• 3 months ago
(Adnkronos) - "La cultura è identità e anima di una nazione ed è un imperativo proteggerla dalle minacce del nostro tempo". Così il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, parlando a margine dei lavori della prima giornata del G7 Cultura a Napoli. "La guerra al popolo ucraino sta provocando anche un attacco indiscriminato al patrimonio culturale ucraino. Sono ormai tanti i casi di chiese, musei, teatri, edifici storici o altri luoghi della cultura che sono stato bersaglio delle bombe russe. E numerose le opere d'arte trafugate o distrutte nel corso di operazioni militari".  "Questo G7 è stato volutamente aperto con l'intervento del ministro della Cultura ucraino, Mykola Tochytskyi, affinché fosse chiaro a tutti che l'ordine del giorno riguarda sì la cultura, con tutte le sue implicazioni, ma si parte dai fondamentali: le democrazie liberali di tutto il mondo devono essere compatte e unite per la tutela dei beni culturali di un Paese aggredito che fa parte della nostra cultura europea e mondiale" ha detto il ministro, consegnando al suo omologo ucraino, Mykola Tochytskyi, la "medaglia del Poligrafico Zecca dello Stato che ricorda i due anni di resistenza del popolo della nazione ucraina all'invasione della Russia".  "Le nostre nazioni sono leader in questa trasformazione storica ed è fondamentale che il G7 trovi convergenze sugli strumenti e le modalità più opportune per governare gli effetti dell’intelligenza artificiale sulle industrie culturali e creative" dice il ministro della Cultura Giuli. "L'utilizzo senza regole dell'IA pone seri interrogativi di natura etica e produce impatti devastanti sul piano economico e sociale".  "Le applicazioni dell’IA aprono nuovi orizzonti e producono benefici indiscutibili per il sistema culturale. Grazie a loro - prosegue - è infinitamente più agevole decifrare il contenuto di testi antichi. O svolgere ricerche investigative su opere d’arte rubate e commercializzate online. Noi crediamo che il processo di sviluppo di questa tecnologia debba mettere al centro l’individuo, i suoi diritti, la sua creatività".  " La lotta al traffico illecito di beni culturali è un mercato sempre fiorente, spesso gestito da vere e proprie organizzazioni criminali, che stupra il patrimonio culturale di ogni Nazione" sottolinea il neo ministro.  "In questo G7 Cultura affronteremo un’altra minaccia ai beni culturali che sta assumendo sempre più i caratteri di una vera emergenza: il cambiamento climatico e i disastri naturali, che espongono il patrimonio culturale al rischio di degradamento o distruzione" spiega il ministro Giuli. "Abbiamo voluto una agenda ambiziosa per questa riunione ministeriale. I temi che vi ho illustrato sono di particolare rilevanza per i nostri sistemi culturali. Su di essi i cittadini, le imprese culturali, gli artisti e gli operatori della cultura ci chiedono azioni concrete".  Prossimamente, a quanto si apprende, si terrà un incontro tra il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, e il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, per fare il punto sui progetti, come l'albergo dei poveri, lasciati in eredità dall’ex ministro Gennaro Sangiuliano.

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Transcript
00:00Welcome everyone to G7, today is a special day, we started working with our international colleagues
00:11and there was a very solemn moment, very important in my opinion,
00:15which was the delivery of the Poligrafico Zecca dello Stato medal
00:20which commemorates the two years of resistance of the people of the Ukrainian nation to the invasion of Russia.
00:27This was a special moment in a G7 that was deliberately opened
00:33with the intervention of the Ukrainian Minister of Culture Ptushinsky
00:38in order to make it clear to everyone that the order of the day of this G7
00:42concerns culture with all its implications, but it starts from the fundamentals.
00:47The fundamentals are that the liberal democracies of the whole world
00:51must be compact and united for the protection of the cultural goods
00:55of an attacked country that is part of our European and world culture.

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