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Ultima puntat della prima stagione per Nebrodi Tour, il programma ideato e condotto dal giornalista Antonio Puglisi (nella foto), in onda oggi su Rtp.
Protagonista della trasmissione sarà il comune di San Salvatore del Fitalia. Arte, cultura, tradizione ed eccellenze enogastronomiche raccontate attraverso la descrizione del museo diffuso all’aperto e quello dedicato alla tradizione religiosa siciliana. Panorami mozzafiato tra natura e sport, con la “Rocca di Pietra Giuda” e le mountain bike in giro per il territorio. San Salvatore di Fitalia è l’unico centro a vantare due chiese Madre. La Basilica del Salvador Mundi e la chiesa di Santa Maria, con un trittico di Antonello Gagini meraviglioso.
Si parlerà anche della festa di San Calogero, di apicoltura e della produzione della provola dei Nebrodi. Appuntamento, come ogni sabato, su Rtp, alle 13 e, in replica, alle 16.20 per un altro viaggio alla scoperta dei Nebrodi

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Novità
Trascrizione
00:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:30Benvenuti amici a questa puntata di Nebro di Tour, ci troviamo a San Salvatore di Fitalia
00:54che si trova proprio al centro della valle del Fitalia, in questa puntata scopriremo
00:59le tradizioni, la cultura, la storia ma soprattutto l'accoglienza di questo piccolo comune che
01:04si pone al centro di natura, di bellezze naturalistiche e di un panorama davvero mozzafiato.
01:10Pare che l'origine del nome Fitalia risalga al primo processo di ellenizzazione della regione,
01:22avvenuta in epoca classica prima della conquista romana nel V secolo a.C.
01:28I greci, arrivati in questa vallata, trovarono un terreno adatto alla coltivazione e lo chiamarono
01:34Fitalia, ossia terreno produttivo o adatto alla coltivazione di alberi da frutto.
01:39Il primo insediamento abitativo, composto da siculi e greci, ebbe anche la funzione
01:45di confine naturale tra i territori di due città, Aluncium, oggi San Marco d'Aluncio,
01:50e Agatirnon, capo d'Orlando. Nel periodo medievale il territorio venne diviso tra due
01:57diocesi, ognuna delle quali aveva una entità giuridica propria, possedeva villani e gestiva
02:02il territorio. Questo comportò anche la separazione della popolazione, che venne
02:08divisa in base al cognome all'una o all'altra giurisdizione. Il 28 dicembre 1828 un diploma
02:15apostolico del pontefice Pio VII pose fine alla spartizione del territorio a scapito
02:21delle due diocesi. Per la gestione del potere temporale il territorio del Fitalia venne
02:26interamente assegnato alla diocesi di Patti.
02:50Il comune di San Salvatore di Fitalia ha una particolarità che lo contraddistingue da tutti
02:55gli altri comuni denebrodi, infatti possiede due chiese madri che erano amministrate da
03:01due diocesi diverse. Ci troviamo all'interno di quella che è chiamata la Basilica Salvatormundi,
03:08ma da tutti conosciuta come la chiesa del Santissimo Salvatore. Qui ci sono delle opere
03:12ad arti davvero incredibili, ma la sua particolarità è rappresentata da una ristrutturazione cominciata
03:18nel 1972 e durata ben venti anni. Per un caso assolutamente fortuito è stato scoperto come
03:25dentro una velatura che era stata realizzata intorno al 1700 era custodita la reale chiesa
03:33del Santissimo Salvatore.
03:35Alle mie spalle l'aspetto artistico forse più interessante di questa chiesa, oltre la Madonna
03:51della Gaggini, infatti c'è un altare costruito in legno e rivestito in oro zecchino risalente
03:58intorno al 1700 e ancora più indietro un trittico proveniente dalla scuola gagginiana.
04:05La chiesa madre di Santa Maria è stata edificata nel XVI secolo e si caratterizza esternamente per
04:31la semplice facciata e per il campanile di costruzione novecentesca. L'interno a croce
04:37latina ad unica navata conserva opere di pregio, prima fra tutte lo stupendo trittico marmorio
04:43scolpito nel 1530 da Antonello Gaggini, raffigurante la Vergine tra i Santissimi Pietro e Paolo.
04:50L'altare maggiore si caratterizza per il bellissimo organo settecentesco e il ciborio in legno dorato
04:56scolpito dagli allodi mirto. Interessanti sono le cappelle del crocefisso e della madonna del rosario.
05:08All'interno della chiesa di Santa Maria c'è questo trittico di Antonello Gaggini che è originale
05:14perché l'autenticità di quest'opera posizionata all'interno di questa chiesa madre è importantissima.
05:20Come si può stabilire l'autenticità di un'opera del genere? Ecco perché lui aveva questa osanza
05:28di fare degli atti di commissione proprio da un notaio per cui andava lui il committente e i
05:35testimoni. Queste opere sono state raccolte all'inizio dell'ottocento da un abbate che si
05:42chiamava Gioacchino di Marzo e proprio in questa raccolta si trovano questo atto di committessa
05:50abbastanza lungo perché è scritto una parte in latino una parte in dialetto siciliano e da tutta
06:00la descrizione di come deve essere realizzata quest'opera. Nella chiesa del Santissimo Salvatore
06:07abbiamo visto la prima opera che il Gaggini, Antonello Gaggini, ha realizzato nella valle
06:11del Fitale alla Madonna. Ci racconti questa storia che è davvero particolare? Allora quella è stata
06:16realizzata nel 1520. Domenico Gaggini non si è mai sentito un artista lui si definiva un marmoraro
06:26e i soldi che guadagnava da queste opere lui li investiva a comprare terre o a bonificare
06:36le terre come in questo caso lui aveva bonificato una terra a Carini ereditata dalla moglie e aveva
06:44fatto un vigneto e portava il vino ai Lancia che si trovavano a Brolo. I Lancia avevano anche
06:53delle baronie qua nella valle del Fitalia in quel periodo si costruiva questa chiesa e questo
07:01Pettignano commissionò la prima opera nella valle del Fitalia proprio in questo periodo ad Antonello Gaggini.
07:20Negli ultimi decenni San Salvatore di Fitalia è diventato un centro culturale di immensa
07:26importanza per i nebrodi grazie all'intuizione del museo all'aperto diffuso. Ogni angolo via o
07:32piazza del centro urbano è caratterizzato da un'opera d'arte che può essere stata realizzata
07:38in ferro battuto dipinta o in legno. Passeggiare tra le vie del borgo significa perdersi tra arte
07:45e bellezza grazie ad un percorso obbligato che trasuda di splendore incanto e fascino.
07:52Abbiamo voluto dare un'impronta nuova innovativa abbiamo un museo tradizionale delle tradizioni
08:01religiose curato da Antonello Pettignano e circa 20 anni fa abbiamo iniziato questa
08:09avventura con il museo a cielo aperto abbiamo iniziato con un concorso internazionale di
08:13sculture di opere d'arte in ferro battuto e poi abbiamo fatto la seconda
08:21edizione poi la terza in tutto ad oggi abbiamo 19 opere d'arte in un circuito che comprende tutte
08:29le viuzze del centro urbano che dove si possono ammirare. Poi sono seguiti i murales abbiamo due
08:39murales importantissimi di ravo mattoni che rappresentano due dipinti di Caravaggio poi
08:45sono seguite le saracinesche come quadri abbiamo un'altra ventina di saracinesche che per scherzo
08:52sono diventate dei quadri abbiamo raffigurato diverse simbologie che si possono ammirare
09:01appunto nel centro del paese e in ultimo abbiamo fatto delle sculture in legno dovevamo abbattere
09:10purtroppo degli alberi e dali l'idea di lasciare il tronco e dal tronco è nata la
09:18scultura poi alla fine alla fine proprio in quest'anno abbiamo realizzato la cabina elettrica
09:24anche che era completamente in uno stato di degrado la cabina elettrica è stata anche sulla
09:31cabina è stato realizzato un murales anzi tre murales uno rappresenta l'amore l'altro rappresenta
09:39l'unione e l'altro la pace
09:45una delle particolarità più interessanti del borgo di san salvatore di fitalia è la
09:51pavimentazione del centro storico dappertutto è uguale ci sono voluti tantissimi anni per
09:57realizzarla con diversi lotti che in circa 20 25 anni sono riusciti a completare
10:04lavoro lungo iniziato appunto 20 anni fa abbiamo iniziato con la via ricordo la via
10:13stella polare con questi mattoncini rossi poi pian piano pian piano è stato realizzato tutto il
10:18centro storico sia la parte bassa e qualche tratto della parte zona san calogero ancora
10:25c'è tanto da fare e sicuramente sarà fatto
10:35san salvatore di fitalia è natura e prodotti tipici ed è no gastronomia naturalmente come
10:40tutti i nebrodi e ci troviamo adesso all'agriturismo la vedetta dei nebrodi appunto ne parliamo con
10:46Elena che cosa si fa in questa struttura? Allora la nostra è una struttura diciamo che abbraccia
10:52molte attività abbiamo l'azienda agricola è annesso appunto all'agriturismo a pochi centinaia
10:59di metri da qui abbiamo la sala ristorazione invece questa è la parte dove si svolge
11:03principalmente la produzione e abbiamo le camere per diciamo ospitare appunto i turisti la
11:09produzione va dai formaggi ai salumi oggi vedrete diciamo una parte di questa produzione è proprio
11:15la provola dei nebrodi quella essere una delle protagoniste della vostra produzione? Assolutamente
11:20sì la provola dei nebrodi che viene fatta appunto con il nostro latte gli animali che
11:24pascolano qui allo stato brado quindi nella nostra terra e produciamo appunto i formaggi
11:30e la provola dei nebrodi diciamo è la regina incontrastata di questi formaggi. Ecco allora
11:35scopriamo come si realizza in tutte le sue fasi di produzione la provola dei nebrodi andiamo
11:44ci troviamo all'interno del caseificio dove si produce la famosissima provola dei nebrodi
11:49insieme a Sebastiano e al padre Carmelo cerchiamo di scoprire proprio come si realizza in tutte le
11:56sue fasi di produzione. Sebastiano la produzione di questo prodotto che è famosissimo come la
12:05provola dei nebrodi si fa in diversi passaggi ma la cosa fondamentale è il latte. Il latte
12:12assolutamente. Da dove proviene il latte? Il latte viene da animali da bovini allevati al pascolo e
12:19poi una volta che vengono portate nella zona mongitura queste vengono monte il latte viene
12:27portato in caseificio viene filtrato e dopodiché viene portato a una temperatura di circa 30 gradi
12:36e viene aggiunto il caglio. Il caglio che è un prodotto che viene estratto dallo stomaco dei
12:44vitelli da latte o capretti da latte questo viene aggiunto e il latte si trasforma da uno
12:53stato di liquido a uno stato di gel si forma tipo un budino questo viene rotto quindi viene fuori
13:00una cagliata che viene rotta precipita sul fondo la tuma che dopo viene raccolta e viene messa in
13:09dei contenitori. Ecco questa è la tuma realizzata poi questa tuma che si fa come cioè nel senso il
13:16latte viene lavorato in come per realizzare poi la tuma? Allora la tuma viene lasciata diciamo
13:22iniecidire in modo tale che il pH si abbassa intorno a 5 5 e mezzo e in modo tale che questo
13:29prodotto si presta alla filatura. Quindi successivamente poi viene tagliata e messa in
13:35un contenitore? Viene tagliata successivamente a striscioline così come abbiamo fatto in
13:41precedenza in modo tale che l'acqua riesce a entrare diciamo in tutte le parti e si inizia
13:49la filatura. Quindi prende una forma una forma unica? Sì gli facciamo prendere noi una forma
13:55unica e poi viene tagliata in varie porzionata diciamo in funzione della pesatura che gli vogliamo
14:03dare alla provola finita. Perché cambia dalla stagionatura che si vuole fare? Certo se noi ad
14:08esempio dobbiamo fare una stagionatura più lunga possiamo faremo delle pezzature più grosse se
14:14invece per una provola da consumarsi fresca possiamo fare anche delle pezzature più piccole.
14:20Ma visto che ogni singola provola si fa a mano possiamo dire che non c'è una provola uguale
14:25all'altra? Assolutamente non esiste una provola uguale all'altra. Quindi è tutta una lavorazione
14:29artigianale e fatta a mano? Fatta a mano e cambia anche una cosa particolare cambia da mano a mano
14:36cioè la provola che faccio io non sarà mai uguale a quella che fa mio papà perché io la lavoro in
14:42un modo e lui la lavora in un altro modo anche se alla fine il prodotto finale è quello.
14:51L'agriturismo La Vedetta De Nebrodi nasce dall'intuizione di Carmelo il fondatore di
14:56questo agriturismo a seguito di un viaggio fatto in Umbria in cui si accorge che ad un'azienda
15:02agricola si può affiancare un'azienda agrituristica e quindi ha deciso insieme alla moglie Nuccia sono
15:10i miei suoceri di creare nell'azienda agricola già esistente anche il servizio di agriturismo
15:18e quindi ricevono dopo due anni la richiesta è stata fatta nel 94 ma la regione Sicilia
15:25ancora non aveva una legge che regolamentasse l'agriturismo e nel 96 ricevono il secondo nulla
15:33osta nella provincia di Messina e finalmente riescono ad aprire il loro agriturismo. Questa
15:38è una struttura dove si può venire a mangiare a dormire a fare tante altre attività quali
15:44principalmente? Esattamente qui noi ospitiamo diverse persone da ogni parte d'Italia e di
15:51Europa in cui vengono proprio per staccare intanto la spina dalla città e poi per fare
16:00attività quali la filatura delle provole quindi la caseificazione che parte dalla mungitura quindi
16:10si va al pascolo a riprendere le mucche si torna in stalla ad assistere alla mungitura e infine si va
16:19in caseificio con la trasformazione e infine una dolce degustazione. Diciamo che alla fine il
16:26connubio natura prodotti tipici enogastronomia e questo panorama mozzafiato vincono perché insomma
16:34funziona? Assolutamente il mondo bucolico oggi è molto ricercato ed è quello che riesce ad
16:44attrarre sia i bambini che i genitori che anche le persone più anziane quindi noi ci ritroviamo
16:50degli ospiti delle intere famiglie ad assistere alle nostre attività. Anche per i più piccoli?
16:57Assolutamente ci occupiamo anche di attività didattiche con le api appunto con la caseificazione
17:06e anche attività ludiche perché c'è la piscina quindi in estate si organizzano con i campi estivi
17:14delle attività. Natura incontaminata dove risiedono strutture tutte da scoprire e vivere. Questi luoghi
17:27immersi nel verde sono raggiungibili anche in bicicletta partendo dalla fascia costiera. Non
17:33è difficile incontrare appassionati di mountain bike che percorrono i sentieri montani. Ce ne
17:39sono per ogni livello di difficoltà ma tutti proprio tutti sono di una bellezza naturalistica
17:45senza rivali. Fare mountain bike in questo territorio è qualcosa di pazzesco perché ci
17:54sono tanti percorsi voi li avete praticamente fatti tutti qual è la particolarità di questi
17:58percorsi? La particolarità dei nostri percorsi è che si prestano a qualsiasi tipo di ciclista
18:06diciamo da quello più facile a quello più difficoltoso oppure vuoi arrivare a un lago
18:13arriva un lago puoi entrare nelle pinete puoi entrare nelle pinete posti panoramici c'è di
18:19tutto per tutti i gusti. Quindi può essere sia faticoso che anche bello dal punto di vista
18:23naturalistico. Quali sono i percorsi che per esempio tu apprezzi maggiormente? Io i percorsi
18:29che apprezzo personalmente sono i laghi lago Maulazzo, lago Biviere e il Treari questi sono
18:38quelli che più mi affascinano perché non ti aspetti esci da una pineta e ti ritrovi con lo
18:46specchio d'acqua che non ti aspetti. Io l'ho scoperto da un po' di anni grazie alla bici e
18:52devo dire che li consiglio a tutti perché sono posti che molta gente non conosce chi non pratica
18:58questo sport o non fa caccia o fuoristrata c'è moltissima gente non sa di quando tu parli
19:04sul lago non sanno di che cosa parli quindi sono posti che bisogna visitare veramente.
19:16Perché nasce la Bruno Bike cioè quella è la passione che vi ha spinto il motivo che vi ha
19:20spinto a farvi un'associazione che mischia un po' lo sport e la natura? Ma è stato quasi una
19:26scommessa ci siamo trovati un gruppo di amici ad avere questa passione che io in realtà ho
19:36scoperto da poco perché mi sono accostato a questo sport solo nel 2017 ma ho trovato veramente
19:44delle persone speciali che mi hanno spinto veramente in una esperienza che non credevo
19:53di poter fare perché quando uno si accosta a questo sport che è uno sport davvero
19:57faticoso e allora la prima sensazione è quella di di fatica e quindi tu tendi a mollare però
20:04quando poi inizi a veramente scoprire quelli che sono i paesaggi del nostro territorio e noi e io
20:10veramente grazie a questo sport ho conosciuto realmente cosa sono i nebrodi perché prima non
20:16lo sapevo e allora questo è stato un ulteriore elemento per fare aggregazione perché poi alla
20:22fine ci siamo trovati tanti ragazzi con questa passione comune chiaramente da lì poi nascono
20:28delle sinergie e nel momento in cui siamo diventato un gruppo inutilito piuttosto che
20:33accostarci ad altre squadre che magari erano fuori territorio perché poi se si fa questo sport può
20:40diventare anche qualcosa che va sul lagonistico quindi puoi fare le gare per partecipare a delle
20:45gare devi essere iscritto a una squadra che è iscritta a una federazione quindi tutta una
20:51serie di elementi burocratici che occorrono e qui al qual punto detto ma perché non la facciamo
20:57noi una squadra allora abbiamo deciso noi con la nostra società con il nostro gruppo di azienda
21:03di sponsorizzare questo gruppo di amici perché obiettivamente è uno sport che dove si abbina il
21:10benessere dello sport alla natura e tra virgolette anche alla sostenibilità che è una cosa che di
21:16questi tempi obiettivamente non guasta
21:40dal punto di vista paesaggistico il territorio del fitalia rappresenta una straordinaria unicità
21:46di misteriosa bellezza in particolare la rocca di pietra giuda una roccia che sporge dalla cima
21:53del monte da dove lo sguardo spazia su uno splendido panorama che abbraccia fiumare e
21:58valli la maestosa cima dell'etna e il mare con sullo sfondo le incantevoli isole olie è possibile
22:06raggiungere questa posizione grazie ad un percorso trekking accessibile a tutti anche
22:10se piuttosto lungo ma oggi la rocca di pietra giuda è diventata anche qualcos'altro sindaco ci
22:18troviamo in un luogo dove si gode di un panorama davvero mozzafiato si riescono a vedere molti
22:23comuni d'enebro di tutte e sette le isole olie e anche l'etna ma questo è anche il luogo che è
22:28diventata attrazione turistica non soltanto per il panorama ma anche per altro assolutamente sì
22:33sta diventando attrazione turistica qualche anno fa si è pensato di fare parapendio proprio da
22:40questo luogo per il suo posto incantevole straordinario ma anche per la posizione strategica
22:47che ha ed è andata bene e quindi stiamo lavorando per far diventare questo posto il centro della
22:54valle delfitali e dei nebrodi per praticare questo sport il parapendio da tre punti si
23:00può arrivare dal centro urbano attraverso un percorso naturalistico da vina che tra l'altro è
23:08stato da poco finanziato che riprenderemo e ristruttureremo poi da chiaromonte che zona
23:15verso tortorice e poi dalla parte più conveniente che è questa qua centrale dal campo sportivo
23:21tra panorami mozzafiato che soltanto la sicilia può offrire si svolge a san salvatore di fitalia
23:34un evento di straordinaria intensità sia emotiva che culturale la via crucis vivente questo piccolo
23:41borgo si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto oltre 200 figuranti danno vita ad un
23:47evento che ricalca l'antica tradizione cristiana popolare
23:56inizieremo a fine gennaio a preparare quella che sarà la terza edizione della via crucis
24:02vivente a san salvatore di fitalia quest'anno sul vangelo di luca all'inizio quando il nostro
24:08regista sergio catania ha riproposto di fare la via crucis ormai tre anni fa san salvatore di
24:16fitalia inizialmente eravamo un po tentennanti poi quando si inizia da spargere la voce
24:22praticamente tutti volevano proporsi come figuranti perché lavorare insieme crea questa
24:31unità che ci fa stare bene insieme e il realismo quello che fa impressione di questa via crucis
24:38il cammino di gesù con la croce ma anche la simulazione del sangue delle ferite insomma è
24:44una regia molto realistica che colpisce questo e mi emoziona un po nel dirlo perché in realtà
24:52noi non portiamo in scena noi crediamo veramente in quello che facciamo l'edizione scorsa è stata
25:00diciamo in qualche modo segnata dal fatto che il nostro regista stava attraversando un periodo di
25:06malattia per lui e questa nostra via crucis è stata fatta per ognuno di noi con l'intento di
25:12pregare per sergio e abbiamo avuto nei giorni precedenti la risposta che lui si sta riprendendo
25:20e quindi è pronto c'è dato il via per riniziare a riprogrammare la via crucis 2025
25:35la storia del paese di san salvatore di fitalia è strettamente legata al culto
25:40del santo padrono san calogero dal 19 al 21 agosto si vivono giornate intense con
25:46l'arrivo di numerosi pellegrini che a piedi raggiungono il centro montano dalla zona marina
25:51per devozione questa è la particolarità della festa padronale di san calogero dal 18 di agosto
26:02fino al 21 di agosto il paese lo vedete stravolto nel senso positivo del termine
26:10sono migliaia i pellegrini che giungono in questo luogo nel nostro santuario per rendere omaggio al
26:17nostro santo padrono san calogero e partono i più a piedi percorrono chilometri per
26:26arrivare nel nostro paesello e soprattutto l'ultima parte che è una grande salita che
26:34da due fiumari porta al centro urbano nella notte tra il 19 appunto e il 20 agosto poi
26:41la processione del santo anche molto particolare insomma è come nella caratteristica delle feste
26:47religiosi di Enebro di si mischia un po il sagro col profano insomma è veramente una cosa molto
26:53sentita e si comincia con la festa di santo antonio da pado da 17 18 poi il 19 agosto che
27:00è la vigilia della festa con la processione di gesù bambino in mattinata e nel pomeriggio delle
27:08reliquie la solenne processione delle reliquie di san calogero e poi il 20 dopo la messa solenne
27:16delle undici con la discesa di san calogero che è molto particolare perché san calogero con un
27:22meccanismo con dove è posizionato nell'altare della chiesa e fa un saliscendi più volte fino
27:32ad arrivare in mezzo al popolo che lo acclama e subito dopo si sloga la prima delle processioni
27:39del 20 poi la processione serale sempre alle 20 di sera che ripercorre tutto il che percorre tutto
27:47il paese. Vivere sui nebrodi significa anche valorizzare quello che questo territorio può
28:00offrire nel caso specifico adesso andremo a conoscere una persona che insieme ad altri
28:05appassionati è riuscita a far riprodurre una speciale tipologia di ape l'ape nera siciliana
28:11e lo ha fatto alle isole eolie e vi spiegheremo il motivo soprattutto scopriremo insieme a lui che
28:16cosa questo genere di api riesce a produrre. Giuseppe ci parli un po' della tua azienda da
28:21quanto tempo ti occupi di api e soprattutto che cosa producete? La mia azienda è nata con l'ape
28:27nera siciliana è un'ape che è autoctona espressione del nostro territorio soprattutto abituata a
28:35questi sbalzi climatici non quelli degli ultimi anni ma comunque quelli che ci sono in Sicilia
28:40quindi differenza di temperatura è abituata a lavorare a alta temperatura anche superò le 40
28:47gradi e consuma pochissimo miele in inverno quindi ci permette in pratica di non utilizzare
28:53alimentazione e soprattutto la cosa molto più importante ci permette di allevarle senza
29:01l'introduzione della chimica quindi senza trattamenti e ci consente di avere un prodotto
29:07veramente naturale. Insieme ad altri apicoltori tu hai deciso di salvare questa
29:13ape nera siciliana che era in una fase di estinzione lo avete fatto in maniera particolare
29:17come? Sì allora io e un altro gruppo di apicoltori soprattutto del palermitano diciamo vista che
29:23realmente intorno agli inizi del 2000 era veramente in via di estinzione allora erano
29:31rimaste pochi ceppi diciamo in giro per la Sicilia le abbiamo raccolti e le abbiamo portati
29:37sulle isole minori nel mio caso ho scelto stromboli perché non c'erano assolutamente
29:44altre api quindi diciamo siamo riusciti a moltiplicarle in purezza e in questi ultimi
29:51vent'anni pian piano la stiamo reintroducendo io sui nebrodi e gli altri nel palermitano sulle
29:56madonie comunque la stiamo reintroducendo dove era il suo territorio iniziale. Ci puoi raccontare
30:02brevemente il procedimento per la realizzazione del prodotto finale cioè del miele? Non avviene
30:07una trasformazione ma solo una semplice estrazione noi prendiamo i favi dai melari che sono sulle api
30:14togliamo solo il miele che loro producono in più e lasciamo diciamo quello che serve a loro per
30:20superare l'inverno viene portato in laboratorio e tramite una centrifuga viene estratto dai favi
30:27filtrato e il prodotto già è finito quindi non c'è diciamo nessuna trasformazione. Il miele diciamo
30:35che il prodotto per eccellenza quello che conoscono tutti ma ci sono tanti altri prodotti che vengono
30:40dall'alveare abbiamo detto prima la cera che è importantissima la propoli che trovano
30:47un impiego come un antibiotico naturale e da un paio d'anni il veleno d'api che è sempre usato
30:56diciamo così per come medicina alternativa e il polline che si è scoperto che da circa una
31:05decina d'anni praticamente che è un alimento completo nel senso contiene tutte le vitamine
31:10che ci sono in natura. Il prodotto molto molto importante dell'apicoltura è la pappa reale
31:16la pappa reale viene praticamente prodotta le api la producono solo quando devono allevare
31:23le regine e quindi diciamo che normalmente si fa solo in primavera da marzo fino a giugno
31:31luglio massimo è molto importante è un prodotto molto richiesto e molto utilizzato perché è molto
31:38energetico si dice sia il prodotto più energetico che c'è in natura. Ecco la particolarità del tuo
31:44miele è che viene prodotto nei nebrodi e quindi presumo che abbia anche degli aromi che riguardano
31:49i nebrodi che tipo di miele produci? I mieli che produciamo sono quelle caratteristici della
31:53nostra zona e iniziamo ad aprile con il miele d'arancio che produciamo Orca Capraleone Torrenova
32:01poi subito dopo il Cardo che facciamo diciamo in collina quindi qua a San Salvatore e subito
32:08dopo Mille Fiori, Mille Fiori di Montagna che facciamo a Portella Gazzana a mille metri di
32:15altitudine poi il Castagno che è un miele molto negli ultimi anni molto molto apprezzato e infine
32:22l'Eguale Tutta. È un periodo di tanta e di notevole sensibilizzazione nei confronti delle api per la
32:28loro conservazione perché da un punto di vista ambientale hanno un'importanza incredibile? Sì ci
32:34sono degli studi che dicono che circa il 70% di quello che abbiamo sulla nostra tavola dipende
32:40dall'impollinazione delle api e comunque diciamo le api nell'ultimo periodo stanno soffrendo perché
32:49fra sbalzi climatici insomma e soprattutto l'uso massiccio di diserbanti, pesticidi e altre cose
32:56e l'ape sta diventando ancora più importante perché gli altri impollinatori in natura
33:01diciamo che stanno scomparendo quindi sta rimanendo diciamo solo l'ape.
33:17Un centro culturale polivalente e museo sorge in un complesso architettonico che nel tempo
33:22ha mutato considerevolmente le sue funzioni. Originariamente infatti era un convento
33:28francescano al quale era annessa la prima antica chiesa di San Calogero. Nel corso del
33:33novecento fu trasformato in primo luogo in ospedale dei poveri successivamente divenne
33:38laboratorio e asilo comunale per poi diventare deposito. Recentemente il bene è stato restaurato
33:45e riconvertito nel centro che oggi è possibile ammirare. Il museo suddiviso in due piani racconta
33:52in quello inferiore la storia antichissima di questo paese attraverso fonti scritte e
33:57reperti fotografici mentre nel piano superiore gli aspetti religiosi e popolari legati al culto
34:03di San Calogero attraverso quadri cartoline e i tipici ex foto in cera riproducenti parti del corpo.
34:10Questo museo che è un museo della tradizione religiosa ovviamente è incentrato più sul culto
34:17di San Calogero che si è sviluppato nel corso dei secoli qua a San Salvatore d'Italia. La parte
34:24più importante di questo museo sono le cere che sono degli ex voto, ci sono tutte le parti
34:32anatomiche del corpo umano e vengono ancora ovviamente un po' di meno però portate come
34:40ringraziamento al santo per la grazia ricevuta. La visita è gratuita come anche il percorso
34:49gratuito per tutto il territorio comunale e si può visitare tutti i giorni negli orari di
34:56ufficio però con prenotazione anche di pomeriggio nei giorni festivi.
35:01Se per realizzare la pavimentazione uniforme del centro storico ci sono voluti tanti anni
35:13l'evoluzione urbanistica di San Salvatore d'Italia non si è mai fermata. Per accompagnare una visione
35:20sempre più efficace del museo all'aperto diffuso sono state realizzate nuove piazze e particolari
35:26terrazze che si affacciano sulla vallata. San Salvatore è un comune in continua evoluzione,
35:32in ristrutturazione anche con la realizzazione di nuovi spazi sia per i turisti che per i
35:36residenti per esempio il luogo dove ci troviamo adesso. Nel tempo abbiamo avuto e ora abbiamo
35:42diversi cantieri che in qualche modo stanno cambiando il volto del nostro piccolo borgo
35:48al centro di questa bellissima valle che vedete che è la valle d'Elfitalia. Questa è la piazza
35:54dei caduti, la piazza 5 martiri che è stata ripresa proprio in questi ultimi due anni,
36:00l'abbiamo inaugurata proprio a marzo di quest'anno. In questa piazza c'è il monumento come vedete ai
36:07caduti di tutte le guerre, poi a valle c'è un'altra piazzetta che è la piazzetta Santa Caterina dove
36:14anche questo è un nuovo simbolo per il nostro paese. Quello è un punto strategico anche per
36:22San Salvatore perché arrivano tutti i pellegrini a piedi, le migliaia di pellegrini a piedi che
36:27vengono per San Calogio il 19 e 20 agosto dalla zona costiera. Un panorama mozzafiato,
36:36un abbraccio intenso tra montagne e mare, una vallata che trasuda di storia e cultura,
36:42un museo a cielo aperto che non sembra avere rivali ed un'accoglienza d'altri tempi. San
36:48Salvatore di Fitalia è riuscito negli anni a trasformarsi da piccolo borgo rurale a centro
36:54nevralgico culturale ed artistico. Perché un turista dovrebbe venire a visitare San Salvatore
37:00di Fitalia? Perché San Salvatore di Fitalia secondo me non sono di parte, lo ritengo,
37:05è un paese completo dove possiamo trovare tutto. Partiamo dalla natura, dai paesaggi,
37:14abbiamo dei paesaggi stupendi, siamo al centro della valle di Fitalia dove le persone che
37:21arrivano a San Salvatore possono decidere di fare dalle passeggiate, al trekking,
37:26al parapendio che è una delle ultime novità degli ultimi anni. Possono trovare cultura,
37:35arte, abbiamo un bellissimo museo, un grande percorso di opere d'arte all'esterno,
37:43un museo a cielo aperto. Abbiamo le persone che sono accoglienti, i fidalesi sono accoglienti
37:51già di suo quindi il turista si troverà bene perché troverà un paese accogliente e poi abbiamo
37:58tantissime attività dove il turista si può rifugiare per assaporare i prodotti tipici di
38:04questo territorio, dal miele alle nocciole, al suino, quindi abbiamo una vastità di motivazioni
38:15per arrivare a San Salvatore di Fitalia che poi se ci pensate appunto per la sua posizione
38:22strategica è a un quarto d'ora dal mare e a un quarto d'ora dalle vette più alte che ci sono
38:29in Sicilia, quindi venite a San Salvatore, venite a visitarlo!
38:34La gastronomia dei Nebrodi è rinomata soprattutto per le eccellenze che offre,
38:46grazie all'esperienza e la genuinità delle aziende locali e delle risorse agroalimentari del posto.
38:52Abbiamo così voluto dedicare ad ogni puntata di Nebrodi Tour uno spazio dedicato alla cucina,
38:58con la ricetta di un piatto particolare che caratterizza questo meraviglioso territorio.
39:05Ci troviamo all'interno della cucina della vedetta dei Nebrodi a San Salvatore di Fitalia
39:09per presentarvi due piatti in questa puntata di Nebrodi Tour. Il primo piatto ce lo faremo
39:15spiegare dalla chef Elena, che cosa ci prepari per Nebrodi Tour? Oggi prepareremo i maccheroni
39:21al ragù bianco, quindi la pasta fresca con la carne di maialino nero e di vitello e poi
39:27le verdure diciamo dell'orto di stagione. Ci spiega un po' il procedimento sia nella
39:32preparazione della pasta che anche nel sugo. Allora la pasta viene fatta con le uova fresche,
39:38farina e acqua impastate. Noi abbiamo la macchinetta quindi una volta si faceva a
39:44mano però adesso la impastiamo nella macchinetta e ci sarà proprio il classico formato diciamo
39:49della zona dei Nebrodi, il famoso maccherone. E poi invece il ragù viene preparato con un
39:56battuto di verdure quindi abbiamo carote, patate, cipolle fresche e poi vari aromi,
40:02la zucca rossa e la cicoria e ovviamente la base è il tritato misto sia di maialino nero che di
40:10vitello. Il tutto viene cotto quindi poi sfumato con del vino rosso e condita la pasta che viene
40:17amalgamata all'interno del sugo. La bellezza di questo piatto ma comunque di quello che
40:23riuscite a cucinare qui è quello di valorizzare i vostri prodotti stiamo parlando di prodotti a
40:27chilometro veramente zero. Assolutamente sì sono tutti i prodotti alcuni raccolti diciamo
40:32nella campagna libera altri invece proprio prodotti in azienda perché l'agriturismo è
40:37connesso proprio all'azienda agricola quindi le carni sono nostre, le verdure, l'olio fresco e
40:44poi utilizzeremo anche la provola dei Nebrodi che viene utilizzata proprio per guarnire e anche per
40:51dare maggiore sapore al piatto. E come già anticipato siamo pronti adesso per descrivervi
41:00anche il secondo piatto realizzato qui nella cucina della Vedetta dei Nebrodi siamo con
41:05Nuccia e allora che cosa ci prepari come secondo piatto? Come secondo piatto proponiamo uno dei
41:10piatti forti nostri che è l'agnellino da latte di 40 giorni che andremo a fare a forno con le patate.
41:17Ma c'è un sistema di cottura particolare? Sì particolare intanto si mette la carne a
41:21marinare insieme a rosmarino e peperoncino poi si aggiungono le patate e va in forno.
41:26Quindi questo è un piatto che la gente quando viene qui a mangiare a soggiornare vi chiede
41:32tanto richiesto e sono tutti i vostri allevamenti? Tutti i nostri allevamenti. Quindi siamo pronti
41:38anche per assaggiare questo secondo piatto e allora sia i maccheroni che ci ha preparato
41:44Elena che la carne di Nuccia. Un assaggio che in questo caso beato tra le donne veramente dei
41:52piatti cucinati da Giovanna, Nuccia ed Elena qui al Vedetta dei Nebrodi quindi cominciamo con
41:59l'assaggio sia dei maccheroni con questo ragù bianco che dell'agnello fatto al forno con le
42:05patate. Questo è un luogo dove da generazioni ormai si cucina, si soggiorna e si fanno tante
42:13attività. Dalla famiglia di Nuccia e Carmelo si cerca anche di trasmettere ai figli e ai rispettivi
42:19compagni e mariti questa che è la tradizione di famiglia proprio della Vedetta dei Nebrodi.
42:25Allora siamo pronti per l'assaggio e abbiamo finito anche per oggi con Nebrodi tour abbiamo
42:38visitato il comune di San Salvatore di Fitalia come avete visto tanta cultura tanta storia ma
42:43soprattutto tanta arte in pieno centro con questo museo all'aperto. L'enogastronomia è sempre la
42:49protagonista sui Nebrodi e lo abbiamo anche scoperto visitando San Salvatore di Fitalia
42:54con pietanze e prodotti tipici davvero particolari e che sono legati strettamente a questo territorio.
43:00Io vi ringrazio per essere stati con noi e naturalmente vi do appuntamento alla prossima puntata.

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