È Rita Mancuso l’ultima dei 3 finalisti di “Messin... tavola”. Suo il "pitone" vincente

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È Rita Mancuso l’ultima dei 3 finalisti di “Messin... tavola”. Suo il "pitone" vincente

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Trascrizione
00:00:00In collaborazione con Messina Servizi Bene Comune
00:00:29Fontalba, Gran Mirci, Tempo Casa più Mutui Casa, La Contadina, Farc, Fratelli Puglisi Auto, Messina Street Food Fest
00:00:44Siamo giunti all'ultima semifinale di Messintavola. La precedente puntata ha visto vincere Salvatore. Chi sarà oggi l'ultimo finalista?
00:00:53Bentrovati, nuova puntata di Messintavola qui da Villa Ida. Bentrovato Salvatore De Maria. Bentrovata Valeria. Questa è l'ultima puntata eliminatoria perché conosceremo il nome dell'ultimo finalista. Sappiamo già che Roberto Antonuccio e Salvatore Caldarone sono i primi due finalisti.
00:01:15Stavolta una donna. Sicuramente sarà una donna. Ora vedremo chi, ma sicuramente sarà una donna. Vediamo chi sono gli ultimi tre concorrenti in sfida.
00:01:30Saranno tre donne a sfidarsi per questo ultimo posto in finale. Loro sono Maria Costanza, Rita e Maria.
00:01:41Bene, sono abbastanza emozionata questa volta. Devo dire forse più della volta precedente perché so a cosa andrò incontro e poi ci sono delle amiche sfidanti che sono molte in gamba, quindi secondo me sarà una gran bella sfida.
00:01:57Ho avuto un successone, anche se non lo desideravo sinceramente. Sono stata riconosciuta ovunque come la signora del pesce stocco. Ormai penso di essermi aggiudicata ad onore nella fascia del pesce stocco di Messina.
00:02:13Pensavo di mantenere questa sinceramente perché comunque mi fa molto onore essere comunque la signora del pesce stocco, essere riconosciuta per questo mi ha fatto molto molto piacere. Non me l'aspettavo sinceramente.
00:02:28Sono molto carica e molto felice di aver vinto quello spareggio, specialmente che si trattava di pesce e che è proprio la mia materia. Oggi ho due belle rivali, belle forti in gamba e insieme speriamo di fare un bello spettacolo.
00:02:41Visto che sono arrivata qui a questo punto mi piacerebbe battermi anche perché gli altri due concorrenti che ci sono sono veramente in gamba. Con uno sono veramente molto legata, ce l'ho come un figlio. Mi piacerebbe qua anche per mettermi alla prova, visto che non sappiamo qual sarà l'argomento, quindi sarà un'altra sorpresa, un nuovo modo di mettersi alla prova.
00:03:03Sono felice di essere un'altra volta a questo programma, sono preparata, sono carica e lo sapete che sono molto semplice per cui alla fine mi emoziono e non mi vengono le parole. Comunque sono abbastanza carica e sono felice di essere qua.
00:03:22Oggi questa giornata la dedico soprattutto a mio marito e ai miei figli perché mi hanno sempre sostenuto e sopportato.
00:03:33Una semifinale in rosa. A contendersi questa puntata, questa sfida, ci sono Maria Costanza, Rita e Maria.
00:03:40Allora, tre donne, sicuramente uno di voi tre sarà una finalista con Roberto e Salvatore. Rita arriva dallo spareggio.
00:03:48Io faccio parte dello spareggio, sono stata felice di essere stata ripescata ed eccomi qua.
00:03:54Maria Costanza e Maria hanno vinto le loro gare d'esordio che abbiamo avuto nella prima parte di Messi in tavola. Riscontri sul territorio?
00:04:05Vediamo cosa posso dire.
00:04:08La gente ti ha visto?
00:04:10Sì, non mi chiamano più Maria Calabria, mi chiamano Maria Messi in tavola.
00:04:14Per cui tantissimi riscontri, addirittura vieni a casa, cucina, fai qualcosa.
00:04:21Una bella esperienza.
00:04:22E sul piatto che hai preparato cosa ti hanno detto?
00:04:25Sì, l'ho proposto varie volte, basta.
00:04:28Penso che anche Maria Costanza e il tuo pesce stocco abbia fatto centro, vero?
00:04:32Assolutamente sì, sono stata riconosciuta fermata in strada, ovunque direi, anche in ufficio, per la mia fascia del pesce stocco che ho conquistato con merito.
00:04:45Vediamo adesso qual è il tema di scontro di questa sera, credo che comunque non sia la specialità di nessuno delle tre, almeno così a bocce ferme.
00:04:55Però è un piatto della tradizione.
00:04:57Assolutamente.
00:04:59Non è proprio un piatto, ma diciamo che si mangia anche con le mani.
00:05:03Uno street food.
00:05:05Vediamo in questa scheda.
00:05:07In tutta Italia e nel resto della Sicilia vengono chiamati calzoni.
00:05:12A Messina si chiamano pitoni o pidoni e insieme alla focaccia tradizionale messinese rappresentano le specialità peculiari della cucina messinese.
00:05:21L'etimologia del nome pitone o pidoni non è del tutto certa, ma ci sono alcune ipotesi che potrebbero spiegare l'origine del termine.
00:05:28La prima è legata all'antica Grecia.
00:05:31Il nome pitone rievoca i giochi pitici che si svolgevano in onore di Apollo, ma anche le pizzie, cioè le sacerdotesse responsabili del suo culto.
00:05:41Queste mezzelune ritiene sarebbero le discendenti delle focacce farcite con ingredienti vegetali che i fedeli preparavano con le loro mani e offrivano come voto alle divinità per propiziarsi il futuro.
00:05:52Tra le ipotesi anche un collegamento con il verbo pittare, che significa schiacciare, o un legame con i pidoni calabresi, che sono simili in forma e struttura.
00:06:03Gli ingredienti tradizionali per il ripieno dei pidoni messinesi sono scarola o invidiariccia, acciughe, tuma o un formaggio fresco, pepe nero.
00:06:13I pidoni vengono chiusi a forma di mezzaluna, fritti in abbondante olio o cotti al forno.
00:06:18La versione fritta è la più tradizionale e apprezzata. I pidoni messinesi vengono generalmente serviti caldi, appena fritti o sfornati.
00:06:28Essendo un tipico cibo da strada siciliano, i pidoni sono spesso consumati con le mani e sono un classico spuntino o piatto veloce.
00:06:49Intanto è Maria Costanza a cominciare.
00:06:52Che ne pensi di questa sfida?
00:06:54Molto entusiasmante. Devo dire che sono un po' più emozionata rispetto alla sfida precedente, perché ci sono delle altre concorrenti che sono molto in gamba.
00:07:04Ti sei allenata?
00:07:06Ma diciamo che è tutta la vita che faccio i pidoni, sempre.
00:07:11Allora presentiamo questa giuria.
00:07:13Assolutamente sì. Iniziamo da Renato Salvadore, direttore di Grand Mirchi.
00:07:18Buonasera, ben ritrovati a tutti e anche stasera l'onore di stare a un grande tavolo di amici capaci di degustare le delizie che stasera mi sembra saranno di grandissimo livello.
00:07:30Perché le concorrenti, più che concorrenti, sono secondo me agguerrite e grandi tecniche della cucina, del gusto per passione e per diletto, perché mi pare che si dilettino molto spesso.
00:07:44Un bentornato, salutiamo la professoressa Giuseppa Di Bella, che è ordinario di chimica degli alimenti all'Università di Messina e vice coordinatrice del corso di laurea in scienze gastronomiche.
00:07:56Io ringrazio voi tutti invece, perché l'altra volta, lo dico subito, mi sono divertita tantissimo e quindi sono ritornata con immenso piacere.
00:08:04E poi l'argomento di stasera mi tocca moltissimo, nel senso che per me il pidone rappresenta un momento di convivialità.
00:08:09Lo facciamo a casa, ci divertiamo, quindi con tanto piacere sono ritornata, grazie.
00:08:15Grazie. Gli appassionati del mondo del vino non possono che conoscere Gianfranco Sabatino, commercialista per professione ma viticoltore per passione, che nel 2008 ha fondato la sua casa vinicola, Case Matte.
00:08:27Benissimo, buonasera, grazie per l'invito. Io sono onorato, il mio lavoro è, mi limito semplicemente a non rovinare quello che dà alla natura, perché non faccio altro che trasformare l'uva in vino.
00:08:41E soprattutto ho una passione, un legame importante col territorio, conseguentemente per me il pidone da piccolo è una tradizione che leggo esclusivamente al territorio di Messina.
00:08:56Perché ovunque vado, talvolta dico ma vorrei un pidone, chi lo chiama calzone, chi lo chiama in un altro modo, ma per me il pidone è il pidone, come la focaccia di Messina e tante altre tradizioni di Messina.
00:09:08Quindi sono onorato e molto felice di aver avuto questo invito. Spero di poter dare il mio contributo, il mio giudizio sarà semplicemente da consumatore, non da tecnico come ce ne sono altri ben più esperti di me.
00:09:25Grazie Gianfranco, ben trovato al nostro giudice fisso, il presidente di Confederciati Messina, Alberto Pallella.
00:09:31Buonasera, ben trovati, puntatona stasera, quindi sono troppo contento per l'argomento perché veramente rappresenta la tradizione per eccellenza insieme a qualche altro prodotto, ma ecco il pidone è sicuramente uno della top ten o top five addirittura.
00:09:47Tre concorrenti molto agguerrite, prima di iniziare ho scambiato qualche parola e tutte e tre sono veramente molto convinte, vogliono arrivare in fondo, quindi speriamo bene, un grande bocca al lupo a tutte e tre e andiamo avanti.
00:10:05Al tuo fianco un grande esperto in materia, Francesco Arena, ambasciatore del Gusto e bakery chef dell'omonimo parificio Messina.
00:10:12Buonasera a tutti, grazie ancora per l'invito, sicuramente il pidone è uno dei must dell'enogastronomia messinese, io ogni tanto ne faccio qualcuno, vedremo stasera, ci divertiremo.
00:10:29Al tuo fianco ritorna con piacere Saro Gugliotta, biologo, gastronomo e presidente di Asso Cibo.
00:10:36Sì, diciamo che il pidone è la specialità gastronomica che più identifica Messina, non nella top five ma nella top due, perché pidone e focaccia sono i veri prodotti esclusivi di Messina, tutti gli altri li fanno anche in altre parti della Sicilia.
00:10:55Il pidone si fa solo a Messina, dalle altre parti, come bene diceva Gianfranco, si chiama in un altro modo, tipo calzone o altre cose.
00:11:02O panzerotti.
00:11:03O panzerotti o altre cose.
00:11:05Ma ne parleremo tra poco.
00:11:07Appena esci fuori da qua, dici chi è questo pidone, quindi il pidone con orgoglio, vero protagonista dell'enogastronomia, della gastronomia, l'enopoe la vedremo.
00:11:17Ma iniziamo a cucinare.
00:11:19Sento che lui utilizza la T di Torino per pidone.
00:11:22Ma ne parleremo tra poco.
00:11:24Maria Rostanza è pronta per cucinare.
00:11:26Hai già l'impasto fatto ma ci devi dire come l'hai preparato.
00:11:28L'impasto pronto, che ho già preparato per motivi di tempo.
00:11:33Cosa ci mettiamo nell'impasto?
00:11:35Allora io utilizzo i miei ingredienti, sono la farina di semola, la farina rimacinata, la farina 00, lo strutto.
00:11:42In che percentuale?
00:11:44Più o meno faccio mezzo chilo e mezzo chilo, con qualche variante.
00:11:47Un 400 ml di acqua, però 400 dipende dal cubo.
00:11:53Dipende, ecco, quanto basta.
00:11:55Poi metto sale, 15 grammi più o meno di sale su un chilo di farina.
00:12:03Un cucchiaino raso di zucchero.
00:12:06Lo strutto già l'ho detto, 100 grammi di strutto più o meno.
00:12:10Poi impasto e basta.
00:12:13E poi stendo, sforno, a casa si stende, si frigge e si mangia.
00:12:18Pidoni, pidoni.
00:12:20Vediamo che ne pensano i messinesi però.
00:12:22Il vino bianco.
00:12:24Scusami, l'ho dimenticato, assolutamente, il vino bianco secco.
00:12:28Però abbia fatto il giretto.
00:12:30Sì, sì, ho messo il vino bianco secco.
00:12:32Noi siamo andati al mercato e abbiamo chiesto se si dice pidone, pidone, se si fa col vino bianco senza, insomma.
00:12:37Con le acciughe, senza, vabbè.
00:12:39Diciamo che la ricetta del pidone sarebbe una.
00:12:42Poi approfondiamo anche questo.
00:12:44Vox Populi.
00:12:46A Epitoni già andiamo più sul difficile.
00:12:49Si deve preparare la pasta, si deve lavare la scalora, poi si mette il formaggio, le acciughe e poi si friggono.
00:12:54Il pomodoro non lo metti?
00:12:56No, il pomodoro, ciao.
00:12:58Il pomodoro, no, perché non ci va in Epitoni.
00:13:01No, anche col pomodoro.
00:13:03Fritto, tradizionale.
00:13:05Ai pidoni li mangiamo regolarmente.
00:13:07Li facciamo noi personalmente a casa.
00:13:09La mia moglie si dedica con l'impasto fatto sua.
00:13:13I pidoni.
00:13:15La tradizione di Messina, mio marito li fa, li fa direttamente lui, anzi li fa buonissimi.
00:13:21I pidoni li compriamo.
00:13:23Pidoni tradizionale, con l'acciuga ma senza pomodoro.
00:13:26Con pomodoro ci piacciono, si.
00:13:29Ottimi, mai cucinati.
00:13:32I pidoni li faccio, metto pomodoro, acciughe e un po' di scalora e formaggio.
00:13:39Con lievito, con lievito si, li faccio lievitare un pochettino la pasta.
00:13:42Pidone, pidone.
00:13:44Con la D di domodossola.
00:13:46Ma forse con la D.
00:13:49Con la D?
00:13:51L'ho detta giusta?
00:13:53Risposta giusta?
00:13:55Noi li chiamiamo pidoni.
00:13:57Perché?
00:13:59Non lo so, così ci hanno insegnato da piccoli, non lo so.
00:14:01Da noi si dovrebbe dire pidoni.
00:14:03Dal palermitano pidone con la D.
00:14:06Come arancino, arancina.
00:14:07Arancino, arancina.
00:14:10Pidoni.
00:14:12Io li chiamo così.
00:14:14Sono sempre buoni, o pidono o pidoncini, come li chiamano, chiamano, sono buoni.
00:14:18Alla Messinese, con le verdure, l'acciuga, il pomodoro, quelli là a me piacciono.
00:14:23Alla, arrivederci.
00:14:38E allora, dopo aver mescolato tutti gli ingredienti e averli ben amalgamati e lavorati,
00:14:45io utilizzo, diciamo, questo metodo, sbatto il mio panetto,
00:14:52in modo che le maglie di glutine si possano, diciamo, aprire e favorisca così, diciamo,
00:14:59un pidone più bolloso alla Messinese.
00:15:01Quindi, diciamo, faccio questo lavoro per qualche minuto e continuo a impastare fino a raggiungere un impasto morbido.
00:15:09Maestro Arena, serve questa cosa o è una leggenda metropolitana?
00:15:12Lo faceva la nonna, ci faceva sussultare ogni volta.
00:15:15Diciamo che è una leggenda metropolitana.
00:15:17Però va bene, va bene perché nella tradizione si usa farla a casa.
00:15:22Tanto per sfogare un po' di tensione.
00:15:25Tu lo fai, Salvatore?
00:15:27No, io non lo faccio.
00:15:29Salvatore non lo fa.
00:15:31Io nel frattempo che lo faccio, diciamo, riposare, non ha bisogno di riposare a lungo perché non è un impasto senza lievito,
00:15:37comincio a preparare tutti gli ingredienti.
00:15:39Quindi lui riposa il tempo necessario.
00:15:41Poi, siccome vi piace farli abbastanza regolari, non troppo grandi, non troppo piccoli,
00:15:46io solitamente faccio delle palline intorno a 70 grammi ciascuno.
00:15:51Faccio le palline, le metto tutte insieme e poi vado piano piano a stenderle,
00:15:57prima con le mani e poi con il mattarello e riempio.
00:15:59Ricordiamo che non è un impasto lievitato.
00:16:02No, non è un impasto assolutamente lievitato, quello dei pitoni, almeno a casa mia non si fa così.
00:16:06Passiamo alla stesura.
00:16:08Passiamo alla stesura.
00:16:10Qua ci sono gli ingredienti basicali.
00:16:12Ok, adesso abbiamo fatto le palline, come ho detto prima.
00:16:15Le stendiamo.
00:16:17Adesso le schiacciamo.
00:16:19Mettiamo un goccino, un pizzichino di farina di semola, proprio un pizzichino sul piano per renderlo più morbido.
00:16:25Mattarello.
00:16:27Mattarello.
00:16:29Vediamo come dà la forma a Maria Costanza.
00:16:32Io penso una forma regolare.
00:16:35Possiamo usare anche un coppapasta se li vogliamo fare.
00:16:40Tutti precisi.
00:16:42Più o meno.
00:16:44Ma sai, i soliti pitoni sono belli nella loro irregolarità.
00:16:47Io vengo a casa tua, li trovo tutti uguali.
00:16:49No, ma non vengono mai tutti uguali.
00:16:51Non ti offendi.
00:16:53Anche se tu li fai con questo, per esempio.
00:16:56Non vengono mai tutti uguali.
00:16:57No, no.
00:16:59E anche un fatto di comodità, perché comunque se utilizzi, come in questo caso io sto utilizzando una friggitrice,
00:17:04è un fatto anche di spazio, perché altrimenti poi viene complicato friggerne, se ne devo friggere più di uno contemporaneamente.
00:17:11Cominciamo a farcire uno?
00:17:13Farcire in italiano.
00:17:15I pitoni non si farcicano con i pitoni.
00:17:18Allora, intanto prendiamo le nostre belle acciughe, che devono essere sicuramente acciughe di qualità.
00:17:23Qualità.
00:17:24Qualità.
00:17:26Professoressa Di Bella, l'acciuga ha un ventaglio di qualità...
00:17:30Estremamente ampio, direi.
00:17:32Basto, bastissimo.
00:17:34Li troviamo a 2 euro, a 25 euro.
00:17:37È vero, assolutamente sì.
00:17:39Voglio dire, ma non bisogna essere degli intenditori.
00:17:41Una bella acciuga soda, che ha il palato, da quel gusto molto particolare.
00:17:47Non senti che so un pugno di sale o un oliaccio terribile su cui è conservato.
00:17:51Quindi direi che il gusto aiuta molto.
00:17:54Quelle nelle latte, le chiedo a Sara Gugliottale, puoi passare il microfono?
00:17:58Quelle nelle latte che si devono...
00:18:00Sotto sale.
00:18:02Allora, c'è stata un'evoluzione sull'uso delle acciughe.
00:18:05Una volta erano soltanto salate.
00:18:07Un po' come il tonno, che ha visto le cose sulla Florio e questo.
00:18:12Una volta tutti i pesci erano sotto sale.
00:18:15Poi c'è stata un'evoluzione, diciamo da un secolo a questa parte, per cui è andato avanti sott'olio.
00:18:20Perché è molto più immediato l'uso.
00:18:22Mentre sotto sale ci vuole una sapienza per poterli dissalare e utilizzare.
00:18:26Quindi sott'olio, olio buono, olio extravergine d'oliva, su cui tanto abbiamo parlato con l'università,
00:18:32che è assolutamente fondamentale.
00:18:34E l'acciuga, che dovrebbe essere un'acciuga, come diceva bene la professoressa, molto corposa,
00:18:40per dare il gusto giusto.
00:18:42Maria Costanza, hai bondato con l'acciuga?
00:18:44Si deve sentire.
00:18:46Io sono di questo partito.
00:18:48C'è chi piace con più acciuga e c'è chi piace con meno acciuga.
00:18:50Abbiamo parlato anche al mercato, invece non c'è un ingrediente.
00:18:54C'è chi lo utilizza e chi no.
00:18:56Non vedo pomodoro.
00:18:58Secondo me nella ricetta originale non c'è.
00:19:02Ma ormai c'è anche un utilizzo.
00:19:05Perché, chiede Sara Oggugliotta?
00:19:08Perché all'inizio, volendo, non c'era il pomodoro.
00:19:12E anche l'origono qualcuno metteva.
00:19:14L'origono non varrà.
00:19:16Il pomodoro è una cosa nostra che abbiamo portato all'America nel 1500-1600.
00:19:25Per cui magari è venuto dopo.
00:19:28Però non lo escluderei del tutto.
00:19:31Perché poi il pitone si può, nella ricetta originale, dite bene non c'è,
00:19:35però quasi tutte quelle che si fanno in casa lo mettono.
00:19:39E quindi ognuno per conto suo.
00:19:41E soprattutto il pomodoro ha un problema.
00:19:43Che rilascia il succhetto.
00:19:45Quindi la cosa più importante è non l'uso meno di pomodoro,
00:19:48ma metterlo in maniera che non poi trasudi insieme anche alla scarola,
00:19:53che ora direte asciuttissima.
00:19:56Scarola è un altro termine che trattandosi di una specialità estremamente messinese,
00:20:01qualcuno dice scalora, come le melenzane e le melanzane.
00:20:05Però è scarola scritto.
00:20:07Sul vocabolario è scritto scalora.
00:20:10Ma è la scarola o, come bene dice, l'indivia ricca.
00:20:15L'indivia la chiamano.
00:20:17Però noi scarola.
00:20:19Se vai sul mercato e cerchi l'indivia non te la danno.
00:20:21Chi è l'indivia?
00:20:23E qui siamo alla chiusura del primo pitone.
00:20:26Maria Costanza facciamolo vedere bene questa chiusura.
00:20:29Chiudiamo.
00:20:31Schiacciamo bene in modo che è scalaria.
00:20:33Non si apre in cottura, è scalaria.
00:20:35Aspettiamo.
00:20:37Abbiamo acceso.
00:20:39L'utilizza fino in fondo.
00:20:41Non lascia margine.
00:20:43Lo puoi capovolgere a favore di telecamera?
00:20:45La tuma tagliata finemente e basta.
00:20:47Un goccio di pepe, Maria Costanza, e basta.
00:20:49Questa è la tua ricetta.
00:20:51Sì, un attimo, la dobbiamo chiudere bene.
00:20:53Certo.
00:20:55Usi solo la dita o la macchinetta?
00:20:57No, io uso la forchettina.
00:20:59Intanto non abbiamo detto pitone o pidone.
00:21:01Francesco Arena, iniziamo da te.
00:21:04Allora, intanto è pitone, con la T di Torino, come dice il Presidente.
00:21:09Perché?
00:21:11Perché ai tempi dei Romani, dei Greci, le petie o pezie, che erano le sacerdotesse del Dio Apollo,
00:21:21condivano una sorta di ingrediente così, che era fatto con una pasta di pane,
00:21:28un formaggio fatto a base di latte di pecora e poi delle verdure.
00:21:35Non c'era il pomodoro, perché ai tempi dei Greci non c'era il pomodoro.
00:21:39E poi lo davano in dono al Dio Apollo.
00:21:45Quindi da pitie, pitone.
00:21:47Oggi lo diciamo anche, un po' tradotto in dialetto, pidone.
00:21:51C'è addirittura chi lo scrive nel proprio esercizio, pidoni, con la D di Domodossola.
00:21:55Sì, però è con la T.
00:21:57Saro, com'è?
00:21:59Posso aggiungere una cosa?
00:22:01L'origine greca sta a indicare che noi siamo nel versante della Sicilia molto influenzato dai Greci.
00:22:06Per cui è sicuramente pitone.
00:22:10Il pidone è una sorta di ingentilimento del termine, come se volessimo dire in italiano.
00:22:17Ma ci sono parecchi termini messinesi che per ingentilirli e per farli sembrare come se fossero italiani cambiano la T in D.
00:22:26Pare che il pidone abbia un'origine calabrese, perché fanno una sorta di cosa che chiamano pidone simile.
00:22:33Siccome la calabria è in Italia, è come se avessimo italianizzato il termine.
00:22:39Perfetto, allora andiamo a chiudere il secondo, Maria Costanza, poi ti daremo il tempo di preparare gli altri.
00:22:45Io utilizzo la tuma, solo tuma, tagliata molto finemente.
00:22:49È una tuma originale, perché oggi la tuma originale è difficile da trovare.
00:22:56Cosa intendi per originale?
00:22:58Perché se non vai nei posti giusti rischi di mangiare un prodotto che non sia effettivamente tuma.
00:23:05Quindi stai preparando anche gli altri per tutti i componenti della giuria.
00:23:10Per la frittura già si scalda non solo l'olio, ma anche la professoressa Di Bella.
00:23:16Noi lasciamo il tempo a Maria Costanza di fare tutti gli altri.
00:23:20È previsto anche un impiattamento per questi pidoni?
00:23:23Certo, anche se immagino che sarà tradizionale, Maria Costanza.
00:23:29Hai pensato a quello?
00:23:31Sì, certo.
00:23:33Io metto sempre un po' lo stile.
00:23:37Allora, in attesa di farcire gli altri pidoni, io volevo soltanto chiedere al nostro ospite del vino.
00:23:46Cioè, la domanda classica quando uno ha gli ospiti per i pidoni è
00:23:53vino o birra? Il vino rosso?
00:23:56Io non posso dire altro che vino, però a una cosa buona si abbina a qualsiasi altra cosa altrettanto buona.
00:24:05Quindi non posso né suggerire vino bianco, né rosato, né rosso.
00:24:10L'importante è che il pidone sia buono, sebbene prima, poverino, è stato maltrattato con quei colpi di frusta sul banco d'acciaio.
00:24:20Bisogna pure soffrire per avere dei risultati eccellenti.
00:24:29Rientriamo nella cucina di messintavola. Per Maria Costanza è arrivato il momento della frittura.
00:24:39Ci siamo, siamo alla frittura.
00:24:41Ecco qui, Maria Costanza ha scelto la friggitrice.
00:24:43La chiusura è importantissima.
00:24:45Esatto, abbiamo chiuso.
00:24:47Bene, per non farla aprire.
00:24:49Hai scelto la friggitrice.
00:24:51Sì, perché?
00:24:53Ho scelto la friggitrice perché mi dà la sicurezza di una cottura, diciamo, più omogenea
00:25:02e poi, diciamo, anche in questa sede mi sembrava più comodo utilizzare una friggitrice.
00:25:09Ecco, frittura.
00:25:11E torniamo a parlare di vino.
00:25:13Sì, vediamo un momento dell'immersione.
00:25:15Con le nostre telecamere.
00:25:18Ne fai sempre due per volta.
00:25:20Ne faccio due per volta perché rispetto alle dimensioni del cestello, che non sono grandissime,
00:25:26quindi procediamo con la nostra frittura a 180 gradi.
00:25:32Imposto il timer, più o meno due minuti per lato.
00:25:36Ecco qua.
00:25:37Allora, questo vino abbiamo potato per il vino.
00:25:41Benissimo.
00:25:43Anche tu a casa opti per il vino o per la birra?
00:25:45Vino o birra, chiedo sempre ai miei ospiti.
00:25:47Noi abbiamo scelto il vino.
00:25:49Questa sera abbiamo una delle tre doc messinesi, il Faro.
00:25:52La doc Faro.
00:25:54La doc Faro è un riconoscimento importante che ha avuto la città di Messina.
00:25:59Dico città di Messina perché la doc Faro identifica soltanto i vini e le uve coltivate nel comune di Messina.
00:26:07Quindi da Orto Liuzzo fino alla parte Ionica.
00:26:13È una doc che prevede soltanto il vino rosso.
00:26:17Obbligatoriamente vengono utilizzati i tre ovaggi che sono Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio e Nocera.
00:26:23Ed è stata riconosciuta nel 1976.
00:26:26È evidente che le tradizioni sono ben più antiche perché il vino ha una storicità molto più importante.
00:26:32Addirittura c'è un trattato del 1890 di viticoltura che parla che nella provincia di Messina c'erano oltre 20.000 ettari di territorio vitato
00:26:42da cui venivano prodotti 350.000 ettolitri, quindi 35 milioni di litri, una quantità esagerata.
00:26:49La filossera e tutte le altre tragedie legate alla nostra città ne hanno ridotto estremamente le superfici.
00:26:58Io sono estremamente orgoglioso di quello che faccio.
00:27:02Ho iniziato nel vino ancora prima di iniziare questa avventura qua a casa mia.
00:27:09All'epoca quando iniziai il vino siciliano era identificato in una maniera totalmente differente da quello che è il prodotto che viene espresso dai nostri terreni
00:27:19e dalle nostre varietà tipiche quali il Nerello Mascalese e le altre varietà che dicevo prima.
00:27:24Il vino era identificato siciliano come un vino con un colore impenetrabile, con un grande corpo.
00:27:32Corpo non intendo gradazione alcolica ma proprio all'aspetto gustativo che era molto più aggressivo e molto più imponente.
00:27:43Fortunatamente anche grazie all'attenzione della stampa specializzata che ci ha dato molta più fiducia nel puntare nelle varietà tipiche del nostro territorio.
00:27:57Adesso magari vedremo l'abbinamento col Pitone, sono certo che sarà ancora più facile giudicare anche il vino.
00:28:03Maria Costanza, ci siamo?
00:28:05Sì, quasi quasi, ci siamo, siamo pronti.
00:28:07Quindi completiamo anche l'impiattamento, io posso anche andare in giuria e quindi vedremo come li presenterà questi Pitoni.
00:28:14Ricordiamo i tre criteri.
00:28:17Preparazione, gusto, impiattamento.
00:28:21In questo caso presentazione.
00:28:22Perfetto.
00:28:24Maria Costanza ha terminato la preparazione dei suoi Pitoni ed è pronta per la presentazione ai giudici.
00:28:42Maria Costanza presenta il Pilatto ai giudici.
00:28:45Pitone alla miestinese servito nel coppo di mate grifone.
00:28:51Credo che sia andata abbastanza bene e guarda io credo di avere messo tutto il possibile, più di quello che ho messo non credo che potevo mettere anche per le dimensioni del Pitone.
00:29:01Lì è naturalmente un fatto di equilibrio di gusto anche così come con l'acciuga.
00:29:21Una bellissima presentazione e il primo Pitone è andato, ce l'abbiamo fatta.
00:29:27Salvatore De Maria sentiamo i primi commenti a caldo.
00:29:30I piatti vuoti si notano e già sono un segnale.
00:29:34Io vorrei sentire due giudizi al volo, intanto la professoressa Libella.
00:29:38Sì grazie, confermo, il piatto vuotissimo, un pochino più di formaggio la prossima volta, soltanto questo.
00:29:46Non ci sbilanciamo più di tanto perché dobbiamo assaggiarne due, però l'ha trovata un po'...
00:29:50No no, a gusto mio, avrei credito sentire un po' di più la Duma, soltanto questo.
00:29:55La frittura come l'ha trovata?
00:29:56Ottima, nonostante tutto.
00:29:58Renato?
00:29:59E io, Maria Costanza, purtroppo non posso fare a meno che sottolineare un errore colossale.
00:30:04Era uno, ce ne urlino quattro, non è possibile.
00:30:07Abbiamo altre due, quindi sono stati, direi, velocissimi giudizi, ma naturalmente lo ripetiamo sempre,
00:30:15anche perché stiamo decidendo chi sarà l'ultima finalista di questa prima edizione.
00:30:20Un altro giudizio al volo?
00:30:22Al volo, Alberto, proprio al volo.
00:30:25No, il pilone è molto buono, mi avviso, anche la frittura, concordo con la professoressa,
00:30:31io avrei messo un pelino più di formaggio, mi è piaciuto leggermente più formaggioso,
00:30:36e soprattutto c'era un po' d'olio dentro in eccedenza.
00:30:40Francesco Arena, un parere tecnico al volo?
00:30:43Frittura buona, spessore dell'impasto buono, quindi un'ottima stesura,
00:30:49d'accordo anche con la professoressa e con Alberto, un po' di formaggio in più,
00:30:53e io avrei messo un pizzico di pepe.
00:30:56E adesso?
00:30:57In più.
00:30:59Maria Costanza, voleva replicare?
00:31:01No, no, in più, in più, e lì bisogna, diciamo, non tutti gareggiano.
00:31:06Però il risultato finale è buono.
00:31:09Prendiamo atto e vediamo la prossima concorrente.
00:31:13Grazie.
00:31:14Intanto un minuto d'oro.
00:31:19Ciao, io sono Mighella, è una laurea in campo scientifico
00:31:22e ho deciso di iscrivermi al corso IPS Albatross
00:31:25in quanto voglio imparare a saper fare
00:31:28e soprattutto collogarmi nel mondo del lavoro.
00:31:32Il campo di mio interesse è quello alimentare e territoriale,
00:31:35infatti quest'estate ho già avuto modo di lavorare
00:31:39e ho messo a frutto il know-how acquisito
00:31:42e in questo momento sono nei laboratori del CREA di Giarre,
00:31:46dove conto di approfondire ulteriormente le mie conoscenze
00:31:50e metterle a frutto nel territorio e per il territorio.
00:31:54Il mio obiettivo è quello di diventare una bravissima takeover.
00:31:59E il tuo qual è?
00:32:11Seconda concorrente in gara.
00:32:13Secondo pitone da assaggiare.
00:32:15Sì, e lei ha avuto a che fare pure con la focaccia, te lo ricordi?
00:32:19Ha avuto un incampato sulla focaccia.
00:32:22E sul pitone della cavimento.
00:32:25Io a casa sì, veramente me la cago a casa anche con la focaccia.
00:32:29Ho avuto problemi con la cottura, eccetera.
00:32:32Alberto, lei è quella dei nipoti, lei è la nonna.
00:32:35Io sono quasi arrivata al quinto.
00:32:38Diciamo vincitrice di spareggio perché ha avuto un brutto incidente
00:32:42con la focaccia che non si era cotta bene al centro ed era stata eliminata.
00:32:46Poi con lo spareggio è rientrata in gara con la sarda beccafibra italiana.
00:32:51Vediamo adesso il pitone.
00:32:53Qua c'è l'acciuga dentro.
00:32:55Sì, certo. Diamo la ricetta intanto.
00:32:57Allora, io faccio su un chilo di farina, perdonatemi se leggo perché l'età è quella,
00:33:01120 grammi di strutto.
00:33:03Scusa, qual'è l'età?
00:33:0560.
00:33:06Giovanissima.
00:33:0880 di vino bianco, 10 grammi di sale e un cucchiaino di zucchero.
00:33:13Però io non impasto ora e taglio subito.
00:33:16Io ho impastato ieri, l'ho lasciato riposare.
00:33:19Stamattina ho fatto le formine e l'ho lasciato riposare e adesso sono qua.
00:33:23Lo zucchero, per esempio.
00:33:25Fino ad ora gli ingredienti sono identici a quelli di Maria Costantino.
00:33:29Però lei non utilizzava lo zucchero.
00:33:31L'ha nominato pure.
00:33:35Saro Gugliotta.
00:33:37Francesco Arena.
00:33:39La parola al maestro Arena perché lo zucchero ha una sua funzione ben precisa.
00:33:44E se condividi anche il vino bianco, così allungo la domanda.
00:33:47Allora, lo zucchero nell'impasto ha un po' la funzione di dare colore
00:33:52e dare un po' quel sapore dolciastro che aiuta a caramellizzare
00:33:58e dà sostegno agli amidi già contenuti nella farina.
00:34:02Allora, sul discorso del vino bianco tutta la vita,
00:34:06ma chiedo, a qualcuno è mai venuto da lì?
00:34:09Perché qualcuno lo fa di mettere invece la birra?
00:34:13Ne parlavamo fuori onda.
00:34:15Qualcuno lo fa, sì.
00:34:16Perché c'è anche questa tradizione.
00:34:18Ma nel pitone non tanto.
00:34:19Io nella frittura di pesce qualche volta faccio una sorta, chiamiamola tempura,
00:34:25però ci metto la birra.
00:34:27No, no, io parlo proprio dentro la pasta del pitone.
00:34:30Qualcuno in qualche famiglia usa la birra
00:34:34piuttosto che il vino bianco che comunque è quello che più comunemente si usa.
00:34:39Si addice infatti alla ricetta.
00:34:41Bene, andiamo allora alla stesura.
00:34:43Da notare che questo è il mattarello di quando ero piccolina io.
00:34:46Ah, vedi, storico.
00:34:48E c'è una tacca.
00:34:50C'è il legame con la memoria.
00:34:51C'è una tacca perché, per non confonderlo con mia sorella,
00:34:54che mia sorella lo perdeva sempre e si prendeva il mio.
00:34:57E allora nella mia c'è una tacca.
00:34:59In antichità i mattarelli si alternavano col cucchiaio di legno
00:35:03che erano gli strumenti preferiti per...
00:35:05Dico, non è che la tacca era per...
00:35:08No, no, no, è per un segnale.
00:35:10Sarebbe una R.
00:35:11No, pensavamo a una tacca perché
00:35:13era più comodo col cucchiaio di legno.
00:35:15che la mamma l'aveva lanciato addosso a qualcuno.
00:35:18Fin quando era di queste misure il mattarello possiamo andare.
00:35:22È il momento di farcire.
00:35:24O riempire, diciamo.
00:35:27Inchiri.
00:35:29Condire la scalora.
00:35:31Ho già un pochino di pepe, ce l'avevo messo.
00:35:33Un altro goccino ce lo metto.
00:35:35Poi metto un goccino di olio.
00:35:37Poco.
00:35:39Ma un pochino glielo metto, non molto.
00:35:41Non devi dare travasi.
00:35:43Il sale l'avevi messo prima?
00:35:45No, non gliene metto perché c'è la tuma.
00:35:47Perchè?
00:35:48È abbastanza saporita.
00:35:50Vediamo se bilancerà il sapore.
00:35:52Allora, io ho utilizzato
00:35:54circa il 65-70% di tuma.
00:35:58Attenzione.
00:35:59E la rimanente è provola dei Nebrodi.
00:36:03Attenzione.
00:36:04Non stagionata.
00:36:06Ok.
00:36:07Ora scusate che lo butto un po' di fuori.
00:36:09E la motivazione, ci hai spiegato, è per renderlo più...
00:36:11Perché io ho provato a fare solo di tuma.
00:36:13Sarà perché io ho nipoti adolescenti o quello che è.
00:36:15Mi è sembrato un pochino troppo forte.
00:36:17Ma i nostri giudici non sono nipoti adolescenti.
00:36:19A me piace caricargli al formaggio.
00:36:21E se gliene carico troppo ed è troppo salato...
00:36:23Vediamo se si sta prendendo il rischio.
00:36:25Ecco, si sono animati.
00:36:27Non è la prima volta che sento.
00:36:29Anche a casa mia notavo che alcune volte
00:36:31facevano un mix di formaggio,
00:36:33mettevano anche il pepato
00:36:35proprio per creare questo connubio
00:36:37e esaltare un po' il gusto.
00:36:39Comunque la scelta mi sembra, anche in questo caso, azzeccata.
00:36:43Ovviamente allo street ci sarà anche chi farà...
00:36:46Tra l'altro ci siamo quasi la prossima settimana.
00:36:49Il giorno della finale comincia.
00:36:51Esattamente.
00:36:52Che edizione è?
00:36:53Sesta edizione.
00:36:553 operatori.
00:36:579 dolce.
00:36:5912 o 13 erano pesce.
00:37:03E poi tutti i resti altri prodotti.
00:37:05Il pitone c'è?
00:37:06Non può mancare.
00:37:08Ormai è diventato un must
00:37:10nelle nostre manifestazioni.
00:37:12È molto apprezzato.
00:37:14Stranamente,
00:37:16negli ultimi anni è stato anche molto apprezzato a me.
00:37:18Sì, la mente prima veniva apprezzata,
00:37:20come prima diceva Sara, ovviamente fuori.
00:37:22Perché è un prodotto totalmente diverso
00:37:24da quello che abbiamo abituati.
00:37:26Invece, da qualche anno,
00:37:28ha avuto un'escalation di crescita
00:37:30nell'apprezzamento da parte del pubblico,
00:37:32anche qua a Messina.
00:37:34Rita sta usando questa tecnica un po' più industriale,
00:37:37nel senso che ha fatto,
00:37:39che potrebbe sembrare il mappazzone,
00:37:41ma ha unito due dei tre ingredienti principali dei pitoni.
00:37:44Per sbrigarsi prima, vero?
00:37:46Perché sai che a casa io devo velocizzare tutto.
00:37:49Una mamma, una nonna...
00:37:51Quanti ne fai quando li fai?
00:37:53Dipende quante persone siamo.
00:37:55A me è successo una volta che eravamo
00:37:57alla media di tre persone,
00:37:59a più mio marito forse cinque.
00:38:01Mi sembrano grandi, però.
00:38:03No, no, no, lo vedrai.
00:38:05Perché un pochino li devo ritagliare,
00:38:07perché altrimenti viene troppo...
00:38:09E il formaggio ci finirà nella dose giusta unendolo?
00:38:11Io l'ho mescolato e girato.
00:38:13E' andato bene.
00:38:15Poi un altro goccino, ora vediamo,
00:38:17in base allo spazio che mi prende il pitone...
00:38:19Perché non lo vedo tanto, sbaglio.
00:38:21Infatti io poi ne metterò un goccino sopra,
00:38:24dove vedo che ancora c'è un pochino di spazio,
00:38:27diciamo, no?
00:38:29Essendo artigianale, non è che è pesato.
00:38:31Sì, le palline di pasta erano circa 62-63 grammi,
00:38:35perché con un chilo di farina
00:38:37me ne saranno venuti 8-8,16,
00:38:39una cosa del genere.
00:38:41Volevo chiedere qualche altro
00:38:43suggerimento tecnico al maestro.
00:38:45Questo preparato è un po' più industriale,
00:38:48per chi ne deve preparare tanto.
00:38:50Il preparato, sì, va bene così,
00:38:52perché miscelarlo ti viene più facile poi da gestire
00:38:56durante il riempimento della pasta.
00:38:58Cioè unire la scarola con il formaggio.
00:39:01Scarola e formaggio va bene.
00:39:03Vedo che se dovessimo fare un food cost,
00:39:07non rientriamo nelle spese,
00:39:09però fatta a casa, a sentimento, va bene.
00:39:11Ecco, no, Valeria...
00:39:13A sentimento ci è piaciuta.
00:39:15Io li preparo spesso a casa,
00:39:16perché è uno dei miei cavalli di battaglia.
00:39:18Non lo volevi dichiarare?
00:39:20Ogni volta che finisco di prepararli,
00:39:22saranno 30 anni,
00:39:24la domanda che faccio sempre a mia moglie è
00:39:26ma questi pitoni che abbiamo,
00:39:28quanto dovrebbero costare?
00:39:30Ma solo il fatto di utilizzare la Tuma?
00:39:33Quanto dovrebbero costare?
00:39:35Francesco Arena.
00:39:37Il pitone a Messina costa fra l'euro e cinquanta,
00:39:40massimo due euro e cinquanta.
00:39:42Grazie a Dio ora non costa più l'euro e cinquanta.
00:39:44Si sa che lo fai a casa.
00:39:47Da qualche parte si trova anche intorno a due euro,
00:39:49un euro e tanta.
00:39:51Vuol dire che non si fanno bene i conti.
00:39:53Ma forse neanche a due e cinquanta ci potremmo stare.
00:39:55No, non ci rientri.
00:39:57Mentre con altri piatti della cucina,
00:39:59il ristorante è ovvio che ha i ricarichi,
00:40:01per i motivi che tutti sappiamo,
00:40:03sul pitone, a casa, forse ci va a perdere,
00:40:06rispetto a quelli che vengono comprati.
00:40:08Sicuramente, un pitone come lo sta facendo lei,
00:40:10in meno di cinque euro non lo puoi vendere.
00:40:12E quindi non lo vendi.
00:40:14Ti arricchisci.
00:40:16Io avrei una pitoneria, forse.
00:40:20E se costa cinque euro,
00:40:22al negozio lo devi vendere cinque, sei euro.
00:40:24Anche perché sicuramente lei avrà scelto
00:40:26le materie prime e migliori.
00:40:28Ergo,
00:40:30quello che mangiamo fuori...
00:40:32No, no, attenzione.
00:40:34Anche quello che mangiamo fuori,
00:40:36oggi devi stare attento a tutto quello che utilizzi.
00:40:38Quindi grazie a Dio,
00:40:40c'è un po' di coscienza in più da parte di noi operatori.
00:40:42Quindi,
00:40:44come dico io, quello che faccio lo devono mangiare
00:40:46prima le mie figlie e poi
00:40:48tutti i clienti. Quindi andiamo
00:40:50a utilizzare prodotti sempre di qualità
00:40:54e alla disfatta del
00:40:56costo. Perché un pitone venduto
00:40:58due euro e cinquanta,
00:41:00di quelle dimensioni, posso garantire che
00:41:02esci con le spese soltanto.
00:41:04Perché non devi mettere solo,
00:41:06come tutti dicono nel nostro
00:41:08mestiere, acqua e farina. Non è solo
00:41:10acqua e farina, ma poi c'è
00:41:12luce, affitto e
00:41:14tutto quello che ne concede personale.
00:41:16E soprattutto ora, vedremo, c'è anche l'olio.
00:41:18Controllo, perché
00:41:20la professoressa mi può dare atto,
00:41:22il controllo oggi su tutto,
00:41:24dalla gestione degli alimenti
00:41:26in entrata all'utilizzo
00:41:28è un dispendio di
00:41:30risorse non indifferente.
00:41:32Tu lo cambi quando fai, per esempio, i pitoni?
00:41:34Ogni dieci pitoni cambi l'olio, ad esempio?
00:41:36Tu lo fai a casa?
00:41:38Ma non tutti lo fanno.
00:41:40Come faccio poi il
00:41:42tempo di far riscaldare un'altra volta?
00:41:44I miei nipoti mi sbraccerebbero.
00:41:46Però c'è chi lo cambia
00:41:48frequentemente, ma non avviene.
00:41:50Ma sai cos'è? Sono due
00:41:52litri e prima che si sporchi,
00:41:54poi spolverandola anche bene, non è che
00:41:56tanto si sporca. Sono quantità industriali.
00:41:58Riesci a farne 15-20 e li fai senza
00:42:00sporcare. E che olio usi tu?
00:42:02Arachidi, per friggere arachidi.
00:42:04Prof?
00:42:06Direi che va bene.
00:42:08Allora, io dico sempre che
00:42:10sono strenua sostenitrice dell'olio
00:42:12extravergine d'oliva.
00:42:14Dico sempre anche che, secondo me,
00:42:16il pitone, nella sua semplicità e
00:42:18nella sua tradizionalità, rappresenta una
00:42:20grassi perfetta. Perché in fondo
00:42:22noi mettiamo quello che è l'impasto
00:42:24a base di farina, ci mettiamo il formaggio,
00:42:26ci mettiamo le acciughine, ci mettiamo le
00:42:28verdure, ma dico
00:42:30è una frittura, un'ottima frittura
00:42:32sicuramente con un olio resistente
00:42:34con un olio con un buon punto di fumo.
00:42:36Allora sicuramente al primo posto
00:42:38e non si leva, non lo spodestiamo
00:42:40abbiamo l'extravergine, ma sicuramente
00:42:42anche un buon arachide può andare bene.
00:42:44Perché ricordiamoci, è frittura
00:42:46e io mi chiedo sempre quante volte
00:42:48ce la mangiamo questa frittura.
00:42:50Non tanto spesso, quindi facciamola bene
00:42:52e mangiamola tranquillamente
00:42:54e apprezziamo il nostro pitone.
00:42:56E siamo sempre lì, quindi con i costi
00:42:58e tutto il resto, ovviamente.
00:43:00Ma se siamo a casa, ci mancherebbe
00:43:02altro. Non penso che la nostra candidata
00:43:04rischia la salute dei suoi nipotini.
00:43:06No, non esiste.
00:43:08Ma quest'olio, che sia di semi
00:43:10o di extravergine d'oliva,
00:43:12dove lo buttiamo?
00:43:14Lo mettiamo in un contenitore e lo portiamo
00:43:16nelle isole ecologiche. Questo è l'unico modo
00:43:18di smaltire l'olio utilizzato.
00:43:20Ricordiamolo, non si butta...
00:43:22Nel cesso?
00:43:24Non si butta nel lavandino?
00:43:26No, anzi, no.
00:43:28A proposito, se avete dubbi
00:43:30c'è un'app
00:43:32gratuita
00:43:34è Cucina Messinese
00:43:36quindi dobbiamo parlare un po' messinese.
00:43:38Noi ci rilassiamo
00:43:40un pochettino con Messintala
00:43:42quindi non arrossire.
00:43:46Quindi, stavamo dicendo, c'è anche
00:43:48un'app molto utile che è la Junker App
00:43:50gratuita di Messina Servizi e Bene Comune
00:43:52che, se avete il dubbio, prendete
00:43:54il codice a barre di qualunque prodotto
00:43:56fate una foto e vi dirà
00:43:58esattamente dove va conferito
00:44:00il rifiuto. Perché ricordiamo sempre
00:44:02che siamo una città che differenzia bene
00:44:04siamo già al 55%
00:44:06e l'obiettivo è quello del 65%.
00:44:08Andiamo in frittura, ma
00:44:10Renato Salvatore, io un matrimonio
00:44:12come si faceva un tempo con i pitoni
00:44:14o i rustici non ce lo vedo più
00:44:16non credo che sia più...
00:44:20Hai detto bene, perché un tempo
00:44:22tutta una serie di locali che noi ricordiamo
00:44:24con grande piacere
00:44:26locali rinomati
00:44:28non avevano la tradizione, perché non c'era
00:44:30la tradizione di servire la cena completa
00:44:32come abbiamo oggi. Era un rinfresco
00:44:34che aveva i volovan,
00:44:36le tartine e aveva tutta la
00:44:38nostra rusticceria mignon
00:44:40e in più c'era questa famosa
00:44:42torta mariage a piani, con i piani separati
00:44:44non come quella che si usa
00:44:46adesso all'americana. Oggi
00:44:48devo dire che taluni
00:44:50sposi che risiedono fuori
00:44:52o fuori Italia o comunque fuori
00:44:54dalla nostra città e che hanno
00:44:56parecchi ospiti che
00:44:58vengono dalla città dove loro
00:45:00risiedono, desiderano
00:45:02una spennellata, una carrellata
00:45:04sui nostri prodotti locali
00:45:06territoriali, tipici
00:45:08quindi non sono pochi
00:45:10quelli che venendo da fuori per
00:45:12festeggiare le loro nozze hanno
00:45:14piacere ad avere i piccoli pitoni, i piccoli
00:45:16arancini, le piccole fritte... Preparati al momento
00:45:18fritti al momento
00:45:20assolutamente chiaro, caldi
00:45:22fritti al momento sono molto contenti di questo
00:45:24fatto. Hai visto Rita, è tornato di moda
00:45:26perché Rita possiamo svelare
00:45:28nell'ottantadue, circa
00:45:30quarantadue anni fa io mi sono sposata
00:45:32alla macina, lo possiamo dire, ormai la
00:45:34macina non c'è più, con i rustici
00:45:36ed è stato
00:45:38un bel matrimonio, anche fortunato
00:45:40è durato quarantadue anni, finora
00:45:42e vive il rustici
00:45:44e la torta
00:45:46l'ha fatto mio zio
00:45:48quindi sposatevi con i
00:45:50rustici, dure matrimoni
00:45:52o sposatevi
00:45:54anche
00:45:56senti che profumo, senti
00:45:58la frittura è quasi ultimata
00:46:00sulla patentazione
00:46:02i pomodorini non sono dentro i pitoni
00:46:04ma sono fuori
00:46:06sono coreograficamente parlando
00:46:08non ci sono anche in questa ricetta
00:46:10quindi tu ti prepari all'impiattamento
00:46:12prepariamo
00:46:14mi fai vedere come ne metti uno
00:46:16qua così
00:46:18cominciamo a impiattare
00:46:20e poi andiamo
00:46:22ad assaggiare questi pitoni
00:46:24ecco
00:46:30Rita può procedere all'impiattamento
00:46:32anche i suoi pitoni sono pronti
00:46:34per essere giudicati dai nostri
00:46:36attenti giudici
00:46:38Rita, puoi presentare il piatto
00:46:40ai nostri giudici
00:46:42i pitoni di Nonna Rita
00:46:46credo che sia andata abbastanza bene
00:46:48io ci ho messo tutto il mio impegno
00:46:50soprattutto tutto il mio cuore
00:46:52come se li avessi fatti a casa mia
00:46:54nell'intimità della mia cucina
00:46:56per la mia famiglia, per i miei nipotini
00:47:02e ora
00:47:04la torta
00:47:06la torta
00:47:08la torta
00:47:10la torta
00:47:12la torta
00:47:14la torta
00:47:16la torta
00:47:18la torta
00:47:20la torta
00:47:22la torta
00:47:26i giudici hanno assaggiato il pitone di Rita
00:47:28vediamo cosa ne pensano
00:47:30Salvatore De Maria
00:47:32intanto niente a dirlo, abbiamo mangiato tutto
00:47:34che dice di averlo lasciato un pezzettino, ma parliamo di nulla. Saro? Una nota positiva o
00:47:42una meno positiva? No, positiva è il contenitore che riesce nel suo scopo di farlo mangiare con
00:47:50le mani, quindi ottima scelta. Andando al pitone, il pitone è un pitone generosissimo, ricco di
00:47:57tutti gli ingredienti possibili e direi la nota negativa è fin troppo generoso. Mi fermo qua.
00:48:04Gianfranco, intanto complimenti perché col vino si abbina perfettamente. Grazie,
00:48:09grazie ma faccio i complimenti fino alle due concorrenti, entrambe buonissimi,
00:48:15questo magari per i miei gusti più gustoso ma meno delicato. Un giudizio tecnico al volo,
00:48:23maestro? Come dovrebbe essere il vero cibo da strada, quindi meno delicato, bello in quel modo.
00:48:29Grazie, Rita una replica. Sono contenta che vi sia piaciuto, io ci ho messo sentimento,
00:48:38me stessa sentimento, come se l'avessi fatta a casa mia ecco per i miei nipoti. Brava Rita,
00:48:44vediamo a questo punto la terza concorrente in gara. Ci siamo. Ma vedo novità qua. Terza prova,
00:48:55non mancano le novità. Vedo una farina particolare, il pomodoro anche. Del datterino
00:48:59giallo, del datterino rosso. Ho voluto rivisitare il classico pitone alla messinese. Intanto
00:49:07ricordiamo Maria Calabria ha superato il primo turno con un pacco dal pesce spada. Grazie. Con
00:49:13una farina di grani antichi, la maiorca. Ecco abbiamo fatto felice a Saro Gugliotta che già
00:49:20sorride. La maiorca che vuol dire? La maiorca in spagnolo? No, no, no, sono grani antichi
00:49:26nostri. E anche a Francesca Rena. Utilizzo a casa per focacce, pizze e pane. Io un giorno sì,
00:49:35un giorno no faccio il pane con queste farine di grani antichi. Per cui ho voluto portare questo
00:49:41pitone con questa farina. Un attimo, la parola ai giudici e poi torniamo alla ricetta. Sicuramente
00:49:48non è una novità come diceva Salvatore perché la maiorca è una dei grani antichi che le nostre
00:49:55nonne utilizzavano perché fino a qualche anno fa, fino al 1950, le farine utilizzate erano queste.
00:50:02Per fare i pitoni? Per fare i pitoni, per fare tutto. Sì, per fare tutto. E che mi ricordo che
00:50:09mi raccontavano i miei nonni che i pitoni venivano fatti in pasticceria e non nelle
00:50:16pasticcerie, mi ricordo, e si utilizzavano queste farine particolari. Questa è solo farina di
00:50:22maiorca. Non ho messo né 00 né di grano e neanche 0. Però anche vedo una novità. Sì, una novità
00:50:32perché... Un attimo, Saro voleva fare un attimo. Volevo sottolineare questo aspetto. Quando mi
00:50:38dicono che ormai non esiste la possibilità di fare le cose di questo tipo con i grani
00:50:45antichi, questa finalmente è la dimostrazione che il pitone, la focaccia e diverse altre cose si
00:50:54possono fare benissimo come si facevano 50 anni fa. Per cui io apprezzo l'innovazione sicuramente,
00:51:02ma affondare nelle nostre radici ci può portare sicuramente un vantaggio dal punto di vista di
00:51:10economico per l'economia siciliana, ma soprattutto di salute, perché i grani antichi correlano
00:51:17direttamente con la nostra salute. Innanzitutto ho messo il sale, il pepe nero, lo grattugio
00:51:26direttamente al momento perché l'aroma voglio che si sente e poi sto utilizzando un olio d'oliva,
00:51:33extravergine d'oliva. Quindi la condisci prima, ora aggiungi anche i pomodori e la tuma. Parliamo
00:51:42di tuma semplicemente? Sì, solo tuma. Quando li fai a casa utilizzi cucchiai oppure utilizzi le
00:51:48mani? Utilizzo le mani. E allora utilizza le mani anche qua. Certo che devi utilizzare le mani,
00:51:53siamo in famiglia. Ok. Pronto? L'ho convinta. Allora, dopo che ho condito la scarola aggiungo
00:52:08300 grammi di datterino giallo e rosso. Per richiamare i colori del Messina? Sì. Poi 400
00:52:18grammi di tuma con 400 grammi di scarola. Ok. E libero il tutto. Qui come Foodkost siamo arrivati
00:52:33a vendere un bidone almeno 8 euro. Un bidone 8 euro. Già, partiamo dall'impasto. Ma io non
00:52:39è che sto facendo solo 7 bidoni, i bidoni sono 15 perché volevo dare un po'... Ho pensato per tutti,
00:52:47non solo per la Giulia. Se già partiamo dalla base che è l'impasto fatto con farina di grani
00:52:51antichi che costa 4-5 volte la farina convenzionale, veramente meno di 8 euro. E per questo li faccio a
00:53:00casa oppure con gli amici. Mentre continuiamo a stendere gli altri bidoni per i nostri giudici,
00:53:05avevo una curiosità. Su casematte Gianfranco, io sono stata in azienda quindi in realtà lo so,
00:53:10ma magari a casa non sanno perché di questo nome. Voi avete due casematte a farlo superiore. Sì,
00:53:16ma io il bicchiere di vino vuoto non posso rispondere. Riempiamolo assolutamente. A parte
00:53:24gli scherzi. Quindi casematte, quando noi abbiamo iniziato questo progetto e abbiamo visto questa
00:53:29azienda della quale ci siamo innamorati immediatamente, c'erano queste due fortificazioni
00:53:34della seconda guerra mondiale che all'epoca io non sapevo si chiamassero casematte. Quindi
00:53:39volevo che il nome dell'azienda fosse ispirato a queste due fortificazioni, a questi due bunker,
00:53:44poi a dare in carica a un professionista di Messina tra l'altro. E tra i vari nomi mi ha
00:53:50proposto casematte perché per l'appunto queste fortificazioni si chiamano casematte. Tra l'altro
00:53:58una delle due, mi ha chiamato l'università di Palermo, è la più grande in termini di dimensione
00:54:05di tutta la Sicilia. Mi è piaciuta anche l'idea di un luogo dove una volta c'era tristezza legata
00:54:17alla guerra, da lì è nata una nuova vita con la vigna. E così è iniziato questo progetto che spero
00:54:30abbia vita infinita. Tra l'altro un'azienda bellissima con una vista meravigliosa sullo
00:54:34stretto e hai al tuo fianco un calciatore importante. Un ex calciatore. Importante perché
00:54:43poi è chiaro che io sono Andrea Barzagli, ex Juve, campione del mondo, un grande professionista,
00:54:52una persona molto seria. Come l'hai fatto innamorare del vino? Allora io casualmente l'ho
00:54:59conosciuto quando lui giocava a Palermo, siamo diventati amici come con altri professionisti
00:55:05dell'epoca. All'epoca loro bevevano semplicemente rum e coca o vini quotati però senza nessun
00:55:17metodo di giudizio. Io li ho fatti appassionare di vino, poi soprattutto quando dovevo giocare
00:55:22in Germania essendo lui a Wolfsburg, una città triste dove si faceva ben poco oltre all'allenamento
00:55:30quindi io gli mandavo vino, l'ho fatto appassionare e poi ho detto guarda sto avviando questo
00:55:36progetto, lo vuoi condividere con me? Lui ha subito sposato l'idea. Parto con l'acciuca.
00:55:44Sotto olio? No, sotto sale pulita e poi quattro pezzettini per ogni... No io metto qualche
00:55:59pezzettino sotto e qualche pezzettino sopra così chi mangia l'ipidone lo sente l'acciuga.
00:56:06Hai mai richiesto di io senza acciughe? No perché a casa mia non ci sono questi problemi,
00:56:12neanche i miei amici. Ma questa cosa si sente soprattutto un esercente del settore focaccia
00:56:18e pitoni questa storia io senza acciughe è basso. Sì sicuramente le nuove leve non
00:56:25gradiscono l'acciuga però è insignificante fare la focaccia senza acciughe. Quante è la richiesta
00:56:34in un esercizio pubblico? Ma quasi il 50 per cento. Non sanno cosa si perdono. Posso dire una
00:56:40cosa a favore di messi in tavola? Messi in tavola ha anche un obiettivo quello di far conoscere alle
00:56:48nuove generazioni l'importanza di alcune cose che magari non vogliono perché le nuove generazioni
00:56:54vanno verso l'appiattimento del gusto ma in questo caso per esempio l'acciuga è il giusto
00:57:00contraltare a tutto il resto dei componenti. Allora se si rendono coscienti i giovani di
00:57:06questa cosa qui può darsi che la vogliono provare quindi c'è un'azione didattica di messi in tavola
00:57:13di cui noi siamo responsabili diciamole le cose poi vediamo se le facciamo applicare.
00:57:20Che poi molti dicono non mi piace ma senza averla mai assaggiata quindi così per partito
00:57:27preso quindi tu non hai di queste richieste. Abbiamo messo su l'olio Maria?
00:57:40No accendiamo perché ancora devo riempire quelli l'olio d'oliva a
00:57:49temperatura alta e poi mi crea problemi voglio friggere con l'olio.
00:58:00Lo chiede la signora perché si fa questo problema?
00:58:06Vabbè certo se la ragazza schizzi la temperatura ma se riesce a mantenere la temperatura controllata non c'è
00:58:13nessunissimo problema poi voglio dire di quel volume secondo me conviene iniziare a scaldarlo
00:58:18perché altrimenti corri il rischio di mettere i pitoni nell'olio.
00:58:21No perché io quando metto i pitoni prima di inserirli e verifico se è arrivato a temperatura
00:58:27con un pezzo di pasta vedo se la temperatura è giusta e allora posso inserire il pitone se no non lo inserisco.
00:58:36L'olio ha raggiunto la giusta temperatura per Maria è arrivato il momento di friggere i pitoni.
00:58:44Et voilà la frittura in pentola come si fa a casa così do la possibilità a chi vuole
00:58:55realizzare i pitoni che ho preparato stasera per voi si possono fare pure in padella no?
00:59:00No perché ho bisogno i bordi alti così eviti di bruciarti e del stesso tempo il calore rimane.
00:59:07Quindi friggitrice bocciata per te?
00:59:10Sì, sì, ha paura a dirlo è già pronto l'impiattamento.
00:59:20Intanto perché non parliamo di valori nutrizionali non abbiamo parlato stasera.
00:59:25Ma il pitone 100 grammi di pitone abbiamo basta una 500 calorie.
00:59:30Assolutamente, ci rincuori guardi ci possiamo un attimino confortare.
00:59:37Voglio dire un pitone medio come quelli che abbiamo mangiato.
00:59:41Dobbiamo andare a peso, se noi esprimiamo i valori su 100 grammi, pitoncino piccolo,
00:59:45un pitone più corposo peserà di più, giusto?
00:59:48Quindi mediamente sui 100 grammi viaggiamo sulle 270 calorie.
00:59:53Quindi un pitone ben o male sarà sui 150 grammi.
00:59:56Eh sì, quindi voglio dire non ci dobbiamo punire,
01:00:00ce li possiamo mangiare, due pitoni ce li possiamo mangiare.
01:00:03Un pitone è quanto un piatto di pasta?
01:00:06Dipende, come è condita la pasta.
01:00:09Sicuramente i spaghetti con il pomodoro hanno un impatto calorico un po' più basso.
01:00:14Però ecco non dobbiamo temere il pitone, ce lo possiamo mangiare, questo vorrei dire.
01:00:18Anche perché il contenuto di proteine, il contenuto in grassi non è un peccato.
01:00:24Non ci dobbiamo punire, ce lo possiamo tranquillamente mangiare.
01:00:27Anche due, così anche due.
01:00:30Alberto Palella, anche due.
01:00:33Non oltre due, però usate il microfono.
01:00:36Ma noi siamo giudici stasera.
01:00:38Passi il microfono ad Alberto.
01:00:40L'adoro io la professoressa, però ogni mattina creo un collegamento diretto fra lei e mia moglie.
01:00:47Così vediamo se riusciamo a trovare un equilibrio.
01:00:50Quindi io la prego, le darò il numero di mia moglie, create un equilibrio così io...
01:00:54Intanto stasera per non sbagliare siamo al terzo, giusto Salvatore?
01:00:58Tre è normale, è uno strappo alla regola.
01:01:01Come a te piacciono le cose calde? Perché non proviamo a mangiare pure stasera quello caldo direttamente appena uscito da...
01:01:06Sto tagliando pronto per...
01:01:08Vediamo se è fumante.
01:01:10Per l'impiattamento questo.
01:01:12Guarda, così vediamo il ripieno, ecco, fumante, bellissimo.
01:01:16Brava Maria.
01:01:20Con una ricetta...
01:01:22E voglio vedere poi come lo porta fino al tavolo.
01:01:25Più mette roba in punta della Sicilia e più il rischio di...
01:01:31È un filino di olio.
01:01:33Anche qui un bel impiattamento.
01:01:35E Maria...
01:01:36Siamo pronti?
01:01:37Sì, sì.
01:01:38Maria ha concluso la sua prova.
01:01:39Io vado a raggiungere gli altri giurati, non vedo l'ora di assaggiare questi pitoni con la farina maiorca.
01:01:45Sì.
01:01:55Maria, puoi presentare il piatto ai nostri giudici.
01:01:57Ecco a voi i pitoni dello stretto con farina di maiorca.
01:02:04Ed ora la prova di assaggio.
01:02:07Secondo me è andata bene, perché ho rischiato, sì, portando dei grandi antichi, però era più forte di me.
01:02:17Dovevo rischiare e non portare il solito pitone che troviamo in ogni rosticceria.
01:02:38Brava Maria, sentiamo i primi commenti dei nostri giudici sul tuo pitone.
01:02:44Sorprendente.
01:02:46Così, di getto.
01:02:47Poi magari saremo più precisi.
01:02:49Intanto, perché si dice farina di maiorca?
01:02:51Mi spieghi che vuol dire?
01:02:52Maiorca?
01:02:53Non è spagnola?
01:02:54No, no.
01:02:55Sono gli spagnoli dell'isola di Maiorca che sono venuti in Sicilia a portare la loro cultivare della maiorca.
01:03:04E un tempo questo grano di Maiorca veniva utilizzato in buona parte della provincia di Messina.
01:03:10Maestro Fornaio.
01:03:11Questa maiorca per il pitone la trovi azzeccata?
01:03:14Sì.
01:03:15Devo dire che va assaporato con un diverso approccio, però sorprendente.
01:03:25Sorprendente, hai visto?
01:03:26Anche te è sorpreso?
01:03:28Sì, mi ha sorpreso, però l'impasto purtroppo mi lascia un po' perplesso.
01:03:34La frittura mi lascia un po' perplesso.
01:03:36Saremo più precisi quando daremo la valutazione generale, Valeria.
01:03:41Ma comunque dobbiamo ancora votare, quindi votiamo pubblicità.
01:03:45Ci vediamo dopo la pubblicità.
01:03:54Duro compito per i nostri giudici che dovranno scegliere l'ultimo finalista di Messintavola.
01:04:00Tre donne in gara, una sicuramente accederà alla finalissima.
01:04:04Renato Salvatore, la busta...
01:04:06Serratissimo, stop blindato.
01:04:08Ecco la busta.
01:04:10Poche parole.
01:04:15Qui c'è la busta.
01:04:17Tra pochi secondi sapremo chi vincerà.
01:04:20Maria Costanza, Rita, Maria.
01:04:50Vince questa puntata di Messintavola per un solo punto.
01:05:20Rita.
01:05:27Allora, intanto parto da chi si è classificato al secondo posto, cioè Maria che ha perso di un solo punto.
01:05:35La maiorca mi ha convinto fino a un certo punto ancora meno il pitone, il pomodoro dentro il pitone.
01:05:44Dico che comunque tutti e tre hanno utilizzato ingredienti di grandissima qualità e quindi si vedeva nel piatto e al palato, si vedevano che gli ingredienti erano di primissima qualità.
01:05:55Probabilmente ha vinto la tradizione, il pitone casereccio, come abbiamo definito, cafone, però è piaciuto moltissimo.
01:06:06Se dovesse rimangiarlo, rimangerei quello, però erano tre grandi pitoni.
01:06:12Renato, chi hai fatto vincere?
01:06:15Exeguo tutte e tre, in un mix di voti diversi, perché per me Maria Costanza ha fatto il pitone più leggero, più gradevole,
01:06:25quello che forse avrei rimangiato la seconda volta per leggerezza e quello che ricordava la pasticceria di una volta.
01:06:32Rita ha fatto il pitone bastaso, quello che ricorda ed evoca un piacere netto, secco.
01:06:40Maria ha fatto una grande innovazione, perché questa farina mi è piaciuta.
01:06:46Professoressa Di Bella?
01:06:48Mi sono piaciute tutte e tre i prodotti, quindi devo dire tre pitoni declinati al femminile in maniera diversa.
01:06:55Nella mia classifica, Rita.
01:06:58Gianfranco, che ci ha deliziato con questo strepitoso vino, che ha accompagnato i pitoni in maniera egregia.
01:07:05Grazie. Del resto, il vino viene esaltato quando ci sono prodotti altrettanto adeguati da un punto di vista qualitativo
01:07:13e entrambe, tutte e tre, per me, come per Renato, sono usciti exeguo.
01:07:19Però virtualmente per me Maria Costanza ha il gusto più delicato, ma nei tre parametri di riferimento è venuto fuori un exeguo.
01:07:28Comunque, complimenti a tutte e tre e soprattutto alla vincitrice.
01:07:33Complimenti a tutte e tre.
01:07:35Ma chi ha vinto per te?
01:07:37Diciamo che quello purtroppo con la farina di Mallorca è quello che mi ha convinto di meno.
01:07:43Per me ha vinto Maria Costanza, perché era quello più dolce, più equilibrato
01:07:52e fondamentalmente, a parte quella pecca che ho detto all'inizio, che aveva aggiunto un po' di formaggio,
01:07:59è quello, come diceva Renato, è quello che io avrei mangiato nuovamente.
01:08:03Però, anche lì, il punteggio per quanto mi riguarda era molto similare, però il voto più ce l'aveva Maria Costanza.
01:08:15Il maestro fornaio Arena, chi ha preferito?
01:08:18Allora, non dirò chi ho preferito, perché purtroppo abituato ai concorsi io valuto un po' tutto.
01:08:26Valuto l'organizzazione, valuto il metodo di lavorazione.
01:08:31Devo dire che tutte e tre i prodotti erano eccellenti, degni di essere chiamati pitoni.
01:08:37Qualcuno ha peccato nell'organizzazione lì, qualcuno è stato più bravo, qualcuno l'ho preferito.
01:08:45Ma non dirò chi è stato.
01:08:50Io cambio gli aggettivi che non mi piacciono, quelli che avete un po' detto voi.
01:08:55Io direi che il primo è leggero ed equilibrato, ma è stato detto.
01:09:00Il secondo è generoso, non è bastato.
01:09:05Il terzo non è innovativo, ma tradizionale, perché la maiorca era una cosa antica.
01:09:12E il pomodoro ti è piaciuto?
01:09:14Il pomodoro ci potrebbe anche stare, è la parte innovativa del processo.
01:09:20La cosa più innovativa era l'uso della maiorca tradizionale.
01:09:27Inverto, io invece lo dichiaro, ho fatto vincere la maiorca,
01:09:32tutte e tre meravigliose, infatti ho avuto grosse difficoltà,
01:09:36ma per una questione di uso di materia prima antica.
01:09:40Comunque, un voto di differenza, la dice Lunga, sulla difficoltà che abbiamo avuto ad esprimere questo giudizio.
01:09:47Rita sarà la terza finalista che si va ad aggiungere a Roberto e Salvatore,
01:09:52che ritroveremo la prossima puntata per questo gran finale della prima edizione.
01:09:56Complimenti a tutte, siete state bravissime Maria Costanza, Rita e Maria,
01:10:00veramente avete dato tutte voi stesse, avete messo tutto in questa prova.
01:10:05Veramente brave. Grazie ai nostri ospiti, grazie all'autoria.
01:10:09Ci rivediamo in finale.
01:10:10Ci rivediamo assolutamente in finale, il prossimo giovedì, sempre su RTP.
01:10:14L'appuntamento è commesso in tavola.
01:10:18La vittoria di Rita arriva sul filo di lana.
01:10:21Un solo punto di vantaggio su Maria, che si è raggiudicata il primo posto per preparazione e impiattamento.
01:10:27Maria Costanza vince per il gusto, ma la vittoria finale va a Rita,
01:10:31brava a tenere la media alta nei tre crideri di valutazione.
01:10:36Secondo me ha vinto chi doveva vincere, era giusto che vincesse la nostra carissima Rita,
01:10:44che ha fatto uno splendido pitone.
01:10:46Io sono contenta di quello che ho fatto, sono contenta anche dei punteggi che ho raggiunto
01:10:53e comunque sono contenta di questa esperienza, mi sono divertita tantissimo.
01:10:57Adesso però basta mangiare pitoni.
01:11:00Ora sai che facciamo se vuoi? Ci mangiamo un kebab.
01:11:06Ho voluto osare e grazie al programma che mi avete dato tantissima emozione.
01:11:13Questa volta non me l'aspettavo, mentre con l'esarte ero quasi sicura,
01:11:16questa volta non me l'aspettavo perché avevo visto le altre ragazze, le preparazioni eccetera.
01:11:22Sono felice, è chiaro.
01:11:25Ci siamo! Eccoli i tre finalisti.
01:11:28Roberto Antonuccio, Salvatore Calderone e Rita Mancuso.
01:11:33Tre nomi, un solo vincitore.
01:11:35Appuntamento alla prossima settimana per conoscere il nome del vincitore della prima edizione di Messintavola.
01:11:42E allora, che il conto alla rovescia abbia inizio!
01:12:13In collaborazione con
01:12:15Messina Servizi, Bene Comune
01:12:18Fontalba
01:12:19Gran Mirci
01:12:21Tempo Casa, Più Mutui Casa
01:12:24La Contadina
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