Il Comune lascia una porta aperta ai costruttori del grattacielo di Largo Avignone, fa marcia indietro sulla revoca della concessione edilizia con silenzio assenso, ma chiede lumi al Genio civile che resta ferma sulle sue posizioni. O si portano nuovi calcoli o non si poggia una sola pietra.
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00:00Il Comune riapre alla realizzazione del grattacielo di Largo Avignone e recepite
00:05le ragioni dell'Avvocato delle ditte costruttrici, revoca l'avvio della
00:08sospensione della concessione edilizia con silenzio assenso ma chiede lumi al
00:12Genio Civile che resta fermo sulle sue posizioni, senza nuovi calcoli, non si
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00:20costruttori maturato sulla scorta, dice lo stesso Regale, di una precedente
00:24autorizzazione rilasciata dal Genio Civile nel 2013, due pagine di
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01:13il via ai lavori. Lapidaria la risposta del Genio Civile, si ribadisce quanto già
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01:25negli ultimi anni, un Grattacielo di 22 piani in via Cesare Battisti all'isolato
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01:382027 tramite il silenzio assenso a concessione quasi scaduta era stata
01:43rivendicata qualche mese fa. Secondo il Genio Civile ci vogliono diversi calcoli
01:47nuovi, diversi studi, il presupposto e l'efficacia dell'istituto del silenzio
01:51assenso che i progettisti si erano autoprorogati sino al 15 ottobre del
01:552027 scriveva il Comune nel provvedimento che invece adesso revoca
01:59è legittimo esclusivamente qualora il procedimento sia in possesso di tutti
02:04gli atti di assenso comunque denominati rilasciati dagli enti coinvolti e
02:07quello del Genio Civile non c'era e non c'è.