Napoli, 20 set. (askanews) - "L'Italia crede che, soprattutto in questa epoca, la cultura sia un pilastro centrale della convivenza civile, un formidabile strumento di comprensione reciproca e di confronto, un antidoto a ogni forma di discriminazione ed estremismo, un formidabile volano di sviluppo sostenibile". A dirlo il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, aprendo i lavori del G7 Cultura in corso a Palazzo Reale a Napoli."La cultura è un bene pubblico essenziale delle nostre società e un valore, un linguaggio universale, che parla al cuore di tutti e contribuisce al dialogo tra i popoli", ha proseguito ricordando che "viviamo un'epoca segnata dalle lacerazioni sociali, dall'odio fondamentalista, da conflitti militari che pensavano essere memoria del passato. Affrontiamo nuove sfide dettate dall'evoluzione della tecnologia e dai cambiamenti climatici".
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NovitàTrascrizione
00:00Vi ringrazio di essere qui per lanciare insieme un messaggio politico al mondo.
00:05La cultura è un bene pubblico,
00:08è un bene pubblico essenziale delle nostre società,
00:11è un valore, un linguaggio universale
00:14che parla al cuore di tutti e contribuisce al dialogo fra i popoli.
00:21Viviamo un'epoca segnata da lacerazioni sociali,
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00:28da conflitti militari che pensavamo essere memoria del passato.
00:34Affrontiamo nuove sfide
00:35dettate dall'evoluzione della tecnologia
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