(Adnkronos) - “La possibilità di essere guariti nonostante la refrattarietà alla terapia standard è più di una speranza, per alcuni pazienti è una realtà. C’è una terapia complessa e il processo è lungo, ma in alcune indicazioni si può restituire una guarigione nel 50% dei casi”. Così, Stefania Bramanti, capo sezione terapia cellulare Humanitas, a margine della presentazione di “Luce tra i frammenti". Il viaggio di Mira, dalla scoperta della malattia alla speranza con CAR-T”. Un cortometraggio 2D animato, prodotto dagli studenti del Triennio in Cinema e Animazione di NABA e promosso da Gilead Sciences con il Patrocinio di AIL- Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma e La Lampada di Aladino ETS.
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NewsTranscript
00:00What do you think about the possibility of being cured?
00:04It's more than a hope for some of them.
00:07It's a reality today, the possibility of being cured,
00:10despite the refractariness to a standard therapy.
00:14So it's a journey, certainly.
00:17There is a complex therapy, a long process,
00:20but it can really, in some indications,
00:23such as, for example, in the diffuse lymphoma in large B cells
00:26that does not respond to a line of traditional chemotherapy,
00:29to restore, in 50% of cases, a healing.
00:33Are there many patients who can access this treatment?
00:36There are many, and there could be more than those
00:40that we can really cure today,
00:43but the important thing is to identify them in time,
00:48so that they can know what this therapeutic alternative is
00:54and face it in the best possible way.