• 3 mesi fa
(LaPresse) «Mio figlio e Sharon erano sposati in municipio e io più di una volta ho chiesto di darmi un nipotino. Ultimante mi hanno detto che ci stavano pensando ma invece è andata così». A parlare è Mario Ruocco, padre del marito di Sharon Verzeni, la trentatreenne uccisa a coltellate a Terno d'Isola, incontrando i cronisti fuori dal cimitero di Bottanuco dopo il rito funebre. «Sharon si è fidata troppo di andare in giro da sola e io penso che qualcuno abbia tentato qualche avance e poi l'abbia uccisa al rifiuto», ha proseguito l'uomo: «Pare che i carabinieri abbiano già fermato qualcuno ma su questo non abbiamo ancora certezze», ha concluso.

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Trascrizione
00:00erano già sposati in comune, convivevano e io ho detto quando mi fatti diventare nonno?
00:10Lei mi ha detto di dirlo a lui, tre volte e ultimamente credo da parte degli amici suoi
00:23che ci stavano pensando di avere un'erede, invece è andata così, per me qualcuno gli
00:32ha fatto le cose che penso io, gli ha fatto qualche avance, lei ha rifiutato e se n'è
00:39andata, penso. Ma la stessa sera in cui è stata aggredita? Non lo so, credo, sono cose
00:46che penso io, certo quella sera lì è ovvio, lei è libera, fanno quello che vogliono tutti
00:52e due e basta, non ho mai sentito niente che c'era qualcosa o qualcuno che le voleva
00:59bene o male, si è fidata troppo dell'ambiente, andare in giro da sola. Io se ero lui, anche
01:08essere un po' prepotente, se fai il prepotente dopo vai a litigare, invece lui è stata
01:15libera, lui fa le sue cose e questo è successo. I Carabinieri gli hanno detto che forse hanno
01:23fermato uno di colore di 40 anni, quello che mi ha dato il senso, dopo non so più niente.

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