• 2 mesi fa
Fulvio Scaglione
L’Iran entra in guerra contro Israele?

Crescere Informandosi inizia la nuova stagione degli editoriali con uno dei servizi più attesi e attuali e cioè quello del giornalista Fulvio Scaglione sulla situazione e sui futuri scenari in Medioriente dopo l’attacco dell’Iran ad Israele.

Un attacco molto pesante ma solo parzialmente andato a segno quello dell’Iran. Ora bisogna capire esattamente i termini di questo attacco e le reali intenzioni iraniane di far male, oltrechè i reali rischi di allargare ulteriormente il conflitto che si sta combattendo.
Cosa si nasconde dietro il lancio di circa 200 missili sul territorio israeliano?
Forse alcune valutazioni con Fulvio Scaglione possono aiutare a capire.

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Trascrizione
00:00Fu vero allargamento, ovverosia questo attacco a base di missili che l'Iran ha
00:22lanciato contro Israele con un paio di centinaia di missili, molti dei quali
00:27hanno in effetti poi toccato terra e colpito il territorio israeliano, è stato
00:32veramente il primo atto di una guerra aperta oppure è un altro atto di una
00:37guerra in qualche modo tra virgolette, molte virgolette, finta, come era stato
00:42questa primavera? Le ragioni per pensare nel secondo modo ci sono, questo attacco
00:50iraniano era stato in qualche modo largamente annunciato, addirittura ci
00:55sono fonti autorevoli che dicono che siano stati gli stessi iraniani
00:59attraverso le vie diplomatiche ad avvertire dell'attacco imminente, resta
01:03il fatto che il New York Times 12 ore prima dell'attacco aveva avvisato di
01:08quello che stava per succedere e le stesse autorità israeliane hanno detto
01:13di essere state avvertite dagli Stati Uniti con un certo anticipo, un anticipo
01:18che deve essere stato relativamente largo se il premier Netanyahu ha potuto
01:23chiamare Vladimir Putin per chiedergli di intervenire presso gli iraniani e
01:28consigliare loro di non fare questa mossa. Ora, se questo attacco è stato in
01:35qualche modo, come si può dire, inscenato, in una maniera tale da renderlo poi come
01:43è stato, quasi innocuo, quasi, allora dobbiamo forse pensare che a Tehran ci
01:50sia in corso un dibattito politico piuttosto aspro e interessante, tra un
01:56fronte un po' più moderato in cui potremmo arruolare sicuramente il nuovo
02:01presidente Pezeshkian ma anche la guida suprema Ali Khamenei che in questo
02:06anno ha parlato spesso di pazienza strategica invitando i suoi uomini a
02:11pazientare e aspettare l'occasione più propizia per confrontarsi con Israele
02:16che in questo momento, come si vede, ha il sopravvento. E un'altra ala invece
02:21dentro l'Iran più belligerante sicuramente costituita dai generali, dalle
02:26forze armate e dalle diverse milizie come i guardiani della rivoluzione che
02:32infatti si sono presi la paternità di questo lancio di missili.
02:36Quindi potrebbe essere anche che questo attacco è stato lanciato per placare i
02:42militari ma è stato in qualche modo depotenziato fin dall'inizio per non
02:48arrivare appunto a quella guerra aperta contro Israele e ovviamente contro gli
02:53Stati Uniti che l'Iran non sarebbe in grado di reggere. Ora dalla qualità, dalla
02:59risposta di Israele, dalla sua imponenza, dalla sua misura
03:04capiremo diverse cose e lo capiremo anche dal bersaglio che questa reazione che
03:10inevitabilmente arriverà deciderà di prendere di mira.
03:16C'è chi anche in Israele chiede di colpire le strutture del nucleare
03:21iraniano in modo da dare il massimo danno e anche da, come dire, andare a
03:28toccare quel settore dell'attività anche militare iraniana che più
03:37preoccupa l'Occidente. Ma c'è anche chi dice andiamo a colpire
03:42il petrolio perché è dal petrolio, dalla vendita del petrolio, che gli ayatollah
03:47ricavano i dollari con cui poi finanzano le azioni di Hezbollah in Libano, le basi
03:52in Siria, le azioni degli Iuti nello Yemen.
03:56Ecco, su questo dibattito strategico giudicheremo anche quali sono le
04:01prospettive reali di una guerra aperta, di una guerra tale da coinvolgere
04:07sicuramente anche il resto del Medio Oriente.
04:10Resta comunque un fatto indiscutibile, l'Iran in questo momento è completamente
04:17isolato in Medio Oriente. Abbiamo visto che anche questa volta, come già era
04:21successo nella primavera scorsa, accanto a Israele e Stati Uniti si sono schierati
04:28non solo la Francia e il Regno Unito come sempre ma anche paesi come la
04:33Giordania, come l'Arabia Saudita che con gli sciiti iraniani soprattutto per
04:39quanto riguarda il Libano e la Palestina hanno qualche conto da regolare.
04:45La Turchia accusa Israele in maniera anche vevemente ma non non fa nulla, non
04:51muove foglia e quindi a Teheran devono tenere ben presente che di fronte alla
04:58risolutezza di Israele, di fronte alla sua non solo capacità ma anche volontà
05:03di colpire senza guardare in faccia a nessuno, senza badare alle vittime
05:08collaterali come abbiamo visto a Gaza e anche in Libano e andando direttamente al
05:13cuore dell'avversario grazie ai servizi di intelligence che non sono in qualche
05:19modo eguagliati in questo momento e l'eliminazione nel cuore di Teheran del
05:24leader di Amasi Ismail Haniyeh lo dimostra, ecco di fronte a tutto questo
05:29l'Iran è solo e gli Ayatollah devono sicuramente tenerne conto.

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