• 2 mesi fa
Trascrizione
00:00Eravamo nel villaggio di Gie, a nord di Sidone, sul luogo di un bombardamento di due notti
00:08fa. La Fixer, Kindamaluf, aveva segnalato al locale Hasbollah la nostra presenza, stavamo
00:15riprendendo senza problemi, la gente ci parlava. Ma è spuntato uno, un uomo, è andato contro
00:20Marco Nicois tentando di strappargli la telecamera. Abbiamo protetto Marco, poi siamo tornati
00:26in auto pronti a allontanarci in fretta. Sono arrivati altri che hanno preso a spintonare
00:32l'auto e l'uomo, il primo, ha provato a tirarci una grossa pietra, c'era chi lo tratteneva,
00:37c'era chi lo aizzava. Siamo andati via veloci in auto, quest'uomo però apparentemente ci
00:44stava inseguendo e quando Ahmad, il nostro autista, si è fermato un distributore ormai
00:49fuori da Gie, questo ci è venuto addosso, ha strappato le chiavi ad Ahmad, ha tentato
00:55di rompere la telecamera di Marco entrando attraverso i finestrini aperti, mentre nessuno
00:59ci veniva in aiuto. Quando poi Ahmad ha tentato di convincerlo, uscendo dall'auto, a ridargli
01:06le chiavi, era un uomo buono, pacato, solido, è allora che si è accasciato a terra, è
01:13mancato, è caduto in terra. Siamo corsi in ospedale, noi dietro all'ambulanza, ci hanno
01:19detto che era morto dopo lunghi tentativi di rianimarlo. Ahmad lavorava con l'ufficio
01:25di Beirut della RAI di Gerusalemme da diversi anni e io e Marco che è qui con me non abbiamo
01:32parole per descriverne la profondità umana e la grande dolcezza.

Consigliato