con tuo cugino Luca.
00:11:56Tiè, è tutto sotto controllo.
00:11:58Ma quello non capisce niente.
00:11:59Ma di che cosa ti preoccupi?
00:12:00Questa è l'unica cosa da fare.
00:12:01Non ce ne sono altre.
00:12:03Russo, tu non hai il diritto di vendere questa casa.
00:12:06Ma questa casa tanto non ci serve.
00:12:08E' troppo grande.
00:12:09Tutte queste stanze,
00:12:10tutto questo spazio vuoto.
00:12:11Non serve niente.
00:12:12Questa casa rappresenta il prestigio
00:12:14per la nostra famiglia.
00:12:15È il frutto di una vita, del mio lavoro.
00:12:18I soldi non servono,
00:12:19non servono a niente.
00:12:20No, no, no.
00:12:21I soldi servono.
00:12:22E come?
00:12:24Perché se i sentimenti finiscono
00:12:25te ne puoi fare anche degli altri, ma...
00:12:27se i soldi finiscono...
00:12:29sei proprio un disperato.
00:12:30E comunque, insomma...
00:12:32anche i ragazzi sono d'accordo.
00:12:34Più o meno.
00:12:35E io? Non conto niente io.
00:12:43Verranno qui.
00:12:45Beh, loro credono che io non li veda,
00:12:46ma io lo so che vengono qui di nascosto.
00:12:50Verranno qui, come me,
00:12:51a prendersi la loro dose di silenzio.
00:12:55Senza ricevere nessun conforto.
00:12:57Eppure verranno.
00:13:01Ecco.
00:13:13Luca!
00:13:15Scusa.
00:13:17Per te.
00:13:18No, ma grazie, dei fiori.
00:13:19Ma proprio perché?
00:13:20Eh, passando per strada ho visto un chiosco.
00:13:25Ah, ma come ti chiedi?
00:13:26Sì.
00:13:27Un caffè?
00:13:28Sì.
00:13:29Ah, come funziona?
00:13:30Cosa?
00:13:31La caffettiera elettrica.
00:13:32Ah, bene, bene.
00:13:33Devo ancora prenderci un po' la mano.
00:13:34Però non dovevi, eh.
00:13:35Veramente.
00:13:36L'altra...
00:13:38Ah, sì.
00:13:39Ci sono dei sbalzi di tensione in questa casa.
00:13:40Non so come mai.
00:13:41Vella Primic, la casa infestata.
00:13:45Ti ho portato il giornale.
00:13:50Perché non vai un po' in giardino?
00:13:51Fuori.
00:13:52All'aria aperta.
00:13:53C'è il gazebo.
00:13:54Mi aspetti lì.
00:13:55Vai, vai.
00:13:59Vai, vai.
00:14:19Ma veramente la signora può venire a casa?
00:14:21No, no.
00:14:22Minaccia cose che non farebbe mai.
00:14:26Sarebbe una disgrazia enorme.
00:14:28no una vera tragedia ma che può avvenire sta male combinato ma no ma è una villa no di
00:14:40grande valore con vista mare così bella quando è mia moglie la vita non ha idea
00:14:47a proposito ma come fai tu a sapere quello che è il rose ci siamo detti dentro a questa
00:15:03stanza con la porta chiusa no quella è la porta di servizio non chiude bene e a certe
00:15:09volte quello che si dice qua dentro a rimbombo viene con me vedi io non sono di certo un
00:15:20falegname ma a me sembra che questa porta chiuda benissimo e non si sente proprio niente
00:15:30a meno che tu non ti metta lì dietro ad orecchiare e comunque non sono affari che ti riguardano
00:15:38è chiaro? Cardigan. La salute è tutto ma senza la salute tutto e niente sciopenaure
00:15:49invece se mi posso permettere sono pure fatta di me siccome mi riuscite sempre faccio parte
00:16:03della famiglia e non faccio parte per forza se non fossi la cammerera e se fossi la cammerera
00:16:09avresti appena una cosa di sorte come invece non succede da anni. Come da anni? Sicuro?
00:16:16Certo l'uomo lo pesa dei soldi la vita di un uomo non dovrebbe essere stampata su una
00:16:25banconota diceva Odez e aveva ragione è come se un nome onorabile come il mio che
00:16:31sa nelle antologie nelle enciclopedie un nome di fama. Ma mica si mangia la fama
00:16:36professore. Ma che c'è? Piuttosto tu che giro per casa sai tutto a me lo puoi dire
00:16:44sinceramente senza problemi. Che cosa? Ma mica in questa casa tu hai trovato tracce
00:16:49di indigenza. Tracce? Ma cosa stai dicendo? Io ho pulito ovunque. Ma che c'entra? Sto
00:16:56dicendo indigenza ristrettezza economica. Ristrettezza economica no povertà si ristrettezza
00:17:04no. Ma che povertà addirittura cardica. Professore qua ogni tanto bustano la porta e quasi sempre
00:17:14il postino che consegna quelle buste gialline sapete e la signora si va di corsa a chiudere
00:17:19in camera sua e si attacca a bevere come una spugna. Ma che beve Bettina mia moglie
00:17:25non beve. Ma tu vuoi che ne sai? Quello che è successo in questa casa io lo so bene porta
00:17:32aperto o porta chiuso se mi dici che la signora beve vuoi dire che la beve vuoi dire che fidai
00:17:41Bettina ma com'è possibile che sono finiti tutti i soldi così all'improvviso. Il tempo
00:17:51passa professore il tempo passa. Ma non è colpa di mio cugino lo vedi che la fa più
00:18:05nera di quello che è per farsi bello agli occhi di Roso. Ma non c'è problema Bettina io basta
00:18:11che scrivo un nuovo primice e si risolve tutto. A quanto vorreste venderla? 25 milioni. Ma sono
00:18:24pochi Rose. Si lo so Luca però o è così o non vendiamo. L'immobiliare è stata proprio molto
00:18:32chiara il mercato è fermo è già un miracolo se qualcuno risponderà all'annuncio. Si ma l'agenzia
00:18:39sottovaluta l'importanza storica della villa no il pregio la risonanza che può avere villa
00:18:44primice. Dai per favore Luca la casa casca a pezzi l'hai vista? Si. Già un miracolo veramente
00:18:53se qualcuno risponderà all'annuncio sono 7 0 ma chi c'era a 7 0 di questi tempi. Si è vero.
00:19:01Buonanotte va. Si.
00:19:09Vi lascio qui eh.
00:19:10Che c'è? Questa casa è troppo importante. A voi e a me. Ma vorrei guardiù una bassa
00:19:32signora certo. Betty ma secondo te si può vendere una casa senza l'atto di proprietà?
00:19:47No. Bravo. Al suo posto. Fa colore professor. Betty te l'ho detto questa casa non si vende.
00:21:11Vado io vado io. Pronto? Si si sono io. No no posso ritirarle grazie. Arrivederci.
00:21:41Max. Tutto bene?
00:22:11Siamo in vendita sorellina. Ne parliamo dopo Massi devo andare a prendere un tassino.
00:22:41E dimmi lo sai tu cos'è allungare e pensare.
00:23:11Eccomi qui papà. Che c'è? Devi dire qualcosa perché dovrei scrivere da stamattina che volevo.
00:23:29La stavo ascoltando ma comunque tu hai corso. No non tocca però la tenda lascia stare le cose
00:23:39in tuo studio per cortesia. Piuttosto fammi capire una cosa. Tu sei d'accordo con questa
00:23:44follia della vendita della casa? Io questa casa l'ho sempre odiata. Lo prendo per un
00:23:49sì. Questa stanza soprattutto. Il tuo studio? Una stanza a casa. Lo sai perché? Perché? No
00:23:57però devi stare vicino. Massimiliano te l'ho chiesto adesso. Te lo dico anzi no te lo racconto
00:24:01con un aneddoto. Tanto a te piacciono tanto le storie no? No. Te lo ricordi il mio liceo?
00:24:06Sì certo te lo ricordo. Due volte. Ci sei stato due volte. Sì. La prima quando mi hai
00:24:13accompagnato a iscrivermi. Tutti dovevano sapere di chi era il figlio figurati. La seconda quando
00:24:17ho fatto l'esame un modo per far pesare la tua presenza una sorta di come posso dire di
00:24:23raccomandazione passiva. Ma che raccomandazione? Non sia mai che il figlio del grande primi ci
00:24:27faccia sfigurare il padre. Non sia mai. Le scarpe sul divano. Le scarpe sul divano. Comunque non
00:24:34è di questo che volevo parlare. E allora fai presto perché devo scrivere. E dimmi lo sai tu cos'è?
00:24:41Massimiliano ma mi devo preoccupare ma che succede stamattina? C'era un mio amico a scuola era il mio
00:24:52compagno di banco si chiamava Cristian Rastucci. E' morto? Il padre era un armatore un imprenditore
00:24:59che finì in galera. Ah quel Rastucci la mi ricordo sì. Cristian odiava la galera. L'odiava
00:25:06più del papà che ci stava chiuso dentro. L'odiava perché era l'impedimento per stare con suo padre
00:25:13che amava tanto. Eh certo e quindi bisogna andare in galera per farsi amare dai figli. Ma il padre
00:25:20di Cristian non aveva mai avuto bisogno del figlio. Mai. Proprio come te. Ma che sciocchezze
00:25:29dici stamattina Massimiliano? Dici cose tra l'altro non vere. E' un padre che deve fare
00:25:36quello che può per i figli e non viceversa. Sta radiando. A un certo punto un figlio vorrebbe
00:25:43poter dare una mano al padre ricambiare. Ma come fai a dare una mano a chi non ha mai avuto bisogno
00:25:48come? Io questa stanza. Grazie Luca. Ciao.
00:26:18Salve Pasquale. Che cosa mi dica? Ha ragione Pasquale. Allora guardi passi lunedì va bene?
00:26:48L'ho mai fatto nemmeno sport. Atlette le gambe. Tanto non sarei mai stato all'altezza del grande
00:27:02Valerio Primici. Un carrellino. Lo scrittore scalatore. Il poeta pugile. Mi sono chiuso in
00:27:09una stanza come questa in mezzo a libri come questi. Non ho fatto nient'altro che studiare
00:27:15per non venire schiacciato da un cognome immenso. Una laurea in lettere. Una laurea
00:27:20in lettere. Con lode però. Buona se non vuoi guadagnare un cazzo nella vita. Non dire parolacce
00:27:25almeno qua dentro. Vedi? Veremate e ci lasci i polmoni. Ma no Massimiliano dai. Ti buttare
00:27:40giù sempre. Se flettevi le gambe. Non hai idea il giovamento. Tu scalavi le montagne,
00:27:46tiravi di box, ti allenavi. E la vita è esattamente così. Non ti fai muscoli se non li devi usare.
00:27:55Io non li ho mai dovuti usare. C'eri già tu. Io dovevo solo provare a stare al passo
00:28:02e non rendermi ridicolo. Che altro potevo fare? Ma qualsiasi cosa no? Ci vuole umiltà
00:28:10nella vita. Ci vuole umiltà? Non hai ragione Massimiliano. Quella ce l'ho a papà. Puoi
00:28:16farmi sentire una merda se hai pensato tu. E certo. Un mostro eh. Ma scusa ma è colpa
00:28:24mia se ti ho trasmesso dei valori. Tutto mi manca. Meno che l'umiltà. Le capacità,
00:28:33quelle no. Quelle non ce le ho. Le competenze, le abilità. Non buttarti così giù Massimiliano.
00:28:42Io sono un primiche e su questo non c'è dubbio. Ma magari la mamma mi avesse preso
00:28:53da parte per dirmi che so che ero figlio di zio Luca. Perché mi dici questo? Perché
00:29:03zio Luca ama la mamma. Perché proprio a me? L'ama da anni in silenzio da lontano. Ma che
00:29:08stai dicendo? Solo tu non te ne sei mai... Ma che sciocchezze stai dicendo? Che zio
00:29:14Luca è un cretino, è un essere inutile, è un deficiente.
00:30:14In tutte le biblioteche del mondo i libri sono divisi in argomento. E nell'ambito dell'argomento
00:30:21in ordine alfabetico. Qui no. Qui è sempre usato un metodo che capisci solo tu. Omogeneità
00:30:25emotiva. Dov'è? Che cosa? Garcia Lorca. Garcia Lorca è là. Grandi emozioni in alto a destra.
00:30:33Ah in alto a destra, eccolo.
00:30:50Ah eccolo.
00:30:52Livro de poemas. Brutto vedersi. Nessun capolettera, nessuna incisione. Eppure meraviglioso in ogni
00:31:11parola. Dolente, terribile, ma dolcissimo e delicato. Le persone assomigliano ai libri.
00:31:26Brava. Piccolo, brutto, ma pieno di tesori. Forse anch'io sono così no? No. No Massimiliano,
00:31:43ma che dici? Eh? Garcia Lorca, mica voli basso. Lo sai com'era Garcia Lorca papà? E certo che lo
00:31:53so. Non ci mancherebbe. Io sono come lui. Scrivi poesie pure tu? Omosessuale. Mi piacciono gli
00:32:06uomini. Ah. Non sai che liberazione è poter dire queste parole proprio in questa stanza. Mi fa
00:32:18piacere che ti sei liberato, hai visto? La mamma credo che lo abbia sempre saputo. Eh ma dirlo a
00:32:25te, quella era tutt'altra cosa certo. Ma perché io? Ma lo sai che sono la persona più aperta al
00:32:32mondo. Ma io non capisco. Ma adesso che la situazione è questa è tutto molto più semplice. In che senso?
00:32:37Sì perché questo è il tuo fallimento. La vendita della casa, la nostra rovina economica. Sono la
00:32:44tua sconfitta. E questo legittima tutto. Anche dirti quello che sono.
00:33:44Mamma? Sì sì. Posso?
00:34:11Ciao. Ma c'è l'odore di alcol. Ah no, questo è l'etersiva,
00:34:17otterribile. Non lo compro più. Tutto bene? Sì. Questa è bene così, ecco. Mi piace molto.
00:34:31Mamma? Sì? È solo una casa?
00:34:39Hai sentito Bettina? Quello che mio figlio mi vomita addosso. Questo è un tuo fallimento.
00:35:07Sono rimasto senza parole. Forse è proprio questo il problema,
00:35:13professore. Che voi rimanete senza parole. Cioè? Sia la signora che Massimiliano,
00:35:21praticamente. Questi vi hanno detto che voi non parlate. State zitto. Ah, ecco. Sì, certo. Adesso
00:35:30la colpa sarebbe mia se Massimiliano alla sua età non sa quello che vuole dalla sua vita. E' rosso,
00:35:36eh? E mi rinfaccia. Mi dice che i soldi sono finiti. Ma chi li aveva procurati,
00:35:41questi soldi? Lei, forse? No, io li ho procurati. Ma non è abbastanza, professore. Non è mai
00:35:48abbastanza. Ma che significa, Bettina? Cara, non l'avete fatta solo fatta. L'avete ragionata
00:35:56con mio figlio, con mia moglie. Si è passate vicino a loro, ha cercato. E sentite, come loro
00:36:04sentono a voi. Sì, sì. Adesso deve avere una lezione da te, eh? Per capire come si fa il padre.
00:36:10Ritassi i libri vostri, non ci sta tutto quello che sa da sapere. Accettate pure quello che vi
00:36:15dice uno che non ha mai letto un libro, ma stava in mezzo alla gente e sava la famiglia vostra.
00:36:22Va bene. Va bene. Allora dimmi, in che cosa avrei sbagliato?
00:36:39Nel silenzio, professore. Il silenzio è una brutta malattia. Voi l'avete presa senza accorgermela.
00:36:54Comincia piano e poi cresce, come una specie di umore. Ma se io parlo sempre? Le cose che non
00:37:05si dicono. Il silenzio piccolo. Ma che sarebbe questo silenzio piccolo? Il silenzio piccolo, non ve lo
00:37:17so spiegare bene. Quando uno pensa, ma io lo devo dire. E poi chissà perché pensa, meglio di nuovo,
00:37:25meglio di farlo sto zitto. E lo penso ogni volta, lo penso ogni volta. Alla fine tanti silenzi piccoli
00:37:32fanno un silenzio grande, enorme. E noi ci viviamo con le parole e ci viviamo tutti quanti con le mie
00:37:41parole. E' quello che dico pure io. Sono importanti le parole, ci siamo accorti. Più sono importanti e
00:37:47più uno si frena a dirle. Alla fine restano a campo. Il silenzio grande fa paura al rosso e bianco.
00:38:02Ciao sorellino. Ciao, ciao. Vieni mettiti qui con noi. No no grazie mamma.
00:38:27Non mi vado a parlare mamma.
00:38:57Un po' di vino? No. Mi dai un goccio del tuo? Mamma.
00:39:28Ma che ti bevi?
00:39:50Quello non te lo devi rivendere, è l'unico gioiello che voglio come eredità.
00:39:54Va bene. Mamma per la casa. Io quando ho visto il cartello... Hai visto il cartello?
00:40:06Io non sono come voi. Ecco. Come siamo noi? Beh lo sai cosa intendo? No, non lo so.
00:40:15Tu odi questa casa. Ma io amo questa casa. Ma amo di più voi. E comunque non è ancora
00:40:23successo niente. Sì ma se domani arriva un'offerta siamo costretti a sloggiare no? Ma no, no.
00:40:29No, non ho ancora portato il documento all'agenzia. Anzi a proposito io non riesco a trovare l'atto
00:40:36di proprietà. Non è che tu per caso l'hai visto da qualche parte. Sono giorni. Io no.
00:40:44Adele stiamo solo facendo un tentativo. Poi anche se dovessero rispondere all'annuncio
00:40:49non è detto che accettiamo la proposta. Siamo pieni di debiti ma anche lo zio Luca per esempio
00:40:56ha detto che vorrebbe... Anzi Luca andiamo a vivere da lui. Adele per favore.
00:41:04Ascolta. Allora io non porterò nessun documento all'agenzia e non farò vedere la casa a nessuno
00:41:11senza il tuo benestare. D'accordo?
00:41:17Buonanotte.
00:41:41Buonanotte.
00:42:11Buonanotte.
00:42:42Chi è? Oh amore ti ho svegliato con la musica scusami.
00:43:03Tu soffri di insonnia come papà.
00:43:06Poi ci sarebbe da capire perché l'insonnia arriva di notte.
00:43:10Sarebbe più comoda di giorno.
00:43:14Ha smesso.
00:43:24Hai cambiato l'ordine dei libri?
00:43:27No, è tuo fratello che mi sposta i libri.
00:43:31Quando ero piccola ero l'unica che facevi entrare qua dentro.
00:43:36Il Massi era disperato per questa cosa manco fosse la stanza del tesoro.
00:43:41Solo che toccava i libri, ti cambiava l'ordine, ti faceva arrabbiare e per questo non lo volevi attorno.
00:43:48Io invece mi mettevo qui.
00:43:51Leggevi, scrivevi, consultavi testi, ti muovevi continuamente.
00:43:56Io non potevo credere che essere uno scrittore fosse un'attività così fisica.
00:44:00Sembrava di assistere a una danza.
00:44:02Eri bellissimo.
00:44:04Bellissimo.
00:44:07Io ero un'attività così fisica.
00:44:09Non potevo credere che fossi uno scrittore.
00:44:12Non potevo credere che fossi uno scrittore.
00:44:15Non potevo credere che fossi uno scrittore.
00:44:17Bellissimo.
00:44:19Io ero pazza di te papà.
00:44:22E in un certo senso sei stato tu, proprio tu, a rovinarmi la vita.
00:44:30Come a rovinarti la vita?
00:44:35Sai che significa avere un papà così figo che tutte le amiche vengono a studiare a casa
00:44:39pur di intravederlo passare tra il bagno e lo studio?
00:44:42I compagni che vanno ancora per uscire con la figlia di Primitch.
00:44:45E che cos'è che ti ha rovinato la vita?
00:44:49Il parametro.
00:44:51Quel paragone che facevo ogni volta che un fesso qualsiasi mi si avvicinava in un certo modo,
00:44:59mi sorrideva, mi prendeva la mano al cinema.
00:45:02Uno qualunque.
00:45:05Che con te condivideva solo il fatto di fare la pipì all'impiede.
00:45:08Amore, ma non sono certo un super uomo io.
00:45:11Un super uomo?
00:45:12Un super uomo.
00:45:15Probabilmente lo è ogni padre per ogni figlia.
00:45:18Ma per me è stato diverso.
00:45:21Frasi tue citate da professoresse del liceo con aria sognante, precisione assoluta, tra virgolette.
00:45:27Negozianti che ti riconoscono e ti fanno saltare alla fila facendoti lo sconto.
00:45:30Compagni e compagne che stanno online attesa con una copia del tuo libro in mano
00:45:34e mi supplicano di riportartielo con una tua dedica.
00:45:36Tutte cose belle però.
00:45:38Lo sai cosa succede quando ti abitui a queste cose?
00:45:39No.
00:45:40Ti convinci che sia vero, che effettivamente tuo padre sia l'uomo che tutti, ma proprio tutti vedono.
00:45:52E una volta che ti sei convinta di questo, lo sai che succede?
00:45:58No, che succede amore?
00:46:03Che non ti va bene più nessuno.
00:46:06Ecco che cosa succede.
00:46:09Perché...
00:46:12Perché nessuno arriva a vedere ai tuoi occhi la metà del tuo meraviglioso papà.
00:46:16Amore, ma io non sono perfetto.
00:46:19Chiedi la tua madre e il tuo fratello, credi, che ti dico?
00:46:22Io lo so che in realtà sei uno stronzo, presuntuoso, arrogante,
00:46:26che non perde occasione di far sentire gli altri una merda
00:46:29e che alla prova dei fatti non è nemmeno così economicamente solido.
00:46:33Ma non è la realtà che ti crea dei modelli nella testa e nel cuore.
00:46:37Ma allora che cos'è?
00:46:39È la fantasia.
00:46:42E io ormai il modello me l'ero creato
00:46:45e non c'era un uomo che mi andasse bene.
00:46:48No, amore mio.
00:46:51Non della mia età almeno.
00:47:03Che significa non della mia età?
00:47:06Ma perché hai detto non della mia età? Ci fate caso?
00:47:09Non volevano darmi niente quelli della mia età.
00:47:12Potevano essere compagni di gioco, magari di sesso,
00:47:15ma non darmi quello che mi serviva.
00:47:17Amore, io ho già avuto una giornata di merda.
00:47:19Io non voglio parlare di cose di sesso con la mia bambina, è chiaro.
00:47:22Io volevo essere la bambina di qualcuno, non la mamma.
00:47:26Volevo qualcuno che mi sorridesse e mi dicesse amore,
00:47:29ecco come va la vita, adesso ti spiego.
00:47:31Mi servivi tu, papà.
00:47:33Ma che amore, dai.
00:47:35Uno come te, insomma.
00:47:36E allora ho iniziato a prendere in considerazione
00:47:39solo quelle più grandi di me.
00:47:41Mi sembrava naturale.
00:47:43Naturale perché una donna sta sempre con un uomo un po' più grande, no?
00:47:47Prendi tuo padre e tua madre, pure io sono un po' più grande di tua madre.
00:47:51Sotto i vent'anni di differenza non li prendo neppure in considerazione.
00:47:54Vent'anni?
00:47:56Mi sembrano bambini fessi quelli sotto i cinquant'anni.
00:47:58Ma che bambini fessi? Ma tu sei impazzita?
00:48:00Ma poi me lo dici a me in faccia.
00:48:02Cinquant'anni, che sono bambini di cinquant'anni?
00:48:04Amore, non farmi urlare.
00:48:06Tu devi stare con ragazzi della tua età.
00:48:09Ragazzi che ti sembrano immaturi,
00:48:11poi li vedi, ci parla e invece sono maturi come te.
00:48:13Anche perché tu sei ancora una bambina.
00:48:15Tu non è che...
00:48:17Stai fumando, fumi adesso, fumi.
00:48:20Non te l'ho detto papà, fumo.
00:48:22Che giornata di merda, guarda.
00:48:24Ma il problema è che gli uomini che piacciono a me
00:48:30sono sposati in genere.
00:48:32Sposati?
00:48:35Quelli soli a quest'età hanno problemi, fidati.
00:48:38Sono stati mollati per disperazione,
00:48:40hanno un legame malato con la madre, sono logorroici per carità.
00:48:43Chi sono questi?
00:48:45Quindi, quelli perfetti sono sposati.
00:48:47Ma chi sono?
00:48:49Le frustrazioni, i malumori, soprattutto i silenzi.
00:48:51Le lasciano a casa e quando vedono l'amante,
00:48:53che sarei io?
00:48:55Come l'amante?
00:48:57Sono di zucchero.
00:48:59Questi?
00:49:01Allegri, divertenti, giovanili.
00:49:02Non sono giovani questi.
00:49:04Pieni di fantasie, sessualmente sfrenati.
00:49:07Non parlare di cose di sesso con me.
00:49:09Ed è sempre andata bene.
00:49:12Mi divertivo, non avevo legami o gabbia, ero libera.
00:49:16Era perfetto.
00:49:18Era?
00:49:20Anche senza era perfetto amore?
00:49:22Purtroppo ci si è messo il cuore di mezzo.
00:49:25Mi sono innamorata.
00:49:28Innamorata?
00:49:30Lui era allegro, divertente, bellissimo.
00:49:36Questo qua?
00:49:38Sposato, due figli, una moglie con cui nemmeno parlava più.
00:49:41Ma perché ride?
00:49:43Fino a quando? Una sera così, per divertimento.
00:49:46Eravamo nel solito albergo, avevamo appena finito di fare l'amore.
00:49:50Basta!
00:49:52Che poi nemmeno era questo granché.
00:49:54Insomma, per scherzo comincio a dirgli che non mi va più di stare con lui.
00:49:57Chissà che mi ha preso.
00:49:59Per vedere come reagiva e quanto tenesse a me.
00:50:02Insomma, gli declamo tutte le fesserie che dico quando voglio mollare qualcuno e lui che fa?
00:50:06Che fa?
00:50:11Si mette a piangere.
00:50:14Mi sembrava di vedere te diventato debole e insicuro.
00:50:17Ma che me?
00:50:19Un celebrato scienziato, un genio, un direttore di cattedra universitaria,
00:50:22il famoso professor Bocchetti che piangeva davanti a me.
00:50:26In mutande.
00:50:30Bocchetti?
00:50:37Io non l'ho riconosciuto in mutande.
00:50:41Era Bocchetti, come ha potuto riconoscermi?
00:50:46Non lasciarmi.
00:50:48Tu sei il grande amore della mia vita.
00:50:50Sei l'unica donna che mi abbia mai fatto sentire viva, solo tu.
00:50:54Quella non capisce niente di critica letteraria, figuriamoci della vita.
00:51:00E io ci sono cascata.
00:51:03E va bene.
00:51:05Ci ho creduto.
00:51:07Può capitare.
00:51:09E adesso è tardi.
00:51:11Perché è tardi?
00:51:15Aspetto un figlio.
00:51:30Volevo che tu, proprio tu, lo sapessi per primo.
00:51:41E soprattutto perché so benissimo che non lo dirà nessuno.
00:51:48E cosa devo fare, papà?
00:52:00Non sono più una bambina, ho venticinque anni.
00:52:21Questa casa per te era il sinonimo della nostra famiglia.
00:52:24E lo era anche per me.
00:52:30Non ne sono più così sicura.
00:52:38Amore.
00:52:41Sistemo tutto io.
00:52:55I nostri programmi sono per oggi terminati.
00:52:58Signore e signori, vi auguriamo buonanotte.
00:53:24Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
00:53:55Che c'è?
00:54:04Solo che
00:54:06una spilza di calcio in faccia di questa maniera
00:54:09uno non la prende mai anche in una decina d'anni.
00:54:12Mentre a te le parlavano,
00:54:14mi è venuta in mente quella storia dei piccoli silenzi che dicevi tu.
00:54:18Professore Pigno,
00:54:20tutte queste parole
00:54:21proprio dal silenzio vengono.
00:54:23Sei nata per lì, sai cosa vuol dire?
00:54:26Potete voi
00:54:28ma
00:54:30ci avete fatto caso?
00:54:32Che tutti sono venuti a dirvi qualcosa
00:54:34ma che non ascoltavano.
00:54:36Non volevano sentire proprio quello che te ne vado da dire.
00:54:39I momenti non mi guardano neanche più in faccia.
00:54:41Parlavano loro,
00:54:43parlavano soli
00:54:45perché
00:54:47avevano bisogno di sentire il suono di una voce qualunque.
00:54:49Pur la loro stessa voce.
00:54:53Succede così
00:54:55quando c'è troppo silenzio.
00:55:00Ai miei tempi non erano i figli a dover giudicare i genitori.
00:55:20Mio padre non parlava con me.
00:55:25Qualche volta mia madre ma mio padre mai.
00:55:29Lui la sera tornava stanco dal lavoro
00:55:34e si riposava.
00:55:36Basta.
00:55:39Non parlava con me.
00:55:42Non giocava con me.
00:55:45Non esplorava.
00:55:47Non esplorava nei meandri oscuri della mia mente.
00:55:52E non per questo io sono diventato uno che dà agli altri
00:55:57la responsabilità dei propri fallimenti.
00:56:06Però siete diventati come vostro padre.
00:56:10Non parlate con la famiglia
00:56:12e pensate che apportare i soldi a casa basta in avanza.
00:56:15Ed è così Bettina.
00:56:17Io li ho fatti stare bene
00:56:19e scusami se non riesco a sentirmi in colpa
00:56:22per essere diventato un uomo di successo.
00:56:24Ma loro mi accusano di non essere diventato abbastanza ricco
00:56:28di non essermi prostituito
00:56:30alla televisione, al cinema, a chissà quali altri mercanti di parole.
00:56:33Se fossimo ancora molto ricchi
00:56:35vivremmo tutti felici e contenti.
00:56:37Te lo dico io.
00:56:39Non volete capire professor, si sono appoggiati.
00:56:41Questo è tutto.
00:56:42Non trovano la forza nelle gambe per camminare da soli.
00:56:48Bettina, lasciami solo, voglio lavorare.
00:56:50Dai.
00:57:13Ma la storia dei costumi
00:57:15ma perché la mettete nei drammi epocali?
00:57:19Ma so io chi è.
00:57:24Oh, buongiorno.
00:57:27Che succede?
00:57:29Che succede?
00:57:31Che succede?
00:57:33Che succede?
00:57:35Che succede?
00:57:37Che succede?
00:57:39Che succede?
00:57:40Che succede?
00:57:42Vado a lasciare i documenti all'agenzia.
00:57:46Te l'ho dato.
00:57:48Pugnalato alle spalle dalla mia bambina.
00:57:51Andiamo avanti e vediamo che succede.
00:57:59Ma troveremo una casa più piccola
00:58:01in una zona meno prestigiosa, ma non importa.
00:58:04Avremo soldi sufficienti per pagare tutto
00:58:06e magari per inventarci qualche cosa.
00:58:08Io credo nei nostri figli.
00:58:20Rosa, Rosa, aspetta un attimo, Rosa.
00:58:23Mario, io ci ho provato, davvero ci ho provato
00:58:25ma non c'è stato niente da fare.
00:58:27Io ti perdono, perdonami anche tu.
00:58:38Ciao, ciao.
00:59:08La casa del mondo
00:59:10è solo una casa.
00:59:15Posso aprire adesso?
00:59:17No, no.
00:59:28Prego signori, accomodatevi.
00:59:30Prego, prego.
00:59:32Benvenuti a Villa Privuce.
00:59:34Prego.
00:59:35Come potete vedere
00:59:37questo è il maestoso corridoio
00:59:39con i suoi meravigliosi affreschi
00:59:41che detto fra di noi
00:59:43ha ispirato i maggiori artisti
00:59:45del primo novecento in visita a Napoli.
00:59:47Ma proseguite, da questa parte
00:59:49ci sono le altre stanze.
00:59:51Prego signori, accomodatevi.
00:59:53Accomodatevi, venite, venite.
00:59:55Come potete vedere il bagno
00:59:57è con le finiture di altissimo livello
00:59:59ma il pezzo forte è questa vasca
01:00:01in stile imperiale.
01:00:03Gira a voce che ci abbia fatto il bagno
01:00:05con questi divani.
01:00:07Questo è tutto tessuto
01:00:09delle seterie di San Leucio
01:00:11che detto fra di noi
01:00:13è il migliore tessuto
01:00:15che ci sta in giro
01:00:17dai tempi dei Borboni, o no?
01:00:19Sì, è bello
01:00:21ma è pieno di polvere.
01:00:23Questo studio rappresenta
01:00:25la storia di questa casa.
01:00:27Oltre duemila libri contenenti
01:00:29un patrimonio letterario invidiabile.
01:00:31Solo quest'ambiente rappresenta
01:00:33un valore morale, prime
01:00:35che abbiamo.
01:00:37Ma poi con tutta questa carta
01:00:39dove le mettiamo?
01:00:41È giusto, venite con me
01:00:43vi faccio vedere la palestra
01:00:45le mettete qui?
01:00:48E questo è il luogo
01:00:50dove possono nascere sogni,
01:00:52progetti, futuro.
01:00:54La camera dei ragazzi
01:00:56un'ambiente assolutamente
01:00:58confortevole e degna
01:01:00dell'importanza di tutto l'immobile.
01:01:02E simpatici questi ragazzi.
01:01:03E poi detto fra di noi
01:01:05è l'ambiente più importante
01:01:07per la vita quotidiana della casa, o no?
01:01:09Sì, però ci sta uno spazio
01:01:11per mettere un frigorifero doppio
01:01:13perché il medico mi ha detto
01:01:15che devo mangiare solo cibi freschi.
01:01:20Mamma, mi fa fame.
01:01:22Non hai fatto colazione
01:01:24stamattina piccolino?
01:01:26È asciumato il ragazzo?
01:01:28Prego.
01:01:30Signora.
01:01:31Signora.
01:01:33Grazie.
01:02:02Signora Rosa.
01:02:04Sì.
01:02:05Buongiorno.
01:02:06Buongiorno.
01:02:07Stiamo completando
01:02:09la parola.
01:02:10Sì, sì.
01:02:12E siamo pronti per il progetto.
01:02:14Per il progetto.
01:02:16Sì, per il progetto.
01:02:18E ci siamo.
01:02:20E ci siamo.
01:02:22E ci siamo.
01:02:24E ci siamo.
01:02:26E ci siamo.
01:02:28E ci siamo.
01:02:29Buongiorno.
01:02:30Buongiorno.
01:02:31E stiamo completando
01:02:32la parola.
01:02:33Benissimo.
01:02:34Io ho già imballato
01:02:35tutta la cristalleria.
01:02:36Va bene?
01:02:38Sì, che c'è?
01:02:40Con lo studio
01:02:41che arriva qua.
01:02:43Quello lo facciamo
01:02:44per ultimo.
01:02:45Va bene.
01:02:49Bettina.
01:02:53Forse è meglio pure per te.
01:02:56Andiamo in una casa
01:02:57più piccola.
01:02:59Sono meno cose
01:03:00da spolverare.
01:03:01Ti stanchi di meno.
01:03:05L'importante però
01:03:06è che ci sia spazio
01:03:07per i miei libri.
01:03:08Quello sì che conta.
01:03:12Professore,
01:03:13voi non volete capire.
01:03:16Quando non volete vedere
01:03:17una cosa,
01:03:18non la vedete.
01:03:19Pur si sia da sbattere
01:03:20cagata vicino.
01:03:25Io da qua
01:03:26non me ne volevo andare.
01:03:30Ma perché secondo te
01:03:31io sono contento?
01:03:33Eh, Bettina.
01:03:35Senza più il mio studio.
01:03:38Con i libri
01:03:39messi così
01:03:40negli scatoli.
01:03:42Che cos'è questo rumore?
01:03:44Che cos'è questo canto
01:03:45cacofonico?
01:03:48Ma perché?
01:03:49Non vi piace?
01:03:50È abominabile.
01:03:52È già.
01:03:53Ci spassammo un po'.
01:03:55Ma che spassammo?
01:03:59Ma significa
01:04:00che non faculty
01:04:01in scenografia
01:04:10e non a sempre
01:04:12a tutti
01:04:15e non solo
01:04:17a tutti
01:04:18i libri artisti
01:04:19continuano a
01:04:21aumentare
01:04:22la quantità
01:04:23di catofoni
01:04:24novantace
01:04:25al posto
01:04:26del mismest Queens
01:04:28Oh!
01:04:37Professore, andate a voto.
01:04:39Ho avuto una visione orribile.
01:04:42Soffrite di immaginazioni incontinenti.
01:04:46Uno stimolo continuo.
01:04:59Oh, Rose.
01:05:00T'aspetta che t'aiuto io.
01:05:08Quanto hai amato questo bonsai.
01:05:11E guarda adesso com'è.
01:05:13Questo bonsai è stato uno dei tuoi regali che ho amato di più.
01:05:17Si riprenderà.
01:05:18È evidentemente morto, Rose.
01:05:22Sai, amore mio, i compratori sono proprio...
01:05:24...bella città.
01:05:25Sì, una famiglia di ottimo nome.
01:05:27Sono colti, intelligenti. Sono molto piaciuti.
01:05:30Ma poi la signora. Signora, che carina.
01:05:32Timidamente mi ha chiesto se poteva bere una copia del tuo libro.
01:05:35Gabbiano di Via Toledo. Firmata.
01:05:37Non ci penso nemmeno.
01:05:39Da qualche parte dovrà avere la copia, sì.
01:05:42No, no, sono proprio contenta che questa casa vada a finire in buone mani.
01:05:47Inizierà tutta una nuova fase della nostra vita.
01:05:50Oh, mio Dio.
01:05:51Questa Adele è che oggi è un po' strana.
01:05:53Ve l'ha rotto tutta.
01:05:58Ma questo...
01:05:59Mettilo.
01:06:00Che vuoi?
01:06:01È colpa loro se ci troviamo in questa situazione.
01:06:05Piuttosto, tu hai capito i ragazzi come hanno preso questa storia della casa?
01:06:09No, eh.
01:06:11Sono troppo dispiaciuta.
01:06:13Non trovano pace.
01:06:15Vanno, vengono.
01:06:16Soprattutto Massimiliano.
01:06:17Che fa?
01:06:18Tutto spettinato.
01:06:20Sta sempre fuori casa, sempre.
01:06:22Certo, perché ha preso male questa storia dell'abbandono, della vendita della casa.
01:06:26Ecco qua, sì, sì, sì.
01:06:28È più sensibile.
01:06:29Eppure io penso così.
01:06:31Me l'avete tolto in punti in punti dalla lingua.
01:06:35Povera ragazza.
01:06:37Mi ha distrutto.
01:06:39E dimmi...
01:06:41Lo sai, tu...
01:06:44Cos'è?
01:06:46Buongiorno, Marcello.
01:06:47Buongiorno.
01:06:48Questo è per voi.
01:06:49Grazie.
01:06:50Grazie a tutti.
01:06:51Grazie.
01:06:52Grazie.
01:06:53Grazie.
01:06:54Grazie.
01:06:55Grazie.
01:06:56Grazie.
01:06:57Grazie.
01:06:58Grazie.
01:06:59Grazie.
01:07:00Grazie.
01:07:01Grazie.
01:07:02Grazie.
01:07:03Grazie.
01:07:04Grazie.
01:07:05Grazie.
01:07:06Grazie.
01:07:07Grazie a tutti.
01:07:08Grazie.
01:07:09Prego, prego.
01:07:13Ma che è sto rumore?
01:07:17Hai cambiato stile?
01:07:20I capelli chi fa?
01:07:24Papà, la vendita di questa casa è stata la cosa più intelligente che sia mai stata pensata da anni.
01:07:28Vuoi che ti racconti?
01:07:29No, ti racconto.
01:07:31Ti ho detto di no.
01:07:33Ah!
01:07:35Dunque, avevamo appena saputo la cifra che quei pazzi volevano offrire per questa catapecchia
01:07:39per il semplice fatto che tu qui dentro hai scritto quello che hai scritto.
01:07:42Vabbè, peggio per loro, giusto?
01:07:43Ti preferivo l'anco russo.
01:07:45Vado in banca e chi ti incontro?
01:07:46Chi ti incontro?
01:07:47Il mio professore di scenografia in accademia.
01:07:49Un uomo che lo so, ti sorprenderà, ha sempre apprezzato molto le mie doti.
01:07:52Non ho detto niente.
01:07:53Con lui c'era un tizio.
01:07:56Un uomo bellissimo.
01:07:59Affascinante, incredibile.
01:08:02Io lo vedo e mi...
01:08:03Sai quando ti succede qualcosa dentro?
01:08:05Non mi vede, se non...
01:08:06Più lo guardavo e più mi sembrava un volto conosciuto.
01:08:09Infatti, quando gli chiedo il nome capisco tutto.
01:08:11Perché?
01:08:12Era Gianluca Fideschi.
01:08:13Oh, Fideschi!
01:08:14L'attore!
01:08:15E chi è?
01:08:16Un grande attore di teatro che ha conosciuto la fama grazie alla reclame di una pasta dentifricia.
01:08:28Romo affascinante!
01:08:33Corri in farmacia!
01:08:37Stanislavski proprio.
01:08:40Per l'uomo affascinante.
01:08:43Bello.
01:08:45Alto, pieno di fascino.
01:08:48Mi guarda e io...
01:08:49Mi sento tremare dentro, capisci?
01:08:52Mi sento anche male perché quel giorno ero impresentabile, sciato, brutto.
01:08:56Come sei profondo, figlio mio.
01:08:58Comunque, il mio professore mi chiede se conosco qualcuno
01:09:02intenzionato a investire in un teatro.
01:09:04In un teatro?
01:09:05Io gli dico, in che teatro?
01:09:06No, io chiedi, in che teatro?
01:09:07Salta fuori che Fideschi deve rilevare dei crediti dal proprietario del Teatro Italia.
01:09:11Sai quello in centro?
01:09:12Sì.
01:09:13Nella zona pedonale.
01:09:14Sì, lo conosco.
01:09:15È un teatro non molto grande, ma è un gioiellino, è bellissimo.
01:09:17Capito.
01:09:18E stai in una posizione ottima.
01:09:19Stricci.
01:09:20Fideschi è stato il direttore artistico e ha allestito lì tre o quattro spettacoli,
01:09:23solo che poi il teatro è diventato un teatro.
01:09:25Il direttore artistico è allestito lì tre o quattro spettacoli,
01:09:27solo che poi il proprietario non l'ha mai pagato
01:09:29e quindi lui ha deciso di cambiare attività.
01:09:31E quindi?
01:09:32Fideschi, per rientrare del debito, ha due possibilità.
01:09:35Cioè?
01:09:36La prima è quella di fargli causa, aspettare tempi biblici
01:09:38per ottenere, chissà, forse una decima parte di quello che gli spetta.
01:09:41Può ottenere.
01:09:42La seconda, invece, è quella di fargli un'offerta molto conveniente
01:09:47e rilevare il teatro.
01:09:48Rilevare il teatro?
01:09:49Si tratterebbe di rilevare un teatro in centro con tutto sommato poche lire.
01:09:54Cioè?
01:09:55Allora, io ho studiato organizzazione dello spettacolo.
01:09:58Rette indimenticabili.
01:09:59Conosco, grazie al mio cognome, l'ambiente e l'ambiente conosce me.
01:10:02Adesso il cognome va bene.
01:10:03Quindi, io mi occuperei della parte prettamente gestionale,
01:10:06mentre Gianlu...
01:10:07Il comandante.
01:10:08Si occuperebbe della parte artistica.
01:10:09Certo.
01:10:10E con non più di...
01:10:11Che sarà?
01:10:12Che sarà, tre o quattro milioni, io posso realizzare i miei sogni.
01:10:15Tre o quattro milioni miei?
01:10:16Ho bisogno di scaricare un po' di energia.
01:10:18No, io ho bisogno di scaricare perché i milioni sono i miei.
01:10:20Allungami.
01:10:21Così ho chiamato Gianlu e gli ho chiesto di non prendere contatti per un paio di giorni.
01:10:25Allungamento destra.
01:10:26Perché ovviamente volevo parlarne con la mamma.
01:10:28Allungamento sinistra.
01:10:29E con Sio Luca.
01:10:30Certo, sì.
01:10:31Parlane con Sio Luca.
01:10:32Inarcamento totale.
01:10:33Perché tanto papà non esiste.
01:10:36Perché lui fa il commercialista, conosce gli aspetti contrattuali.
01:10:39Ma che conosce?
01:10:40Non capisce niente.
01:10:41Non mi parlare di Sio Luca.
01:10:42Massimiliano.
01:10:45E non ci crederai.
01:10:48Ma la mamma ha detto va bene, Massi.
01:10:50Così ha detto mamma.
01:10:51Se questo è il tuo sogno, se serve a farti felice va bene.
01:10:56Se mamma ha detto così.
01:10:58Poi certo, ha messo quella condizione.
01:11:00Quale condizione?
01:11:06Io finalmente posso realizzare i miei sogni.
01:11:09Senza essere dipendente da nessuno.
01:11:12Sì, ho capito.
01:11:13Ma metti a rischio il patrimonio di tutta la famiglia.
01:11:16C'è pure tua sorella, Massimiliano.
01:11:19E la cosa più bella, papà,
01:11:21è che mi sei venuto in mente tu.
01:11:25Ma mi sei venuto in mente in un modo
01:11:27che mi ha sconvolto.
01:11:31Ho pensato.
01:11:33Anche tu come me hai fatto della tua passione lo scrivere un lavoro.
01:11:36Sì.
01:11:38Quindi ho sentito in un certo senso di assomigliarti, felicemente.
01:11:42E da tutta questa situazione tu ne sei uscito completamente rivalutato ai miei occhi.
01:11:46Ma veramente?
01:11:50E anche questa casa.
01:11:54Questa casa che ho sempre odiato.
01:11:58Adesso che mi permette di realizzare i miei sogni,
01:12:02mi manca.
01:12:04Ma è chiaro.
01:12:06Ma ci abbiamo vissuto dentro così bene.
01:12:09Ho richiamato Gianlu e l'ho invitato a cena.
01:12:12Abbiamo parlato tutta la sera.
01:12:14Siamo identici praticamente.
01:12:17Lui è stato sposato due volte.
01:12:20Però è un uomo di una sensibilità.
01:12:25E chissà,
01:12:27in futuro magari io e lui...
01:12:32Mi sono contento per te, Massimiliano.
01:12:37Ma mi dici della condizione?
01:12:39Qual è?
01:12:40Papà, è tutto merito tuo.
01:12:43Senza di te tutto questo non sarebbe successo.
01:12:48Ti prego.
01:12:51Aiutami.
01:12:52Abbi fiducia in me.
01:12:54Consentimi di poter contare su di te.
01:12:56Ma tu hai sempre potuto contare su di me.
01:13:00Eri tu che non avevi fiducia in te stesso.
01:13:04Ci siamo riusciti a sciogliere il mio s Marco.
01:13:08Non è vero?
01:13:09Sì.
01:13:11E non è vero.
01:13:13È il tuo Kovacice.
01:13:15Scrive il codice di questo Kovacice.
01:13:19Non è vero.
01:13:21Scrivi un codice di questo Kovacice.
01:13:24Toy o Activision?
01:13:26No, è la tua Kovacice.
01:13:28No, è la tua Kovacice.
01:13:30Sì.
01:13:31Sono contento che l'ultima chiacchierata che ci facciamo qui
01:13:37possa concludersi con un sorriso.
01:13:43Ciao, papà!
01:13:48Ciao, papà!
01:13:50Ciao, papà!
01:13:52Ciao, papà!
01:13:54Ciao, papà!
01:13:56Ciao, papà!
01:13:58Ciao, papà!
01:13:59Ciao, papa!
01:14:01Ciao, papà!
01:14:04Ciao, papà!
01:14:21Ah! Sei qui?
01:14:24Io vado a pagare l'idraulico di casa nuova.
01:14:29Ci vediamo dopo.
01:14:40Mamma mia che impressione vederla così questa stanza.
01:14:42Amore non mi fai venire l'infarto così, avvisami quando entri.
01:14:46Massi ti ha raccontato delle novità?
01:14:48Sì, mi ha detto tante cose.
01:14:50Vabbè, tante.
01:14:52Sono giorni strani, sta cambiando tutto così in fretta questa cosa della casa.
01:14:57Comunque, ormai è fatta.
01:14:59Massi è uforico, la mamma sorride e sembra contenta.
01:15:03Anche se l'ho beccata due volte a bere.
01:15:05La mamma non beve.
01:15:07Io da un lato sono triste perché non so immaginarmi fuori di qui, ma dall'altro è tutto molto stimolante.
01:15:11Amore, parliamo di cose importanti.
01:15:13Del bambino, che hai deciso?
01:15:16Non ho detto niente a Bocchetti.
01:15:18Perché?
01:15:19E penso che non glielo dirò.
01:15:21Sì, ma perché?
01:15:23Non voglio dargli diritti sulla mia decisione.
01:15:25Cosa che in quel caso sarei costretta a fare.
01:15:28Soldi non me ne darebbe.
01:15:30Non che io vorrei soldi da Bocchetti.
01:15:34Nemmeno mi va di averlo attorno,
01:15:36fiagnucolante e triste com'è.
01:15:38Vabbè.
01:15:40Anche questo non posso darti torto, amore mio.
01:15:46Quindi per ora lo sai solo tu?
01:15:52E penso che potrei tenerlo.
01:15:55Sì, eh?
01:15:58Sì, anche perché è successa un'altra cosa che ti vorrei raccontare.
01:16:01Un'altra cosa?
01:16:02Aspetta che mi siedo, dai.
01:16:06Massi ti ha raccontato questa cosa del Teatro Italia?
01:16:09Non parlava d'altro.
01:16:17Non l'ho mai visto preso da una tale febbre.
01:16:19È un altro stichino, un suo charme.
01:16:22Beh, Massi illustra a mamma tutta la faccenda,
01:16:24entrando nel merito del possibile investimento.
01:16:28Zio Luca, non ti dico,
01:16:29attacca un pianto greco infinito.
01:16:31Ma voi siete pazzi, ma meglio metterle in banca,
01:16:33io conosco certe obbligazioni.
01:16:35Ma che conosce? Non conosce niente, è un cretino.
01:16:38Insopportabile.
01:16:41Mamma gli fa un gesto con la mano e lo fa stare zitto.
01:16:44Zio Luca aveva un'aria da gufo offeso, papà,
01:16:46che era uno spettacolo.
01:16:47Sono contento.
01:16:49Poi mamma dice a Massi che le sembra un'ottima idea.
01:16:52Sempre che ci siano, naturalmente,
01:16:54tutte le garanzie di competenze professionali.
01:16:58Ma mette una condizione alla mamma.
01:17:00Oh, brava. La condizione.
01:17:02Perché Massimiliano non me l'ha detto.
01:17:04Che c'è, mamma?
01:17:06Vedi, mi stanco subito.
01:17:08Mi devo sedere in continuazione.
01:17:11La pancia non si vede ancora.
01:17:13Nausea un po'.
01:17:15Però mi stanco subito, chissà perché.
01:17:19Ma è possibile che si muove già?
01:17:22No.
01:17:25Che stavo dicendo?
01:17:26La condizione.
01:17:28Ah, la condizione.
01:17:29Eh. Qual è?
01:17:31La condizione è che io faccia parte dell'affare.
01:17:35Ma in che senso?
01:17:37Che abbia un lavoro con uno stipendio all'interno della struttura.
01:17:40Oh, lo vedi che mamma ha avuto una buona idea, allora?
01:17:43Bene.
01:17:44Non so dirti se l'ha fatto perché ha intuito qualcosa del bambino
01:17:47o perché vuole che controlli Massi, però l'ha detto.
01:17:51E se devo essere sincera, Massimiliano mi è sembrato persino contento.
01:17:54Ah, mi sono contento pure io, eh.
01:17:56Anche perché teniamo presente che qua mettiamo a rischio il patrimonio dell'intera famiglia.
01:18:00Attenzione.
01:18:01Io, a dirti il vero, mi sono sentita un po' in difficoltà all'inizio.
01:18:04Perché?
01:18:05Perché mi sembrava un'imposizione.
01:18:07Che imposizione?
01:18:08Eh, in effetti lo è. Ti pare, papà?
01:18:09No, non lo è.
01:18:10I soldi sono pure i tuoi.
01:18:11E allora gli ho detto, va bene?
01:18:13Se va bene anche al tizio del dentifricio.
01:18:15All'uomo affascinato.
01:18:16Se dopo aver parlato con me, una specie di esame, dice
01:18:19va bene, imbarchiamo anche Adele.
01:18:21Eh?
01:18:22E quello è stato il guaio.
01:18:33Quale guaio, Adele?
01:18:36Quale guaio, Adele?
01:18:40Sì, perché il tizio del dentifricio, per me quello era.
01:18:44Sì, il comandante.
01:18:45Ha detto a Massi di volermi incontrare da solo.
01:18:48Eh?
01:18:49Sì, perché altrimenti la presenza di Massimiliano l'avrebbe influenzato.
01:18:53E allora abbiamo preso un appuntamento proprio in teatro.
01:18:58Che è in pieno rifacimento e quindi è vuoto.
01:19:00Adele, io non lo so se la vuoi sentire sta storia.
01:19:07Mi aspettava sul palcoscenico.
01:19:09Era là, al centro, un solo faro puntato su di lui.
01:19:13Riempiva da solo la scena, papà.
01:19:19Alto, bello come il sole, un sorriso da favola, bianchissimo.
01:19:22Aveva anche i baffi, sembravi tu.
01:19:25Lo sguardo ipnotico, la voce di Massimiliano.
01:19:28Lo sguardo ipnotico, la voce profonda, il fisico asciutto.
01:19:31Insomma, sublime.
01:19:33La parola è una freccia.
01:19:35Seguila.
01:19:37E troverai te stesso.
01:19:42Un cane.
01:19:44Ha avuto un passato, papà.
01:19:45Donne sbagliate che non l'hanno mai capito
01:19:47e che non gli hanno mai dato quello che voleva più di ogni altra cosa al mondo.
01:19:51Cioè?
01:19:53Un figlio.
01:19:56Capisci, papà?
01:19:57Un figlio.
01:20:01Ovviamente ci ho fatto l'amore là, sul palcoscenico del teatro.
01:20:04Come ovviamente?
01:20:05Ho dovuto farlo.
01:20:06Altrimenti come avrei fatto a fargli credere che il figlio è suo?
01:20:09Ti pare, papà?
01:20:11E siccome la mia intenzione è quella di tenere il bambino
01:20:13e di farlo vivere con lui,
01:20:15non mi sembra che il figlio sia il suo.
01:20:17E siccome la mia intenzione è quella di tenere il bambino
01:20:19e di renderlo felice,
01:20:21ho dovuto fare in fredda.
01:20:23E secondo te tuo fratello che ne penserà di tutta questa storia?
01:20:26Ma si sarà contentissimo, vedrai.
01:20:28Eh?
01:20:30Meglio aspettare, però.
01:20:32Non vorrei che Gianluca pensasse che lo sto incastrando.
01:20:34No, ma chi dovrebbe pensare una cosa del genere?
01:20:37Meglio aspettare la formalizzazione dei contratti,
01:20:39così una volta che sarà tutto più chiaro
01:20:41saremo anche più liberi di dire le cose come stanno.
01:20:44Quindi, come vedi, tutto è a posto.
01:20:48Così è la vita.
01:21:01Tu lo scrivi in ogni romanzo?
01:21:03Si scrivono un sacco di stronzate, mona mia.
01:21:06Le cose si incasinano, si incasinano
01:21:08e poi vanno omogicamente tutte a posto.
01:21:10Mi mancherà questa stanza, papà.
01:21:15Mi mancherà tanto.
01:21:22È il posto al mondo dove sono stata più felice.
01:21:35Bettina.
01:21:38Bettina.
01:21:40Bettina.
01:21:43Bettina.
01:21:47Bettina.
01:21:51Bettina.
01:21:54Un'ultima spalverata. Dove sono?
01:21:57Che è successo?
01:21:58Una morte che dovevi essere dietro alla porta e non ce l'hai.
01:22:01Respirate.
01:22:04Venite, venite.
01:22:05Ha setato.
01:22:06Venite, ha setato.
01:22:11Bettina,
01:22:12già mi manca l'anima.
01:22:13Mi porti dentro a un riposizio?
01:22:14No, questa è la camera mia.
01:22:16Comunque, Bettina,
01:22:18è successa una tragedia.
01:22:19Che c'è?
01:22:21Massimiliano e Adele
01:22:22sono interessate alla stessa persona.
01:22:25Ma papà, io non penso che...
01:22:26Che pazienza.
01:22:27Non voglio maleggiarsi.
01:22:28È un uomo, Bettina,
01:22:30è una specie di attore
01:22:31che fa la reclama della pasta a dentifrice.
01:22:33Ah, è che la pasta a dentifrice non fa niente, sa?
01:22:35Non importa, Bettina,
01:22:36la cosa è grave,
01:22:37non scherzare.
01:22:38Questi qua si sono
01:22:39fatti ammaliare da lui
01:22:40perché sono innamorati tutti e due.
01:22:42Allora noi dobbiamo capire
01:22:43mia moglie che ne pensa di questa storia.
01:22:45No.
01:22:46Non lo so.
01:22:47Non potete fare il robinetto.
01:22:48No, Bettina,
01:22:49mi dispiace, ma io
01:22:50devo intervenire.
01:22:51Qua stiamo parlando della felicità
01:22:52della mia famiglia.
01:22:53Tu capisci che
01:22:54Adele fuma.
01:22:56Quella è incinta.
01:22:57Che ne sai?
01:22:58Che ne sai?
01:22:59Comunque è incinta di bocchetti.
01:23:01Quello della pasta a dentifrice?
01:23:02No, no,
01:23:03di un...
01:23:04di un...
01:23:05di un...
01:23:06di un...
01:23:07di un critico teatrale
01:23:08che l'ha messa incinta.
01:23:09Allora io gli ho detto
01:23:10vabbè, se l'ha messa adesso
01:23:11dàci la sua figlia a bocchetti.
01:23:12Dice no,
01:23:13non c'è la tua a bocchetti.
01:23:14Ah, ce la vuole dare.
01:23:15A chi ce la vuole dare?
01:23:16Ah, al comandante.
01:23:17Ah, al comandante.
01:23:18Sì, è un uomo affascinante.
01:23:19È lo stesso uomo affascinante
01:23:20di Massimiliano, capisci?
01:23:22Allora niente più sorriso.
01:23:23Ma chianta se succede
01:23:24una cosa di genere
01:23:25perché Massimiliano
01:23:26non può avere una delusione
01:23:27così grande dopo che si è
01:23:28dichiarata davanti a me.
01:23:29È venuto qua, l'hai vista?
01:23:30Con i capelli che ha.
01:23:31Sì, tutti i capelli a gallinaccia.
01:23:32Sì, ma adesso è charmante, adesso.
01:23:34È tutto un altro signo.
01:23:36Noi dobbiamo intervenire.
01:23:38Bettina, aiutami, ti prego.
01:23:39Fammi capire come possiamo
01:23:41chiamare...
01:23:42No, aspettate, professor.
01:23:44Vi prego.
01:23:49Lo ripeto.
01:23:51Non c'è niente che potete fare.
01:23:56Bettina, però io non ti capisco.
01:23:58Tu fino adesso mi hai accusato
01:24:00di essere irresponsabile
01:24:01dei mali di questa famiglia.
01:24:03Con i miei silenzi
01:24:04mi hai detto di cambiare
01:24:05ed io sono cambiato.
01:24:07E adesso che mi decido
01:24:09di intervenire
01:24:10tu mi dici che è troppo tardi.
01:24:11Ma perché?
01:24:28Scusa.
01:24:51No, eccomi qua.
01:24:53Sente un po' rassicciati.
01:24:55Ma Ros.
01:24:57sloco. Hanno proprio ragione quando dicono che trasferirsi da una casa
01:25:03all'altra dopo tutti questi anni comporti lo stesso stress di un lutto.
01:25:09Rosa, dobbiamo parlare. Ci sono delle cose che devi sapere.
01:25:14Professore, lasciatela parlare.
01:25:16Li ho lasciato prendere tutto. Hanno svuotato tutte le stanze, tranne questa.
01:25:23Per questa ho chiesto di tornare domani.
01:25:31I ragazzi vi hanno mandati nella casa nuova.
01:25:38D'altra parte è anche giusto che se la sistemino loro quella è casa loro.
01:25:42Questa è casa nostra per sempre.
01:25:46E sarebbe rimasta nostra se tu mi avessi ascoltato.
01:25:50Aspettate. Lo sai amore mio, ho girato tutta la casa stanza per stanza.
01:26:00Cercavo i nostri segni, dei segnali di riconoscimento.
01:26:08Non potevo credere che una casa dopo tanti anni svuotata dai mobili,
01:26:13dai soprammobili perdesse la sua identità.
01:26:17E la sai una cosa?
01:26:19Cosa?
01:26:20Io non li ho trovati.
01:26:22Io mi ricordavo che in camera di Massimiliano noi segnavamo l'altezza dei bambini man mano che crescevano.
01:26:29Ma forse abbiamo ridipinto perché io non li ho trovati.
01:26:33E in camera nostra mi ricordo che c'era un buco nel muro perché tutti eri ostinato da prendere un grosso specchio.
01:26:41E forse, forse l'abbiamo riparato.
01:26:44E mi ricordo che in cucina c'era una mattonella rotta
01:26:47perché a Bettina una volta è scappato il batticarne.
01:26:52Ma forse l'abbiamo sostituita perché non l'ho trovata.
01:26:55È certo che l'abbiamo cambiata, signor.
01:26:58Insomma io, io penso che non è la casa, ma sono i sentimenti, i ricordi, le persone.
01:27:07La casa è solo calce e legno a marmo.
01:27:10Per me tutto ha un senso.
01:27:12Anche le mura hanno un senso.
01:27:18Qui invece no, no.
01:27:21Questa stanza ha una storia tutta sua, ha una sua identità.
01:27:26È per questo che han voluto salutarla qui, questa casa.
01:27:30Il nostro passato.
01:27:32No, amore.
01:27:34Amore, non è il passato che deve preoccuparti, ma è il futuro.
01:27:38Perché qua i ragazzi stanno combinando un enorme casino.
01:27:41Ancora un momento, professor. Ancora un momento.
01:27:44Non ancora.
01:27:47Io ho bisogno di te.
01:27:50Lo so, sono stata sempre io quella razionale, quella equilibrata e tu quello che vola.
01:27:56Ma io adesso...
01:27:58Io adesso ho bisogno di sentire dalla tua voce se quello che sto facendo è giusto o sbagliato.
01:28:04Io ho bisogno di sapere che cosa devo fare.
01:28:07Cosa devo fare.
01:28:10Allora ascoltami, Rose.
01:28:17Rose.
01:28:20Rose, ti chiedo perdono.
01:28:24Per il silenzio, per tutti i piccoli silenzi
01:28:28che mi hanno costretto in un silenzio grande, in un silenzio enorme.
01:28:33Io ti chiedo perdono, ti prego.
01:28:35Professore, mi prego, basta.
01:28:37No, no Betty, noi se interveniamo adesso siamo ancora in tempo.
01:28:40Rose, Rose.
01:28:42Massimiliano ha una natura straordinaria.
01:28:45È un essere sensibile, intelligente.
01:28:48Professore, per favore.
01:28:50Ma proprio per questo lui non riesce a distinguere tra i sentimenti e la ragione.
01:28:53Ma questa volta deve fare un passo indietro.
01:28:55Per Adele, che sta combinando un enorme casino, Rose,
01:28:58noi dobbiamo intervenire.
01:29:00Professore, la signora non vi sente.
01:29:07Invece mi deve sentire.
01:29:10Io sono stato in silenzio per troppo tempo.
01:29:13Professore, non avete capito.
01:29:17È tardi adesso.
01:29:19Troppo tardi.
01:29:23È questa vecchia radio.
01:29:27Non abbiamo mai capito perché si accendesse da sola.
01:29:30Però ci faceva piacere, ci sembrava che tu fossi ancora qui con noi.
01:29:36Ma in che senso ancora qui?
01:29:38Io, da quando te ne sei andato non ho mai smesso di sentirti.
01:29:42Ma che sta dicendo? È impazzita?
01:29:45No, però lo so, non è impazzita.
01:29:54Sono undici anni.
01:29:57Undici anni, amore mio.
01:30:01Da quando sono entrata da quella porta e ti ho trovato qui addormentato.
01:30:06Con la faccia su questa scrivania, tra il braccio e la nostra foto di famiglia.
01:30:11E un foglio nella macchina da scrivere con una frase a metà.
01:30:16E dimmi, lo sai tu cos'è?
01:30:22Poi ho lasciato tutto così com'era.
01:30:27Tu sei sempre stato qui, sai?
01:30:30Ma io sono sempre qui, amore mio.
01:30:33Siete rimaste vicino alla signora e ai figli vostri.
01:30:36Solo che loro non vi possano né vedere né sentire.
01:30:41Ma che sciocchezze vai dicendo, Bettina.
01:30:46Ma perché io non parlo con te, tu non mi vedi.
01:30:51E anche Bettina.
01:30:55Che era la vera anima di questa casa.
01:30:58Che se n'è andata due anni dopo di te.
01:31:01Una malattia veloce, infame.
01:31:05Io la sento ancora ci abbattere per queste stanze.
01:31:11Quando le cose si misero male la chiamai in questa stanza e le dissi che
01:31:16che non la potevamo più pagare.
01:31:19Le si fece una di quelle sue risate.
01:31:23E mi disse...
01:31:25Signor...
01:31:26Ma che me ne fate a me adesso?
01:31:28Ma che me ne fate a me adesso?
01:31:31Basta che posso rimanere qua con tutti voi.
01:31:37Che meraviglia che era Bettina.
01:31:39Chi lo sa come succede.
01:31:42Chi decide dove si va, dove si torna.
01:31:46Ma perché non me l'hai detto prima?
01:31:48Non mi hai fatto sentire in colpa per tutta quella storia dei piccoli silenzi.
01:31:52Perché non me l'hai detto?
01:31:54Perché...
01:31:56Loro quando venivano qua
01:31:59mi sentivano.
01:32:01Chissà come, chissà perché.
01:32:03Mi sentivano.
01:32:05E io pensavo...
01:32:06Chi lo si capisce che è morto?
01:32:08Si avvidesce.
01:32:10Magari prende e se ne va.
01:32:12E io voglio una, signor.
01:32:13Suo perdere un'altra volta.
01:32:15No...
01:32:16Meglio che mi sto zitto.
01:32:19Io posso avere una cosa a fare fatta su io, sapete?
01:32:22Luca...
01:32:23Mi ha confessato di essere sempre stato innamorato di me.
01:32:28Mi ha chiesto di sposarlo ma...
01:32:31Ma io gli ho risposto di no.
01:32:33Io non sono una vedova, io...
01:32:35Io sto ancora con te.
01:32:43E adesso che succederà?
01:32:45E da me proprio lo volete sapere?
01:32:49Io sono ignorante.
01:32:52E io che faccio per te?
01:32:54Che faccio?
01:32:58Salutatela, signor.
01:33:02Magari domani vi trovate sempre con lei da qualche altra parte.
01:33:06Con i ragazzi.
01:33:07E pure con me.
01:33:10Che ancora vado spolverando.
01:33:13Ma se così non dovesse essere
01:33:15almeno l'avete salutato.
01:33:17Con permesso.
01:33:19Vado a vedere
01:33:20se hanno rimasto qualcosa.
01:33:22Perché...
01:33:24Gli amici hanno buscato
01:33:26tutta l'amore.
01:33:29Io...
01:33:33Io...
01:33:35Che faccio?
01:33:47Rose...
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