Messi a fuoco - Puntata del 04/10/2024

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Trascrizione
00:00:00Un accordione buona serata, ben trovati in diretta, sono le 20.30, nuova puntata di
00:00:22Messi a fuoco, questa sera nella prima parte di trasmissione apriamo un dibattito infinito,
00:00:27tra sicurezza insicurezza, sicurezza reale e insicurezza o sicurezza percepita.
00:00:33Tutto questo alla luce di quanto è accaduto una settimana fa, con l'ultimo episodio
00:00:38quantomeno bizzarro in Piazza Arnaldo, con dei fuochi d'artificio sparati sul
00:00:45Sagrato della Chiesa, l'ennesima rissa tra ragazzi, tensioni come sempre in stazione.
00:00:51La domanda che ci facciamo è Brescia è sicura o insicura?
00:00:55Vi vado a presentare come sempre tra pochissimo dopo il nostro Golden Spot.
00:01:00Allora in studio questa sera con noi, do il benvenuto a Walter Bucchetti, assessore
00:01:04di sicurezza di Brescia, grazie per aver accettato il nostro invito.
00:01:08Ben arrivato anche Don Marco Mori, parroco di San Polo, in difesa del Sagrato.
00:01:17Ben arrivato anche a Famio Rolfi, consigliere comunale della lista civica
00:01:20Rolfi Sindaco, grazie per aver accettato il nostro invito.
00:01:23Buonasera a Giuseppe Facassi, commerciante della zona della stazione, perché abbiamo
00:01:26detto, resta una zona calda, caldissima da sempre.
00:01:29Buonasera, grazie a tutti.
00:01:30Settimana avete fatto, la scorsa settimana, questa scelta forte di donare le chiavi
00:01:34delle vostre attività al Sindaco e al Prefetto, ne parleremo durante la serata.
00:01:40Riflettori abbiamo detto accesi su Piazza Arnaldo, proprio perché è stato l'ultima
00:01:44zona teatro di tensioni e noi in Piazza Arnaldo per far crescere le tensioni abbiamo
00:01:49mandato Salvatore Montillo.
00:01:50Ciao Salvatore, buonasera.
00:01:55Buonasera a te Andrea, buonasera ai tuoi ospiti e ai telespettatori di Messiafuoco.
00:01:59Io mi trovo proprio sul Sagrato, nella chiesa di Santa Eufemia, dove sabato scorso sono
00:02:03stati esplosi i fuochi d'artificio, come dicevi, abbiamo sentito un po' dei commercianti.
00:02:09La situazione evidentemente ancora è tranquilla, perché è ancora presto, insomma sono le
00:02:1420.30.
00:02:15Il venerdì, hanno detto i commercianti, adesso con la riapertura delle scuole è molto più
00:02:20tranquilla, ma il sabato sera, qui dove sono io adesso, si radunano, ci hanno raccontato
00:02:25insomma un migliaio di ragazzini e poi è successo appunto quello che raccontavi e che
00:02:32anticipavi tu prima.
00:02:33I ragazzini, ve lo spiego velocemente così poi introduciamo la puntata, da qui hanno
00:02:38sparato dei fuochi d'artificio indirizzati poi addirittura verso la piazza, c'è stata
00:02:42tensione con i commercianti, tensione anche con i clienti seduti ai tavolini che si sono
00:02:47alzati, sono state danneggiate due auto e quindi la tensione di cui parlavi prima tu,
00:02:57c'è un ritorno in cuffia, non capisco perché la tensione di cui parlavi tu con i commercianti,
00:03:05le forze dell'ordine, proprio poco fa la polizia è venuta qui in un locale per sequestrare
00:03:16le immagini della telecamera di videosorveglianza, insomma è una situazione critica, i commercianti
00:03:22sono arrabbiati, vogliono risposte, intanto da piazzale Arnaldo ti restituisco la linea,
00:03:28ci sentiamo più tardi quando arriveranno i commercianti, vedremo di sentirli.
00:03:32Dalla prossima settimana in piazza Arnaldo torneranno gli Stewart, così ha deciso il
00:03:37prefetto dopo un tavolo che si è svolto ieri in prefettura che ha affrontato anche questo
00:03:42tema, c'è chi attacca e c'è chi si difende, vediamo quale ruolo, Fabio Rolfi parto da
00:03:49lei, Brescia è sicura o Brescia è insicura?
00:03:53Per me la domanda non significa nulla, la correggerei, i bresciani si sentono sicuri o si sentono
00:03:58insicuri, ma conta poco il dato oggettivo, perché i reati in questo paese, in Italia
00:04:05sono in calo da 20 anni, sono sempre in calo i reati, dopo non so bene perché la gente
00:04:11denuncia di meno o perché effettivamente sono accalati o sono anche cambiati i reati,
00:04:17qualche anno fa la BB Gang non esisteva, il problema è come si sente il cittadino, si
00:04:22sente sicuro o si sente insicuro? Perché a questa domanda la quale dobbiamo dare risposta
00:04:28e tutte le istituzioni coinvolte per le rispettive competenze devono dare risposta, dobbiamo
00:04:34impegnarsi a far sentire i bresciani sicuri, indipendentemente dalle statistiche, quelle
00:04:39hanno un significato di carattere sociologico, ma non rispetto a quel sentiment che il giornalista
00:04:46abbia raccolto tra i commercianti residenti, che è quello che deve interessarsi, ci sentiamo
00:04:50sicuri o insicuri? Io penso, guardando la cronaca, facendo il Consiglio Comunale, guardando
00:04:56le tante rimostranze che commercianti, operatori economici, cittadini, famiglie fanno e ci
00:05:02scrivono, anche competizioni e tante altre segnalazioni, che c'è un senso di insicurezza
00:05:09forte in questo periodo storico, non soltanto di quest'anno e che probabilmente ultimamente
00:05:13sta crescendo e è a questo, con diverse modalità, che dobbiamo dare risposta.
00:05:19Vi faccio vedere che cosa ha detto ieri il Prefetto, al termine dell'incontro, Prefetto
00:05:25Polichetti, andiamo a vedere con la grafica che cosa ha detto proprio al termine di questo
00:05:33incontro, non ha voluto rilasciare un'indicazione televisiva, però il concetto è che occorre
00:05:37perfezionare l'attuale modello virtuoso di sicurezza, atteso ad assicurare contesti più
00:05:42sicuri e responsabili, coordinando l'iniziativa di tutti gli attori della sicurezza, coinvolgendo
00:05:46responsabilmente anche i gestori dell'attività economica e in particolare degli esercizi
00:05:49pubblici, per favorire concrete strategie di prevenzione di eventi illegali o pericolosi.
00:05:54Assessore Mucchetti, le faccio la domanda allora a chi ha sollevato Rolfi, la gente,
00:06:00i bresciani si sentono sicuri o insicuri?
00:06:03Io penso che bisogna partire da qualche dato oggettivo, se guardiamo solo il sentiment,
00:06:09il cittadino medio italiano vorrebbe un polizzotto sotto casa, io voglio vedere le divise, questo
00:06:16è quello che ci chiedono, ma dobbiamo militarizzare la città?
00:06:20Questa è la domanda che dobbiamo porci, però ci sono anche dei professionisti, perché
00:06:24sai, quando parli di politica uno tira la giacca dove vuole, la destra dice servono
00:06:29più sbirri, il centro-sinistra viene etichettato come bonista, rischiamo di fare delle prese
00:06:34di posizione un po' così.
00:06:36I professionisti, cioè la questura, i carabinieri, la guardia di finanza, il prefetto, ti dicono
00:06:41quello che tu hai appena detto, occorre perfezionare l'attuale modello virtuoso di sicurezza.
00:06:47Quando io parlo con i cittadini dico sempre che se c'è un problema va denunciato, fate
00:06:52le denunce, non voglio tenere nascosti i numeri, e non li parlano di calo delle denunce ma
00:06:58anche della riduzione del crimine, può cambiare?
00:07:01Sono più i furti informatici probabilmente che i furti di vecchio genere, e quindi cambia
00:07:08sicuramente l'aspetto.
00:07:09Dobbiamo cercare di attrezzarci, come comune siamo sussidiari alla Polizia di Stato, ai
00:07:15carabinieri, perché è il Comitato per l'Ordine Pubblico che ieri è durato tre ore, che affronta
00:07:19i temi che poi magari possiamo anche affrontare.
00:07:22Su Piazza Arnaldo, fino a questo caso, erano anni che non succedeva niente, non è mai
00:07:28successo uno scrizio, è la prima volta che succede, quindi cosa dice il Comitato per
00:07:33l'Ordine Pubblico su Piazza Arnaldo?
00:07:35Che va riposizionata e riorganizzato quell'ambito, quindi saranno più mirate anche i...
00:07:43Ma se si mette gli Stuart, non può essere semplicemente per un caso isolato, perché
00:07:47il caso isolato lo chiudo lì grazie alle medecine...
00:07:49No, gli Stuart entrano in una dinamica molto più complessa.
00:07:52Il tentativo è cosa possono fare gli esercenti per cercare di prevenire, e cosa possiamo
00:07:57fare insieme? Abbiamo predisposto un protocollo che abbiamo mandato al Ministero dell'Interno
00:08:03qualche mese fa, che è stato ratificato dal Ministero dell'Interno, che si chiama
00:08:07Intesa per la gestione partecipiata della Movida a Brescia.
00:08:11Da chi è firmato? Dalle forze di polizia? Dalle associazioni di categoria dei commercianti
00:08:17artigiani? E insieme ognuno fa la sua parte.
00:08:20Gli Stuart non erano mai stati, diciamo, approvati dal Ministero degli Interni.
00:08:24Con alcune caratteristiche, con le indicazioni della Questura, potranno essere utilizzati
00:08:31evidentemente non in fase repressiva, ma per esempio per dire abbassate la voce, smettetela,
00:08:38due che magari si prendono a spintoni vengono divisi subito, prima dell'intervento delle
00:08:43Forze dell'Ordine. Non devono fare gli sbirri, non devono fare le ronde, non devono
00:08:49usare la forza. Sono un po' di moral suasion per sminare le difficoltà.
00:08:53In Piazza Arnaldo, dopo tre minuti, c'erano quattro partuglie della Questura e una di
00:08:58sostegno della Polizia Locale. Le indagini sono in corso, vedrete che tra un po' andiamo
00:09:03anche a prenderli.
00:09:05Queste sono le immagini che ci hanno fornito da Orgoglio Bresciano a proposito di questa
00:09:11piattaforma social, che dopo noi andremo a sentire quello che è il responsabile nella
00:09:15seconda parte, dopo la prima fascia pubblicitaria, andremo a sentire Marco Zanella, che rappresenta
00:09:21un po' la pancia di Brescia, perché Orgoglio Bresciano raccoglie tutto il materiale che
00:09:26viene inviato.
00:09:27Do Marco, basta brutalmente una pettorina per fermare questi ragazzi, per fermare quella
00:09:36che è una violenza, ma prima di tutto anche una maleducazione che ormai c'è. Quei ragazzi
00:09:43c'è tutte le volte. In questo studio ci ha raccontato di quando lei è stato attaccato
00:09:48alla rete del suo oratorio.
00:09:50Io dico a un democriziale, non mi verrebbe da dare ragione a tutti e due, nel senso che
00:09:57io capisco benissimo che da una parte c'è una percezione di paura, che è paura, e quando
00:10:06c'è, c'è. Anch'io ci sono passato, come tu dicevi, e ho visto anche tanti adulti bloccati
00:10:13da questa cosa qui, esagerando poi le situazioni.
00:10:17Poi dall'altra parte c'è anche la questione del che cosa si può fare realmente, dentro
00:10:27una situazione del genere, soprattutto quando scoppia in modo abbastanza improvviso, perché
00:10:33quello che capitava a me in oratorio, alcune ronde di ragazzini venivano all'improvviso,
00:10:38quindi non è che tu puoi avere tutte le forze all'ordine schierate, ma alla fine in quel
00:10:44momento, se non ci sono, il problema rimane.
00:10:47E' chiaro che io tendo sempre, spero da buon educatore, a farmi la domanda del perché
00:10:57sto ragazzini hanno bisogno di fare queste cose, che ovviamente creano paura, reazioni,
00:11:09e su questo forse un pezzo grosso di riflessione non deve proprio farla, ma anche di scelte
00:11:16concrete, perché io vedo fondamentalmente due tipologie di ragazzi in questo momento,
00:11:22soprattutto quelli più giovanissimi, gente che è arrabbiata, non so perché, ma di gente
00:11:28molto arrabbiata anche, che manifesta rabbia, probabilmente per livelli personali, livelli
00:11:35di relazioni, non lo so, e poi gente che manifesta dei comportamenti completamente diversi a seconda
00:11:43delle persone con cui è.
00:11:45Vedo benissimo anche nel mio oratorio che alcuni ragazzi che arrivano a giocare quando
00:11:51sono con altri, con un certo tipo di ragazzi, diventano immediatamente più aggressivi,
00:11:57piuttosto che stupidi, o piuttosto che casinari, e invece in altri giorni in cui ci si ragiona
00:12:09serenamente.
00:12:11Mi piacerebbe anche affrontare quel pezzo lì con politiche giovanili, educative, relazionali
00:12:19di strada, che prendano almeno i pezzi con cui si può lavorare con loro, perché chiaramente
00:12:27poi c'è un pezzo deviante anche di loro, con cui secondo me bisogna essere molto esigenti
00:12:35e anche interventisti.
00:12:37Faccio vedere a caso che cosa come commercianti della zona stazione avete fatto la scorsa
00:12:44settimana, andiamo a rivederlo nel servizio, quando appunto i commercianti hanno consegnato
00:12:49idealmente le chiavi delle loro attività al sindaco Stanchi per questa situazione di
00:12:55insicurezza che non è percepita, ma possiamo dire in questo momento è reale.
00:13:01Dovrebbe essere pronto il servizio? Vediamolo.
00:13:07Io sono stata minacciata col coltello, sono stata minacciata più volte Tiburuccio dentro
00:13:12al bar e quant'altro.
00:13:13Ieri ho avuto discussione con una decina di ragazze che mi hanno buttato giù tutte le
00:13:18sedie che avevo davanti alla porta, mi hanno minacciata.
00:13:21Sono sasperati, non riescono a lavorare e si sentono minacciati nella loro incolumità,
00:13:26per questo i commercianti della zona stazione di Brescia hanno deciso di protestare e consegnare
00:13:31simbolicamente le chiavi dei loro negozi alla sindaca di Brescia Laura Castelletti e al prefetto
00:13:36Andrea Polichetti, una trentina di chiavi infilate in due scatole per denunciare una
00:13:41situazione sempre più insostenibile, dicono.
00:13:44Abbiamo un bar, abbiamo due tavolini fuori che al pomeriggio non riusciamo a metterli
00:13:50fuori perché abbiamo sempre queste baby gang davanti che ci disturbano tutto il giorno.
00:13:54Siamo arrivati all'esasperazione perché poi loro offendono.
00:13:58Ad esasperare gli animi gli ultimi episodi di cronaca registrati in una delle aree più
00:14:03risse aggressioni e minacce oltre al fenomeno dello spaccio ormai cronico.
00:14:07Monopattini, biciclette avanti e indietro spacciano, disturbano.
00:14:11Quello che chiedono gli esercenti è un presidio costante delle forze dell'ordine,
00:14:15illuminazione non solo nel piazzale della stazione ma anche nelle vie limitrofe, telecamere
00:14:20a tappeto puntate sulle strade.
00:14:22Intanto giovedì mattina le chiavi dei rispettivi negozi sono state portate in loggia e in broletto.
00:14:29Allora Fra Cassi da quanti anni è che lei ha l'attività in stazione?
00:14:33Allora io ho 40 anni che ho l'attività in stazione e le dico che una situazione di questo
00:14:37tipo non l'ho mai vista.
00:14:39Il fatto che si dica sempre e si utilizzi sempre la parola percezione a me non mi va
00:14:44molto.
00:14:45Nel senso che io Brescia l'ho vissuta ho 56 anni, l'ho sempre vissuta senza avere una
00:14:49percezione del pericolo.
00:14:51Perciò preferirei non averla.
00:14:53Punto 1.
00:14:54Punto 2.
00:14:55Questa manifestazione è stata portata a termine con la consegna delle chiavi appunto al prefetto
00:15:00e al sindaco perché come ha ben sentito ci sono i commercianti che sono veramente esasperati
00:15:05e non ce la fanno più.
00:15:07La situazione che noi vediamo tutti i giorni e che porgiamo la guancia tutti i giorni a
00:15:13qualcuno perché vuol dire prendere veramente delle umiliazioni come attività commerciali
00:15:18nei confronti di questi spacciatori, di questi ragazzini piccolissimi, veramente piccoli.
00:15:24Proprio ieri ne guardavo uno e mi sembra aver capito che avesse 12 anni.
00:15:29Stiamo veramente toccando dei limiti di follia.
00:15:32Il fatto che questi ragazzi possano essere recuperati io ho delle forti perplessità.
00:15:39Anzi potrei invitare sia lei che lei, con me in stazione mi rendo disponibile, a poterci
00:15:44parlare e magari a vedere se ci sono delle strategie per poter far uscire da questa situazione
00:15:50questi ragazzi.
00:15:51Io ripeto ho dei forti dubbi.
00:15:53Penso che la violenza che io ho visto in questi ragazzi sia veramente, condivido quello che
00:16:00lei stava dicendo prima, veramente forte.
00:16:03Non sto qua a dire effettivamente quali sono gli episodi ma credetemi ho visto di quella
00:16:09violenza in stazione in certi casi.
00:16:11Si è passati qua fra casi dalla criminalità bianca, perché la stazione è sempre stata
00:16:18un'area problematica, non mi puoi dire che in 40 anni non lo sia mai stato.
00:16:21Non lo era mai stata così.
00:16:22E per cui direi che comunque non si dicesse questo alla stazione e si portassero comunque
00:16:27delle notizie positive.
00:16:28Però si è passati da una criminalità bianca ad una violenza e questo è un salto che si
00:16:33è fatto di qualità, nel senso negativo.
00:16:35Sì diciamo che si è mescolata perché lo spaccio esiste ancora, la violenza esiste
00:16:39ancora, anzi si è bassato il limite di età perché la violenza prima veniva fatta in
00:16:43targhe di età di maggior età, nel senso dai 18 ai 30, 40 anni.
00:16:48Attualmente sono dai 20 anni in giù, nel senso che come dicevo prima ho visto questo
00:16:53ragazzo di 12 anni che teneva le figlie di qualche ragazzo.
00:16:57Io veramente quando vedo queste situazioni mi domando lo stato c'è o non c'è o ha
00:17:03paura di questi ragazzini.
00:17:04Io penso, io ho fiducia nelle istituzioni, noi tutti abbiamo fiducia perché comunque
00:17:07quello che abbiamo fatto l'abbiamo fatto perché c'è la massima stima in tutte le
00:17:11forze dell'ordine, a partire da polizia locale, finanza, carabinieri, polizia di
00:17:15stato, perciò sotto questo punto di vista quando noi chiamiamo loro corrono e hanno
00:17:21anche una parola di conforto ai nostri confronti.
00:17:23Perciò tanto di cappello a questi signori che lavorano per noi a confronto di una
00:17:29situazione che comunque sta effettivamente degenerando.
00:17:32Perciò io dico, prendiamo posizione, se c'è bisogno di condividere un passo in più
00:17:37e di aggregarci per capire come debellarli, come toglierli dalla strada, io le dico la
00:17:42verità, io sono il primo.
00:17:44Quando volete io ci sono, sapete dove sono in stazione, vengo con voi, ne parliamo.
00:17:48Però anche il fatto di avere delle persone che circolano come sicurezza è fondamentale.
00:17:54Già in questi giorni vediamo dei risultati, non è più come prima.
00:17:57Nel senso che comunque molti sono sfollati, sono andati via.
00:18:01E' un aumento delle forze dell'ordine?
00:18:03Sì, leggermente sì.
00:18:04E anche il fatto degli educatori di strada.
00:18:07Io in stazione non l'ho mai visti.
00:18:09Se l'amministrazione volesse può farli intervenire, ben venga che vengano.
00:18:13Cioè noi siamo favoribili a tutti, resta il fatto che noi come commercianti in questo
00:18:17momento siamo fortemente penalizzati, abbiamo un calo di lavoro molto pesante e il fatto
00:18:22che la stazione sia calcolata come zona a rischio a noi personalmente non è una buona
00:18:29pubblicità.
00:18:30Perciò tenderei ad invertire questa strada in collegamento, in unione con l'amministrazione
00:18:36per far sì che questo riesca ad avvenire nel bene nostro e anche nel bene loro.
00:18:40Rolfi, lei quando era vice sindaco era stato soprannominato lo sceriffo?
00:18:43Le dava fastidio o no?
00:18:44No, un po'.
00:18:45Ecco, le chiedo, Gatti prima diceva non possiamo pensare di militarizzare la città.
00:18:51Che cosa serve?
00:18:53Se lei oggi fosse sindaco, il problema della stazione era arrivato anche sul suo tavolo,
00:18:58non possiamo dire che è innegabile.
00:19:00Oggi cosa farebbe?
00:19:02A parte che io penso che la grande maggioranza dei bresciani, dipendentemente da quale parità
00:19:08votano, non si sentono spaventati da una divisa in più, ma semmai da una divisa in
00:19:13meno, quindi non è una questione di destra, fascista e quant'altro, tutte queste cose
00:19:19che sentiamo, chiedere più polizia e più carabinieri.
00:19:21A parte questa premessa, io credo che la temperatura sia alta, perché la gente dopo
00:19:27tanti anni, prima la stazione c'era anche prima della giunta Paroli, con Corsini, è
00:19:32arrivata fino ad oggi, si astufano nel vedere che le cose non migliorano, a parte quella
00:19:37settimana dopo una protesta.
00:19:39Adesso abbiamo qualche passaggio in più della polizia e dei carabinieri, poi la cosa
00:19:44tornerà a scimare, perché poi polizia e carabinieri vanno a finanziare anche altri
00:19:47obiettivi, altri grandi temi da seguire.
00:19:50Quindi servirebbe, secondo me, ragionare su un piano strategico comunale, che tenga
00:19:55in conto più situazioni, uno certamente dal punto di vista educativo, perché di fronte
00:19:59a ragazzi di 12 anni tu puoi fare tutti i controlli che vuoi, ma non è che puoi buttarli
00:20:02in galera.
00:20:03Quindi c'è un problema da rafforzare in termini però professionistici, in termini
00:20:07studiati, preparati, professionisti, non la parità dei ping pong in Piazza Vittoria,
00:20:11che non serve a niente, soltanto alla conforto stampa del momento.
00:20:15Due, capire come cambiare un po' il sistema anche della gestione della sicurezza urbana,
00:20:23che compete in gran parte dal Comune, perché è un conto nel contesto della criminalità,
00:20:27forza di polizia e Stato, un conto della sicurezza urbana, che anche dal punto di vista
00:20:32concettuale è una cosa diversa, cioè la microcriminalità, il degrado, l'insicurezza,
00:20:38tutto ciò che genera, che può essere scritto nella piccola delinquenza.
00:20:43Per esempio capire come la polizia urbana può essere ripensata, perché è la stessa
00:20:47di 20 anni fa, ci sono fenomeni nuovi.
00:20:49Possiamo immaginare di studiare anche modalità di intervento diverso, ad esempio potenziando
00:20:56il servizio a piedato, mettendo in strada anche quei tanti agenti che sono ancora oggi
00:21:01in ufficio, dove potrebbero essere affidate queste mansioni ad altre figure, quindi arrivare
00:21:08a una maggiore prossimità sul territorio.
00:21:10L'insicurezza che denuncia Cittadino e anche la mancanza oggi anche di contatto, di visibilità
00:21:16con le forze di pulizia, il famoso vigile di quartiere, non è uno slogan, è qualcosa
00:21:20che si può realizzare cambiando anche le modalità di gestione della pulizia locale.
00:21:25Da ultimo intervenire sul decoro urbano, c'è la famosa teoria che è quella della finestra
00:21:30rotta, che non è una teoria sbagliata, tu dove lasci una finestra rotta o situazioni
00:21:36di degrado se ne accumula altro e il degrado sul degrado genera un'ulteriore percezione
00:21:42di insicurezza.
00:21:43Alcuni quartieri di Brescia, mi dispiace per l'amico Fracassi, una stazione, ma potremmo
00:21:47parlare anche di altre vie bellissime della nostra città, oggi sono brutte e la gente
00:21:51la sente insicura perché sono sporche, perché c'è anche una situazione di incuria che va
00:21:57affrontata.
00:21:58A me è piaciuta molto quella manifestazione perché in quel video che abbiamo visto ci
00:22:03sono anche commercianti stranieri, se l'avete visto, che hanno consegnato le chiavi, quindi
00:22:08non è più un problema Bresciani contro stranieri, è un problema della sicurezza
00:22:13e del senso di insicurezza, della criminità urbana, coinvolge tutti, quindi oggi è il
00:22:17tempo, secondo me, di fare un ripensamento generale con un piano strategico comunale
00:22:23che su tre o quattro direttrici, ma con un obiettivo chiaro, voglia lavorare una città
00:22:28certamente più inclusiva, più bella e più sicura.
00:22:31Allora Mucchietti, ha sentito le posizioni, parto dal numero degli agenti di polizia locale,
00:22:39nel senso che comunque Brescia è un corpo di polizia locale numeroso, come non ci sono
00:22:45in altre città, non possiamo nasconderci, andrebbe rivisto, come dice Rolfi, andrebbe
00:22:51riscritto il ruolo di alcuni agenti di polizia locale, di metterli sul territorio, non solo
00:22:56sulla Triumpina per sparare sulle multe.
00:23:00Sei contro le multe?
00:23:02No, sono un grande fan delle multe.
00:23:06Sei uno sponsor del comune di Brescia?
00:23:08Sì, sono stato grande sponsor, però li vedo la mattina e dico, ma porca miseria, con tutto
00:23:13l'impegno che c'è sul territorio.
00:23:15Il tema di sicurezza si chiama benaltrismo, è una malattia particolare, che è sempre
00:23:19un altro il tema da fare, quindi va tolta dalle polizie per controllare la velocità
00:23:23e li mandiamo in ragazzo.
00:23:25Sul 300 agenti gli abbiamo aumentato i quasi 40 numeri negli ultimi anni.
00:23:28Quanti sono in ufficio per dire la propria cosa?
00:23:30Solo il numero risiduale per fare quei lavori che non possono fare gli amministrativi, perché
00:23:35il lavoro sulle multe non può farlo se non un agente, quindi questo lavoro di ripulizia
00:23:40l'abbiamo già fatto.
00:23:41Però mi ricordo che il signor Fracassi venne già dieci anni fa e mi dice, guarda che io
00:23:4615 anni fa andai da Rolfi a dirgli le stesse cose, quindi mi consola, questo me lo disse
00:23:51lui, che già con Rolfi il tema c'era in stazione.
00:23:55Ma questo non è una consolazione.
00:23:57Perché se il gioco è che da una parte mi si dice...
00:24:06Per essere 15 anni qualcosa avremmo dovuto fare, secondo me, e non far crollare la situazione
00:24:10come sta crollando in questo momento.
00:24:12Quindi leggiamo quello che mi spiego.
00:24:14Se poi dicono non facciamo il gioco che da una parte mi sia la colpa Corsini, dall'altra
00:24:17mi sia la colpa Parolosi.
00:24:19Quello che Fracassi era già andato a perorare la sua causa anche su altri tabli.
00:24:24Cito solamente quello che il Prefetto ha detto in quel comunicato che prima aveva detto parzialmente.
00:24:31Per la stazione ferroviaria in zone contigue dove la percezione di insicurezza, anche se
00:24:36è una parola sulla quale si può discutere, influisce sul quinto vivere dei residenti
00:24:41e degli esercizi commerciali che risentono il verificarsi di episodi di inciviltà e
00:24:46microcriminalità.
00:24:47Saranno poste in atto azioni coordinate tra le forze polizie e il Comune di Brescia.
00:24:52Sul tema che l'amministrazione può fare qualcosa, evidentemente più uno si può sempre
00:24:57fare.
00:24:58Io segnalo che il Ministero degli Interni chiede alla Questura delle operazioni di alto
00:25:02impatto.
00:25:03Cioè si va nella zona più critica della città e ogni 7-8 giorni, 8-9 giorni, si fa
00:25:08un'operazione con Questura, Carabinieri, Polizia Locale e Guardia di Finanza.
00:25:12La zona identificata è la stazione.
00:25:14Ogni 8-9 giorni c'è questa operazione di alto impatto che alla sera bisogna comunicare
00:25:20al Ministero degli Interni.
00:25:21In aggiunta la Polizia Locale fa 34 pattuglioni.
00:25:25Fa giù con 10-15 uomini, con cinofoli, territoriale, polizia giudiziaria e commerciale, 34 da inizio
00:25:32anno.
00:25:33Più ci sono due pattuglie, una fissa e una dinamica, per un totale di 3.312 ore da inizio
00:25:39anno.
00:25:40Andiamo in numeri.
00:25:41Io posso dire che i controlli ci sono, ma io sono d'accordo sul fatto che si può cercare...
00:25:45Però evidentemente non basta perché siamo un commerciante, una serie di commercianti.
00:25:48Secondo, ma è che loro lo sanno, ma i bresciani lo sanno, la dimensione dell'ascolto non ci
00:25:52manca.
00:25:53Fracassi ha sempre trovato la porta aperta, lui come tanti altri.
00:25:56Il cercare insieme soluzioni perché nessuno ha la bacchetta magica.
00:25:59Una sull'illuminazione, l'abbiamo promesso, l'abbiamo detto.
00:26:03Se riusciamo per fine anno, andiamo a potenziare l'illuminazione nelle vie periferiche, fino
00:26:09ad arrivare al piazzale della Repubblica e andiamo a potenziare anche nel piazzale
00:26:14della stazione.
00:26:15Quindi con 120-130 mila euro dovremmo riuscire per fine anno a potenziare da questo punto
00:26:21di vista.
00:26:22Le telecamere, se la Questura ce le chiede, noi mettiamo le risorse, tenendo conto che
00:26:26una telecamera costa circa 30 mila euro l'una, noi ci impegniamo se la Questura, perché
00:26:31le telecamere non le mettiamo dove vogliamo noi, si condivide al tavolo del Cosp.
00:26:35Come al tavolo del Cosp si è analizzato il tema della stazione.
00:26:38Evidentemente alcune criticità ci sono.
00:26:41Quando si parla di minori, pure io sono preoccupato, ma a Sabresci abbiamo 350 minori non accompagnati.
00:26:47E' perché nessuno li ha accolti quando sono arrivati dall'estero.
00:26:50Quindi anche i proclami, qui non le sto facendo di destra o sinistra, la sicurezza non è
00:26:55di destra, non è di sinistra.
00:26:57Dobbiamo dare risposte concrete ai nostri cittadini, però dobbiamo dire che sono arrivati
00:27:02un'ondata di minori non accompagnati, che il Comune sta sovvenzionando e mantenendo
00:27:07per circa due anni, mettendoli nelle comunità.
00:27:10E non tutte le comunità sono a Brescia, ma sono in provincia, solo che poi prendono l'autobus
00:27:15e vengono in stazione, che di solito è un punto di ritrovo.
00:27:19E le politiche vanno fatte di medio e di lungo.
00:27:23Evidentemente la stazione sarà interessata dall'arrivo del tram e, mentre c'è un progetto
00:27:28unico sul tram, sulla stazione abbiamo deciso di fermarci per fare un'analisi puntuale.
00:27:34L'arrivo della TAV, il treno ad alta velocità, sarà comunque un impatto molto forte sulle
00:27:39attività commerciali, quando sono di medio e lungo periodo.
00:27:42Nessuno nega che nel breve, le tanto criticate operazioni in Piazza Vittoria, i commercianti
00:27:50non ci hanno detto se fate qualche iniziativa anche da noi saremo ben lieti perché lo vediamo
00:27:55come uno strumento positivo.
00:27:57Evidentemente non puoi fermarti alla pallavolo o al ping pong o a quello che abbiamo messo
00:28:03sul tram, però di fatto Piazza Vittoria ha cambiato il suo aspetto.
00:28:07E le criticità che c'erano ora non ci sono più.
00:28:10Certamente non è grazie solo alla pallavolo.
00:28:14Sicuramente le forze repressive, le politiche di repressione vanno accompagnate a politica
00:28:21attiva di sicurezza urbana.
00:28:22Ne cito una, me lo permetterai?
00:28:24Andiamo da Sottomantino che è in Piazza Vittoria.
00:28:27Assolutamente sì.
00:28:28Circa 11 anni fa circa 7 mila erano i ragazzi e ragazze coinvolti a scuola in politica attiva
00:28:34con progetti educativi.
00:28:36Oggi siamo arrivati a 27 mila.
00:28:38Vuol dire che noi in questi dieci anni abbiamo seminato educazione della legalità, educazione
00:28:44civica, educazione al rispetto delle regole.
00:28:46Dopodiché il tema, se mi dici che è solo di Brescia, è un conto.
00:28:50Segnalo che l'altro giorno c'era il cappellano del Beccaria a San Polo in un dibattito pubblico
00:28:54e ha citato che c'è un ragazzo di San Polo che è nella sua comunità.
00:28:58Segnalo che prima di consegnarlo a una comunità perché l'ha arrestato la polizia locale
00:29:02che fa 100 arresti all'anno, è una delle polizie che fa più arresti come polizia locale
00:29:08a livello nazionale, abbiamo dovuto attendere sei mesi a fare l'arresto perché non c'era
00:29:12una comunità libera in tutta Italia.
00:29:15Vorrà dire che il tema esiste sui giovani e sugli adolescenti e non penso che lo risolviamo
00:29:19solo buttandoli in una Beccaria o mandandoli in comunità.
00:29:23Se erano le politiche attive...
00:29:25Abbiamo indicato Marco Mori per quello.
00:29:28Rolfi, ti fermi un attimo che andiamo da Salvatore Montillo.
00:29:31Flash, Salvatore con il tuo ospite, poi andiamo in pubblicità e torniamo da te.
00:29:37Allora Flash, sono con Diego che è il titolare di Corner Magenta che è proprio di fronte
00:29:42alla chiesa di Sant'Eufemia dove c'è stato l'episodio della volta scorsa e ci diceva
00:29:47che il fine settimana di sabato si raccolgono davvero migliaia di ragazzini qui davanti.
00:29:52Esatto, è una situazione abbastanza invivibile soprattutto per i cittadini, per noi esercenti
00:29:59perché ci creano comunque massa e massa di persone che non c'entrano nulla con noi locali
00:30:07e creano problemi alla viabilità e soprattutto a noi attività perché facendo così tanti
00:30:13clienti non riescono comunque a raggiungere i vari locali tra cui il mio, questi qua in
00:30:19parte a me e anche comunque in centro piazza.
00:30:23Adesso allora Andrea se devi andare in pubblicità poi torniamo di nuovo con il nostro ospite.
00:30:29Devo andare per forza in pubblicità, 21.01 ci fermiamo in pubblicità, poi torniamo,
00:30:32abbiamo un nuovo collegamento, torniamo in piazza Arnaldo, rimanete con noi.
00:30:44Eccoci nuovamente in diretta con questa prima parte di Messiafocco dedicata al tema della
00:30:48sicurezza.
00:30:49Ci chiediamo se Brescia è sicura, Brescia è insicura, se questa insicurezza è reale
00:30:55o è percepita.
00:30:56Lo facciamo con i nostri ospiti.
00:30:58Eravamo in piazza Arnaldo dove torniamo tra poco, vedo che si è collegato un nuovo ospite.
00:31:01Buonasera, ben arrivato Marco Zanella di Orgoglio Bresciano.
00:31:04Abbiamo detto questa piattaforma social che rappresenta un po' la pancia di Brescia.
00:31:13Faccio anche a lei questa domanda, Zanella, su quello che percepisce lei, cioè la gente
00:31:19che manda, perché poi voi siete bombardati di video.
00:31:22Come tutti voi fate la scelta, quasi indistintamente, di mettere tutto online.
00:31:30Allora, innanzitutto, Massimo Zanella, non Marco Zanella.
00:31:34Marco Zanella.
00:31:38Prego, è giusto.
00:31:41Mi hanno sbagliato la scaletta.
00:31:42Mi prendo le mie responsabilità ma hanno sbagliato la scaletta, va bene.
00:31:46Nessun problema.
00:31:47Allora, innanzitutto, la scelta di mettere qualsiasi cosa online non è esattamente così,
00:31:52nel senso che noi al nostro interno abbiamo il nostro codice che ci siamo dati.
00:31:58Qualsiasi cosa noi mettiamo online, soprattutto se si tratta di episodi di questo tipo, viene
00:32:04vagliata e tra le altre cose quello che noi vi abbiamo mandato stasera come contributo
00:32:10è un contributo mandato da alcuni ragazzi che erano presenti e ai quali abbiamo chiesto
00:32:15il numero di telefono.
00:32:16Noi volevamo assolutamente sapere con chi avevamo a che fare.
00:32:19Quindi, da un lato sì, siamo una piattaforma dinamica, siamo legati a Instagram, ma ci
00:32:25siamo regolamentati, di conseguenza non facciamo giornalismo in senso stretto, ma cerchiamo
00:32:31di fare informazione dal basso.
00:32:33L'idea che ci siamo fatti è quella di un episodio particolarmente grave, perché ci
00:32:43risulta che questo episodio è stato elaborato prima, è stato pensato.
00:32:49Infatti alcuni ragazzi sono arrivati direttamente in piazza con, e questo è quello che ci hanno
00:32:55riferito più persone, coltelli, tirapugni, spray al peperoncino, tra l'altro uno spray
00:33:02al peperoncino è stato fatto esplodere in mezzo alle persone con un petardo.
00:33:05Quindi c'è qualcuno che ha voluto creare questo tipo di problemi.
00:33:10Tra l'altro nei video che vi avevamo mandato ci sono anche dei ragazzi che volutamente
00:33:15prendono delle pietre da terra e cominciano a scagliarle.
00:33:18Questo non significa che noi abbiamo una posizione rispetto a questo.
00:33:24Noi semplicemente facciamo vedere quello che è capitato.
00:33:29Ha fatto campagna elettorale, ha gestito una parte della comunicazione della campagna
00:33:34elettorale di Rolfi, le chiedo, quindi c'è una mano politica dietro, c'è un indirizzo
00:33:39politico dietro a Rogoglio Bresciano?
00:33:41Nel senso che uno può dire mi vengo bombardato di video di situazioni di insicurezza, potrebbe
00:33:47essere una chiara scelta politica?
00:33:50Allora, grazie per la domanda, come si dice solitamente, ma davvero ringrazio perché
00:33:55sì, ho partecipato alla campagna politica di Rolfi come professionista e probabilmente
00:34:02perché non mi ha chiamato la Castelletti, se mi avessi chiamato la Castelletti avrei
00:34:06lavorato volentieri per lei.
00:34:09Chi mi conosce, compreso Rolfi, sa benissimo che il mio credo politico è da tutt'altra
00:34:14parte, di conseguenza abbinare Orgoglio Bresciano alla destra o a Rolfi è un'operazione
00:34:23che non ha nessun senso.
00:34:26Torno da Salvatore Montillo, poi c'è Don Marco perché ha raccolto, deve fare lui
00:34:30sintesi del pensiero dello studio. Salvatore, così puoi andare anche a lavorare il tuo
00:34:35ospite?
00:34:37Esatto, sono ancora con Diego, titolare di Corner Magenta, che ci diceva prima, appunto
00:34:45lo dicevate anche voi, ci sono le telecamere, ci sono le telecamere della Questura, vi
00:34:49ho detto prima appunto che la Polizia è venuta per sequestrare le telecamere anche
00:34:54private di alcuni negozi qua vicino e ci diceva Diego che questi ragazzi, lui è qui
00:35:02da tre anni, titolare di questo negozio e questi ragazzi insomma si spostano perché
00:35:06prima non erano qui.
00:35:08Esatto, non erano qua e purtroppo si spostano dal lato della città, arrivano forze dell'ordine
00:35:15che li mandano via e trovano sempre punti liberi, in questo caso purtroppo hanno trovato
00:35:21questo punto libero e stanno recando danni a noi attività, ai cittadini che abitano
00:35:27qua comunque in zona e questo punto della città perché è sempre stata una zona molto
00:35:34tranquilla, persone educate.
00:35:37Cosa chiedete voi per risolvere questo problema?
00:35:41Se è possibile mettere una postazione fissa anche qua davanti al mio locale perché non
00:35:45sarebbe un problema o anche sopra la chiesa, dove fosse possibile, comunque sarebbe già
00:35:52un deterrente per queste persone che vedendo comunque una postazione fissa non fanno casini
00:35:59o comunque si allontanano da questa zona.
00:36:04Grazie a Diego, Andrea io ti dico solo che le voci che hai sentito tu, quella di Diego
00:36:08è simile, molto simile anche ai colleghi che sono proprio qui in questo lato di Piazza
00:36:13Larnaldo, siamo praticamente alla fine di Corso Magenta di fronte alla chiesa dove inizia
00:36:18Piazza Larnaldo, abbiamo sentito però anche i commercianti al centro della piazza, molti
00:36:23sono commercianti storici che ci parlano comunque loro di una situazione tranquilla, è vero
00:36:28è successo quell'episodio, è un episodio abbastanza grave, però è una situazione che
00:36:33loro non giudicano così critica come può sembrare invece per i commercianti che vivono
00:36:39quest'angolo della piazza insomma, quindi evidentemente ci sono problemi che si spostano
00:36:45poi con questi gruppi di ragazzini che vanno, vengono mandati via e si spostano nella città.
00:36:54Grazie Salvatore, sentiamo per la risposta dell'assessore Mucchetti che è stato anticipato
00:37:00prima quello che diceva lei, ognuno vorrebbe un agente, un uomo indiviso, una donna indivisa
00:37:05fuori dalla propria casa, dopo mi risponde se è possibile mettere un posizionare di
00:37:10reti fissi in piazza. Don Marco?
00:37:13Io sono comunque convinto che questa è una soluzione definitiva e perenne perché il
00:37:19tema è esatto, condivido tantissimo questa cosa. A me pare che, a meno, io parto anche
00:37:29dalla mia esperienza perché un po' di difficoltà l'abbiamo avuto in questa direzione, quello
00:37:34che è pericolosissimo è se si crea il vuoto, il vuoto è uno spazio in cui qualcuno può
00:37:42fare quello che c'è la voglia, questo è un problema mi sembra a volte dello spazio
00:37:49pubblico, lo dico perché per me in oratorio intervenire sui ragazzi e dirgli no non fai
00:37:58qui quello che vuoi fare è relativamente più semplice, magari è più pericoloso direttamente,
00:38:04però è relativamente più semplice a volte di uno spazio pubblico come Piazza Vittoria,
00:38:09questo è chiaro che a volte lì c'è la percezione che ci sia un vuoto, questa cosa
00:38:18secondo me si risolve con più forza e l'ordine, ma anche con più capacità di intervenire
00:38:25da parte dei cittadini, cosa molto dedicata e anche molto a volte che i cittadini vogliono
00:38:33fare non so come però in questa direzione bisogna fare, non dobbiamo permettere ovviamente
00:38:39ad alcuni gruppi di prendere in mano pezzi della città, ognuno dove è deve fare questo
00:38:45pezzo e quindi sollecitare anche questa direzione. Per non contrappormi al problema sicurezza
00:38:53concreta, io ho anche quest'altra percezione che proprio il problema è molto complesso
00:38:59quindi ci sono tanti pezzettini da fare, secondo me ritorno a dirlo, il pezzetto educativo
00:39:06con chi si può lavorare e non è con tutti questi qui, di questo non ho la piena percezione,
00:39:13va bene, però va fatto, perché? Perché si spostano e perché spostandosi...
00:39:20Tanto in piazza Arnaldo stiamo vedendo le immagini e sono arrivate le forze d'ordine.
00:39:24Perché siccome i ragazzi si spostano, molte volte se tu intercetti qualcuno che poi va
00:39:30in qualche modo anche da un punto di vista più positivo a intercettare anche qualcun
00:39:36altro, alcune volte mi è capitato che scendo io in piazza Vittoria ti salutano perché
00:39:40alcuni di questi qua erano quelli con cui abbiamo avuto problemi a San Polo qualche
00:39:45anno fa, ecco anche qui su questo io dico con molta serenità qualcosa di più anche
00:39:53l'amministrazione pubblica lo deve fare e lo può fare, noi siamo arrivati l'altra
00:40:01volta due anni fa a San Polo ad avere un problema per cui eravamo arrivati a stendere
00:40:06anche un progetto educativo di coinvolgimento di più attori che poi è finito un po'
00:40:12come nulla, questa roba qui bisogna evitarla perché questa cosa qui non va bene per la
00:40:18sicurezza di tutti, tant'è che abbiamo ottenuto noi un concorso con Fondazione Calipro
00:40:26per poter andare avanti in questa direzione e lo faremo in questi due anni, io sono convinto
00:40:31che se si risolve un pezzo di sicurezza, di rapporto con i ragazzi in un punto della
00:40:37città, questo va bene a tutta la città perché si spostano e forse dobbiamo aumentare
00:40:44davvero questi tipi di interventi perché fanno parte, non è che risolvano il problema
00:40:51concreto purtroppo quello rimane ed è anche tragico perché sentire che un 12enne spaccia
00:41:00e lo so perché esiste, perché l'ho visto io, perché l'ho denunciato io, quindi lo
00:41:06so benissimo e quella lì è una sconfitta di tutti.
00:41:12Arriva un attimo l'assessore per rispondere ma voglio agganciarmi con Massimo Zanella
00:41:17di Orgoglio Bresciano su quello che diceva Don Marco, la domanda del perché la gente
00:41:24i cittadini non denunciano perché poi c'è anche questo dato, perché calano i reati
00:41:30ma anche perché calano probabilmente le denunce eppure la gente manda il video, sarebbe meglio
00:41:38un video in meno o una chiamata in più?
00:41:42Allora diciamo che noi viviamo in questi tempi dove tutti riprendono tutto, non sta a me
00:41:48dire se come pagina è giusto o sbagliato perché noi viviamo su questo, chiaramente c'è
00:41:54sempre la storia dello scaricabarile, io sono molto d'accordo su quello che ha detto Don
00:42:00Marco Mori, il tema è intercettare, intercettare è la cosa più importante a lungo termine,
00:42:07a breve termine c'è la repressione ma a lungo termine c'è intercettare il disagio e questo
00:42:14lo dico invece a titolo mio personale per quello che vedo come cittadino, per quello
00:42:18che vedo anche per quello che ci arriva, la politica tutta e qui non stiamo a dire sinistra
00:42:26o destra, noi come orgoglio questa cosa non interessa, tende a demandare sempre il problema
00:42:32in termini di appaltiamo questo problema a quella realtà o a quell'altra realtà tutte
00:42:38come dire irreprensibili, perfette, spesso anche cooperative, anche gestite molto bene,
00:42:45il tema è che queste cose si attivano e si spengono a seconda spesso di progetti, qui
00:42:52non servono progetti che partono e finiscono, serve intercettare il problema alla base sempre
00:42:59costantemente e lo dico da persona non credente, gli unici che presidiano costantemente il
00:43:06territorio sono ancora gli oratori e quindi coloro che lavorano sul territorio, ad esempio
00:43:13le cooperative, ma è un puro esempio, dovrebbero sempre rapportarsi con gli oratori perché
00:43:18nel bene o nel male sono ancora l'unico presidio, se uno va all'oratorio San Faustino vede
00:43:25cosa c'è, è il lavoro che stanno facendo questi preti, ce lo si vede, lì intercetti
00:43:31e un'altra cosa molto importante e mi aggancio a quello che ha detto il commerciante, è
00:43:36vero il fenomeno è soprattutto di ragazzini giovanissimi, sotto i 18 anni, giovanissimi.
00:43:44Un'ultima domanda Zanella, le chiedo dalla vostra rete di contatti e dai video che vi
00:43:53arrivano, dalle testimonianze che vi arrivano, se c'è una zona della città che secondo
00:43:58voi è più calda, detto che la stazione ha problemi che si trascina da una vita, ma
00:44:05come in tutte le stazioni d'Italia, qual è secondo voi il vostro termometro?
00:44:10Innanzitutto dobbiamo distinguere i fenomeni, la microcriminalità, i maranza, il disagio
00:44:17sono cose completamente diverse, quindi alcune cose esistono in alcune aree piuttosto che
00:44:23altre, se parliamo del fenomeno che abbiamo visto ad esempio a Sant'Affra, è un fenomeno
00:44:28regato soprattutto a ragazzini, quelli che vengono definiti i maranza e quelli si aggregano
00:44:34soprattutto, si aggregavano soprattutto in Piazza Vittoria, adesso un po' meno, però
00:44:39si spostano, quindi il tema non è il luogo, non è il luogo, è il fenomeno.
00:44:45In Piazza Vittoria però ci tengo a dire una cosa perché ci lavoro spesso, sono spesso
00:44:49lì per lavoro e devo dire che effettivamente le forze dell'ordine hanno fatto un ottimo
00:44:54lavoro, ma non si è tolto nulla del disagio, perché io vi sfido a sedervi ai tavolini
00:45:00fuori da Piazza Vittoria e vedere cosa succede fra le 5, 6, 7 di sera.
00:45:07Provate a vedere, vedete cosa succede, questi ragazzi che sono spesso e ve lo dico perché
00:45:13ne abbiamo testimonianza, sono soprattutto tunisini, egiziani, alcuni nati qui, alcuni
00:45:20arrivati, alcuni italiani che sono attratti da questi modelli, si mettono sotto il portico
00:45:26da un lato e dall'altro e tu sei costretto a passare in mezzo e abbassare lo sguardo
00:45:31e uno dice perché? Tra l'altro io provo personalmente anche molta tenerezza, perché
00:45:36poi li guardi in faccia, presi singolarmente.
00:45:39Come diceva Don Marco, sono sicuramente spesso ragazzini giovanissimi, vedo che Salvatore
00:45:46Montillo, grazie Zanella, vedo che Salvatore Montillo intanto si è spostato in un'altra
00:45:49piazza, voglio però Mucchetti replicare, poi vengo dalla parte sinistra allo studio,
00:45:53proviamo a dare risposte al commerciante, prima mi aiuti con il commerciante.
00:45:57No, aiuti prima a fare una risposta a Don Marco perché è fondamentale, perché abbiamo
00:46:02fatto un esempio, un esperimento positivo, quello che mi interessa, a me interessa riconfermare
00:46:07che siamo riusciti con il problema che c'era in quel quartiere, che è anche il mio, di
00:46:14riuscire a mettere insieme i genitori, la scuola, l'oratorio e le forze di polizia.
00:46:21Abbiamo fatto un patto educativo, abbiamo detto ai genitori ma volete rimpossessarvi del vostro
00:46:26parco, del vostro giardino? Ma sapete vostro figlio dove va la sera? Sapete con chi esce
00:46:31vostro figlio? Sapete che noi in un mese abbiamo risolto il problema? Una testa l'abbiamo
00:46:36tagliata, evidentemente, ma in poco tempo siamo riusciti a risolvere il problema. Perché?
00:46:41Perché abbiamo riconfermato un patto educativo di territorio. Questa secondo me è la sfida
00:46:47con questi. Seconda considerazione, ci tengo in particolare al modo, ma sappiamo chi sono?
00:46:52Lo dico perché noi adesso abbiamo, lo presentiamo settimana prossima, uno studio fatto con
00:46:56l'università, preso da identificazioni fatte a Brescia di minori, perché tutti che parlano
00:47:03che sanno, ma nessuno ha i dati. Finalmente avremo un approccio scientifico. Ci anticipa?
00:47:10No. Grazie. Eh, diciamo che buona parte sono italiani. Buona parte sono italiani.
00:47:17Allora, poi devo vedere anche quello, non vi anticipo quei dati, ma evidentemente c'è
00:47:24un... non guardiamo solamente dalle 5 alle 7 perché poi ci sono di notte, poi ci sono
00:47:28la mattina, ci sono quelli che bruciano, ci sono quelli che sono in Piazza Tebaldo brusato,
00:47:32perché prima erano in Piazza Tebaldo brusato, poi in Piazza Vittoria, poi un pezzo in Piazza
00:47:37Mercato e sono finiti da questa parte. Evidentemente è un fenomeno che si muove. E se pensiamo
00:47:43di risolverlo solo con la repressione, io ritengo che è un problema sbagliato. Poi
00:47:48la repressione serve, la faremo e la facciamo. Perché la ripresa delle telecamere, e qualcuno
00:47:54prima o poi viene preso per quell'evento, ma questo poi non viene dato come risonanza
00:47:59ovviamente mediatica perché arriva dopo. Però io penso che dobbiamo agire più fronti.
00:48:05Politiche di breve, politiche di medio, politiche di lungo. Quindi in stazione ho detto qualcosa.
00:48:10Con i patti educativi sono convinto anch'io. Il tentativo di Piazza Vittoria era quello.
00:48:14Facciamo l'analisi, nel frattempo la riempiamo, nel frattempo facciamo anche dei preceding
00:48:19e vediamo di, non dico risolvere, sarebbe presuntuoso da parte mia. Abbiamo un po'
00:48:25sminato il problema di Piazza Vittoria, un po' si sono sciolti e alcuni sono riposizionati.
00:48:31Segnalo, una grande rissa, un'operazione sulla quale la Questura ha provveduto a emettere
00:48:38cinque Dasp Willi, era per dei Bresciani di mezza età che hanno massacrato i botti alcuni
00:48:45ragazzotti giovani stranieri. Questo non vuol dire biancone, non mi interessa, ho paura
00:48:51che la dimensione sia un'altra. Quindi dobbiamo analizzare i fenomeni, studiarli e farci aiutare,
00:48:58andare avanti con i patti educativi, seminare cultura di legalità, ma chi sgarra poi deve pagare.
00:49:04Dopodiché se abbiamo un grande consumo di sostanze stupefacenti, e lo spaccio c'è perché c'è il consumo,
00:49:12ma ci vogliamo cominciare a porre delle domande su perché c'è un grande consumo?
00:49:16O andiamo solo a pensare di arrestare lo spaccio che porta due grammi e che non arrestiamo perché
00:49:22non entra neanche un'ora al comando?
00:49:25C'è questo passaggio, Fabio Rolfi c'è questo passaggio tra il livello locale e il livello nazionale.
00:49:35In questo momento c'è un governo di centrodestra, però questo rimane un problema.
00:49:40Il residente probabilmente non denuncia lo spacciatore che ha sotto casa perché sa che comunque c'è una legge
00:49:47che in quel momento lo trovi il giorno dopo, perché la legge prevede questo.
00:49:51Tant'è vero che spesso si va ad unire una serie di episodi per poter fare l'arresto.
00:50:02Ma io penso che chi non denuncia o non segnala o non fa più la mela alla polizia locale piuttosto che a qualcun altro
00:50:09perché si è stufato a rifarlo. Mi metto nei panni dei commercianti della stazione che sono 25 anni
00:50:13che segnalano gli stessi problemi, capiscono lo scoramento.
00:50:16Però io vorrei fare due considerazioni. La prima, bisogna capire se la trasmissione sui tra virgolette Maranza
00:50:23è sul tema sicurezza, perché Maranza è solo un pezzettino.
00:50:26Se guardiamo a Brescia oltre ai tra virgolette, perché non voglio i Maranza,
00:50:30ci sono mille altri problemi. Se giriamo nei parchi, il parco Tarello, il parco Pescheto, il parco Gallo,
00:50:37il parchetto che c'è tra via Corsica e via Zara, dove da un anno la gente chiede di poter utilizzare
00:50:43quel parco che avesse usato unicamente da persone che vivono nell'emergenza, nel disagio dell'alcol,
00:50:49che dormono al Frecciarossa e tanti altri esempi, non sono stati Maranza.
00:50:54Il problema è un po' più diffuso, va riegato e richiede risposte differenti.
00:50:59Però non riduciamo semplicemente il problema educativo, perché non è soltanto così.
00:51:04Poi io capisco e comprendo e condivido le riflessioni sulla capacità di intercettare e prevenire
00:51:10o curare il disagio che può portare poi alla delinquenza.
00:51:14Però chi va in piazza a Sant'Affra con il coltello o fa esplodere un sporco per un cino,
00:51:21non è un disagiato un delinquente, non facciamo confusioni.
00:51:26Altrimenti ci sconfiggiamo di quel buonismo che non fa altro che rendere ancora più esponenziale
00:51:33il problema e aumentare la paura nei cittadini perché non trovano risposte.
00:51:38Io prenderei le indagini per vedere il dilame, io ne sento parlare solo sui giornali,
00:51:42ma probabilmente nel studio pubblico.
00:51:44Io direi che è opportuno...
00:51:46Ma infatti il dilame a Brescia non esiste, accoltellamenti non avvengono mai a Brescia
00:51:52Fermi un attimo, sul punto specifico dei coltelli possiamo dire che la richiesta alla questura
00:52:04è stata detta che non hanno prova che settimana scorsa siano spuntati dei coltelli.
00:52:10Questa è la vera risposta.
00:52:13Ma non ci vedremo tutti.
00:52:18Quando esplodono i coltelli in una piazza affollata da 2.000 persone,
00:52:21poteva succedere di tutto, però è soltanto una bravata, per l'amor di Dio,
00:52:25non bisogna parlare dei delinquenti in questa città.
00:52:27Detto questo, io ho detto alcune cose importanti, però bisogna metterle in pratica.
00:52:32Qualcosa che andiamo ad un anno e mezzo, sono dieci anni di stagione amministrativa
00:52:37che è stata sempre la stessa, vedo che però la situazione non cambia una peggiora
00:52:41quindi le cose bisogna mettere in pratica e torno a ribadire che secondo me
00:52:45questo è il momento per ragionare di fronte a un'evoluzione dei problemi
00:52:49su un piano strategico, chiamiamolo patto per la sicurezza,
00:52:52in cui inseriamo in questo piano, più fino all'intervento, anche quello educativo
00:52:58a ragione Massimo Zanella sugli oratori.
00:53:01Quando ero dall'altra parte della barricata del Consiglio Comunale,
00:53:04con Don Marco, ragioniamo e facciamo un patto fra comune e oratori
00:53:09per sostenere la funzione educativa e di lotta al disagio degli oratori
00:53:15anche nelle periferie. Noi parliamo delle piazze della città,
00:53:18ma non è che in periferia non sono i problemi, spesso sfuggono agli elettori della cronica
00:53:23quindi la presenza di queste realtà sono fondamentali in tal senso,
00:53:27però facciamolo, questo è il momento per farlo, per ripensare le politiche della sicurezza,
00:53:31per ripensare quella della pulizia locale.
00:53:34In stazione c'è un distaccamento, sottochiuso, di meno non di più,
00:53:38perché togliere un distaccamento in un luogo caldo come la stazione
00:53:42significa ridurre la presenza quotidiana di prossimità della polizia locale,
00:53:46quindi penso che sia questa la risposta concreta che il Comune può dare,
00:53:49costruendolo tutti insieme.
00:53:51La mia risposta è sul tema della presenza, è pensabile una presenza di un posto di forza dell'ordine
00:54:00in quelle che possono essere considerate zone calde.
00:54:03È una ciclica proposta, peccato che un consigliere di opposizione,
00:54:07oggi ho avuto un dibattito con un altro consigliere,
00:54:09diceva certamente non bisogna tornare al presidio che c'era dieci anni fa,
00:54:13dove avevamo due impiegati all'interno e basta.
00:54:16Oggi in stazione c'è un presidio e abbiamo chiesto,
00:54:20ma guarda lo chiedi all'opposizione, lo chiedo al suo consigliere di opposizione
00:54:24che oggi diceva esattamente il contrario.
00:54:29Adesso a casa non si capisce davvero nulla.
00:54:31Parli con il suo consigliere, avete tre idee diverse di opposizione.
00:54:34Allora, abbiamo chiesto al prefetto di chiedere un aumento delle forze dell'esercito,
00:54:41che in altre città ci sono state.
00:54:43Ci sono state all'interno e un po' all'esterno.
00:54:45La risposta è stata?
00:54:47Chiederà, è appena arrivato, bisogna anche dargli tempo,
00:54:50perché penso che sia un prefetto molto preparato e molto attento.
00:54:53Quindi sul tema della stazione c'è l'impegno da parte del prefetto
00:54:58di coordinare le forze di polizia per incrementare,
00:55:01per garantire ai commercianti di poter lavorare.
00:55:04È un impegno che il prefetto si è preso con un comunicato in modo chiaro,
00:55:07non da solo, con le tre forze di polizia, con la polizia locale,
00:55:12la polizia provinciale e tutti al tavolo insieme.
00:55:15Evidentemente quel gesto che è stato fatto è stato raccolto
00:55:19e da parte delle forze dell'ordine c'è la volontà di dare dei segnali
00:55:23e mi sembra che Fracassi prima l'abbia confermato.
00:55:26Certo, va potenziato con cosa?
00:55:29Con la sistemazione della piazza, con l'illuminazione,
00:55:32con il disegno urbanistico di quell'ambito,
00:55:34col Frecciarossa che sta ripartendo, speriamo finalmente,
00:55:38dove c'è una nuova controparte che a breve incontrerà l'amministrazione
00:55:41per pensare a investimenti importanti in quell'ambito.
00:55:46Grazie alla questura e al custode fallimentare,
00:55:49le 42 uscite di sicurezza che diventavano entrate
00:55:53sono state blindate e non c'è dentro più nessuno.
00:55:56Ok, ti vado da Fracassi e poi devo concludere con Salvatore Montillo.
00:56:00Un punto d'incontro l'abbiamo trovato in questo studio stasera,
00:56:04c'è del vostro grido di denuncia con tanti richiedi consegnati.
00:56:09Abbiamo questa risposta dall'assessore che comunque prende atto della situazione.
00:56:13L'assessore ha detto che abbiamo chiesto la prefettura. Può essere la soluzione?
00:56:17Adesso vedremo i risultati.
00:56:20La nostra manifestazione l'abbiamo fatta.
00:56:23Aspettiamo che le forze dell'ordine provvedano a fare quello che devono fare
00:56:28e l'amministrazione provveda a fare il suo.
00:56:30Perché, ripeto, l'illuminazione è stata chiesta anni fa,
00:56:34non è stata chiesta l'altro giorno, eppure siamo ancora nelle stesse condizioni.
00:56:37Abbiamo delle strade che sono veramente sconvolgenti.
00:56:40Nel senso che via Togno non ci sono i marciapiedi.
00:56:42Abbiamo il tunnel dell'arriva che di sera, di notte, è completamente buio
00:56:47e sotto può succedere quello che succede.
00:56:49Allora, tendiamoci.
00:56:51Noi raccogliamo tutte le idee positive,
00:56:55però sono da sviluppare in campo.
00:56:56Noi vogliamo qualcosa di concreto di stazione.
00:56:59Non vogliamo qualcosa di astratto.
00:57:01Noi siamo lì a lavorare per avere la nostra sicurezza e la nostra tranquillità.
00:57:05Non vogliamo che i nostri clienti arrivino intimoriti da una situazione
00:57:09che c'è nel circondariato e soprattutto di clienti che non arrivano
00:57:13perché pensano che la stazione sia veramente terra di nessuno.
00:57:17E questo non deve essere così, perché lo Stato c'è, è presente
00:57:20e noi abbiamo la massima fiducia nelle istituzioni.
00:57:23Salvatore Montillo è l'esempio, non lui, ma la posizione dov'è,
00:57:26che le cose cambiano anche perché sei in piazza Tebaldo-Brusato.
00:57:33Esatto, sono in piazza Tebaldo-Brusato.
00:57:35Mi sono spostato di poco, ma sono venuto qui, Andrea, perché ti ricorderai
00:57:39circa due anni fa abbiamo fatto una puntata sullo stesso tema
00:57:43e l'abbiamo fatta in diretta da piazza Tebaldo-Brusato
00:57:46perché in quel periodo era questa la piazza che era presa d'assalto
00:57:50da questi gruppi di giovani.
00:57:52Questo per tornare a quello che è stato detto prima anche in trasmissione,
00:57:56cioè angoli della città che vengono presi in ostaggio.
00:58:00Sono d'accordo anche con quello che dice Don Marco Mori
00:58:03e anche con l'assessore Mucchetti
00:58:05quando dicono che non si può pensare solo alla repressione
00:58:09perché i patti educativi sono importanti.
00:58:12A quei commercianti, Diego, che abbiamo sentito prima,
00:58:14che dall'inizio dell'estate e tutti i sabati,
00:58:17e in estate anche i venerdì si ritrova mille ragazzini di fronte in locale,
00:58:21quelle persone e quei commercianti hanno bisogno però di risposte immediate.
00:58:26Da qui ti restituisco la linea.
00:58:28Grazie, salvatore Montillo.
00:58:29Chiudiamo questa prima parte.
00:58:30Grazie all'assessore Mucchetti.
00:58:31Grazie a Don Marco Mori.
00:58:33Grazie a Fabio Rolfi.
00:58:34Grazie anche a Giuseppe Facrassi.
00:58:36Un ringraziamento a Massimo Zanella.
00:58:38Ci fermiamo.
00:58:39Pausa.
00:58:40Cambiamo ospiti.
00:58:41Cambiamo argomento.
00:58:42Perché un anno fa Hamas aveva attaccato a sorpresa il territorio di Israele.
00:58:48Un anno dopo siamo in una guerra totale in Medio Oriente.
00:58:51Ne parliamo con i nostri ospiti.
00:58:52Rimanete con noi.
00:58:53Pubblicità.
00:58:54Grazie.
00:59:02Bentornati in diretta a Venture 34,
00:59:04seconda parte di trasmissione dedicata a quello che sta succedendo in Medio Oriente.
00:59:08Siamo davanti sostanzialmente ad una guerra totale
00:59:12iniziata praticamente un anno fa, il 7 ottobre del 2023,
00:59:16quando i miliziani di Hamas uscendo dalla striscia di Gaza
00:59:19attaccarono a sorpresa, perché questa è anche una notizia,
00:59:22attaccarono a sorpresa Israele
00:59:24uccidendo almeno 1.100 persone.
00:59:27Buonasera, ben arrivati ai nostri studi,
00:59:29il professor Michele Brunelli,
00:59:31docente di storia dei paesi afroasiatici all'Università di Bergamo
00:59:34ed editorialista anche del nostro giornale.
00:59:36Buonasera.
00:59:37Buonasera a voi.
00:59:38Grazie per essere con noi.
00:59:39Vedo che ci hai collegato anche dalla redazione Carlo Muzzi,
00:59:43capo redattore del giornale di Brescia.
00:59:45Ciao Carlo, buonasera.
00:59:46Parto da lei, professor Brunelli.
00:59:49Un anno fa, 7 ottobre,
00:59:51succede quel che succede,
00:59:53con da una parte lo sgomento, dall'altro lo stupore,
00:59:56perché il sistema dei servizi segreti israeliani
00:59:58è stato colpito, è stato bucato così,
01:00:00e passato un anno si aspettava di arrivare a un'escalation così,
01:00:03a una situazione così.
01:00:05Onestamente no.
01:00:06Un anno fa eravamo qui appunto a cercare di commentare
01:00:09in diretta quello che stava succedendo
01:00:12e la prospettiva e l'auspicio era quello appunto
01:00:16di evitare che ci fosse un'escalation,
01:00:18un allargamento della guerra a livello regionale.
01:00:21Un anno dopo sono cambiate molte, moltissime cose,
01:00:24sono cambiati in parte gli attori,
01:00:27sono cambiati gli obiettivi della guerra
01:00:30e oggi come oggi stiamo assistendo veramente
01:00:34ad un principio di escalation.
01:00:36A onore del vero, chi sta cercando di tirare il più possibile
01:00:40il freno verso questa escalation appunto paradossalmente è l'Iran,
01:00:45come d'altronde ha fatto nel corso di tutto quest'anno.
01:00:48Carlo Muzzi, vediamo se mi sente, vengo da te,
01:00:51ti chiedo, ti ha sorpreso più quanto è successo
01:00:54il 7 ottobre dello scorso anno o adesso,
01:00:57l'escalation di adesso e magari in mezzo c'è stata anche
01:01:00quella situazione dell'esplosione dei cerca-persona
01:01:03di una decina di giorni fa, altro colpo a sorpresa?
01:01:06Allora, l'escalation del 7 ottobre dello scorso anno
01:01:11Allora, dopo un anno di conflitto,
01:01:16Israele sta cercando di attaccare tutti i suoi nemici,
01:01:24quindi è un'operazione su molti fronti che abbiamo raccontato,
01:01:29lo stesso professor Brunelli ha raccontato sulle pagine
01:01:32del giornale di Brescia, quindi in realtà non mi stupisce
01:01:37nel senso che c'è stata un'escalation e un ampliamento
01:01:45su tutti i fronti, quindi non c'è nessuno stupore
01:01:49a maggior ragione alla luce anche di una scelta
01:01:53di una parte del mondo arabo che in questo momento,
01:01:56pur appoggiando probabilmente la causa palestinese,
01:01:59in realtà non è più in posizione così aggressiva
01:02:03contro Israele, alla luce degli accordi di Abramo.
01:02:06Vi faccio sentire quello che è il pensiero di Gad Lerner
01:02:10che era a Brescia nelle scorse ore ieri per la presentazione
01:02:14del suo libro, l'ha intervistato per noi Paola Gregorio, sentiamo.
01:02:17C'è stata un'escalation drammatica nel conflitto medio orientale
01:02:22e tu come la vedi questa escalation, che cosa ne pensi?
01:02:29I due popoli israeliano e palestinese sono, io credo,
01:02:34in ostaggio di gruppi dirigenti fanatici per i quali
01:02:38la prosecuzione della guerra è l'unica logica possibile
01:02:43e quindi anche la sua estensione, il suo allargamento
01:02:48a onde concentriche con un fanatismo che, se non stiamo attenti,
01:02:53rischia di contagiare anche noi, che va fermato
01:02:57prima che sia troppo tardi.
01:02:59Anche il popolo israeliano è diviso rispetto alla politica
01:03:04del governo Netanyahu. Tu, da ebreo, come giudichi
01:03:09l'operato del primo ministro israeliano?
01:03:12Io credo che facciamo il bene di Israele e che facciamo il bene
01:03:17dello Stato palestinese, che io mi auguro nasca al più presto,
01:03:22a sviluppare dentro alle nostre appartenenze un senso autocritico.
01:03:28Non avere la logica dell'intrupparci. Netanyahu, io penso,
01:03:34sia stata una shagura per Israele, esattamente come penso
01:03:39che Hamas sia una serpe in seno cresciuta all'interno
01:03:43del popolo palestinese.
01:03:45L'ultima cosa. Vedi una soluzione per questa guerra
01:03:50che sostanzialmente va avanti da decenni?
01:03:54Vivono oggi in quel fazzoletto di terra 7 milioni di ebrei
01:04:00e 7 milioni di palestinesi.
01:04:03Non hanno nessun altro posto in cui andare.
01:04:06L'unica soluzione è la convivenza.
01:04:09Si discute su quali forme possa prendere.
01:04:12Io credo che sia inevitabile, necessario, un passaggio intermedio
01:04:17che è quello dei due popoli, due stati cosiddetti.
01:04:21Per sviluppare poi un processo di riconciliazione
01:04:25che oggi sembra del tutto improbabile,
01:04:28ma la storia ci insegna che può avvenire in tempi anche molto rapidi.
01:04:33Professor Brunelli, condivide il pensiero di Gardellerner
01:04:36sul passaggio dei leader fanatici che hanno oggi come unica logica
01:04:40quella della prosecuzione della guerra, possibilmente anche di allargarla?
01:04:44Assolutamente sì, nel senso che bisogna vedere il perché
01:04:48i due contendenti principali, per il momento almeno,
01:04:52fino alla settimana scorsa Hamas e Netanyahu
01:04:55fossero sostanzialmente contrari alla pace.
01:04:58È una cosa che non si può dire, ma in realtà sì.
01:05:01Hamas è stato sempre contrario alla pace perché fare la pace
01:05:04significherebbe per Hamas e soprattutto per il suo leader
01:05:08perdere ogni controllo del territorio
01:05:11e soprattutto perdere completamente il potere.
01:05:15Il segretario stato Antony Blinken, così come la maggior parte
01:05:19dei paesi arabi del Golfo, sono stati sempre molto chiari
01:05:22nei tentativi di trovare una soluzione diplomatica
01:05:25che il futuro della striscia di Gaza non prevede assolutamente
01:05:29alcun coinvolgimento politico da parte di Hamas.
01:05:32Ecco che quindi Sinwar sa benissimo che nel momento
01:05:35in cui ci dovesse essere la pace, il suo gruppo sarebbe
01:05:38automaticamente escluso da ogni potere politico.
01:05:41Per quanto riguarda Netanyahu da un punto di vista politico
01:05:44anch'esso fino alla settimana scorsa, fino a dieci giorni fa
01:05:48era politicamente finito e quindi il suo obiettivo qual era?
01:05:52Due sostanzialmente, cercare di passare alla storia
01:05:55non come il primo ministro che ha lasciato in mano, nelle mani
01:05:59appunto dei terroristi di Hamas, più di cento ostaggi,
01:06:03ma soprattutto vista anche la nuova compagine governativa
01:06:07cercare il tutto per tutto di rendere il più possibile sicuro
01:06:10il paese ed è per quello che ha rivolto prima la sua attenzione
01:06:14militare nei confronti di Hamas, una volta che ha depotenziato
01:06:18Hamas, appunto degradando Hamas, appunto questo è il termine
01:06:22che ha usato lo stesso Netanyahu, si è rivolto prima contro
01:06:25Hezbollah, poi contro gli UTI e come ultima carta sicuramente
01:06:30farà anche una serie di azioni contro le milizie filoerachiene
01:06:35appunto sostenute e che fanno parte della catena della resistenza
01:06:38iraniana. Carlo Muzzi, in un anno si è rovesciata anche la posizione
01:06:43di Netanyahu, non partiva con una grande posizione, però sicuramente
01:06:47è salita la tensione, è salita la guerra, è scesa la posizione
01:06:51del leader israeliano?
01:06:54Ma allora, la vincita di Netanyahu è abbastanza interessante
01:07:00nel senso che ha vinto le elezioni l'altro anno e è andato al governo
01:07:07con un accordo con gli ultra ortodossi che in qualche modo
01:07:12l'hanno imbrigliato in questa cosa, non che lui non avesse poi
01:07:17queste posizioni. Ricordiamo anche che Netanyahu ha avuto un processo
01:07:22per corruzione, è molto contestato in patria, dal 7 ottobre in poi
01:07:32non c'è stato giorno, un mesetto, da novembre in poi non c'è stato giorno
01:07:38che folle di israeliani andassero a protestare sotto casa sua
01:07:42per la gestione degli ostaggi che sono ancora in mano alla base.
01:07:50E' chiaro che questo è l'ultimo, evidentemente secondo molti
01:07:54questo è l'ultimo atto, questa guerra, questa fase, l'ultimo atto politico
01:07:59di Netanyahu comunque vada, secondo tutti gli analisti, la vita politica
01:08:04di Netanyahu finirà nel momento in cui non sarà più al potere,
01:08:09nel momento in cui non avrà più una maggioranza in Parlamento,
01:08:13deve ancora affronteggiare il processo per corruzione e comunque
01:08:19è un elemento molto divisivo anche in Israele.
01:08:25Diciamo che non mi stupisce e non mi ha stupito, come molti analisti
01:08:31anche più importanti, che Netanyahu abbia avuto questa linea durissima
01:08:37in questi mesi, da un lato perché è alleato di una fazione oltranzista
01:08:46israeliana e dall'altro perché esso stesso rappresenta una posizione
01:08:50molto conservatrice.
01:08:52Dobbiamo fermarci su un altro attimo, 21.44, ultima fascia pubblicitaria
01:08:55e poi torniamo per andare a analizzare questo anno di guerra in Medio Oriente.
01:09:00A tra poco.
01:09:11Ben tornati in diretta con Messa a Foco, seconda parte di trasmissione
01:09:14che stiamo dedicando al conflitto in Medio Oriente, iniziato di fatto
01:09:17il 7 ottobre del 2023. Professore Brunelli, dal punto di vista
01:09:22della tenuta militare, quanto può andare avanti questa guerra?
01:09:26Anche questa è una domanda difficile da rispondere, nel senso che
01:09:30l'anno scorso tutti gli analisti prevedevano che si sarebbe trattato
01:09:35di un conflitto breve, proprio perché Israele storicamente ha sempre
01:09:40condotto necessariamente una serie di guerre di breve periodo,
01:09:45non ha la capacità sufficiente in termini di uomini, ma ovviamente
01:09:49di mezzi sì, per condurre una guerra di lungo periodo.
01:09:53Ad un certo punto durante quest'anno c'è stata una profonda crisi
01:09:56dopo sei mesi e Netanyahu ha necessariamente dovuto rispedire
01:10:01a casa dal fronte molti dei suoi uomini, soprattutto quelli della riserva,
01:10:07nel senso che una parte dell'esercito israeliano è composta da militari
01:10:12appunto di professione, i riservisti invece sono coloro i quali hanno
01:10:16un ruolo fondamentale all'interno della società produttiva iraniana
01:10:20perché alla maggior parte appunto sono impiegati nelle imprese
01:10:23ad alta tecnologia, di conseguenza nel momento in cui c'erano
01:10:26questi uomini al fronte, parte della produzione tecnologica israeliana
01:10:30si sarebbe fermata, quindi ovviamente bisogna analizzare questo fatto
01:10:35e soprattutto bisogna analizzare l'impatto economico.
01:10:37C'è da dire che Netanyahu in questo periodo sta cercando di dare prova di forza
01:10:45e conseguentemente sta cercando di buttare all'interno della guerra
01:10:49tutto il potenziale non solo bellico ma soprattutto economico del paese.
01:10:54E' per quello che nel momento in cui ha deciso di aprire questo nuovo fronte
01:10:58nei confronti del Libano ha immediatamente dichiarato che si sarebbe trattata
01:11:02di una operazione limitata nel tempo e limitata da un punto di vista geografico.
01:11:07Bisogna tenere presente che Hezbollah non è assolutamente Hamas
01:11:11e soprattutto il Libano è uno stato sovrano che territorialmente è anche
01:11:15molto più grande rispetto alla striscia di Gaza.
01:11:18E poi da un punto di vista storico sostanzialmente Israele con tutte le guerre
01:11:23che ha condotto nei confronti del Libano non sempre è uscito bene.
01:11:27Ecco professore, i picchi dell'imprevedibilità di questa guerra sono stati sostanzialmente due.
01:11:33Il primo l'attacco di un anno fa con Israele clamorosamente sorpreso
01:11:38e poi il secondo di una decina di giorni fa con i cerchi a persone fatti saltare
01:11:44con in questo caso Israele che ha sorpreso Hezbollah.
01:11:48Vi chiedo come sia stata possibile entrambe le situazioni.
01:11:53Per quanto riguarda gli attacchi dal 7 ottobre si è parlato appunto di
01:11:57clamoroso fallimento dell'intelligence dovuto sostanzialmente ad una serie di errori
01:12:04visto che siamo appunto in un sistema complesso anche le motivazioni e quindi
01:12:07le spiegazioni necessariamente sono complesse.
01:12:10Innanzitutto in quel periodo lo Stato di Israele stava vivendo un periodo
01:12:15politicamente molto difficile con Netanyahu che stava cercando di far passare
01:12:20questa riforma costituzionale molto divisiva e soprattutto contrastata
01:12:27dalla maggior parte della società civile e dalla società produttiva.
01:12:30Quindi c'erano i tre quarti del paese sostanzialmente in sciopero
01:12:34e con esso anche parte dell'intelligence.
01:12:37Secondo punto è che Israele si aspettava un potenziale non dico attacco
01:12:46ma sommosso sommovimento in Cigiordania e non assolutamente da Gaza
01:12:51proprio perché nel momento in cui ci furono la vittoria appunto di Hamas
01:12:56nelle elezioni del 2006 sostanzialmente Hamas era in grado di controllare il territorio
01:13:02e Israele sapeva benissimo che un eventuale attacco avrebbe significato
01:13:06la fine politica di Hamas.
01:13:08Quindi sostanzialmente tutta l'intelligence che aveva a disposizione
01:13:13quella appunto operativa era dedicata a controllare la Cisgiordania
01:13:19e non la striscia di Gaza.
01:13:21Terzo punto c'è stata una netta separazione tra l'ala politica e l'ala militare di Hamas.
01:13:29Israele ha moltissimi infiltrati nell'ala politica di Hamas non in quella militare.
01:13:36Si dice che i termini dell'operazione erano sconosciuti anche a livello politico
01:13:41e quindi è stato ovviamente bravissimo Hamas a mantenere il segreto.
01:13:45Un ultimo punto è stato quello di utilizzare tecnologia a basso costo
01:13:50o meglio non tecnologia e quindi gli stessi sistemi di comunicazione
01:13:54che inizialmente ha usato Hamas per coordinare l'attacco
01:13:57non si facevano attraverso i telefonini facilmente intercettabili
01:14:00ma ancora appunto con i telefoni via cavo.
01:14:03La stessa cosa è successa per eludere anche i radar
01:14:07che ha cominciato ad attaccare Rasoterra con degli alleanti
01:14:12e questa è stata una vera e propria sorpresa
01:14:15paragonabile a quella che ci fu durante la guerra del Kippur.
01:14:18Un'ultima chiosa consideriamo solo che l'intelligence failure che ci fu nel 1973
01:14:24comincia ad essere studiata solo adesso con l'apertura degli archivi
01:14:28quindi insomma presumo che ci vorrà tempo per analizzare anche questo.
01:14:32Siamo appunto in cerca a persone esplosi
01:14:35che anche quello ha colpito l'opinione pubblica
01:14:38proprio per la modalità e per la strategia che in quel caso c'è stato dietro.
01:14:43Assolutamente sì, molti l'hanno definita appunto una sorta di rivalsa dell'intelligence
01:14:48nei confronti appunto della sconfitta che subirono il 7 ottobre
01:14:52e si è trattato sicuramente di una operazione pianificata da lungo, lunghissimo tempo
01:14:58sicuramente pianificata ancora prima appunto del 7 ottobre
01:15:02ed è stata appunto messa in atto proprio perché ha avuto la possibilità
01:15:08poi di aprire questo nuovo fronte verso appunto nord.
01:15:12In settimana, c'è stato qualche giorno fa proprio a Brescia un incontro particolare
01:15:17l'abbiamo raccontato, quello di due donne e due madri, una palestinese e una israeliana
01:15:21in servizio di Antonio Borrelli.
01:15:25Una delle notti più buie, perché a quasi un anno esatto dall'attacco di Hamas
01:15:30che ha dato il via all'escalation in Medio Oriente, anche l'Iran entra in guerra.
01:15:34Circa 200 missili lanciati su Israele nella serata di ieri
01:15:38ma da Teheran arriva una minaccia ulteriore pronti a una risposta più potente in caso di ritorsioni.
01:15:44E intanto da Israele non si fermano le incursioni di terra verso il sud del Libano.
01:15:48E' stata colpita anche una scuola a Gaza, ritenuta da Tel Aviv una base di Hamas.
01:15:53In una notte almeno 60 palestinesi sono stati uccisi nella striscia di Gaza.
01:15:58Mentre le forze americane sono pronte a fornire ulteriore supporto difensivo a Israele
01:16:03dopo aver contribuito a proteggerlo durante il massiccio attacco di stanotte
01:16:07l'ipotesi di guerra totale si fa sempre più reale.
01:16:10Una concatenazione di attacchi e rappresaie in un meccanismo fuori controllo.
01:16:15E' in questo drammatico contesto che la palestinese Laila al-Sheikh
01:16:19e l'israeliana Robi Damelin raccontano le proprie vite spezzate, marinate.
01:16:25Invitate al liceo Leonardo di Brescia dalla Casa delle Donne
01:16:28le due madri che hanno perso figli parlano di riconciliazione, di pace nonostante tutto.
01:16:34Laila ha perso il figlio di sei mesi, abbelenato da sostanze tossiche rilasciate dall'esercito israeliano.
01:16:41Sì, certo che credo alla pace.
01:16:44Noi pensiamo che ogni tipo di conflitto finirà un giorno.
01:16:47Non sappiamo come, non sappiamo chi vincerà
01:16:50ma speriamo che finirà per i nostri mariti e per i nostri figli.
01:17:01Il figlio di Robi è stato invece ammazzato da un palestinese.
01:17:06Vivo in Jaffa, ieri c'è stato un attacco.
01:17:08Sette persone sono state uccise da due palestinesi da Ebron.
01:17:13Credo nella riconciliazione e credo nella deoccupazione
01:17:17e credo anche nella sicurezza della mia gente.
01:17:24Un'occasione emozionante ma soprattutto di riflessione per gli studenti.
01:17:28Il documento di una possibile alternativa,
01:17:32cioè la testimonianza che una alternativa è possibile
01:17:36e che loro ci stanno provando.
01:17:38Complimenti davvero per questa iniziativa.
01:17:40Carlo Muzzi, siamo praticamente in conclusione
01:17:42e voglio proprio partire dalle dichiarazioni di queste due donne,
01:17:45dalla parola della pace.
01:17:47Tu prima hai detto che è vicino alla fine politica di Netanyahu
01:17:51e sicuramente è più vicino alla fine politica di Netanyahu che alla guerra.
01:17:57No, questo non è dato saperlo.
01:18:03Mi piacerebbe però,
01:18:05mi piacerebbe però fare un ragionamento molto più veloce
01:18:09sulla questione del pacifismo
01:18:11perché con due guerre in corso,
01:18:14una vicina, tutte e due vicine in realtà,
01:18:17una sul Bacino Mediterraneo e l'altra alle porte dell'Europa,
01:18:21si pone molto anche il problema dello spazio politico
01:18:25per eventuali movimenti pacifisti.
01:18:28E abbiamo assistito in questi mesi anche a Brescia a iniziative
01:18:32in questo senso.
01:18:34Purtroppo però la cosa che mi sembra di registrare
01:18:38è che in realtà per com'è la dinamica politica oggi
01:18:44anche le forze pacifiste, forze politiche pacifiste in senso
01:18:48tu cura, stanno in realtà scontando un bassissimo spazio di manovra
01:18:55anche perché molte invece delle forze politiche
01:18:58sembrano pacifiste d'opportunità.
01:19:02O per alleanze politiche oppure per prendersi parte dell'elettorato.
01:19:08Ecco, questa è la cosa su cui ho riflettuto
01:19:11e su cui riflettevo quando ascoltavo le dichiarazioni
01:19:14delle vice-representanti della società civile israeliana e palestinese
01:19:18che comunque ci sono.
01:19:20Israele è una democrazia per quanto stiracchiata,
01:19:23per quanto sotto pressione ma resta una democrazia.
01:19:26Quindi è chiaro che ci sono anche persone
01:19:30che si espongono portando avanti idee di pacifismo
01:19:33anche rischiando con la vita perché nel momento in cui c'è una guerra
01:19:36anche in realtà rischiano anche loro stesse la vita all'interno del loro paese.
01:19:41In conclusione, Professor Brunelli,
01:19:43davvero c'è poco margine per, come diceva Carlo,
01:19:46per i movimenti pacifisti in questo momento?
01:19:49In questo momento forse sì e non sottolvolterei
01:19:52i movimenti pacifisti israeliani, soprattutto oggi come oggi
01:19:56con questo nuovo fronte aperto del Libano.
01:19:59Già in passato, a metà degli anni 2000,
01:20:01la società civile pacifista israeliana ha costretto il governo di allora
01:20:06a far sì che Zahal, l'esercito di Israele,
01:20:09si ritirasse dai territori del Libano
01:20:11proprio perché non percepiti come territorio israeliano,
01:20:15diverso ovviamente per la questione di Gaza e della Cisgiordania.
01:20:19Siamo davvero in conclusione, sono praticamente le 22
01:20:22ringrazio il Professor Michele Brunelli,
01:20:24Docente di Storia dei Paesi Afrogetici dell'Università di Bergamo,
01:20:27grazie al collega Carlo Mozzi dalla redazione,
01:20:29ringraziamento a tutto il reparto tecnico anche per questa puntata
01:20:32di Messi a Fuoco che va in archivio,
01:20:33ci ritroviamo come sempre venerdì prossimo
01:20:35per portarvi dentro la notizia,
01:20:36a tutti voi l'augurio di uno splendido proseguimento di serata
01:20:38e buon fine settimana.
01:20:39Arrivederci.
01:20:57Sottotitoli e revisione a cura di QTSS

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