Roma, 26 set. (askanews) - Papa Francesco ha tenuto un discorso davanti ai dignitari lussemburghesi, nel corso della prima visita papale nel Paese in quasi 40 anni. Nel suo intervento, il pontefice ha sottolineato l'importante ruolo del Lussemburgo nel promuovere un'Europa unita e inclusiva dopo la Seconda guerra mondiale e ha espresso preoccupazione per la recrudescenza delle divisioni e delle ostilità in Europa. Oltre a un appello, espresso con particolare simpatia, contro la denatalità."Il Lussemburgo con la sua storia peculiare e la altrettanta peculiare posizione geografica, con poco meno della metà degli abitanti provenienti dalle altre parti d'Europa e del mondo, sia di aiuto e di esempio nell'indicare il cammino da intraprendere per accogliere e integrare migranti e rifugiati"."Devo aggiungere una cosa, ho visto la percentuale delle nascite, per favore più bambini, più bambini, è il futuro. Non dico più bambini e meno cagnolini, questo lo dico in Italia, ma voi più bambini"."Purtroppo si deve considerare il riemergere anche nel Continente europeo di fratture e inimicizie che invece di risolversi sulla base della reciproca buona volontà, delle trattative e del lavoro diplomatico, sfociano in aperte ostilità, con il loro seguito di distruzione e di morte", ha aggiunto il Papa.
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00:00Il Lucemburgo, con la sua storia peculiare, con la sua altrettanto peculiare posizione geografica,
00:07con poco meno della metà degli abitanti provenienti da altre parti dell'Europa e del mondo,
00:14sia di aiuto, di esempio, nell'indicare il cammino da intraprendere per accogliere e integrare migranti e rifugiati.
00:24Ho visto il presentuale di nascita. Per favore, più bambini, più bambini. È il futuro, è il futuro.
00:38Non dico più bambini e meno cagnolini, questo lo dico in Italia, ma voi più bambini.
00:46Purtroppo si deve considerare il riemergere anche nel continente europeo
00:52di fratture e di inimicizie che, invece di risolversi sulla base della reciproca buona volontà delle trattative
01:03e del lavoro diplomatico, sfociano in aperte ostilità con il loro seguito di distruzione e di morte.