(LaPresse) Il procuratore capo di Parma Alfonso D'Aquino ha incontrato la stampa dopo l'arresto della 21enne Chiara Petrolini per l'omicidio di almeno uno dei due neonati trovati sepolti nel giardino della sua casa di Traversetolo. Il pm dice che non è chiaro il motivo che ha spinto la ragazza a tenere un atteggiamento "obiettivamente strano". «Il portare avanti due gravidanze all'oscuro da tutti, compresi i genitori e il padre del bambino, l'assoluta mancanza di riferimento a una struttura sanitaria, la scelta di voler partorire da sola in casa, senza alcuna assistenza, di tagliare da sola il cordone ombelicale: tutte queste scelte sono state ammesse ma non hanno trovato una spiegazione che possa sembrare credibile, ha dichiarato il magistrato. La ragazza è sembrata in sé, c'è stato solo un momento in cui si è lasciata andare a qualche lacrima», ha proseguito D'Aquino, quando ha raccontato del primo neonato che, a detta della giovane, sarebbe nato morto. «Non abbiamo registrato alcuna complicità al momento, ha aggiunto il procuratore. Sia perché è stata esclusa dalla ragazza, dai genitori e dal fidanzato, sia perché le ricerche che lei ha fatto su internet confermano il fatto che lei ha vissuto questi momenti in totale solitudine», ha concluso.
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00:00Cosa ha spinto a tenere questo atteggiamento che obiettivamente sembra esterno, cioè portare avanti due gravidanze nell'assoluta sconoscenza di parte dei familiari più stretti,
00:19di parte del papà del bambino, l'assoluta mancanza di un riferimento a un ospedale, una struttura sanitaria, la scelta di voler partorire da sola in casa senza alcuna assistenza,
00:39di tagliare da sola la cordone umbilicale, tutte queste scelte che sono obiettive sono state ammesse ma non hanno fino a questo momento trovato una spiegazione che possa sembrare credibile.
00:59Allo Stato non posso dire che c'è un motivo per cui l'abbia fatto.
01:03La ragazza mi sembra abbastanza in sé, c'è stato un momento successivo alla comunicazione da parte sua di aver già partorito in precedenza,
01:25noi collochiamo il 12 maggio 2023, e di aver seppellito questo bambino che secondo lei era comunque nato morto, c'è stato un momento in cui si è lasciata andare a qualche lacrima, per il resto mi sembra una persona abbastanza presente.
01:46Allo Stato non abbiamo registrato nessun tipo di complicità, sia perché è stata esclusa questa complicità da lei, dai genitori, dal fidanzato, sia perché verificando il contenuto delle ricerche che lei ha fatto su internet,
02:09che noi abbiamo rilevato attraverso l'analisi del suo cellulare, emerge proprio che lei ha vissuto questi momenti in assoluta solitudine, anzi lo scopo che lei cercava di raggiungere sempre è come non far apparire la gravità,
02:33quindi l'affermazione da parte sua su un punto, oltre che essere confermata dai parenti, dagli amici, dal fidanzato, mi sembra confermata anche da questo dato obiettivo delle ricerche su internet.