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Cos’è il trattato CETA e qual è il significato del termine? Ecco cosa prevede l’accordo tra Canada e Unione europea e quali sono i pro e i contro dello stesso

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Novità
Trascrizione
00:00Ben trovati amici di money.it, una nuova trasmissione di approfondimento di un tema che sicuramente non
00:21è neanche troppo conosciuto, se ne parla molto sul web in particolare o comunque in certi mondi
00:28legato alle aziende che si occupano di un certo settore, in particolare quello agricolo, ma avete
00:35probabilmente sentito parlare del CETA, di quelli che possono essere le opportunità, soprattutto
00:40degli allarmi che sono stati lanciati su questo accordo di libero scambio con il Canada che anche
00:47il nostro paese, come ha detto il ministro Bellanova, dovrebbe ratificare come è previsto.
00:54Intanto noi andremo a parlare quest'oggi, lo vedete già collegato, l'avete visto in apertura,
01:01vado a salutare Sergio Passariello che è il presidente del consorzio Euromet, benvenuto.
01:07Salve a lei e a tutti gli ascoltatori.
01:13Allora, Sergio Passariello è favorevole al CETA, tra poco ci spiegherà perché,
01:19quali possono essere le opportunità. Noi stiamo anche attendendo invece chi sta battagliando
01:26proprio invece contro il CETA, contro il TTIP, Monica Di Sisto che avevamo invitato e che ci
01:34aveva detto che sarebbe stata presente, magari lo sarà tra poco. Noi siamo qui ovviamente per un po'
01:41e quindi speriamo che possa collegarsi con noi durante la trasmissione. Allora, chiedo a Sergio
01:47Passariello perché un'opportunità, anche facendo qualche esempio, cioè quali vantaggi per le imprese
01:53italiane da questo accordo? L'opportunità dell'accordo di libero scambio col Canada,
02:00prima di tutto ovviamente è economico. Fino a ieri per poter negoziare con il Canada esistevano
02:12e c'erano delle barriere economiche per poter entrare sul mercato canadese, con tutta un'altra
02:20serie di limitazioni come ad esempio l'impossibilità di partecipare ad apporti pubblici se non a quelli
02:28federali. Il CETA dopo diversi anni di negoziazione, perché questo è un accordo che parte dal 2008,
02:37è arrivato ovviamente ad una conclusione e di fatto apre il mercato e consegna alle aziende
02:44europee, in particolare italiane, di poter dialogare e entrare sul mercato canadese così
02:50come le aziende del mercato canadese possono approcciarsi al mercato europeo. E' inutile dire
02:58che queste barriere, lo stiamo vedendo con tutto ciò che sta accadendo con gli Stati Uniti,
03:04creano delle difficoltà al mondo, dove ci sono tassi, dove ci sono regole e per regolamenti le
03:12aziende fanno fatica ad entrare sul mercato e a crescere. Il CETA quindi mette in condizione,
03:21dando dei parametri ben definiti che poi vi approfondiremo, mette in condizione le aziende
03:30di avere un quadro chiaro su come poter entrare sul mercato canadese in tutta una serie di settori.
03:37I settori sono i più svariati, l'agricoltura è uno di questi e forse è il settore meno preponderante,
03:46ma parliamo del manufatturiero, delle competenze professionali, degli apparti pubblici, la tutela
03:54dei brevetti, il CETA affronta anche questo argomento. Quindi il CETA effettivamente può
04:01essere un modello, sicuramente non è perfetto, ma va migliorato in alcuni aspetti. Noi siamo
04:07per il miglioramento in corso d'opera, perché solo lavorandoci con questo accordo possiamo
04:14renderci conto delle problematiche vere in un accordo. Creare delle barriere prima di sedersi
04:21ad un tavolo secondo noi è sbagliatissimo, anche perché l'accordo è in vigore, molti paesi lo
04:27stanno già utilizzando e promuovendo tra le proprie aziende e le aziende italiane purtroppo
04:35sono impaurite dall'approcciarsi al Canada come mercato e quindi arrivano in ritardo. Canada che
04:43non l'ha visto soltanto per il mercato canadese, il Canada è un territorio di frontiera, abbiamo
04:52l'Asia nella parte pacifica, abbiamo gli Stati Uniti a sud del Canada, quindi Canada può essere
05:00un'opportunità per entrare in altri mercati grazie proprio a questo accordo. Sono contento che ci
05:09sia raggiunto anche Monica Di Sisto che vado a salutare, benvenuta. Un po' meglio, scusate il ritardo ma non
05:15avevo questo Chrome che serve per connettersi, ho dovuto fare un po' in freddo. Stavo chiedendo a
05:23Sergio Passariello perché Scalcetta, perché secondo lui è un accordo positivo, invece volevo
05:33capire bene da Monica Di Sisto invece perché no, quali sono i potenziali pericoli di questo accordo?
05:41Allora innanzitutto se fosse soltanto un trattato commerciale non ne parleremmo perché è chiaro
05:48che nell'equilibrio dei dazi, delle barriere commerciali essenzialmente c'è un dialogo
05:59tra parti, l'Europa a nostro giudizio tratta a volte trascurando la peculiarità italiana,
06:10questo ce ne siamo accorti anche nella recente vicenda dei dazi, però non sarebbe il grosso
06:17problema. Mi permetto di dire che il CETA in senso assoluto rispetto alle esportazioni italiane è lo
06:26zero virgola, vale lo zero virgola, quindi diciamo non è neanche da un punto di vista dei valori così
06:33rilevante da farci diciamo accapponare la pelle, ci sono operazioni sicuramente come quella con il
06:42Mercosur che hanno problematiche commerciali peggiori e soprattutto impatti peggiori dal
06:49punto di vista sociale e ambientale. Perché ci preoccupiamo però del CETA? Perché in realtà ha
06:54due caratteristiche come tutti questi trattati che li rendono molto meno commerciali quanto
07:03normativi, nel senso che con il CETA vengono istituiti circa 20 piccoli comitati nei quali
07:10si parla di agevolare gli scambi, ma non lavorando su dazi e docane né sulle quote dove ci sono dei
07:18problemi, magari poi ne parliamo dal punto di vista specifico, la quota sui formaggi, il funzionamento
07:24del spostamento delle merci all'interno delle diverse regioni del Canada, ma è un tema più
07:31economico. Quello che preoccupa noi come organizzazioni è il fatto che appunto nella
07:35costruzione legale del CETA questi piccoli comitati lavorano a facilitare il commercio con
07:42scarsissima trasparenza, grande difficoltà ad accedere ai documenti sui quali si lavora e
07:49soprattutto vanno a toccare pezzi di regolamenti che riguardano pesticidi, riguardano i controlli
07:57sanitari e fitosanitari, livello per esempio dei residui dei pesticidi nei cibi, riguardano le
08:05emissioni, tema abbastanza complicato in questa fase storica, riguardano i diritti del lavoro,
08:11tutti quanti i temi sui quali innanzitutto i meccanismi normativi canadesi ed europei sono
08:19molto diversi, molto più diversi di quanto si immagini. C'è una difficoltà in più rispetto
08:25alla tracciabilità della qualità delle merci, la sicurezza delle merci che è dovuta al trattato
08:30di libero scambio che il Canada condivide con gli Stati Uniti e che quindi a detta dei nostri
08:35partner canadesi che si occupano dei diritti dei consumatori, dei diritti della salute e
08:40ambiente abbassano e hanno abbassato negli ultimi 20 anni di molto la capacità di controllo e di
08:47accertamento dell'autorità canadesi della qualità dei prodotti e soprattutto dei diversi trattamenti
08:57e della trasparenza rispetto ai consumatori. Faccio soltanto due esempi, il primo la presenza
09:03di OGM nei prodotti trasformati, sappiamo che per noi c'è una soglia di tracciabilità molto bassa,
09:13ossia i residui devono essere minimali per non essere indicati in etichetta, peraltro in Europa,
09:21in Italia in particolare è vietato l'utilizzo di organismi geneticamente modificati per
09:27l'alimentazione umana, non per quell'animale. Abbiamo dei grossi problemi di tracciabilità
09:33anche nei mangimi, io non entro nelle vicende, sia giusto o non sia giusto, moriamo tutti domani,
09:40non è questo il mio campo, non mi interessa, però i due assetti normativi quando si confrontano
09:49sarebbe bene che si confrontassero in fora multilaterali, la UTO per esempio,
09:54Waibo per quello che riguarda i brevetti, l'OMS per quello che riguarda le garanzie sanitarie,
10:00Fidosanitaria e la FAO. Il fatto che ci si possa vedere tra parti e cominciare a discutere di come
10:11affrontare queste barriere non commerciali che sono il 70% peraltro del possibile potenziale
10:18valore indicato dalla Commissione europea negli obiettivi del negoziato del CETA e farlo senza
10:27alcuna trasparenza, senza trasparenza degli invitati a questo tavolo, senza la possibilità
10:31che parti interessate a partire dai consumatori, i cittadini possano partecipare, chiaro non la
10:37signora Pina, ma organizzazioni reputate possano farlo, questo per noi è fortemente problematico.
10:47Concleto il tema dei problemi, aggiungendo che qualora la ratifica fosse completata e sappiamo
10:56che siamo indietro in tutta Europa perché ci sono dei dubbi anche in paesi importanti come Germania
11:02e Francia, importanti rispetto a questa parte più che alla parte commerciale che ha già dei
11:07problemi ma che avrebbe anche degli spazi in cui risolverli, con l'approvazione della ratifica
11:14finale entrerebbe in vigore la parte degli investimenti, questo che significa? Entrerebbe
11:18in vigore tutto un meccanismo arbitrale presso la quale le imprese canadesi e americane che
11:26avessero o di altrove che avessero sede legale in Canada, potrebbero farci causa se un loro
11:32investimento venisse disturbato da una nostra regola, non soltanto da una nostra restrizione
11:37commerciale ma regola, è già successo tra Canada e Europa, è successo rispetto agli ormoni con la
11:43carne, è successo rispetto agli ogm, ripeto non sta a me che non sono una biologa né una esperta
11:52di qualità alimentare dire se i nostri vincoli sono troppo stringenti, però il trattato obiettivamente
12:01scrive e mette in premessa che le regole non debbono fare, non debbono porre irragionevoli
12:08ostacoli al commercio, le regole dell'altra parte e questa cosa, questa irragionevolezza è
12:18estremamente opinabile, addirittura all'interno delle istituzioni europee, questo crea in noi,
12:25insomma nella società civile ma non soltanto italiana, in tutta Europa, forti criticità
12:30rispetto all'impostazione dei trattati europei bilaterali, molto più difficoltà di quello che
12:37ci pone l'agenda multilaterale da anni 90 anni, che quanto sono gli anni che la seguiamo e quindi
12:43ci ha portato spesso a chiedere alla Commissione delle regole più stringenti nei dialoghi bilaterali,
12:50non ci riusciamo ed è il motivo per cui secondo noi dovremmo fermarci fino a che non c'è una
12:55diciamo una visione più completa e una struttura di garanzie più forti, scusate. Vediamo che Sergio
13:03Passariello scoteva il capo, volevo sentire da lui ecco che cosa di questa ricostruzione viene
13:11corretta. Sì scotevo il capo perché sono tutte problematiche che se fossero vere effettivamente
13:20dovrebbero come dire attenzionare la problematica, purtroppo questa narrazione è in contrasto con
13:30ciò che il trattato dichiara e diciamo mette in chiaro. Come ho anticipato prima queste
13:43queste contestazioni che ripeto se fossero giuste e corrette e avallate da aspetti concreti
13:51effettivamente potrebbero creare degli allarmi, ma ci sono due aspetti nel merito delle argomentazioni
13:58che sono state trattate. Il primo è che il CETA non abroga nessuna norma europea, quindi tutte le
14:06normative in tema di tutela fitosanitaria, controlli sull'OGM e tutto ciò che ne deriva
14:13dalla nostra legislazione non è assolutamente messo in discussione dal CETA. Questo lo dimostra
14:19un dato proprio di questi giorni, l'associazione degli allevatori canadesi sta protestando contro
14:25il governo canadese perché non riesce ad esportare la carne in Europa, proprio grazie al CETA.
14:31Perché non riesce ad esportare? Per noi ovviamente è un bene perché abbiamo una
14:35legislazione di controllo effettivamente con standard federale. Perché non hanno la possibilità
14:42e la capacità di sistemare la loro linea di produzione per rispettare le norme europee?
14:49Questa è la prova concreta che gli allevatori canadesi, gli agricoltori canadesi, se vogliono
14:56esportare merci e prodotti all'interno della Comunità Europea con lo CETA, devono rispettare
15:02in tutto e per tutto le norme europee. L'altro aspetto, e qui possiamo fare altri esempi,
15:10ho letto tante notizie relative all'importazione di grano GM, i problemi legati al rifiutato,
15:19eccetera eccetera. Non abbiamo mai avuto in Italia, sebbene gli allarmi sono stati tanti,
15:26dei sequestri concreti né delle inchieste della magistratura che hanno accurato che ci sia
15:32importazione di prodotti. Poi il Canada oltre a essere un esportatore di grano è anche un importatore
15:41di pasta italiana, quindi la vedo un po' strana questa situazione dove da una parte ci mandano
15:47il grano con il glifosato e dall'altra comprano la pasta con il glifosato. Il Canada ha degli
15:54standard ambientali molto molto alti, è una delle nazioni più green del nostro pianeta.
16:02Poi ovviamente, ripeto, la relazione può essere anche diversa. Per quanto riguarda
16:10il pericolo sulla questione legata agli indesideri, anche qui dobbiamo metterci d'accordo, ci
16:16fidiamo delle istituzioni europee, perché se ci fidiamo delle istituzioni europee e
16:21mi riferisco alla Corte di Giustizia Europea, la Corte di Giustizia Europea l'anno scorso
16:26si è espressa e ha detto chiaramente che il CETA e le commissioni arbitrarie, il tribunale
16:32arbitrario che verrà istituito non è assolutamente in conflitto, ma semplicemente perché? Perché
16:37il tribunale arbitrario che verrà istituito da parte legata agli indesideri potrà giudicare
16:44tutto ciò che accade all'interno del CETA, ma non potrà giudicare le norme ovviamente
16:50sovrane delle direttive europee. Quindi anche qui abbiamo una narrazione, a mio parere ovviamente,
16:57che non rispecchia la realtà dei fatti, perché se la Corte di Giustizia Europea ci dice che
17:08questi tribunali arbitrari non sono in conflitto con la nostra giurisdizione, noi dobbiamo
17:16o ci fidiamo o altrimenti dobbiamo chiedere assolutamente le dimissioni della Corte di Giustizia Europea.
17:23Poi ci fa ancora poco quando poi ci dà ragione perché la Commissione e la Corte di Giustizia
17:28Europea interviene in tanti altri argomenti e spesso giustamente prende anche le posizioni
17:34a favore, ma è giusto così nella grande maggioranza dei casi, per tutelare i diritti
17:41dei cittadini. Quindi il CETA, ma questo lo ripeto, non lo dico io, ma è scritto all'interno
17:48dell'accordo, non obbliga i stati firmatari a non rispettare le proprie normativi. Quindi
17:57CETA in vigore con la firma dell'accordo, le aziende canadesi se vogliono esportare
18:03i loro prodotti lo devono fare in base a quelle che sono le normativi europee, italiane, anche
18:09perché il controllo è nel CETA, è ben chiaro questo aspetto, il controllo è delegato
18:14agli stati della Commissione Europea. Quindi se poi il nostro Stato non riesce a fare i
18:20controlli, non è capace di fare il suo lavoro, come dire, poi ovviamente le attività borderline
18:30e quelle legate alla contraffazione illegale, quelle purtroppo esistono con CETA o senza
18:38CETA, ma quella è un'altra cosa. Però una cosa è certa, noi non perdiamo sovranità
18:44nel controllo rispetto all'accordo con il Canada, questo è un aspetto molto importante,
18:50perché altrimenti diamo delle informazioni, secondo me, sbagliate e le imprese sono terrorizzate
18:57mentre le altre aziende, gli altri stati stanno preparandosi e stanno lavorando su questo
19:04aspetto, ma le altre aziende non lo reputano un mercato, quello che è una resistenza di
19:10parte di CETA.
19:13Monica ti si sta per rispondere forse?
19:15Sì, qualche punto. Allora, innanzitutto, purtroppo, quello che io affermo è scritto
19:19nel trattato, nel senso che il trattato dice che è vero che non si modificano nelle commissioni
19:28le leggi Europee, vorrei dire, però innanzitutto le parti sono chiamate a dare conto del livello
19:37normativo di protezione regolamentare con risposte orali e scritte addirittura tempificate.
19:47Noi abbiamo un documento importante, l'abbiamo pubblicato, è uscito anche sui media nazionali
19:55e pubblica sul fatto della Camera di commercio canadese, che proprio nella Commissione sulla
20:02sicurezza sanitaria e fitosanitaria si è fatta sponsorizzare da un gigante dell'agrobusiness
20:08un documento nel quale, innanzitutto, si ringrazia il cielo che ci sia CETA, perché grazie al CETA
20:16c'è uno spazio bilaterale nel quale si può parlare, si può incidere nel livello regolamentare
20:22italiano-europeo, ed italiani in particolare all'Italia dedicano due pagine, perché si lamentano
20:28che siamo troppo restrittivi su una serie di elementi che ora vi dico.
20:31Dicono che è urgente intervenire sulla protezione europea e in particolare italiana rispetto
20:41agli orifosate, rispetto agli OGM e rispetto alla presenza della carne agli ormoni.
20:47Indicano che la scienza non è consolidata e questo è un grosso problema che ha il CETA
20:53all'interno, perché il CETA non riconosce integralmente il principio di precauzione
20:57europea, che già è molto difficile da rendere efficace nelle sedi commerciali, lo sappiamo
21:03perché appunto al CETA-EUTO abbiamo perso in entrambe le cause che riguardavano sia
21:08gli OGM sia la carne agli ormoni ed è vero che ci possiamo tenere le nostre regole,
21:12ma il problema è che dobbiamo per forza, se non riusciamo a dimostrare con solida
21:16scienza che questa regola è fondata al 99,9% e questo non è un problema della Corte
21:22Europea di Giustizia, ma diciamo del fatto che la ricerca pubblica soprattutto nei paesi
21:26anglosassoni è abbastanza difficile da sostenere.
21:30Voi sapete che ci sono state cause ad esempio con alcuni paesi dell'America Latina che
21:34hanno soprattassato le bibite gassate per esempio per combattere l'obesità, sono state
21:41citate in giudizio in tribunali commerciali dagli Stati Uniti e dal Canada e per tenersi
21:48le loro regole hanno dovuto risarcire le imprese per i profitti mancati presenti e futuri,
21:57questo è un problema, nel senso che è vero come dice la Corte Europea di Giustizia e
22:02la Corte Europea di Giustizia ammonisce gli stati che non cambino le loro normative sotto
22:08la pressione del CETA e delle possibili ridorsioni, è un chill effetto, è un effetto già studiato
22:15e già successo col CETA, perché l'Europa prima dell'approvazione del CETA aveva in
22:22filiera l'approvazione della direttiva sulla qualità dei carburanti, lei sa come me che
22:27uno delle principali esportazioni canadesi, importazioni europee dal Canada sono proprio
22:32i carburanti e uno delle voci di maggior successo dello scambio tra le due parti.
22:37Questo può succedere solo perché l'Europa ha rinunciato all'approvazione finale della
22:44direttiva sulla qualità dei carburanti che avrebbe emesso la maggior parte dei carburanti
22:48provenienti dal Canada, proprio perché ottenuti con le tar sand, cioè con le sabbie bituminose
22:56fuori per livello di emissioni e di esternalità negative rispetto a quello che doveva essere
23:03un perimetro più clean per i carburanti, è un percorso che è stato fermato proprio
23:08perché il Canada l'ha definito irritante per la conclusione del CETA, noi già questa
23:15cosa quindi l'abbiamo subita prima che il CETA fosse firmato, ora il Canada proprio
23:20in questi mesi ci sta contestando l'etichettatura del grano sulla pasta, una regola protezionista
23:29definita in modo che per noi in somma italiani è abbastanza rischio. Mi faccia concludere,
23:35è una contestazione nella quale i consumatori se non ci fossero i watchdog come le nostre
23:47organizzazioni non saprebbero nulla perché nel sito della commissione non ci sono record
23:54leggibili, non ci sono convocazioni trasparenti. Ma questo è un problema della politica italiana
23:59che non informa. Ma se noi abbiamo in Europa parlamentari che non poi trasferiscono le
24:08informazioni sul territorio, effettivamente il problema è nostro e abbiamo un serio
24:13problema di comunicazione, io sono d'accordo con lei. Un attimo, non ci accavalliamo se
24:24non si sente. Dicevo anche a Monica un secondo, facciamo Sergio Pasello. Volevo concludere
24:34solo con questa informazione per dire che non c'entrano i parlamentari, nelle commissioni
24:40bilaterali non lavorano i parlamentari, lavorano tecnici della Commissione europea e tecnici
24:45della Commissione del Governo canadese. Non essendo traslocazioni, noi non riusciamo a
24:54capire, funzionando così il trattato, non le competenze degli stati, noi non riusciamo
25:03a intervenire come organizzazioni all'interno del percorso come invece si interviene sia
25:08nel negoziato, sia nel dialogo strutturato della Commissione europea. Noi abbiamo una
25:13trasparenza imperfezionabile ma importante conquistata nelle istituzioni europee e anche
25:19nella WTO perché come società civile noi interveniamo con i nostri commenti sui testi
25:24consolidati, nel making delle politiche, possiamo fare dei commenti. Questo succede ovunque
25:32tranne che in questi trattati bilaterali. E' un problema, un deficit democratico importante
25:37perché se si va a discutere non tanto di 0,5%, 0,7% che non è materia da società civile,
25:45è più materia da parti interessate, ma soprattutto sulla questione della protezione dell'etichettatura
25:54che in Italia è una battaglia importante e sensibile che noi sosteniamo anche a livello
25:59europeo. Non avere la possibilità di portare questa voce in quella sede dove si sta facendo
26:04questo making è problematico. Lei antepone nei vostri ragionamenti una serie di problematiche
26:10che ci abbiamo prima internamente noi con l'Europa e poi vogliamo trasferire in un altro
26:15paese che vuoi o non vuoi ci ha delle legislazioni diverse. Intanto il problema dell'etichettatura
26:20ad oggi nell'accordo CETA non è all'ordine del giorno, ma semplicemente perché non lo
26:25abbiamo ancora definito nel nostro ambito europeo. Nel momento in cui la comunità europea
26:30deciderà di ratificare e di emanare una dichiarazione della CETA, non è l'ordine del giorno.
26:39Nel momento in cui la comunità europea deciderà di fare una direttiva sull'etichettatura,
26:41le aziende canadesi si dovranno adeguare. C'è poco da fare. Non è che possono contestare.
26:46Viceversa, questo capiterà anche alle aziende italiane o europee se il Canada deciderà
26:53di, e lo spero anche io, di alzare gli standard di controllo di qualità sui produttori.
26:58Quindi mettere sul tavolo delle problematiche che nemmeno all'interno della comunità europea
27:03abbiamo ancora deciso e abbiamo ancora definito secondo me strumentale. È strumentale per
27:08avere la visibilità sui tavoli e sulle commissioni. Se è così facciamo una battaglia insieme
27:14per avere visibilità e trasparenza. Ma non deve essere questo un ostacolo alle aziende
27:20che vogliono creare opportunità non soltanto ovviamente in uscita ma anche in entrata.
27:27E parliamo non soltanto del mondo agricolo. C'è tutto il mondo degli apparti pubblici
27:31con cui abbiamo affrontato. Lo scambio di competenze. Noi adesso stiamo dialogando per
27:36quanto riguarda la parte relativa alle tecnologie. Il Canada si sta prestando e sta decidendo
27:43di investire in una serie di attività legate alla blockchain, all'intelligenza artificiale.
27:48Perché non entrare come primi attori in queste dinamiche? Se poi dobbiamo fare il solito
27:56ragionamento che per poter avere visibilità dobbiamo contestare tutto, io ho detto che
28:01questo è il mio retto e questo approccio è sbagliato. Va benissimo sedersi ai tavoli
28:06ed è giusto che la società civile abbia l'opportunità, ma così come l'associazione
28:10di categoria. Tra parentesi, apro e chiudo la parentesi, questo trattato è stato oggetto
28:15di discussione nell'ambito delle associazioni di categoria europee. Ne cito una per tutta,
28:22il COPA Progetta, che è l'associazione europea degli agricoltori. Guarda caso Col
28:30Diretti era vicepresidente e durante i tavoli di negoziazione e di audizione che sono stati
28:36chiamati, non hanno mosso un dito, era tutto ok. Nel momento in cui Col Diretti, vicepresidente
28:43di COPA Progetta, è stata messa da parte, sono iniziate le contestazioni. Ma questo
28:49per citare uno degli aspetti che secondo me è l'approccio sbagliato che si fa nei
28:56tavoli di negoziozione. Poi è ovvio che ci saranno problematiche, ma i tavoli servono
29:01proprio a questa. Le sotto commissioni, le dice che la politica non deve entrare. Io
29:06invece non credo. La politica e il Parlamento europeo hanno l'obbligo e il diritto di
29:11entrare in questi fattori. I tecnici si muovono sul mandato politico, non è che si alzano
29:16la mattina e decidono autonomamente cosa fare. Facciamo un'attività di pressione assieme
29:21per poter incidere anche su questi argomenti. Ma non possiamo dire o si fa così o blocchiamo
29:27tutto. Secondo me è un approccio sbagliato.
29:31Monica, anche sugli aspetti della salute per andare poi all'ultimo giro.
29:36In realtà la differenza forte tra me e lei è che noi non abbiamo clienti così, però
29:45quello che le volevo segnalare è che ci sono stati anni in cui l'export italiano
29:51verso il campo ha superato un valore del 7% d'aumento, poi ci sono stati anni più
29:56bassi. In realtà quest'anno siamo al 4% nel 2018, cioè nei 12 mesi passati. Quindi
30:04in realtà non è che l'export italiano vince se c'è il CETA e perde se non c'è
30:10il CETA. Questo è dimostrato, perché il nostro export, il nostro dialogo e la qualità
30:17anche soprattutto tecnologica dell'innovazione che il nostro paese sa produrre, nonostante
30:22quello che è, è sempre stato molto interessante per i paesi terzi. Noi abbiamo un grosso problema,
30:31uno economico, che è l'effetto di trade diversion della combinazione di tutti i trattati
30:37che non è stato mappato, che il nostro paese non osserva, non lo osserva la Commissione
30:42europea e questo è un problema importante, perché il 70% delle imprese italiane esporta
30:48nel mercato europeo. Se il mercato europeo si satura per diversi motivi, per l'effetto
30:54combinato di diversi trattati, noi sappiamo che l'Italia è il vaso di coccio in questa
31:00fase, noi sappiamo che la maggior parte del commercio globale, il 60% del commercio globale
31:06è un commercio di beni intermedi, di pezzi, di prodotti completi e l'Italia è tra i
31:14paesi meno autosufficienti, addirittura nel segmento agroalimentare. A me non interessa
31:19chi ha preso posizione su una cosa o su un'altra, noi quando segnaliamo dei problemi, segnaliamo
31:23dei problemi che sono dei problemi di sistema, dei problemi regolatori e dei problemi numerici
31:28che con questo tipo di trattati bilaterali abbiamo sempre avuto. Quindi io capisco che
31:34c'è una problematica soggettiva della sua realtà. No, ma non è soggettiva, è una
31:40domanda stagiata del mio intervento. Io non rappresento una, due, tre aziende. Vabbè,
31:50una serie di aziende che si servono anche delle vostre facilitazioni, cosa che noi non
31:57abbiamo, grazie, cioè non è, non è, non è, però, però, i progetti europei in cui
32:03partecipate. Ognuno ha le modalità varie per poter sopravvivere. Noi non partecipiamo
32:09per opporre ai trattati, cioè noi nel caso partecipiamo per fare altre cose, francamente.
32:14Io ho insegnato la Gregoriana, il modellismo. Sì, sì, ma abbassate le associazioni per
32:20poter capire qualcosa. Non è difficile. No, ma abbassano i dati dell'Eurostat, cioè
32:26noi li sappiamo, li sappiamo maneggiare. Quindi, diciamo, rispetto al trattato, la
32:34nostra problematica è una problematica essenzialmente normativa in altri paesi e anche nel nostro
32:40perché per esempio nella nostra compagine c'è Slow Food, ci sono le organizzazioni
32:46dell'Italia, ci sono i sindacati, proprio perché per noi è difficile non tanto di
32:52parlare col Parlamento europeo, né avere relazioni con la Commissione europea. La mia
32:56associazione è regolarmente iscritta al dialogo con la Commissione europea, in particolare
33:01quella di G-Trade, proprio perché riteniamo che sia importante mantenere appunto questo
33:05livello di apertura. Il punto vero sul CETA è che, ad esempio, uno degli altri problemi
33:12che pone, oltre all'arbitrato, noi siamo sotto uno schiaffo da 340 mila, circa 400
33:20milioni di Euro da parte della Roccooper, che è una società multinazionale americana
33:26che voleva costruire una trivella davanti all'Adriatico. Il governo Renzi ha fatto un
33:32passo indietro, sia dalla trivella, sia dal trattato che ne permetteva l'installazione
33:40dell'energia. Nonostante noi abbiamo receduto dal trattato, l'arbitrato che dura a una vigenza
33:47che supera quella della presenza degli stati nei trattati, ha permesso alla Roccooper di
33:52farci causa, non soltanto per l'arbitrato, ma anche perché se noi raddividiamo il CETA
34:00non esiste questa specie. E' l'ICS che ha contenuto la parte sugli investimenti e che
34:10apre la possibilità alle imprese straniere di far causa ai nostri stati. Certo che è
34:15scritto nel CETA, certo che è scritto nel CETA, ma nella parte del trattato assolutamente
34:23la sfida, andiamo a prendere il testo, nella seconda parte del trattato relativa agli investimenti
34:28c'è la clausola relativa all'ICS, ossia alla Corte internazionale sugli investimenti che
34:33è il meccanismo arbitrante alle imprese che abbiano investito nel nostro Paese, che abbiano
34:38qualcosa a cui dire. La Corte internazionale prevede esplicitamente che in quelle condizioni
34:43non si può effettuare e non si possono determinare alcune condizioni contrattuali il Tribunale
34:51arbitrare non può intervenire, il Tribunale arbitrare può intervenire a delimitare le
34:56conflittualità che si innescono all'interno della Corte, ma non può andare oltre le legislazioni
35:02nazionali. La Corte di giustizia europea ce lo dice. La Corte di giustizia europea ha
35:10detto che gli investitori possono rivalersi e che gli Stati si possono aderire alle loro
35:20regole, perché quello fa parte, è una caratteristica contemplata nel diritto europeo, quindi nella
35:27possibilità che le parti attraverso degli arbitri derivano delle controversie, questa
35:32possibilità potrebbe entrare in vigore con l'approvazione della parte degli investimenti
35:37che è quella sottoposta alla ratifica, quella diciamo che è secondaria rispetto alla ratifica,
35:42secondo noi è una parte molto preoccupante ed è contenuta ed è scritta nel trattato
35:49e non è che la Corte europea di giustizia ha detto che le nostre preoccupazioni sono
35:54immotivate, ha detto che quel meccanismo è compatibile con la legislazione europea.
35:59Mi scusi, ma la soluzione, l'altra soluzione quale sarebbe? Quella di delegare i Tribunali
36:05per derivare le controversie, cioè noi italiani che abbiamo, lo sappiamo benissimo che la
36:11nostra giustizia non funziona bene, specialmente quella civile, figuriamoci, vogliamo dare
36:16lezioni per derivare le controversie commerciali, quando da noi almeno dieci anni devono passare
36:22per avere una sentenza a favore o a sfavore e poi gli arbitri, ma gli arbitri chi li nomina?
36:28Gli arbitri saranno comunque nominati dagli Stati, è una commissione arbitrale che non
36:32è che avrà fondamentalmente una commissione formata da persone prese a casaccio, saranno
36:41gli stessi Stati firmatari del trattato a nominare gli arbitri all'interno di queste
36:48commissioni arbitrali.
36:50Allora, siccome siamo in chiusura, volevo però farvi una domanda a testa, una a Sergio
36:56Passariello, perché avevo letto la sua intervista in cui andava a prefigurare i vantaggi per
37:03le imprese, soprattutto quelle del Sud, quindi mi interessava i svolti per le imprese del
37:09Sud da parte con il CETA.
37:13Sì, diciamoci la verità, le imprese del Nord sul mercato canadese erano già presenti,
37:20già storicamente, forse l'unica realtà del Sud presente sul mercato canadese storicamente
37:26ed è il consorzio delle mozzarella di Bufala Campana, che grazie ad un'attività commerciale
37:35fatta in tempo addirittura si era posizionata.
37:40Le aziende meridionali sono totalmente assenti nel mercato canadese, quindi anche questo,
37:46dire che le esportazioni non possono aumentare è sbagliato, anzi, noi siamo tra le nazioni
37:52che hanno più possibilità di entrare nel mercato canadese proprio perché non c'eravamo
37:58e il CETA facilita questo tipo di attività.
38:01Le aziende meridionali, come ho detto prima, sul mercato canadese nemmeno ci sono, ma non
38:07mi riferisco solo al mondo agricolo, perché anche qui l'agricoltura è un pezzo del trattato
38:14e rappresenta la quarta, il quinto settore, forse, di interesse, ma parliamo di innovazione
38:21tecnologica, di manufatturiero, parliamo di altro, il biomeccanico, tutto ciò legato
38:30alla meccatronica, cioè il meridione, effettivamente, certamente non è che potrà risolvere i problemi
38:36della sua vita, ma può trovare nel mercato canadese uno sfondo positivo, visto e considerato
38:46che quello che ci si propina di fronte, grazie anche agli ultimi tassi degli Stati Uniti,
38:52non è che uno scenario ottimale.
38:55Dico un'altra cosa, giusto per inquadrare quello che sta accadendo al di fuori delle
39:02nostre contrapposizioni.
39:04Ieri, all'ora, 53 ministri del commercio del Commonwealth britannico hanno deciso di
39:11avviare una trattativa per stabilire un accordo di libero scambio all'interno dell'area
39:17del Commonwealth, 53 Stati con due miliardi e mezzo di abitanti, cioè questo è lo scenario
39:22futuro a cui noi guardiamo e non possiamo stare alla finestra, dobbiamo agire da attori
39:30principali, per agire da attori principali dobbiamo sederci ai tavoli, facciamo tutte
39:34le battaglie anche assieme, ma ci dobbiamo essere, non possiamo essere sempre quelli
39:38che dicono no, questo è il concetto.
39:41Poi è ovvio che le dinamiche imprenditoriali poi hanno un'evoluzione anche veloce, però
39:48bisogna affogliare questo tasso.
39:51Monica, disisto, l'ultima domanda è sulla salute, nel senso che molti allarmi in queste
39:55settimane, da quando anche il Ministro Bellanova ha lanciato la sua apertura, sono sul glifosfato
40:01come diceva prima Sergio Passaghello, ma anche sugli OGM, quali pericoli concreti potrebbero
40:08esserci con questo accordo?
40:11Innanzitutto adesso ci dovremo fidare delle carte che vengono prodotte dall'altra parte
40:16dell'oceano, perché il CETA ha stabilito che noi non possiamo ripetere la verifica
40:23documentale e soprattutto non possiamo eccedere e fare per esempio controlli a sorpresa negli
40:29stabilimenti dall'altra parte dell'oceano, qualora ci fossero dubbi, ma dobbiamo proprio
40:35per la facilitazione commerciale contenuta all'interno del trattato attenerci alle regole
40:42e alle carte che ci vengono, che accompagnano cibi soprattutto e alimenti.
40:49Purtroppo quello che si piace scoprire è che si ignora ad esempio che il Salvagenti
40:54ha fatto lo scorso anno una bellissima inchiesta test sulla presenza del glifosfato nella pasta
41:01italiana, soprattutto in quella che aveva materia prima canadese, il glifosfato è presente
41:08in tutti i pacchi di pasta controllati, peraltro una famosa marca italo-canadese ormai, storica
41:19marca italiana è tra le maglie nere di questa presenza, è chiaro che quella è una filiera
41:25importante che va controllata e se i nostri controlli che già per le rimostranze scritte
41:34dell'industria canadese sono già a loro avviso troppo stringenti, in realtà perdono colpi,
41:42abbiamo diversi problemi, peraltro che ci sia un problema con la sicurezza alimentare
41:48canadese, non lo diciamo noi europei, ma lo dicono i canadesi che sono in lotta serrata
41:54con il governo Trudeau per due motivi, uno perché ha abbattuto il sistema di regolazione
42:00dei controlli sanitari e fitosanitari a livello nazionale per Italia la spesa che anche loro
42:05stanno facendo e numero due proprio perché nell'approvazione del nuovo NAFTA, quindi
42:11del nuovo accordo di libero scambio con gli Stati Uniti, ha rinunciato a quei pochi presidi
42:17di racciabilità che erano ancora possibili per le autorità canadesi, su questo punto
42:24aggiungo un elemento di riflessione rispetto al trattato Stati Uniti-Canada ed Europa-Canada,
42:30innanzitutto Trump ci colpisce con dei tassi pesanti, colpisce i nostri prodotti di punta
42:38e noi permettiamo alle imprese americane che hanno sede in Canada, la maggior parte delle
42:44quali dell'agroalimentare di poter triangolare attraverso il Canada e continuare a sportare
42:48verso l'Europa prodotti che sono in diretta concorrenza con i nostri prodotti colpiti
42:54dai tassi e questo non mi sembra un'operazione molto intelligente, ma purtroppo questo problema
43:01della triangolazione è stato fortemente sotto anche nel tavolo negoziale del CETA a suo
43:09tempo, ricordo ci furono incendiate commissioni a Bruxelles nel quale si discuteva di questo
43:17effetto, la commissione europea non l'ha mai voluto stimare, valutare con dei modelli
43:21efficaci e quindi ci ritroviamo in questa situazione.
43:24Secondo punto, la ministro degli affari esteri canadesi si è vantata con i media nazionali
43:30perché erano riusciti ad ottenere da Trump che non avesse inserito la clausola arbitrale,
43:36quella che noi invece abbiamo nel trattato col Canada, che riteneva essere una sottrazione
43:44indebita di sovranità giuridica del Canada sulla legislazione canadese ad opera di una
43:51pressione commerciale, quindi nel momento in cui il governo canadese si vanta con i
43:56media nazionali che l'arbitrato è fuori dal perimetro del nuovo accordo con gli Stati
44:01Uniti, noi invece dovremmo ratificare il Canada e quindi subirlo senza fare un plissé.
44:08Questo a me sembra veramente abbastanza particolare perché ripeto, noi non abbiamo un problema
44:14di esportazione in Canada, l'Italia ha sempre esportato molto bene in Canada, i prodotti
44:20italiani hanno sempre funzionato bene in Canada, quello che non funziona in Canada è il fatto
44:25che i meccanismi e i interni di circolazione delle merci tra gli stati del Canada sono regolati
44:35da quote, per cui se non c'è un libero scambio tra gli stati canadesi, gli stati canadesi
44:41non triangolano a livello federale.
44:44È l'evoluzione anche lì la legislazione, anche i canadesi si stanno attrezzando.
44:49Non è l'evoluzione, io sono stata al Mise a un incontro con l'ambasciatore canadese
44:57pochi mesi fa in cui l'ambasciatore italiano ha messo sul tavolo questi problemi e ha detto
45:02al governo italiano, abbiamo firmato troppo in fretta, abbiamo sbagliato perché i nostri
45:08produttori di formaggio si sono fatti abbindolare dalla quota.
45:13Il problema sta proprio lì, si parla del CETA e si parla poi dei produttori di formaggio,
45:19con tutto il rispetto dai produttori di formaggio, lasciando dietro il novantotto per cento.
45:24Ma l'ha detto l'ambasciatore italiano.
45:27Se il CETA fosse esclusivamente alimentare, agroalimentare il formaggio.
45:31Non è così, è sbagliato approcciarsi in questo modo.
45:35Ci sono tanti altri settori che vanno valorizzati.
45:38Che hanno problemi anche questi perché...
45:41Mi perdono, intanto se arriva una nave col grano alpinfosato va sequestrata e va incendiato
45:50il calico, quello che si deve fare, a prescindere.
45:53E questo lo prevede lo stesso CETA.
45:55Quindi, anche qui, presunzione di colpevolezza.
45:58E tutte le richieste fatte dalle varie associazioni che ho seguito, sono tutte approdate al nulla.
46:06Perché poi le autorità fanno i controlli, non è vero che li fanno, e non trovano ciò
46:11che viene denunciato.
46:13Quindi sono il primo a dire che se arriva una nave col grano canadese alpinfosato che
46:17supera le soglie, poi se è un problema di soglie, allora decidiamoci, legiferiamo in
46:22maniera diversa e abbassiamo le soglie.
46:25Rendiamo la soglia del grifosato a zero.
46:28Benissimo.
46:29Lo facciamo.
46:30E da quel momento, tutto il grano che arriva, anche con lo zero virgola, viene rimandato
46:36al mittente.
46:37Ma dai, sa che questo non è permesso ora.
46:40... l'importazione di merci che non rispettano i nostri parametri.
46:45Questo è scritto ben chiaro nel CETA.
46:48Continuate a dire che non è così.
46:50È l'errore più grande che potete fare.
46:52È l'errore più grande che potete fare alle aziende italiane.
47:22Grazie.
47:23Grazie.
47:24Grazie.
47:25Grazie.
47:26Grazie.
47:27Grazie.
47:28Grazie.
47:29Grazie.
47:30Grazie.
47:31Grazie.
47:32Grazie.
47:33Grazie.
47:34Grazie.
47:35Grazie.
47:36Grazie.
47:37Grazie.
47:38Grazie.
47:39Grazie.
47:40Grazie.
47:41Grazie.
47:42Grazie.
47:43Grazie.
47:44Grazie.
47:45Grazie.
47:46Grazie.
47:47Grazie.
47:48Grazie.

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