Gender gap, Elena Bonetti: «Bisogna insistere su progetti concreti»

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Roma, 9 ott. (askanews) - «Per colmare il gap di genere bisogna continuare e insistere. Questo fenomeno nel nostro paese sta assumendo tratti strutturali e necessita di interventi multidimensionali e che siano parte di una strategia di insieme correlata, verificabile, concreta e che abbia una continuità. E' quello che abbiamo fatto al governo attuando la certificazione di parità di genere, ma per essere efficace questo piano deve essere portato avanti in modo insistente, con un'alleanza che coinvolga non solo il pubblico ma anche il mondo del privato».

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Lo ha dichiarato Elena Bonetti, Capogruppo Azione Commissione Affari Sociali Camera, intervenuta a Largo Chigi, il format di The Watcher Post.

«A fronte di un approccio che dal canto nostro è sempre stato bipartisan, oggi non vedo la stessa continuità strategica. I congedi di paternità obbligatori da due anni sono fermi e non si sono implementate forme di sostegno e di premialità per le aziende per la ridefinizione di incentivi di welfare a sostegno della genitorialità. La sfida che potremmo raccogliere insieme è quella di costruire processi di filiera virtuosi in cui la grande impresa possa incentivare l'utilizzo della certificazione e sostenere le piccole e medie imprese sul piano della formazione e dei servizi. Oggi inoltre assumere una donna costa più che assumere un uomo e questa è un'altra sfida da superare. Il nostro paese oggi paga un saldo negativo sulle competenze scientifiche delle ragazze. C'è un problema di fondo che è un problema culturale e di insegnamento. Favorire la realizzazione della formazione STEM a partire dalla scuola primaria è un atto necessario».

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00:00La rimozione del gap di genere nel nostro Paese, per quanto è già stato detto, è un fenomeno che sta assumendo tratti strutturali,
00:09non certo come un'emergenza improvvisa, e quindi necessita di interventi che siano di per sé multidimensionali,
00:18quindi non solo strumento ma più strumenti, che però facciano parte di una strategia d'insieme, correlata, verificabile, concreta,
00:27e che abbia una dinamica strutturale, cioè di continuità temporale. Questo è quello che abbiamo fatto al Governo,
00:34iniziando ad attuare con misure concrete, come la certificazione per la parità di genere, ma per essere efficace questo piano
00:42deve essere portato avanti in modo continuativo, insistente e con un'alleanza che coinvolga non solo il pubblico,
00:49come è già stato detto, ma anche il mondo del privato, tutte le dimensioni e i livelli sociali.
00:54Per questo che mi permette invece un sguardo severo, perché a fronte di un approccio che abbiamo portato avanti bi-partisan,
01:03tanto che le misure di cui abbiamo parlato non c'è una misura che è stata contestata o dismessa dal cambio di Governo,
01:10dal cambio di maggioranza, proprio perché erano misure che erano state costruite anche con una sensibilità condivisa,
01:17pertanto oggi non vedo di fatto questa continuità strategica, la strategia per la parità di genere che prevede una serie di misure,
01:26in questo momento io onestamente non ne sto vedendo l'attuazione. Il fatto che i congedi di paternità obbligatori da due anni siano fermi
01:35è uno degli indici che ha fatto pergiorare il nostro Paese nella graduatoria. Il fatto che non si siano implementate ulteriormente
01:44rispetto alla certificazione, che è un passaggio fondamentale, quelle forme di sostegno e di premialità per le aziende,
01:50per la redefinizione di incentivi di welfare a sostegno per esempio della genitorialità, non solo della maternità ma della genitorialità,
02:00è credo un rallentamento che in qualche modo stia impedendo un ulteriore slancio.

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