Luigi Garlando analizza il processo di creazione della nuova Juventus di Thiago Motta. Guarda sul nostro canale Youtube la puntata integrale de "La Tripletta!", il nuovo podcast di Gazzetta che tratta i tre temi più caldi della settimana calcistica.
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SportTrascrizione
00:00è stato chiaro subito, bisogna
00:02entrare con le ruspe, via, via tutto perché veniamo da tre anni che hanno
00:06lasciato
00:07troppe macerie e troppe ragnatele mentali
00:10e Motta ha cominciato a conquistare
00:12dentro tutti i giovani, dentro un nuovo tipo di gioco e in queste due prime
00:17giornate si è visto
00:18questo e quindi mi è piaciuto questo atteggiamento e il mercato l'ha sorretto
00:22quindi qui c'è un'empatia con la società
00:25torniamo sempre all'Ialmina
00:27è coperto, ha le spalle coperte e i giovani gli hanno risposto bene, i giovani gli
00:32servivano come dire per iniziare la costruzione
00:35della casa nuova
00:37come le leperi che ti lanciano la corsa, poi non puoi vincere lo scudetto per bravi
00:41che siano
00:42con Savona e con i ragazzi, però serviva all'inizio
00:46questa fase per sradicare tutto e cominciare nuovo, con la Roma si è visto
00:52che poi, io ho scritto, in queste due partite ha costruito la scatola
00:57e ora bisogna mettere dentro i cioccolatini, non è così facile mettere dentro i cioccolatini
01:01ne ha tanti da mettere dentro, sono entrati quasi tutti
01:06da Consei Sao a Douglas Lewis
01:08e quindi questo lavoro non è così banale