Elena Basile-Da Firenze per la pace

  • l’altro ieri
Elena Basile
Da Firenze per la pace

A Firenze in occasione dell’iniziativa “Il coraggio della pace. Disarma” l’intervento integrale di Elena Basile, scrittrice con una lunga carriera diplomatica ed un passato da Ambasciatrice in Svezia e Belgio, sul tema della pace.

La pace in questo periodo di conflitti è un tema estremamente importante e sentito che noi tutti auspichiamo possa metter fine alle migliaia di morti a cui stiamo assistendo. Auspichiamo una pace giusta da non confondere con la resa di qualcuno verso qualcun’altro.

Ringraziamo l’associazione Disarma per il contenuto fornito.

Category

🗞
Novità
Trascrizione
00:00Buongiorno, mi scuso perché come al solito parlo a braccio e non ho preparato niente
00:25di preciso però purtroppo gli argomenti sono sempre gli stessi. Sono felice di essere qui
00:34tra voi, faccio sempre i miei complimenti alla militanza che sto imparando a conoscere con gli
00:42inviti da parte di troppe organizzazioni per la pace che a volte non si conoscono l'una con
00:52l'altra. Se da una parte so bene che voi con pochi mezzi e sacrificando parte della vostra routine
01:01difendete delle cause ideali tra mille difficoltà e in questo avendo passato metà della mia vita
01:12in contatto con l'establishment non faccio altro che notare non per demagogia ma perché così la
01:21differenza morale tra classi dirigenti con eccezioni naturalmente che non fanno la differenza,
01:30classi dirigenti che sono ormai opportunistiche che hanno trasformato la politica in gestione
01:38del potere e dimenticando la politica trasformazione della società. E' una società civile viva che
01:47ancora crede che gli ideali di giustizia, di libertà, di non sopruso sui popoli possano
01:58essere parte di un'agenda europea e un'agenda occidentale. Io credo che comunque se vogliamo
02:08essere incisivi io ho già parlato con voi quando c'era un teatro strapieno durante le campagne
02:16elettorali di Santoro e devo dire che sebbene come ripeto chapeau a tutti voi devo dire che
02:25non posso che darvi un consiglio bisogna federarsi e bisogna federarsi pensando alla critica che ci
02:34unisce poi le soluzioni vedete sono diverse c'è chi dice siamo in occidente non possiamo quindi
02:44criticare la politica occidentale come che ne so la parte più moderata della sinistra del PD io
02:53sono contraria a un'idea del genere perché altrimenti agli antifascisti italiani bisognava
03:00dire no voi dovete scegliere siete italiani non ci c'entra noi siamo occidentali e proprio per
03:06questo vogliamo salvare l'occidente criticando la politica occidentale però non c'è niente da
03:12fare noi dobbiamo unirci alla sinistra del partito democratico quella che ancora esiste
03:20esisteva un'anima non democristiana atlantista in questo PD bisogna fare appelli a loro ai 5
03:30stelle alla sinistra di Fratoianni non so i verdi perché insomma in Europa i verdi hanno scelto
03:39altri schieramenti a tutti i movimenti del dissenso quelli che vorrebbero un'uscita dall'Europa
03:46immediata e che insomma io realisticamente non credo oggi possibile e quelli che invece capiscono
03:56che tragicamente l'Europa rimane il nostro unico orizzonte dobbiamo unirci tutti perché si sta
04:05facendo tardi guardate non so se avete letto l'appello degli americani volontari a Gaza è un
04:16appello di una dolcezza io sono di solito molto indignata e quindi molto cruda queste persone mi
04:26hanno veramente affascinato per il fatto che mentre denunciano dei crimini atroci cioè un
04:36veramente il medioevo che sta piombando su Gaza un martirio un genocidio e ricordiamolo che lo
04:46dice la corte internazionale di giustizia le parole che noi usiamo rispondono alla realtà
04:55la corte internazionale di giustizia ha invitato Israele a ritornare più volte per poter stabilire
05:07quali mezzi ha adoperato per evitare il genocidio dicendo questo ha quindi considerato il genocidio
05:19plausibile per cui non dobbiamo avere paura di questa parola. Mi dispiace molto per la
05:27senatrice Segre che ha detto che questa parola applicata a Gaza è blasfema, io non concordo
05:37con la senatrice Segre, guardate la senatrice mi ha querelato per antisemitismo e discriminazione
05:46razziale, io troppa stima per lei per non essere convinta che le basterà leggere il libro in cui
05:56faccio una ricostruzione storica obiettiva almeno per quanto a me appare leggendo diversi libri una
06:09ricostruzione obiettiva del conflitto israelo palestinese e sono convinta che chiunque leggendo
06:22quello che scrivo sul fatto quotidiano, leggendo i miei libri sappia bene che io non sono antisemita
06:29e che ho sempre fatto la differenza tra una storia illustre della comunità della diaspora
06:38ebraica e forse anche, guardate, io giustifico anche il mito dello Stato di Israele, dobbiamo
06:48tener conto che c'era un popolo martoriato da secoli, la diaspora è stata perseguitata da
06:55secoli, quindi la possibilità di costruire uno Stato era chiaramente una possibilità di difendere
07:05questo popolo, poi le modalità con cui questa costruzione è avvenuta, come dicono molti ebrei
07:13stimabili a partire da Moniovadia per passare ai lampappe a Finkelstein, queste modalità purtroppo
07:24sono state modalità in cui è esplosa la violenza, l'aggressione eccetera, comunque io invito sempre
07:33a fare una differenza tra gli ebrei, persone meravigliose, la diaspora ebraica ha una storia
07:43illustre, l'intelligenza, l'intelligenza beh del resto tanti autori ebrei hanno dato un contributo
07:52alla pace e alla giustizia di questo mondo e poi la lobby di Israele e qui lo ripeto, spero che non
08:00sarò condannata per questo, ma a mio avviso c'è una lobby di Israele potentissima nel mondo, in America
08:08innanzitutto, che rende impossibile al congresso americano non applaudire un politico Netanyahu
08:20considerato criminale di guerra non da Elena Basile ma dal procuratore della
08:27corte dell'AIA e che impedisce a Kamala Harris, qualora fosse una persona morale, di prendere
08:39le distanze da Israele, cioè vediamo che l'unica differenza tra i democratici
08:48e i repubblicani in Medio Oriente è la retorica, una lacrimuccia e poi nulla, il nulla per far
08:58cessare il fuoco, per far finire questo medioevo che è raccontato, veramente vi invito a rileggere
09:07questo appello che gli americani volontari a Gaza hanno rivolto a Biden e a Kamala Harris,
09:16l'orrore, noi siamo complici dell'orrore, ma questa non è un'imbettiva polemica, siamo complici
09:25perché non votiamo le risoluzioni alle Nazioni Unite, sono fatti perché abbiamo assicurato con
09:32i nostri finanziamenti e con le nostre armi e con la nostra retorica l'impunità a Israele,
09:38quindi abbiamo uno spazio politico negli Stati Uniti, ma non solo negli Stati Uniti,
09:44anche qui. Jeffrey Sachs, consigliere delle Nazioni Unite, ha fatto una lista di tutti i
09:53rettori, di tutti gli uomini, i professionisti che hanno visto la loro carriera troncata per
10:00aver preso le distanze da Israele e guardate, io ho paura che insieme allo spazio politico
10:09e mediatico che oggi, come sappiamo, ha toccato il fondo per conformismo e complicità con gli
10:18orrori, ci può essere anche un potere della magistratura che si fa influenzare dalla lobby
10:28di Israele, io spero di no, perché ho ancora una fiducia enorme nella magistratura e la magistratura,
10:37cominciare da Chinnishy, quanti eroici magistrati che hanno combattuto la mafia, sarebbe terribile
10:46se invece le lobby potessero influenzare la retta attività della magistratura e queste non sono
10:55battaglie private, come qualcuno mi ha detto, sono battaglie politiche, perché proprio questa
11:01influenza della lobby che porta all'autocensura dei politici e dell'intelligenza, della stampa,
11:11quindi va denunciata, va denunciata, dobbiamo avere il coraggio, altrimenti non riusciremo a
11:18fare la differenza. Oggi si è parlato giustamente del fatto che le due guerre sono collegate,
11:27vedete i ragazzi si sono indignati soprattutto perché hanno visto in streaming un genocidio,
11:34stiamo vedendo che Israele non contento di quello che sta succedendo a Gaza, ha cominciato a fare
11:41lo stesso in Libano, abbiamo dovuto sopportare una stampa che ha, i miei colleghi che continuano a
11:52scrivere che la potenza di Israele, la potenza tecnologica di Israele è a indeggiare al fatto
12:01che i terroristi sono stati sconfitti, terroristi come Nasrallah, io ho scritto ieri un articolo sul
12:11Fatto Quotidiano che trovate, in cui cerco di spiegare che il terrorismo ha fatto parte sempre
12:16della storia, i nostri eroi risorgimentali che esistono sui sussidiari di scuola erano dei
12:25terroristi, i gruppi Irgun e Stern hanno avuto un ruolo nella nascita dello Stato di Israele e
12:38l'Ucraina fa attentati terroristici in Russia, quindi l'OLP era un'organizzazione terroristica
12:47che solo la diplomazia e la politica ha accompagnato in un percorso virtuoso, perché
12:57poi ha dato origine ai Trattati di Pace di Oslo. Bene, quindi il terrorismo di Hamas,
13:08paragonare Hamas che è un'emanazione dei fratelli musulmani alla jihad islamica, non riconoscere
13:19che come l'ONU recita nel momento in cui Hamas uccide i militari israeliani, non è un'organizzazione
13:28terroristica, è un'organizzazione per la libertà di un popolo. Certo, quando mira, se questo è
13:36vero perché ancora stiamo aspettando una inchiesta parlamentare sul 7 ottobre, certo se mira alle
13:45ragazze che ballano è compie atti terroristici, però io non vorrei e perciò mi sarebbe piaciuto
13:53che oggi fossimo tutti a Roma, io non ho letto il documento della manifestazione non autorizzata
14:01che dicono pro palestina a Roma. Certo ci sono dei ragazzi che indignati e nella loro purezza non
14:10si accorgono di fare il gioco di uno spazio politico mediatico che li vuole criminalizzare,
14:16ma proprio per questo dovremmo essere tutti noi che sappiamo benissimo qual è la differenza tra
14:23un'organizzazione terroristica e la necessità che una soggettività palestinese nasca per poter
14:31essere riconosciuta dallo Stato d'Israele. Guardate che Golda Meir, che certo non possiamo
14:38paragonare a questa leadership criminale attuale dello Stato d'Israele, Golda Meir, quella che
14:45diceva noi vi possiamo perdonare per aver ucciso i nostri figli, ma non vi possiamo perdonare per
14:57aver ucciso i vostri, quindi un umanesimo, una cultura che ci fa vedere l'involuzione di Israele
15:05che oggi è diventata quella che nel 70% è d'accordo nel non fare arrivare gli aiuti umanitari a Gaza,
15:13però anche Golda Meir diceva che non si potevano restituire le terre perché non c'era una
15:20soggettività palestinese. Bene, questo giochino va interrotto, va creata una soggettività palestinese
15:29proprio per questo dovremmo essere tutti a Roma per dire no non ci sono solo i ragazzi puri che
15:36senza saperlo alla fine assecondano la demagogia di chi li vuole terroristici, siamo anche noi.
15:43Io non so, come al solito mi dovete far segno per tagliarmi se non vado avanti, comunque come
15:54è stato detto molto bene da Linda, i ragazzi si sono commossi per Israele però non hanno saputo
16:03fare un legame fondamentale, questa stessa leadership occidentale che sta purtroppo
16:12mostrando il suo vero volto nei bambini che muoiono a Gaza, in Cisgiordania, nelle donne,
16:20nei martiri innocenti anche in Libano e che sta cercando di estendere il conflitto, io credo poco
16:28a questa dialettica Biden-Netanyahu-America che forse viene trascinata ma è chiaramente
16:37d'accordo con questo progetto e un'interpretazione maligna potrebbe essere che non possono lasciare
16:44l'attacco all'Iran a Trump, devono anche loro mostrare che la lobby di Israele, che ha i
16:54finanziamenti, guardate io dico lobby di Israele che non c'entra niente con la comunità ebraica,
16:59che questo sia chiaro, la lobby di Israele ha i donatori cristiani che sono molto più pericolosi,
17:06c'è un sionismo cristiano che è molto più pericoloso di quello ebraico, però queste cose
17:14vanno dette, allora può darsi che il partito democratico non vuole lasciare a Trump i
17:20finanziamenti perché nella campagna presidenziale queste cose contano, purtroppo abbiamo questo da
17:27una parte interessi elettoralistici e di potere di una politica che ha perso l'anima e dall'altra
17:35i morti, i martiri, allora questo occidente che ha mostrato il suo vero volto a Gaza,
17:42in Libano, in Medio Oriente, non è riconosciuto nella guerra in Ucraina, eppure i due conflitti
17:50si equivalgono perché la stessa leadership, è la stessa leadership che ha distrutto una
17:57generazione di Ucraini, quanto dolore, quanta distruzione, quanti sono rimasti in Ucraina,
18:04l'Ucraina ha perso, a parte che è uno stato fallito, corrotto, lo era anche prima,
18:13se leggete i rapporti della commissione europea, ma soprattutto il sangue, i mutilati, la disperazione
18:21delle madri e tutto questo perché l'Ucraina non poteva essere neutrale, questa era la
18:28domanda di pazzi a cui nessuno fino ad oggi mi ha risposto, come dice Luciano Canfora,
18:35non dovremmo neanche più parlare delle democrazie, semmai ci sono le democrazie autoritarie,
18:44le democrature in Russia, in Cina, extraeuropee, noi siamo delle oligarchie liberali che stanno
18:55gradualmente diventando illiberali, basti pensare al ruolo del Parlamento, ma che ruolo
19:02ha il Parlamento quando la Germania, il cancelliere tedesco dice l'America ha deciso che alla fine del
19:112025-2026, missili, basi missilistiche per missili che possono raggiungere, dice convenzionali,
19:22ma hanno capacità anche nucleare, quindi ci vuole niente ad armarli in modo che possano
19:29portare avanti un attacco nucleare, vengono stabilite in Germania e ha deciso il Parlamento
19:35e l'Europa, purtroppo in Europa abbiamo un Parlamento che ha deciso che la Russia è stato
19:46terrorista, Israele no, la Russia sì. Allora come si può fare, come si può dar credito alla
19:56retorica che vuole che noi difendiamo l'aggredito, che noi difendiamo la democrazia in Ucraina,
20:06quando questa stessa leadership è complice di uno Stato invasore, di uno Stato che pratica
20:15l'apartheid, di uno Stato che ha considerato il Segretario delle Nazioni Unite persona non grata,
20:22ma fino a quando questa classe dirigente europea e occidentale assicurerà l'impunità a uno Stato?
20:34Canaglia.
20:36Fortunatamente io non temo l'incolumità fisica, toccate legno, perché siamo ancora in una
21:02oligarchia liberale, ci danno il permesso di parlare, ma non di essere ascoltati, tanto è vero
21:10che io sono oscurata e non so come, essendo sola, non avendo nessuna organizzazione alle spalle,
21:18ho visto che sui social, grazie al Fatto Quotidiano, uno dei pochi giornali che dà
21:24veramente spazio al dissenso, ho molta gente che mi conosce, che mi segue eccetera, però diciamo
21:33la verità, io ho tutta una lista di diplomatici, non so se Alberto Bradanini verrà qui, ma ce ne
21:40sono tanti naturalmente tutti ex ambasciatori, ho una lista di intellettuali bravissimi che
21:47scrivono su riviste che hanno una diffusione non tanto grande, come Il Ponte, ho appena incontrato
21:57Rossi, il presidente di questa rivista che mi invito a leggere, ma questi intellettuali, questo
22:06dissenso non riesce a raggiungere la popolazione, perché sappiamo che i media sono diventati
22:13corrotti, c'è stata sempre la propaganda, è vero, il Vietnam, le madri, lo dico sempre,
22:21sacrificavano i loro figli contro il pericolo giallo, c'era un pericolo per l'America? No,
22:27era una lotta tra zone di influenza con l'Unione Sovietica e c'era una propaganda che riusciva
22:34addirittura a far sentire le madri che sacrificavano i loro figli, fiere, orgogliose, come il bellissimo
22:41film di Oliver Stone, Born on the Fourth of July, ci fa toccare con mano, però quando c'era il
22:49Vietnam c'era tutta un'altra parte del mondo che manifestava, oggi l'intero spazio politico
22:57mediatico, lo dico, cerco di ricostruire la storia della propaganda nel libro che è stato citato
23:05prima, l'Occidente, il nemico permanente e questa propaganda è che oggi c'è un'osmosi completa
23:15tra la società dell'1%, lo spazio politico e quello mediatico, prima non era così, non era
23:23così uniforme l'orizzonte, c'erano altri tempi, era il tempo in cui nella Nato c'era ancora una
23:29dialettica, i tempi in cui Moro, Craxi, Andreotti, che non erano mai cup of tea come politici, forse
23:40Craxi un po' più di Andreotti, ma hanno avuto il coraggio, il coraggio di opporsi all'egemone
23:49benevolo, così nella letteratura delle relazioni internazionali sono chiamati gli Stati Uniti.
23:58Bene, quindi le due guerre sono uguali, ieri avete capito perché anche nel libro io ricostruisco
24:06i fattori geopolitici, economici e culturali che stanno portando l'Occidente a questa postura,
24:14l'Occidente ha bisogno di guerra, di caos, per bloccare il percorso economico della Cina, guardate
24:24che ormai il mondo si è diviso in due blocchi, abbiamo rinnegato tutti i principi del liberalismo,
24:32la concorrenza, il libero scambio, la competitività, sono stati rinnegati, io vorrei chiedere ai
24:43politici che della concorrenza in Europa hanno fatto un vangelo, perché lo sappiamo la concorrenza
24:53aiuta la competitività delle imprese, come mai non si rendono conto che le tariffe imposte contro
25:00la Cina per le macchine elettriche non fanno altro che condannare la bassa competitività
25:08delle imprese occidentali, come mai tutto è rinnegato, tutto passa, un tempo si diceva che
25:17dall'economia si arrivava alla politica, it's the economy, bellezza, non so, così diceva Clinton,
25:25oggi la razionalità strategica, la politica ha deciso di influenzare l'economia, non si esporta
25:37o si importa in base a logiche economiche, ma in base alla strategia politica, questo l'ha dovuto
25:46fare Putin, cerco di spiegarlo nel libro, che ha cercato di conciliare la sovranità e l'inserimento
25:54nelle istituzioni della governance economica, fin quando ha potuto, poi con la Crimea, con l'annessione
26:03della Crimea, sgomento, ha capito che per difendere la sovranità doveva rinunciare all'inserimento
26:13economico, è stato un passo durissimo, perché tutto il blocco economico sociale che sosteneva
26:20Putin, era un blocco che si era arricchito col commercio, con l'Occidente, quindi se la Russia,
26:28un cremlino sgomento, è arrivato a questo, è perché aveva capito che ormai dopo il colpo di
26:36Maidan Square, non poteva, di piazza Maidan, non poteva fare altro, la guerra era voluta,
26:45nel libro spiego che addirittura risale al 1997 questa decisione con i falchi che decidono
26:54l'espansione della Nato fino alla Russia contro l'OSCE, contro i sogni di un'architettura di
27:00sicurezza europea. Bene, e quindi oggi mi fermo qui con quest'ultima speranza, la diplomazia,
27:11quelli che sono saggi in politica, l'intelligenza, cosa dovrebbero avere come oggetto di riflessione,
27:21se non vogliamo cadere nella trappola di Tucidide, sapete che la prima guerra mondiale,
27:29questo lo dice molto bene Luciano Canfora, è dovuta allo scontro tra l'impero inglese e la
27:38potenza tedesca in ascesa. Oggi si potrebbe dire la stessa cosa, che lo scontro inevitabile tra
27:45il declino dell'impero americano e la potenza in ascesa cinese, che non mi sembra sia ancora un
27:54impero, ricordiamoci sempre che ci sono 800 basi americane all'estero e una sola cinese a Djibouti.
28:02Però se vogliamo evitare questa trappola, l'intelligenza, la diplomazia, la politica
28:09devono domandarsi, articolare una mediazione tra l'occidente e gli emergenti, tra l'occidente e il
28:20sud globale. Questo è l'oggetto, questo è l'oggetto della nostra riflessione, perché solo,
28:29Silinda ora finisco, solo questo ci può salvare dalla trappola di Tucidide. Ecco, con queste
28:39parole terminerei augurandomi che la prossima volta che sarò invitata a parlare ci sarà una
28:45federazione di associazioni per la pace.

Consigliato