A20, l'autostrada "malata". Da Villafranca a Tusa si viaggia per quasi un'ora su una sola corsia
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NovitàTrascrizione
00:00C'è chi la definisce un calvario, chi un'odissea. Qualsiasi metafora si scega per descrivere
00:06l'autostrada a 20 messina Palermo, la sensazione è una soltanto ormai da troppo tempo vivere
00:12un incubo, tra pericoli, ostacoli, slalom, insidie e interminabili disagi. Dalla barriera
00:18di Villafranca a quella di Tusa, rispettando le velocità imposte dal CAS, si impiegano
00:23circa due ore per 130 km, in sostanza quasi il doppio rispetto al tempo necessario viaggiando
00:31sui classici 100 km orari. Abbiamo percorso la A20 lo scorso 9 gennaio registrando circa
00:38un'ora di percorrenza tra andata e ritorno in viaggio su una sola corsia. In direzione
00:44Palermo tra Villafranca e Barcellona ci sono quattro restringimenti tra gli svincoli di
00:49Patti e Sant'Agata di Militello, altrettanti, tra cui l'infinito cantiere della Galleria
00:54Calavà, ma il tratto più critico si trova nel comune di Santo Stefano di Camastra dove
01:00si contano almeno cinque parzializzazioni dovute a problemi su viadotti e gallerie.
01:05I disagi non mancano anche in direzione Messina, tra il comune di Tusa e lo svincolo di Brolo
01:13si contano cinque restringimenti, da Patti a Villafranca altri disagi si registrano in
01:18almeno cinque punti, anche qui si alterrano gallerie non illuminate e tratti con asfalto
01:24in pessime condizioni. Sono ancora tante le zone in cui parzializzazioni
01:31della carreggiata, doppi sensi di marcia e bassissimi limiti di velocità servono solo
01:36a evitare il peggio per chi percorre la A20, a proteggere le casse del consorzio autostrade
01:42da pesanti risarcimenti in caso di incidenti e di cantieri in corso ancora troppo pochi
01:48ma non per molto. Cosa ci aspetta nel 2025? Potrete scoprirlo domani in edicola su Gazzetta
01:55del Sud.