Teofrasto, Darwin e l'importanza dei lombrichi e dei cianobatteri che cambiano il mondo

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Oltre alla fontana di Teofrasto, l'Orto botanico di Padova, - l'orto universitario più antico del mondo, patrimonio Unesco fondato nella metà del '500  - dedica vari omaggi ai grandi padri della biodiversità vegetale. Teofrasto, scuola di Aristotele, è stato uno dei primi a tentare di classificare le piante, così come fece molto tempo Charles Darwin, colui che ci ha regalato la spiegazione evolutiva.  Pochi mesi prima di morire il famoso scienziato decise di dedicare la sua ultima opera non alle piante o agli esseri umani o alla grande visione dell'evoluzione  ma a organismi molto umili sui quali nessuno aveva scritto prima: i lombrichi, i vermi di terra. «I lombrichi sono animali molto umili - scrive Darwin -  ma accumulando tante piccole azioni apparentemente insignificanti, cambiano il mondo». L'evoluzione non è dovuta a singole azioni eroiche  ma al sommarsi di tante piccole azioni quotidiane. I lombrichi cambiano il mondo perché digeriscono la terra, creano l'humus e in questo modo favoriscono le piante e cambiano il mondo. E quindi sono anche loro degli ingegneri ecosistemici. Un altro esempio classico di cambiamento «umile» è rappresentato dalle alghe azzurre, i cianobatteri: questi oganismi unicellulari inventano qualcosa di meraviglioso, quel miracolo di biochimica che è la fotosintesi. Una ricetta apparentemente semplice:  un po' di anidride carbonica, un po di luce del sole, un po' d' acqua producono i composti organici per fare le piante e come gas di scarto liberano ossigeno. L'ossigeno è un gas di scarto, un effetto collaterale dell'evoluzione. Perché l'ossigeno è un veleno, nel senso che è una molecola difficile da trattare per gli esseri viventi. E infatti la liberazione dell'ossigeno portò a un'estinzione catastrofica. La crisi dell'ossigeno spazzò via tutti gli organismi che prima vivevano in assenza di ossigeno ma qualcuno quell'ossigeno imparò a respirarlo. Da qui nacque la invenzione della respirazione. L'atmosfera si riempì quasi del 20% di ossigeno. In pratica i cianobatteri hanno reso il mondo respirabile per noi, perché anche noi, ovviamente, dipendiamo fondamentalmente da quello ossigeno. Darwin aveva ragione: ci sono alcuni organismi che non si limitano ad adattarsi al pianeta terra, a Gaia, ma la modificano, la trasformano, cambiando le condizioni per la propria vita e anche per quella degli altri. Dovremmo ricordarcelo perché anche noi stiamo cambiando il mondo radicalmente, come hanno fatto i lombrichi, come fanno i cianobatteri e non sempre positivamente. 

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