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NovitĂ Trascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:07Bentornati a Non solo Roma, abbiamo aperto parlandovi di un grave problema
00:12che si sta ripercuotendo nel settimo municipio ma che sta riguardando anche
00:18altre zone di Roma, un grave disservizio idrico. Continuiamo a parlare in un certo
00:23senso anche ancora un po' di ambiente perché ultimamente non si fa che parlare
00:29di transizione ecologica, di obiettivi che deve raggiungere l'Italia ma anche
00:33il mondo intero perché insomma il cambiamento climatico lo vediamo sotto
00:37gli occhi di tutti e quindi si cerca in un certo senso di arginare il problema
00:42di mettere le pezze, così si dice a Roma. Ebbene proprio su Roma
00:47avete mai pensato che magari un rione come Testaccio potrebbe diventare il
00:52primo punto green della capitale? Roma nella sua fattura, un po' come
00:58è composta, difficilmente si presta ad essere immaginata come città green però
01:03potrebbe riuscirci in un certo senso e chissĂ che magari un rione antico come
01:08Testaccio, forse il piĂą famoso di Roma, possa proprio raggiungere per primo
01:12questi obiettivi, soprattutto per essere in qualche modo al servizio dei
01:17cittadini. E' questo un po' l'obiettivo di un progetto di cui si parlerĂ tra
01:21pochissimi giorni e ce lo racconta con qualche dettaglio in piĂą Claudio Luciti,
01:26coordinatore di Testaccio Green del circolo di Alba Meloni. Buongiorno a lei.
01:32Buongiorno, buongiorno a voi. Grazie Claudio, grazie a lei. Allora Testaccio che
01:41potrebbe diventare il primo rione green è un po' in un certo senso difficile un
01:46po' da immaginare, perché noi ce lo immaginiamo come uno dei quartieri
01:49forse un po' più antichi di Roma, però è possibile questo e soprattutto in che modo?
01:54Ma diciamo questo è un progetto, un progetto, un'iniziativa in realtà ,
02:00un'iniziativa che vuole illustrare le opportunitĂ che derivano dalle alcune
02:08recenti provvedimenti sia di carattere nazionale che comunale, finalizzati a
02:15creare, diciamo con la partecipazione ovviamente dei cittadini, delle condizioni
02:22che consentano a un rione, a un pezzo della cittĂ , a un quartiere come appunto il
02:28Testaccio, che ha delle sue caratteristiche peculiari anche dal
02:32punto di vista costruttivo, che in qualche maniera possono favorire questo
02:38tipo di intervento e al di lĂ diciamo della suggestione della parola Testaccio
02:44Green insomma al primo quartiere che in qualche maniera vuole anche essere un
02:48segnale che vogliamo mandare, perché? Perché sul Testaccio ci sono molti
02:52progetti diciamo che vanno nella direzione della cosiddetta sostenibilitĂ
02:57da una parte per favorire la vivibilitĂ , ma dall'altra ci sono anche delle
03:02criticitĂ nella quotidianitĂ di ogni giorno e come organizzazione diciamo
03:09politica come partito democratico, in questa ottica, siccome si sono
03:16create delle fortuite coincidenze, perché questo progetto, questa iniziativa in
03:22realtà nasce da molto tempo, da molto tempo che se ne parlava, però non
03:27esistevano probabilmente le condizioni anche di carattere economico per poter
03:31uvviare un'iniziativa di questo genere. Fortunatamente questa iniziativa coincide
03:37anche con uno studio che sta facendo, che ha fatto l'Università Roma 3 che è
03:42proprio al Testaccio, è il dipartimento di architettura alla sua sede, che ha fatto
03:48uno studio specifico sulle potenzialitĂ energetiche diciamo di produzione
03:55energetica del rione. Questa fortuita coincidenza tra un progetto che aveva
04:02in mente da molto tempo che se ne parlava e degli studi piĂą empirici e
04:07concreti avviati dall'UniversitĂ ci ha consentito con questa collaborazione
04:12anche un po' singolare perché da una parte c'è un'organizzazione politica,
04:18dall'altra, che prendo conto, però al di là diciamo di questi aspetti la cosa
04:23importante è che vogliamo concentrare l'attenzione sulla possibilità e le
04:29potenzialitĂ di costituire una comunitĂ energetica a Testaccio
04:34utilizzando quelle che sono le risorse che derivano da un decreto chiamato
04:40così detto adesso per non entrare troppo nello nel tecnicismo, decreto Cace, un
04:46decreto emanato dal Ministero dell'Ambiente che consente nella
04:51condivisione dell'energia prodotta attraverso impianti rinnovabili, impianti
04:59fotovoltaci nello specifico, di accedere a una serie di incentivi per poter poi
05:07dedicare questi incentivi o a interventi di carattere sociale per abbattere la
05:13cosiddetta povertĂ energetica, sostanzialmente chi ha difficoltĂ a
05:17pagare la borretta elettrica, ovvero a interventi sul territorio per
05:23riqualificare pezzi del quartiere. Testaccio è attenzionato in questo
05:29momento, è un concentrato di progetti che vanno per la direzione perché
05:35si sta progettando la cosiddetta isola ambientale, isola ambientale che
05:42dovrebbe favorire la mobilitĂ pedonale, ridurre il traffico, l'attraversamento
05:52veicolare, c'è il recupero dei Monti dei Cocci, altro progetto in corso,
05:59l'ex campo di calcio, insomma sono tanti pezzi di interventi che stanno
06:05configurando questo quartiere diciamo in una direzione di sostenibilitĂ .
06:12Noi vorremmo aggiungere ovviamente a questo percorso un altro pezzetto ma
06:18più che altro per stimolare perché poi dovranno essere in qualche maniera i
06:22cittadini organizzati, singoli, associati a poi come dire metterci le mani nel
06:30progetto per realizzarlo. Quello che stiamo cercando di fare è illustrare
06:36quale sono appunto le risorse che possono derivare da questa condivisione
06:40di energia prodotta dai pianti fotovoltaici che date le caratteristiche
06:45costruttive dell'abitazione a Testaccio, c'è un'ampia dotazione di spazi, di
06:52terrazzi dove è possibile, potrebbe essere possibile installare
06:57queste pianti e la produzione energetica in qualche maniera mettere in
07:03condivisione all'interno della comunitĂ energetica che da noi
07:08diventa solidale, rinnovabile e solidale.
07:13Cosa significa? Significa che il Comune di Roma, Roma Capitale, ha approvato
07:19giunta un regolamento sulla comunitĂ energetica e solidale prevedendo un'opzione
07:27a favore delle enti del cosiddetto terzo settore, associazione senza scopo di
07:33lucro, che mettendo a disposizione le superfici tette delle strutture pubbliche
07:42immaginiamo le scuole, le scuole in modo particolare e altri impianti pubblici
07:49poter installare i pianti fotovoltaici e la produzione che si produce in quel
07:55luogo possa in parte andare a sopperire le esigenze energetiche dell'edificio, nel
08:02caso delle scuole che ci sono a Testaccio e in parte quando la scuola è
08:08chiusa andare a fornire, possano essere messe in condivisione all'interno degli
08:15utenti che aderiscono alla comunitĂ energetica. E qui arriva il concetto un
08:21po' di solidale, non impattiamo troppo sull'ambiente, cerchiamo ognuno di fare
08:26il nostro ma facendo anche un po' squadra. Devo dire che l'audio chiarissimo
08:32questo progetto, lo ricordiamo, sarĂ raccontato un pochino meglio tra qualche
08:36giorno, però visto che mi rimangono pochissimi minuti a disposizione c'è
08:40anche un'altra questione che io vorrei approfondire con lei perché io so che
08:44insomma voi discuterete, se non vado errando proprio oggi pomeriggio, della
08:48questione del DDL sicurezza, non siete molto d'accordo, ci sembra di capire?
08:54Voglio fare un esempio, è circolata proprio in questi
09:05minuti un video, un vocale in queste chat dove una persona che vende del
09:15miele in un mercato di Roma e che in questo banchetto che aveva installato
09:24dove lui vende il miele che produce un'apicoltura, un apicoltore, l'ho sentito
09:29in questo momento, aveva anche un'ostrezione in cui diceva basta con la
09:34guerra a Gaza, basta con i bombardamenti. Questa cosa mi ha colpito, mi ha colpito
09:40moltissimo perché proprio in questi minuti se ne sta parlando, le forze dell'ordine
09:47sono state fatte rimuovere, anzi non solo, è stato sanzionato mi pare con circa 400
09:54e passa euro di sanzione amministrativa. Ora il problema della sicurezza è un
10:04problema che ci deve riguardare tutti quanti ma non deve essere un elemento di
10:09divisione e soprattutto non deve consentire nelle maglie dietro l'esigenza
10:16di avere maggiore sicurezza di andare in qualche maniera, ecco sì esattamente
10:20quello che state mandando è questa cosa che sta circolando in questi minuti, il
10:26problema della sicurezza non deve diventare qualcosa che possa andare a
10:31limitare in qualche maniera quelli che sono, come dire, la possibilitĂ di poter
10:39manifestare il punto di vista senza che questo nuocia qualcuno, senza che
10:45questo crei diciamo problemi di ordine pubblico. E questo sarĂ un tema di
10:51discussione oggi pomeriggio giusto Claudio? Esattamente, questo decreto sulla
10:55sicurezza che diciamo viene a valle di altri provvedimenti, cioè il punto è che
11:01bisogna fare delle scelte, bisogna governarle i fenomeni
11:09che si creano nella societĂ , fare delle scelte che vadano in una
11:14certa direzione ma limitarsi, quindi sicurezza sì, dal dove necessario anche
11:21adottando misure che possono agevolare ma al tempo stesso avere una politica che
11:27in qualche maniera va intacca anche su quegli elementi che creano, questo è
11:32volentieri insicurezza, quindi il punto è che noi stiamo assistendo da quando
11:39si è cominciato a parlare dei reparti e poi a un continuo adozione di misure di
11:47carattere penale perché manca una politica di governo dei fenomeni che si
11:53verificano nella città , nel paese e così via, quindi il punto è non è che siamo
11:59contro la sicurezza, siamo per la sicurezza, ma la sicurezza intesa nel suo
12:05senso più complessivo, fatta sì diciamo di elementi se vogliamo anche di
12:10repressione ma al tempo stesso anche fatta di opportunitĂ per evitare che se
12:16possono creare condizioni che favoriscono in qualche modo episodi di criminalitĂ , di non
12:24sicurezza certo. Io la ringrazio di cuore Claudio, è stato veramente chiarissimo
12:28nella sua esposizione e ricordiamo l'appuntamento per oggi pomeriggio insomma
12:33per discutere un po' di questa questione che abbiamo affrontato di passaggio in
12:38questi ultimi minuti e poi si discuterĂ di testaccio green sabato 19, grazie
12:44davvero. Ne approfitto per dire che se c'è mal tempo si sposterà in via Ghiberti
12:4923 l'iniziativa di sabato 19 visto che le previsioni medio mettono insomma pioggia,
12:57danno pioggia. Grazie davvero è stato un piacere Claudio, a presto, arrivederci.
13:02Ci fermiamo per un brevissimo momento di pausa ancora e restiamo sempre sulla
13:07capitale tra pochissimi istanti con la redazione di Roma Daily News che ci
13:12racconta le ultime della settimana, a tra poco.