Agli agenti di polizia locale a Giugno era arrivata una lettera anonima, una accusa dettagliata verso una loro collega di chiudere un occhio sui controlli a due stabilimenti balneari. E’ partita a quel punto una indagine della polizia ed ora è scattata una denuncia per calunnia a un noto imprenditore balneare di Ostia, parente dell’ex patron del Porto finito sotto inchiesta e dell’ex titolare dello stabilimento Shilling messo sotto sequestro dalla Guardia di Finanza. Il nome del mittente sulla lettera infatti era falso perché in realtà l’autore era il titolare di un noto stabilimento di Ostia Levante, famoso per ospitare i giocatori della Roma e i tornei di calcio sulla sabbia: da settimane aveva chiesto al Comune l’autorizzazione ad aprire la discoteca di notte che tardava ad arrivare. Episodio che mette ancora una volta in evidenza la guerra fra imprenditori balneari che ormai non possono più gestire spiagge e stabilimenti perché le concessioni del Comune sono scadute e da Roma ancora non arrivano indicazioni sui bandi previsti entro i prossimi mesi.
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00:00Agli agenti di polizia locale a Giugno era arrivata una lettera anonima, una accusa dettagliata
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00:20sotto inchiesta, e dell'ex titolare dello stabilimento Schilling, messo sotto sequestro
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00:27Il nome del mittente sulla lettera infatti era falso, perché in realtà l'autore era
00:32il titolare di un noto stabilimento da Ostia Levante, famoso per ospitare i giocatori della
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00:38La settimana aveva chiesto al comune l'autorizzazione ad aprire la discoteca di notte, che tardava
00:44ad arrivare.
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00:49che ormai non possono più gestire spiagge e stabilimenti, perché le concessioni del
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