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Roma, 9 ott. (askanews) - Il premio Nobel per la Chimica è andato a David Baker, dell'Università di Washington, al britannico Demis Hassabis e all'americano John M. Jumper, entrambi di Google DeepMind, nel Regno Unito, per il loro lavoro sulle molecole proteiche: lo ha annunciato l'Accademia svedese a Stoccolma.

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Baker ha ricevuto il premio per la "progettazione computerizzata delle proteine", mentre Hassabis e Jumper per la "predizione della struttura delle proteine".

È quasi impossibile sopravvalutare il potenziale racchiuso nei mattoni chimici della vita, i 20 amminoacidi che costituiscono i mattoni delle proteine: il premio Nobel per la chimica 2024 riguarda la comprensione e padronanza della loro struttura a un livello completamente nuovo, spiega il sito dell'Accademia Svedese.

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Metà del premio è andato a Demis Hassabis e John Jumper, che hanno utilizzato l'intelligenza artificiale per risolvere con successo un problema con cui i chimici si sono confrontati per oltre mezzo secolo: prevedere la struttura tridimensionale di una proteina partendo da una determinata sequenza di amminoacidi.

Baker ha sviluppato dei metodi computerizzati per raggiungere un traguardo che molti ritenevano impossibile: creare delle nuove proteine che, in molti casi, hanno funzioni completamente nuove.

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Trascrizione
00:00The Royal Swedish Academy of Sciences has today decided to award the 2024 Nobel Prize in Chemistry with one half to David Baker, University of Washington, USA, for computational protein design
00:19and the other half jointly to Demis Hassabis and John Yamper, Google DeepMind United Kingdom, for protein structure prediction.

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