A tu per tu con Luca de Meo, amministratore delegato del Gruppo Renault. Problemi e sfide, scenari e incognite, rischi e opportunità: l'auto elettrica dovrà guidare le strategie attuali e future dei costruttori europei. Ma le norme devono permettere all'industria di programmare investimenti e gestire risorse in modo da poter recitare ancora un ruolo di primo piano sul mercato mondiale. E offrire agli automobilisti veicoli accessibili. È però necessario agire subito.
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00:00Dottor De Meo, oggi il gruppo Renault in termini di risorse di ricerca e sviluppo quanto sta
00:15destinando alla tecnologia del motore termico e quanto a quello dell'elettrico?
00:20Direi che probabilmente siamo la maggior parte delle nostre risorse, noi investiamo 7-8%
00:27del nostro fatturato che è oltre i 50 miliardi sulla ricerca e sviluppo. Una cosa che vorrei
00:33che tutti quanti lettori sapessero è che l'industria dell'automobile con i suoi fornitori
00:37pesa in Europa per il 30% la ricerca e sviluppo privata, quindi è una di quelle industrie
00:43che forse non è tanto visibile da un punto di vista pero è un motore di tutta questa
00:49cosa qua. Io credo che ormai da alcuni anni stiamo ovviamente puntando sulla transizione
00:55ecologica e sulla trasformazione digitale perché sono due fenomeni, uno è la parte
01:00elettrica e l'altro è che le vetture avranno delle architetture, un software completamente
01:05rinnovato che le renderà dei prodotti connessi, evolutivi, intelligenti. Su queste due tecnologie
01:13qui stiamo mettendo la maggioranza delle risorse.
01:17Dopo le recenti elezioni europee ci troviamo con una commissione e una maggioranza al Parlamento,
01:25molto simili a quelli precedenti ed è anche a questo punto probabile che venga confermato
01:31il diveto del 2035 sui motori termici. Lei ritiene che sia questo effettivamente lo scenario
01:40che andrà a realizzarsi e quale invece è lo scenario che Renault auspica?
01:46Qui ci sono ovviamente, ci sono solamente congetture perché quello che dice lei potrebbe
01:53essere vero o potrebbe essere proprio il contrario, sicuramente abbiamo anche sentito dichiarazioni
01:58da parte di alcuni massimi responsabili di una volontà in qualche maniera di rendere
02:03più flessibile tutto questo tema. Io direi due cose, uno è non ce la caveremo con delle
02:11date di scadenza e con delle multe, qui abbiamo bisogno di una strategia industriale a livello
02:16europeo in cui l'automobile può giocare un ruolo e una strategia industriale vuol dire
02:22tante cose, è questo che auspichiamo che venga discusso. Secondo punto, si parla molto
02:29di 2035, il 2035 è tra 11 anni, abbiamo delle scadenze molto più a breve, per esempio una
02:37regolamentazione che viene spesso dimenticata, che è quella che è chiamata il caffè già
02:43nel 2025, dove fondamentalmente ci verrà richiesta all'industria dell'automobile di fare più
02:49del 20% di vetture elettriche, se questo non succederà l'industria dell'automobile dovrà
02:55pagare delle pesanti multe. Sapendo che le cose sono andate in maniera diversa, tra la crisi in
03:01Ucraina con l'impatto che ha avuto sul mercato dell'energia, l'inflazione, il Covid, il fatto che
03:09molti dei progetti, sia infrastrutturali, sia sulla catena del valore dell'auto elettrica,
03:16si stanno facendo ma non stanno andando alla velocità necessaria per poter creare le condizioni
03:22per arrivare a quei livelli di percentuale, qua dobbiamo discutere di che cosa faremo già nel
03:282025 prima di preoccuparci del 2035. Questa è la situazione che stiamo vivendo, ovviamente per
03:36quello che riguarda il Renault io credo che siamo in una posizione relativamente più comoda perché
03:40abbiamo puntato molto presto, molto sulla parte elettrica, vendiamo delle vetture che sono piccole
03:48per cui da un punto di vista di impatto ambientale più rispetto agli altri e abbiamo intanto in
03:55qualche maniera introdotto la tecnologia del librido che ormai fa nelle vetture in cui
04:00proponiamo questa tecnologia 60-70% del mix, però il problema ce l'ha tutta quanta l'industria e
04:06vorrei in qualche maniera sottolineare il tema che è molto più urgente parlare del 2025 che non
04:12del 2035. L'Euro 7 che fine farà o che inizio potrebbe avere? Noi intanto avremo da introdurre
04:19quello che chiamano l'Euro 6 ebis che arriverà fondamentalmente già nel 2026, l'Euro 7 ci sarà
04:31ma avrà una, da un punto di definizione tecnica, avrà una logica un pochino diversa da quella che
04:38era stata proposta all'inizio e tutto qua, quindi il lavoro sull'emissione dei motori a combustione
04:43continuerà e bisognerà capire come in termini di tempi, in termini di diciamo di regolamento
04:51tecnico che cosa sarà nel dettaglio, ma ci adatteremo a questa cosa. L'arrivo dei costruttori
04:56cinesi in Europa al momento si sta basando più che sull'elettrica e soprattutto su auto a benzina
05:02e ibride, cioè proprio il terreno su cui Dacia ha costruito la sua fortuna. Quanto può dirci delle
05:09contromisure? Non è che uno può pretendere, soprattutto nel nostro settore, di essere da
05:15solo sul pianeta, cioè alla fine noi siamo abituati alla competizione e abbiamo un concorrente
05:22in più con i cinesi su certi segmenti. Credo che siamo abbastanza armati, in particolare su tutto
05:30il mondo delle vetture a combustione, a proporre dei prodotti che possono in qualche maniera essere
05:35attrattivi per i clienti. Chiaramente i cinesi stanno facendo un push perché vogliono creare
05:39una rete di distribuzione, vogliono conquistare parti di mercato. L'affermazione che fa lei è
05:46interessante perché è un fenomeno che non è chiaro a tutti, nel senso che tutti quanti
05:52fanno l'ipotesi che i cinesi potrebbero conquistare parti del mercato grazie all'elettrico e lei mi
06:00sta dicendo che in realtà, come le confermo, una buona parte delle vendite sono delle vetture
06:04a combustione, però su quella tecnologia le posso assicurare che i costruttori europei hanno
06:11sicuramente un savoir faire, una competenza molto importante, quindi ce la giocheremo come abbiamo
06:16sempre fatto in Europa, sono venuti gli americani, sono venuti i giapponesi, sono venuti i coreani e
06:21siamo ancora qui. Al Salone di Parigi vedremo finalmente la Renault 4 elettrica, lei ritiene
06:29che questo nuovo modello possa in qualche modo replicare le fortune del precedente dal punto
06:36di vista dell'economicità di esercizio, consumi, autonomia e praticità? Diciamo che abbiamo
06:43cercato di essere fedeli al concetto iniziale, è chiaro che non stiamo parlando della stessa
06:48vettura, stiamo parlando di una vettura sofisticata tecnologicamente, elettrica, pura elettrica, e
06:53abbiamo cercato di fare un lavoro sul package, sull'architettura del prodotto perché
06:59volevamo ritornare a quello spirito pratico e tutto fare della Renault 4, avremo a disposizione
07:06delle autonomie oltre i 400 chilometri, per cui credo che per quello che il cliente farà con
07:11questo tipo di vetture avremo una delle proposte più interessanti nel mercato. Sarà come dire,
07:18una replica del successo degli anni che furono? Non ce la spero perché credo che alla fine ne
07:25abbiamo vendute più di 5 milioni di quei prodotti lì, se fosse il caso saremmo molto molto contenti,
07:31il mercato è cambiato, ci sono meno concorrenti e credo che quella vettura là sia stata sul mercato
07:37tipo 30 anni, immagino che non sarà il caso per la prossima Renault 4 perché le cose vanno molto più veloce.
07:43Formula 1, i regolamenti del 2026 aumenteranno drasticamente la proporzione di potenza
07:51elettrica e obbligheranno ad un utilizzo totale dei carburanti sintetici, lei ritiene che questo
08:00possa migliorare la ricaduta tecnologica sulla produzione di serie? Io penso che già se lei
08:08prende la tecnologia e-tech, che è l'ibrido di Renault, che è una delle tecnologie di più
08:14grande successo e uno dei motori più efficienti al mondo, originariamente il concetto dell'e-tech
08:20viene dalla Formula 1, nel senso che abbiamo dovuto in qualche maniera trovare delle soluzioni per
08:24ridurre peso e dimensioni e togliere fondamentalmente il cambio e sostituirlo da due motori elettrici,
08:30quel concetto là è nella Clio comprata dal signor o dalla signora oggi, quindi abbiamo già una
08:39risposta concreta di come la Formula 1 in qualche maniera può essere un banco di prova per certe
08:44tecnologie, qua la grande novità ovviamente è che il peso della batteria nella potenza generale
08:52sarà più importante, quindi ci sforzerà a lavorare su delle chimiche, su dei software di gestione
08:56dell'energia della batteria, che magari potrebbero essere un pochino un laboratorio per quello che
09:02stiamo facendo sulle vetture di serie e credo che sia interessante il fatto che mettiamo dei
09:10carburanti sintetici di nuova generazione e quindi tutti i fenomeni di combustione a quelle
09:16prestazioni così estreme, secondo me ci daranno molte indicazioni se questo tipo di carburante
09:21potrà essere poi utilizzato nelle vetture di serie, io credo che la Formula 1 ha in qualche
09:27maniera la possibilità o il privilegio di non dover contare troppi soldi, perché il grande
09:33challenge dei carburanti sintetici è che oggi sono a parte poco disponibili in produzione, ma hanno un
09:39costo che va dai 5 ai 10 volte quello che è il carburante organico che ci è stato
09:46dato la natura fondamentalmente. Sulla prossima Twingo elettrica, in genere l'elettrica da 20.000
09:54euro, dopo il tramonto dell'ipotesi di collaborazione con la Volkswagen a che punto siete?
10:01Siamo andati avanti, l'ho detto dall'inizio, nel senso abbiamo costruito il progetto già dall'inizio
10:07sulla base che l'avremmo fatto da soli, perché abbiamo la tecnologia, le piattaforme, la capacità
10:14produttiva, la competenza per farlo, quello sarebbe stato in qualche maniera un bonus al
10:20progetto, non abbiamo avuto la possibilità di concludere un accordo, era anche una mia qualche
10:26idea di voler dimostrare una forma di cooperazione tra i costruttori per dare una soluzione ai
10:31clienti, perché come lei sa benissimo, con tutte le reglamentazioni che ci sono state, di fatto per
10:36noi produrre delle vetture piccole, a combustione, accessibile, è diventato tecnicamente impossibile
10:43e credo che noi vediamo tecnicamente che con la tecnologia elettrica saremmo capaci di fare
10:50delle vetture compatte cittadine, che sono meno costose, un giorno saranno meno costose,
10:56anche abbastanza velocemente, della versione corrispondente a combustione e quando avremmo
11:01fatto quello avremmo dato una soluzione logica per la mobilità urbana, quindi siamo convinti che è
11:08la cosa giusta, abbiamo tutti gli ingredienti per farlo, abbiamo una grande competenza forse più
11:13di chiunque altro in Europa per fare delle vetture di quel tipo là, quindi andremo avanti e il
11:19progetto sta avanzando e anche velocemente perché voglio dimostrare che siamo capaci di fare una
11:26vettura alla velocità che la fanno i cinesi, quindi in due anni.