Buffa si racconta alla Gazzetta: “Ha ragione Bielsa, stanno rubando il calcio ai poveri. Il Sud? Palermo e Bari possono riscattarlo. Peccato per le calabresi e il Messina”
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NovitàTrascrizione
00:00Siamo onorati di avere qua Federico Buffa, uno dei più grandi storyteller di sempre
00:05ed è qui oggi a Cosenza, è qui in Calabria per portare il suo spettacolo
00:11Nostro
00:12Vostro
00:13E soprattutto per parlare di calcio, di emozioni
00:17Racconti la parte romantica dello sport, lo sport che è quello più bello del mondo
00:26Mentre questo sport sta perdendo sempre più questo romanticismo, dove possiamo trovarne
00:33ancora degli scampoli?
00:35Allora, siamo noi che siamo troppo nostalgici e come tutti i nostalgici possiamo diventare
00:41anche patetici oppure è realmente in corso un cambio di paradigma ovverosia la vocazione
00:49degli italiani giovani per il calcio sta diminuendo, la voglia di stare 90 minuti e recuperare
00:55però a vedere una partita decisamente si sta estinguendo e quindi il cambio di paradigma
01:01cambia tutto quanto, ovverosia cambia l'approccio e quindi che importanza ha sapere che cosa
01:07succedeva negli anni 40, 50, 60, guardiamo i giocatori di adesso e guardiamo gli highlights
01:12dei giocatori di adesso, non lo so, è difficile chiederlo a noi due perché siamo evidentemente
01:18due malati di un'altra epoca, dobbiamo prendere atto per il cambio di paradigma, però ti dico
01:27soltanto questo, io sono tifoso del Milan, il Milan per la prima volta nella sua storia
01:32non ha fornito un giocatore alla nazionale italiana che giocava un europeo, perché comunque
01:38anche nei momenti più bui, lasciamo perdere il Marco, ma Franco Baresi c'era un desciglio,
01:43quel listone dei 30 di Spalletti non c'era un giocatore del Milan, neanche uno e neanche
01:48uno che ci potesse andare vicino, vuole dire che obiettivamente stai togliendo a una squadra
01:55di popolo, prima ancora che essere gestita e comprata da un uomo di impresa come Berlusconi,
02:02ma aveva avuto Arizzoli, prima aveva avuto dei grossi nomi, vuole dire che c'è qualcosa
02:06che non va, ovverosia se i giocatori italiani non sono più gli elementi portanti di una
02:12grande squadra, quella grande squadra è volatile nella mia visione del mondo, io
02:16credo che il successo dell'Inter sia dovuto al fatto, me lo diceva Marotta, abbiamo cinque
02:22giocatori che sono tifosi dell'Inter in squadra, italiani e tifosi dell'Inter, nei momenti
02:27più difficili cinque tifosi dell'Inter trascinano gli altri. Mia figlia disegna arcobaleni in
02:33continuazione di tutti i tipi, di tutti i colori, io sorrido perché per me c'è un solo arcobaleno
02:39da quando i miei occhi hanno incrociato quella magia narrata da Ugo Morales e scolpita nella
02:45pietra e la storia poi da Maradona. Pensi possa arrivare qualcosa di meglio o di simile
02:50o che si possa avvicinare a quello o siamo ancora troppo nostalgici? Guarda, nel momento
02:54del Covid chiesero proprio il mattino di Napoli, fece una domanda a Vittorio Morales dicendo
02:58il momento è difficile per tutti e la sua risposta fu ci vorrebbe un'altra magia, Diego
03:03è ancora vivo, ci vorrebbe un'altra magia e non possiamo chiederla sempre a loro, non
03:12fanno il distributore automatico di magie, magia secondo me dobbiamo crearla come base,
03:17ovvero sia l'affetto che si dà ai campioni non deve essere l'affetto che si dà adesso
03:28secondo me, ovvero sia i giocatori davano così tanto anche perché erano in un contesto popolare,
03:35allo stadio andava la gente, adesso ci sono dei posti che costano troppo e l'affatto del calcio
03:43italiano insieme al ciclismo così forte è dovuto al fatto della popolarità, però il ciclismo lo
03:49potete vedere gratis per le strade, il calcio hai sempre dovuto pagarlo, aumentare i costi per
03:53vedere la partita allo stadio secondo me distruggerà un certo tipo di humus che ha sempre portato il
03:59calcio italiano dove doveva stare, se gli togli quello e lo fai diventare un corporate, gli stadi
04:06sono soltanto come dicono quelli del settore corporate dove tu metti dentro 70 mila persone
04:11che pagano da 100 a 400 euro per vedere la partita come credo sia l'Arsenal, non voglio
04:16dire di no, secondo me in questo paese, in un paese latino perdi tanto. Al di là delle analisi
04:22degli inguaribili ottimisti il calcio italiano arranca, arranca da tempo, il decreto crea
04:27escita tanto per citare uno probabilmente di quei fattori che sta deflagrando, unito poi a una
04:34cultura calcistica che è sempre meno diciamo sopraffina lo stanno affossando questo calcio,
04:41immaginati per un attimo di indossare i panni di nuovo custode, proprio di nuovo padrone del calcio
04:49italiano, cosa farebbe Federico Buffa? Non è che non ci siano persone che fanno delle cose
04:55intelligenti nel calcio italiano, a mio modo di vedere si intende, per esempio Abbodi secondo me
04:59è uno che ha le idee piuttosto chiare, il decreto crescita se è per Abbodi di sicuro non passa
05:05nella leggi bilancio, nel momento in cui tu permetti alle squadre che già hanno la vocazione
05:10per farlo di andare a prendere giocatori stranieri che costano molto meno di giocatori italiani,
05:15non incentivi il calcio italiano, nel modo più assoluto il calcio italiano fino a 16 anni è
05:22considerato uno dei migliori calci del mondo e i numeri lo dicono chiaramente perché a 16 anni
05:27italiani vincono. Io però ho una mia tesi, a 16 anni vincono perché sono tre volte più organizzati
05:33dei loro avversari, perché da quando hanno 13 anni alla scuola calcio gli spiegano in che posizione
05:37vuole stare, che distanza c'è, come raddoppiamo la palla, come saliamo, come chiudiamo. Gli
05:43spagnoli fanno l'opposto, gli spagnoli giocano la loro grande carta calcistica sulla tecnica
05:49individuale dei giocatori, perché spiegare come si sta in campo io lo posso sempre spiegare. Cosa
05:54fai con la palla? Vediamo di farlo quando stai crescendo, quando hai ancora quella divina
05:58ingenuità che hanno i due esterni della nazionale spagnola che ci hanno scherzato e in due non so
06:05se facevano 40 anni, no neanche, non facevano 40 anni, durante una partita hai finito a zero
06:09soltanto per caso, ma oggettivamente vedere quei due ragazzi lì e pensare che da noi si potrebbe
06:15lavorare su talenti compatibili, magari non comparabili, ma compatibili e non lo facciamo.
06:20Prandelli in un'occasione quest'estate ha detto forse sarebbe il caso di cominciare a dire ai
06:27nostri allenatori che è meglio cominciare ad allenare i giocatori più che le squadre, perché
06:33se no perdiamo una parte troppo importante del gioco. Siamo qui anche per parlare di Giovanni
06:37Italia, del progetto di Paolo Ghisoni che sta portando avanti da tempo, siamo qui per questo.
06:44Quanto è importante proprio ripartire dai vivai, cioè riconcepirli da capo, da capo,
06:53prendendo le best practice e ne abbiamo anche da noi, si pensi all'Atalanta e ad altre, citiamo
06:58quella ricordando il grande Mino Favini, ma ce ne sono anche altre best practice.
07:03Quanti Mino Favini ci sono in Italia secondo te, nascosti, di cui non sappiamo niente? Io credo
07:10più di dieci, perché alla fine durante le Olimpiadi io credo che l'avverbio più usato sia
07:17«eppure», ovvero sia ma com'è possibile che queste ragazze che sono disincentivate dal sistema
07:24allo sport nel modo più assoluto, che a 14 anni per scuola finanzato o entrambi smettono di
07:29praticare, ed è l'80% dei ragazzi italiani, generino un movimento sportivo che non riguarda
07:37un sport, ma riguarda almeno 15, che possa dominare alle Olimpiadi. La risposta è tutte
07:45quante. Le volte che ho provato a parlare con una di queste è stata perché abbiamo i migliori
07:49allenatori del mondo, perché abbiamo i migliori allenatori del mondo, che riescono a compensare
07:56questo enorme gap con motivazioni. In più il sistema sportivo italiano, che permette agli
08:03atleti di stare all'interno di armi come i carabinieri o la polizia, che non è un'arma,
08:08comunque gruppi sportivi legati alle cose di questo genere, hanno uno stipendio, sono impiegati
08:16loro e hanno la possibilità di lavorare sul loro tempo non libero sportivo per ore. Questo sistema
08:25che è tipicamente italiano sta funzionando molto meglio di quello che si pensi, se no certe cose
08:30non sarebbero possibili. Ed è un sistema che abbiamo inventato noi, come tante cose, come la
08:37partecipazione statale delle aziende, l'abbiamo inventata noi negli anni 50-60. Ci sono tante
08:42cose che gli italiani, quando sono brillanti, inventano a favore di altri e non sempre poi
08:46le implementano come potrebbero. Siamo al sud, però al di sotto di Lecce… Non me lo sono
08:52accorto però. O sì, perché la vegetazione è bellissima qua, però a un certo punto il classico
08:59pregiudizio da nordista che ci sarà qualcosa che non va. E invece andava tutto magnificamente,
09:05che è un bellissimo posto, che quello assomiglia a un collegiamo americano, che questa curva in un
09:11posto così assomiglia alla mia università preferita che è UCLA, dove sono anche stato come studente,
09:16diciamo non brillantissimo, ma come studente. E invece, come al solito, il pregiudizio del
09:21nordista quando arrivi qua evapora. Però se andiamo a guardare i numeri, parlando di calcio,
09:28al di sotto di Lecce il calcio non esiste o quasi. In Serie A c'è Chiarranca, in B in realtà come
09:36Reggina e Messina che sono state in A sono quasi scomparse. Cosenza e Catanzaro faticano,
09:42il Bari e il Palermo cercano di risalire dove erano ma non ci sono. Il Bari e il Palermo dovrebbero
09:46avere delle buone proprietà. Prima o poi rientrano. Il calcio italiano ha bisogno che
09:51rientri. Ma è solo una questione geografica? Palermo e Bari secondo me rientrano per forza,
09:56cioè sono due grandi capitali del sud. Triangolano con Napoli e prima o poi ci
10:02tornano. Non credo che possano stare lungo, perché Palermo piace storicamente agli stranieri,
10:09è proprio la storia della città, quindi prima o poi ce l'hanno già una buona proprietà. Però
10:14volevo dire una cosa che mi ha colpito tanto. Anni fa il Palermo era non tanto lontano da
10:20Red Bull. Se tu entri nel gruppo Red Bull, come il Salzburg o il Lipsia, e tu sei la terza e sei
10:25il Palermo, il gruppo Red Bull ti prende e ti fa diventare un'altra cosa. In questo momento
10:29avrebbero gli Urgen Klopp a Palermo a guardare le strutture. E all'ultimo momento, che credo
10:36fosse il penultimo, il capo dell'organizzazione ha detto no, non andiamo. Però ha sfiorato?
10:41L'ha sfiorato. Cioè ci hanno pensato e poi hanno avuto un pregiudizio da nord dicendo no,
10:45lì no. Prima o poi una Red Bull si prende Palermo o compatibile. Il Red Bull sarebbe
10:50veramente fantastico e il Palermo ritorna nelle top ten, come ai tempi di Dibale e Cavani.
10:56L'ultima domanda. Parliamo di storytelling anche. Ognuno di noi ha più o meno divorato tutto ciò
11:05che tu hai proposto, che voi avete proposto. Ciò che sorprende è la capacità di raccontare
11:14guardando coi occhi delle persone che voi raccontate quel posto, quel momento, quell'istante. Ricordo
11:20quando raccontasti la storia di Cristiano Ronaldo, sei andato lì a Casalora e hai guardato il porto,
11:26il mare che vedeva lui quel giorno. Cosa che privilegio però, cioè tu fino al giorno primo
11:30facevi una cosa e il giorno dopo vieni invitato ad andare a Madera a vedere il luogo dove lui è
11:38cresciuto. Questo fa tutta la differenza perché possono cambiare le case, ma quello è il mare,
11:43quello è il cielo, quello è il tramonto e sono così da 900, 1000, 5000 anni. Questo è quello
11:49che vedeva ed è sorprendente che Cristoforo Colombo nel viaggio iniziatico più forte,
11:55più intenso, più determinante della storia dell'umanità come penultima tappia abbia
11:59scelto Madera, chiedendo ai pescatori secondo voi c'è qualcosa di là. I pescatori hanno detto
12:04noi non ci spingiamo tanto più di là, ma la sensazione che ci sia, sì ce l'abbiamo.