Sicilia, gli agricoltori perdono i raccolti: "Ma non è solo siccità"

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Roma, 19 ago. (askanews) - La siccità in Sicilia fa disperare gli agricoltori: quest'anno le piogge sono state ancora più assenti delle altre estati e i prodotti sono andati in malora. A Castelvetrano Rosario Cognata, produttore di limoni che aderisce a Coldiretti, lamenta:"Quello che ho in mano è un limone che rappresenta la situazione drastica che stiamo affrontando nelle campagne. Un caldo asfissiante che sta colpendo in particolare gli agrumeti. I Limoni bruciati dal sole, non hanno più la polpa come dovrebbe essere, l'interno del limone ha raggiunto temperature molto elevate. Cadono dagli alberi a causa dello stress proprio perché l'albero non riesce più sostenerli. La polpa all'interno è bruciata, scura e non idonea al consumo".Cognata dice si aver perso il 30-40% della produzione, ma a pochi chilometri dal suo campo, racconta e fa vedere una diga di acqua piovana inutilizzata da anni. Costruita nel '59, attende ancora una certificazione che ne garantisca il funzionamento. Quando piove, invece, l'acqua che si raccoglie viene scaricata in mare."Parliamo di siccità perché non piove, ma parliamo anche di cattiva gestione di ciò che abbiamo a disposizione, perché non sta piovendo, è vero, ma l'acqua che abbiamo non sappiamo come gestirla, e io parlo del 'noi', ma la responsabilità non è degli agricoltori, non è nostra, è di coloro che dovrebbero assicurarsi che questa piccola quantità d'acqua sia ben distribuita, e non lo è".Leonardo Valerio Noto, professore di idrologia all'Università di Palermo:Quando si verifica una siccità, tutti cercano di proteggersi dalla siccità, per attenuarne gli effetti, e solitamente possono essere adottate solo misure d'emergenza. Quando si comincia a pensare a misure a lungo termine la siccità finisce, magari inizia a piovere, le dighe cominciano a riempirsi e i politici, che generalmente non hanno una visione di lungo periodo, lo mettono da parte il problema della siccità, finché come quest'anno si ripresenta".Anche il professore lamenta la mancanza di investimenti per la rete di distribuzione idrica. Al di là del cambiamento climatico, "su 100 litri d'acqua iniettati nella rete - sostiene - 42 vengono persi lungo la strada" a causa delle cattive condizioni dei tubi. Secondo l'Istat, l'acqua sprecata a livello nazionale soddisferebbe il fabbisogno annuo di 43 milioni di persone, tre italiani su quattro. Sardegna e Sicilia sono ultime in classifica, e perdono rispettivamente il 52,8 e il 51,6 per cento dell'acqua che circola nella loro rete.

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00:00La siccità in Sicilia fa disperare gli agricoltori, quest'anno le piogge sono state ancora più
00:05assenti delle altre estati e i prodotti sono andati in mallora.
00:09A Castelvetrano, Rosario Cognata, produttore di limoni che aderisce a col diretti, lamenta.
00:14Quello che ho in mano è un limone che rappresenta tutta la situazione drastica che troviamo
00:20adesso nelle nostre campagne, un caldo asfissiante che sta colpendo soprattutto gli agrumenti.
00:26I limoni bruciati dal sole non hanno più la polpa come dovrebbe essere, all'interno
00:33hanno delle temperature elevatissime, cadono dalle piante a causa dello stress, appunto
00:37dalla pianta che non riesce più a trattenerli, e la polpa all'interno è bruciata, scura
00:43e non si presta al consumo.
00:46Cognata dice di aver perso il 30-40% della produzione, ma pochi chilometri dal suo campo
00:52racconta e fa vedere una diga di acqua piovana inutilizzata da anni.
00:56Costruita nel 59, attende ancora una certificazione che ne garantisca il funzionamento.
01:01Quando piove, invece, l'acqua che si raccoglie viene scaricata in mare.
01:05Si parla di siccità perché non piove, ma parliamo anche di una scorretta gestione di
01:09quello che abbiamo a disposizione.
01:11Perché non piove è vero, ma quell'acqua che abbiamo non sappiamo gestirla.
01:16E io parlo del noi, ma la responsabilità non è degli agricoltori, non è nostra, è
01:22di chi dovrebbe assicurarsi che questa poca acqua venga distribuita bene, non è così.
01:27Leonardo Valerio Noto, professore di Idrologia all'Università di Palermo.
01:32Nel momento in cui si verifica la siccità tutti cercano di trovare un riparo per la
01:36siccità, di mitigare quelli che sono gli effetti della siccità e si possono prendere
01:40in genere soltanto misure di tipo emergenziale.
01:43Quando si comincia a pensare a misure di lungo periodo la siccità finisce, magari comincia
01:48a piovere, gli invasi si cominciano a riempire e il politico in genere che ha una visione
01:53non di grandissimo periodo, di lungo periodo, la mette da parte il problema della siccità,
02:01fino a quando la siccità, come sta succedendo quest'anno, si ripresenta.
02:04Anche il professore lamenta la mancanza di investimenti per la rete di distribuzione
02:09idrica.
02:10Al di là del cambiamento climatico, su 100 litri d'acqua iniettati nella rete, sostiene,
02:1542 vengono persi lungo la strada a causa delle cattive condizioni dei tubi.
02:20Secondo l'Instat, l'acqua sprecata a livello nazionale soddisferebbe il fabbisogno annuo
02:24di 43 milioni di persone, tre italiani su quattro.
02:28Sardegna e Sicilia sono ultime in classifica e perdono rispettivamente il 52,8 e il 51,6
02:35per cento dell'acqua che circola nella loro rete.

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