AWARDS: Venice Film Festival 1942
Nominee
Mussolini Cup Best Italian Film Luigi Chiarini
Critica
'Avventura colorata', definì questa sua commedia Rosso di San Secondo; egli voleva riunire ad un soggetto terriero foscamente dipinto qualche accenno surrealistico derivato dal Verga, dal De Roberto, dal Capuana. E Chiarini, pittore meticoloso e raffinato, di ambienti, accortissimo conoscitore delle più recenti espressioni pittoriche[..] ha puntato l'obiettivo sui due poli opposti: il villaggio siciliano[..] e la donna dalla treccia nera e dall'incedere di coefora [..] senza mostrarci una siepe di fichi d'india o un aranceto (aborrendo cioè dal pittoresco)ha composto un 'clima' siciliano perfetto: cattolico e geloso, arroventato e assoluto, nutrito di cibi pepati e vini densi, di coralli e di cristalli. Dentro questo clima, 'la bella addormentata' passa come l'angelo dantesco sullo Stige 'con le piante asciutte'. Sotto la direzione di Chiarini la Ferida è perfetta nei gesti, nella impostazione della figura, negli sguardi, nella voce.” (Raffaele Calzini, in Film quotidiano, 7 settembre 1942)
Nominee
Mussolini Cup Best Italian Film Luigi Chiarini
Critica
'Avventura colorata', definì questa sua commedia Rosso di San Secondo; egli voleva riunire ad un soggetto terriero foscamente dipinto qualche accenno surrealistico derivato dal Verga, dal De Roberto, dal Capuana. E Chiarini, pittore meticoloso e raffinato, di ambienti, accortissimo conoscitore delle più recenti espressioni pittoriche[..] ha puntato l'obiettivo sui due poli opposti: il villaggio siciliano[..] e la donna dalla treccia nera e dall'incedere di coefora [..] senza mostrarci una siepe di fichi d'india o un aranceto (aborrendo cioè dal pittoresco)ha composto un 'clima' siciliano perfetto: cattolico e geloso, arroventato e assoluto, nutrito di cibi pepati e vini densi, di coralli e di cristalli. Dentro questo clima, 'la bella addormentata' passa come l'angelo dantesco sullo Stige 'con le piante asciutte'. Sotto la direzione di Chiarini la Ferida è perfetta nei gesti, nella impostazione della figura, negli sguardi, nella voce.” (Raffaele Calzini, in Film quotidiano, 7 settembre 1942)
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Short film