La morte di Fallou sia «una lezione per tutti i nostri giovani». È l'auspicio di Yassine Lafram, presidente dell'Ucoii e della comunità islamica di Bologna, in visita in Certosa alla camere ardente del 16enne accoltellato a morte da un coetaneo la settimana scorsa in via Piave, a Bologna. Lafram spiega di essere stato a casa della famiglia di Fallou, trascorrendo coi genitori e i parenti del ragazzo alcune ore. «Le loro parole sono state più che eloquenti- riporta Lafram - Fallou non c'è più, ma oggi serve parlare ai ragazzi. Che la sua morte sia una lezione per tutti loro, perché vediamo che c'è una disattenzione da parte dei ragazzi su ciò che davvero conta nella vita. La famiglia è molto consapevole del problema e la loro reazione è stata anche propositiva. Ho percepito dolore ma anche il senso di salvare qualcuno. Come dire: nostro figlio non c'è più, ma salviamo gli altri». Alla morte di Fallou «non ne deve seguire un'altra. Non dobbiamo perdere neanche un altro ragazzo». A dirlo è il sindaco di Bologna, Matteo Lepore. «È molto importante quello che Yassine Lafram oggi ha detto a tutti noi - dice Lepore, riprendendo le parole del presidente Ucoii - Fallou ci parla e continuerà a parlarci. Oggi è il giorno del lutto e della vicinanza alla famiglia, a questa grande comunità di ragazzi che sono rimasti sconvolti da questa vicenda. Dovremo lavorare come adulti perché questa parola che oggi abbiamo sentito vada avanti e che davvero ci permetta di lavorare insieme. Perché a questa morte non ne deve seguire un'altra. Non dobbiamo perdere neanche un altro ragazzo».
Category
🗞
NovitàTrascrizione
00:00Io ieri pomeriggio sono stato a casa della famiglia, ho passato un po' di ore con loro,
00:06ho voluto sentire le parole del padre e della madre, ma di tutta la famiglia, ed erano parole più che eloquenti.
00:13Dicono fallo non c'è più, ma oggi serve parlare ai ragazzi, serve parlare ai giovani,
00:19che la morte di Fallo sia una lezione per tutti loro,
00:24perché vediamo che c'è una disattenzione da parte dei ragazzi su ciò che da zero conta nella vita,
00:32per cui la famiglia è molto consapevole della problematica e la loro reazione è stata anche propositiva.
00:42Fallo mi ha fatto davvero percepire non solo il dolore, ma anche il senso di voler salvare qualcuno.
00:53Il nostro figlio non c'è più, ma salviamo gli altri.
00:56Molto importante è quello che Iassi Laframmo oggi ha detto a tutti noi,
00:59cioè che Fallucci ci parla e ci continuerà a parlare.
01:03Io credo che oggi sia il giorno del dolore, del lutto, della vicinanza alla famiglia,
01:08a tutta questa grande comunità di ragazzi che è rimasta sconvolta da quanto è accaduto.
01:12Dovremmo lavorare come adulti perché questa parola che oggi abbiamo sentito va davanti
01:19e davvero ci permette di lavorare insieme, perché questa morte non la deve seguire un'altra,
01:26non dobbiamo perdere neanche un altro ragazzo.
01:29Credo che questa sia una grande responsabilità di tutti noi adulti,
01:34innanzitutto di non criminalizzare una generazione, ma di aiutarla a essere consapevole di quello che sta vivendo
01:43e di quanto ogni ragazzo abbia una grande responsabilità,
01:47che è quella di preservare la propria vita e quella dei propri amici.
01:50Io sono convinto che tutti i ragazzi che abbiamo visto oggi,
01:53tanti ragazzi delle scuole che hanno saputo di quello che è accaduto già i primi giorni di scuola,
01:59sicuramente parleranno di questo e vi invito a parlare di quanto è accaduto con i loro insegnanti,
02:03con i loro amici, di non cercare la vendetta ma semmai la vita che deve essere salvata
02:10di tutti gli altri ragazzi che sono ancora qua con noi.