• 20 ore fa
Appuntamento con la Settimana di Money.it, la rassegna degli articoli più interessanti apparsi sull'area Premium di Money.it. Con noi questa settimana Alberto De Pasquale. Ampia rassegna dei principali temi internazionali, politici e finanziari.
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Novità
Trascrizione
00:00di Money.it. Buona giornata
00:06amici di Money.it pronti per la
00:08nostra rassegna settimanale, gli
00:10articoli, le analisi più
00:11interessanti apparsi nell'area
00:13premium di Money.it, eh l'area
00:15riservata, valori aggiunto,
00:17ricordo trovate in descrizione
00:18il link per abbonarvi con lo
00:20sconto del trenta per cento e
00:22come ogni settimana si
00:23alternano le firme proprio
00:26dell'area eh premium di Money
00:29.it e Alberto De Pasquale. Ciao
00:33Alberto. Ciao Fabio, un saluto
00:35a tutti. Allora caro Alberto
00:38prima di addentrarci soprattutto
00:40nei tuoi tre approfondimenti
00:42ricordiamo solamente due
00:44iniziative che riguardano proprio
00:46Money.it premium, la prima come
00:48lo sapete sono arrivati i corsi
00:50di formazione eh che eh vi
00:53portano competenze in settori
00:56molto molto utili, scoprite
00:58i corsi e vi ricordo anche che
01:01è uscito il libro eh duemila
01:04ventiquattro di Money.it, quella
01:06di lettura di fatti storici ed
01:09economici più rilevanti
01:11dell'anno e questo serve
01:13chiaramente anche a capire
01:16meglio il duemilaventicinque.
01:17Chi si abbona a Money.it Premium
01:19avrà in omaggio il libro
01:21duemilaventiquattro, altrimenti
01:22c'è il link in descrizione che
01:24vi porta allo shop di Money
01:27it Premium e poi andiamo
01:30dalla casa, le città, le dieci
01:32città italiane in cui comprare
01:34casa eh dove è più costoso. A
01:37Milano una famiglia media in un
01:39anno dovrebbe spendere addirittura
01:41il cinquantaquattro percento del
01:43reddito per il mutuo mentre nel
01:45resto d'Italia ne basta la metà.
01:47Quindi c'è ancora eh una
01:49grandissima differenza tra nord
01:51e sud. Sì, allora diciamo che
01:54partiamo col dire che insomma
01:56per gli italiani è considerato
01:58insomma un un investimento
02:00classico sappiamo che più della
02:02metà della ricchezza netta
02:03degli italiani consiste proprio in
02:05case e in immobili soprattutto e
02:08sappiamo che insomma eh
02:09l'italiano è un proprietario
02:11perché le statistiche Eurostat ci
02:13dicono che il settantacinque
02:15percento degli italiani vive in
02:17una famiglia eh che abita in una
02:21casa diciamo di di proprietà. La
02:23residenza è in una casa di
02:24proprietà. Quindi insomma eh è
02:26un livello ben più alto della
02:27media europea anche se però
02:29questa propensione a diventare
02:31proprietario di casa per alcuni
02:33resta soltanto un sogno perché in
02:35molti soprattutto quelli delle
02:37fasce di reddito più basse
02:38restano di fatto escluse da un
02:40mercato che ha delle pretese eh
02:42davvero eccessive tanto per
02:44quanto riguarda l'acquisto ma
02:45anche per quanto riguarda gli
02:47affitti e ultimamente c'è stato
02:49un eh uno studio dell'Anceri
02:51all'Associazione Nazionale dei
02:53Costruttori Edili che ha fatto
02:55una cosa secondo me molto
02:56interessante perché è giusto
02:58porre l'accento sui prezzi, gli
03:00affitti pensiamo spesso insomma
03:02alle notizie che escono
03:03soprattutto dalle città
03:04universitarie o vocazioni
03:06turistica sul fatto che le case
03:08non si trovano insomma c'è
03:10molte abitazioni sono convertite
03:12a strutture eh anche turistiche,
03:14è difficile trovare un un
03:17affitto, un canone equo però
03:19anche è vero che l'altra faccia
03:20della medaglia sono le
03:21retribuzioni quindi forse noi ci
03:23concentriamo troppo sull'aspetto
03:24dei prezzi ma poco sul potere
03:26di acquisto e sulle possibilità
03:28di chi vuole acquistare casa e
03:30Lancia ha fatto proprio questo
03:31studio mettendo in correlazione
03:33i due aspetti ha preso in
03:35considerazione un immobile tipo
03:37di ottanta metri quadri
03:39considerando un mutuo eh che
03:41copre l'ottanta per cento
03:42dell'importo dell'immobile e si
03:44è chiesto quanta parte di
03:46reddito serve per acquistare
03:47questo immobile tipo in Italia
03:50e in particolare nei capoluoghi
03:52nelle città eh principali
03:54concentrandosi in particolare
03:56dicevo sulle fasce di reddito
03:57più più basse innanzitutto il
04:00primo il primo quintile quindi
04:02diciamo fino a quindicimila
04:03euro eh di di reddito anno e il
04:06secondo quintile tra i
04:07quindicimila e i ventiquattromila
04:09circa eh diciamo che per quanto
04:12riguarda questo secondo
04:13quintile quindi famiglie tra i
04:15quindicimila e ventiquattromila
04:17ha si è chiesta quanto è
04:19sostenibile acquistare una casa
04:21ha stabilito una soglia di
04:22reddito che è ritenuto
04:23accettabile eh da spendere per
04:26la casa e questa soglia
04:27accettabile è il trenta per
04:28cento quindi è sostenibile
04:30quando una famiglia spende in
04:32un anno il trenta per cento
04:33per il proprio del proprio
04:34reddito per acquistare casa
04:36diciamo che mediamente nel
04:38territorio sul territorio
04:39nazionale si spende un venticinque
04:41per cento quindi da nord a sud
04:43in media venticinque per cento
04:44del reddito di questa famiglia
04:46in media diciamo tra con
04:48reddito tra i quindicimila e
04:49ventiquattromila spende il
04:52venticinque per cento per
04:53acquistare una casa ovviamente
04:55quindi sotto la soglia del
04:57trenta per cento in alcune
04:58città però la situazione
04:59diventa molto più complicata
05:01pensiamo ad esempio a Milano si
05:03se ne spende il cinquantaquattro
05:04per cento quindi più di metà e
05:06allora lì le cose diventano
05:07davvero difficili e sono
05:09difficili anche in altri altri
05:10capoluoghi come Napoli e
05:11Firenze dove non si scende
05:13sotto il quarantuno per cento
05:15le cose diventano davvero
05:16insostenibili quando andiamo
05:18nelle ci rivolgiamo alle famiglie
05:20del primo quintile quindi chi
05:22arriva al massimo a quindicimila
05:24euro perché qui si spende il
05:26trentotto virgolotto per cento in
05:28media sul territorio nazionale
05:29quindi in media da nord a sud
05:31ovunque in Italia si va ben
05:32oltre la quota del trenta per
05:34cento e in alcune città davvero
05:36diventa una sfida impossibile
05:37perché per acquistare casa a
05:38Milano una famiglia con questo
05:40reddito dovrebbe spendere più
05:41dell'ottanta per cento del
05:42proprio reddito quindi resterebbe
05:44un venti per cento per fare
05:45tutto il resto quindi davvero
05:47davvero assurdo e le cose non
05:49vanno tanto meglio anche con gli
05:50affitti perché per il secondo
05:52quintile di reddito in media si
05:54spende un ventitré virgola due
05:55per cento come canone di di
05:58locazione e nel primo quintile
06:00un trentasei per cento quindi
06:01anche in questo caso per le
06:03fasce di reddito più basse si va
06:04ben oltre quella soglia
06:06considerata accettabile quindi
06:08molti restano tagliati fuori da
06:10questa prospettiva di acquistare
06:13in primis caso un altro tuo
06:15approfondimento riguarda
06:17l'evasione la classifica dei
06:19paesi europei dove si evade di
06:21più l'iva dove è l'Italia che in
06:24termini assoluti registra il
06:26livello più alto di evasione
06:27dell'iva in Europa ma i dati sul
06:29tax gap ci dicono altro e qui
06:31c'è la classifica dei paesi
06:32europei dove si evade di più
06:35quindi da una parte sembrerebbe
06:37l'Italia come tradizione in alto
06:40alla classifica però forse si
06:41scopre anche altro sì allora
06:44diciamo che ci sono almeno due
06:45modi di approcciare di
06:47approcciare la questione la
06:49prima è parlare in termini
06:51assoluti diciamo che quando ci
06:53riferiamo ai numeri assoluti
06:55l'Italia è il paese più evasore
06:57dell'iva in Europa questo
06:59possiamo dirlo si tratta di circa
07:0216 16,3 miliardi nel 2022 a
07:05livelli ben più altri ben più
07:08alti di Francia e Germania che
07:10invece non superano i 13
07:12miliardi c'è anche da dire che
07:14però i numeri assoluti dicono
07:15poco perché comunque parliamo
07:17delle tre principali economie
07:19europee quindi quelle anche che
07:20hanno il più alto quindi non
07:22sorprende più di tanto che l'iva
07:24che l'evasione sia a questi
07:25livelli in termini assoluti è
07:27anche vero che l'Italia pur
07:28avendo il più basso di Germania
07:30e Francia ha un'evasione più
07:31alta quindi questo è già una
07:33cosa che ci fa che ci fa
07:35riflettere c'è da dire anche
07:37che insomma parliamo di stime
07:39noi sappiamo che l'iva è un'
07:41imposta che si applica sullo
07:42scambio di beni e consumi
07:44ognuno dei quali ha una una
07:46propria aliquota per quantificare
07:48il grado di evasione
07:50semplicemente si prendono i beni
07:51consumi di un dato anno si
07:53moltiplicano per le varie
07:54aliquote ed esce fuori un
07:56gettito potenziale questo
07:58gettito potenziale viene messo
07:59poi a confronto col gettito
08:01effettivo cioè quanto lo Stato
08:03tecnicamente effettivamente
08:04incassa in uno scenario ideale
08:07ci sarebbe perfetta
08:08corrispondenza di fatto così non
08:10è perché c'è appunto un'evasione
08:12e diciamo che in termini
08:14assoluti l'Italia è il leader
08:16diciamo nell'evasione dell'iva ma
08:18per quanto riguarda questo
08:19scarto che la Commissione
08:21Europea definisce cosiddetto
08:23tax gap cioè la differenza tra
08:25quanto dovrebbe incassare e
08:27quanto effettivamente incassa
08:28l'Italia è all'ottavo posto in
08:30Europa quindi non siamo maglia
08:32nera c'è chi fa molto peggio
08:34infatti in Italia il tax gap
08:36secondo l'ultimo anno per cui
08:37abbiamo una stima definitiva è
08:40il 2022 con un livello del 10,6
08:43per cento quindi tipo ad esempio
08:45un decimo circa un decimo
08:47dell'evasione eh stimata dell'iva
08:50mentre c'è chi fa molto peggio
08:52ad esempio la Romania è al 30
08:54per cento quindi ha un evasione
08:55un grado di evasione triplo
08:56rispetto a quello dell'Italia il
08:58campanello d'allarme arriva dal
09:00fatto che la più recente
09:01relazione della Commissione
09:02Europea di qualche settimana fa
09:04a gennaio sono stime
09:06preliminari devono essere
09:07confermate però dicono che per
09:09il 2023 l'Italia ha avuto
09:11l'incremento in questo tax gap
09:13maggiore in Europa che è passato
09:15in un anno dal dieci virgola sei
09:17che dicevo al quattordici
09:19virgola sette quindi quattro
09:21punti virgola uno quattro punti
09:23percentuali eh in più che
09:26significano si traducono in
09:27otto miliardi di evasione in un
09:30anno insomma la cosa deve
09:32destare qualche preoccupazione
09:34sappiamo che questa relazione
09:36della commissione non è l'unico
09:38riferimento perché c'è anche
09:39un'altra relazione di una
09:41commissione del Ministero
09:42dell'Economia e delle Finanze
09:44attesa per aprile entrambe le
09:47eh le diciamo le relazioni
09:49danno cifre un po' diverse tra
09:51loro però entrambe sono
09:53concordi nell'affermare che
09:55negli ultimi dieci anni il
09:56fenomeno dell'evasione in Italia
09:57è in netta diminuzione
09:59soprattutto negli ultimi anni
10:00basti pensare che tra duemiladici
10:02a sette e duemilaventuno
10:03l'evasione in Italia è
10:04praticamente dimezzata era di
10:06trentasei miliardi nel duemiladici
10:08a sette è diventata di circa
10:09diciotto nel duemilaventuno ed è
10:12diminuita ulteriormente questo
10:14dato ripeto sempre preliminare
10:16per il duemilaventitre potrebbe
10:18indicare un'inversione di
10:19tendenza che deve destare
10:20qualche preoccupazione anche
10:22perché tutti quei fattori che eh
10:24a cui si attribuisce eh la
10:26riuscita del diciamo del calo
10:28dell'evasione negli ultimi anni
10:29sono di fatto ancora operativi
10:31pensiamo comunque alla
10:32diffusione dei pagamenti
10:33digitali quindi una maggiore
10:35tracciabilità pensiamo alla
10:37fatturazione elettronica
10:38pensiamo anche a altri eh
10:40correttivi come ad esempio lo
10:41speed payment che questa
10:43modalità attraverso la quale eh
10:45la pubblica amministrazione
10:47nelle transazioni con i suoi
10:48fornitori privati ehm si occupa
10:51di versare da coerente l'iva
10:53perché è ritenuto un soggetto
10:55tra virgolette più affidabile
10:56quindi questo riduce il rischio
10:58di un'evasione. Questi
10:59correttivi ci sono tuttora
11:00quindi è interessante chiedersi
11:02anzitutto se questi dati
11:03verranno confermati e poi
11:04aspettare la relazione del
11:06ministero per capire i motivi di
11:08questa eventuale inversione di
11:11tendenza. Andiamo a chiusa che
11:13adesso nel sottotitolo scritto
11:15e soprattutto sul fatto che sia
11:18non sulla bocca di tutti ma in
11:21pochi le conoscono davvero
11:22l'ottantasei percento degli
11:24italiani sa dell'esistenza delle
11:26monete virtuali anche se in
11:27molti ne ignorano le principali
11:29caratteristiche e crescono gli
11:31investitori chissà quanti però
11:33investitori consapevoli e poi
11:35non sorprende che proprio ne
11:37abbiamo parlato anche in questi
11:38mesi in alcune regioni ci sono
11:40state tante vittime di sistemi
11:43ponzi che erano basati eh che
11:47promettevano ovviamente
11:48investimenti e guadagni
11:50mirabolanti eh proprio ammiccando
11:52al mondo crypto senza peraltro
11:54che ci fossero neanche
11:55investimenti eh comunque sia è un
11:58settore chiaramente che attrae
12:01eh per per tanti motivi giusto
12:03Alberto allora diciamo che la
12:06popolarità e la diffusione sono
12:08oggettive perché insomma sono
12:09argomenti di cui si parla tanto
12:11è lecito chiedersi eh se ne parla
12:14e questo parlarne accompagnato
12:17da un'opera di divulgazione
12:19comunque le persone che entrano
12:21in contatto con questi temi hanno
12:23la possibilità di approfondirli
12:24in una maniera giusta hanno la
12:25possibilità di capirne questo
12:28questo rapporto della Consop che
12:30è in realtà uno studio più ampio
12:31sulle abitudini diciamo sui
12:33italiani gli strumenti
12:34finanziari in genere ci dice di
12:37no insomma è un fenomeno
12:38mediatico che però non
12:40necessariamente si traduce ehm in
12:42un approfondimento da parte degli
12:44degli italiani sicuramente stanno
12:46crescendo gli investitori eh lo
12:48stesso rapporto dice che eh il
12:50grado di diffusione delle
12:52criptovalute tra gli investitori
12:53italiani è salita al diciotto
12:55per cento dall'otto per cento nel
12:58duemilaventiquattro dall'otto
12:59per cento che era nel duemilaventidue
13:00quindi gli investitori sono più
13:02che raddoppiati oggettivamente di
13:04cripto se ne parla un po' sempre
13:05pensiamo anche ultimamente insomma
13:07eh c'è stato il lancio di queste
13:08cosiddette meme coin di Trump e la
13:11moglie Melania poi anche tramite
13:13lo stesso Elon Musk insomma si
13:15parla spesso di di criptovalute ci
13:17sono risvolti legate all'attualità
13:19e in questo rapporto che poi è
13:21frutto di un di un sondaggio di
13:23alcune interviste su un campione
13:24rappresentativo della popolazione
13:26italiana emerge che l'ottantasei
13:28per cento degli italiani ha
13:29sentito parlare delle criptovalute
13:31almeno una volta e direi che
13:33questa percentuale non può che
13:35aumentare perché insomma se ne
13:37continuo a parlare e eh insomma è
13:39difficile non entrare in contatto
13:41con questi temi eh è anche vero
13:43però che di questo ottantasei
13:45per cento gran parte questo studio
13:47parla di una percentuale compresa
13:49tra il ventitré e il cinquanta
13:51per cento all'atto pratico non sa
13:53rispondere su domande di base
13:56legate al funzionamento delle
13:58criptovalute quindi entro in
14:00contatto so più o meno ne sento
14:02parlare però di fatto non so
14:04esattamente di cosa si parla e
14:06questo potrebbe avere dei profili
14:08un po' pericolosi pensiamo qualche
14:10giorno fa alcuni lo hanno
14:12attribuito tra virgolette all'effetto
14:14dazzi eh di Trump c'è stato un
14:16crollo eh nel valore di di
14:18bitcoin che insomma è sceso sotto
14:20la la quota dei centomila dollari
14:22quindi insomma parliamo di
14:23strumenti che hanno una grande
14:25volatilità ma che sono anche
14:27molto attrattivi soprattutto da
14:29nei confronti di un gruppo di un
14:31pubblico molto giovane eh che
14:33magari anche una propensione al
14:35rischio tra virgolette più
14:36elevata e tra l'altro lo stesso
14:38studio eh ci dice anche che eh
14:40c'è una inesperienza eh da parte
14:43dell'investitore in cripto eh
14:45tipico perché solo il ventotto
14:47per cento degli investitori
14:48italiani in cripto ha esperienze
14:50con strumenti finanziari da al
14:51meno dieci anni questo ovviamente
14:53si spiega col fatto che l'età
14:54media è molto giovane pensiamo
14:56che il sessanta per cento di
14:57investitori in cripto ha meno di
14:59quarantaquattro anni quindi insomma
15:01il pubblico è molto giovane c'è
15:02un'inesperienza ovviamente non
15:04stiamo parlando del caso
15:05specifico ci possono essere
15:06investitori che sanno sanno
15:08quello che fanno oppure avendo
15:09un'età molto molto giovane però
15:12insomma fa pensare a questi
15:14strumenti che hanno una grande
15:15diffusione un grande effetto
15:16mediatico possono avere eh
15:18possono avere dei rischi
15:20ovviamente però con cui è
15:21facilissimo entrare entrare in
15:23contatto c'è comunque la
15:24prospettiva di guadagni eh
15:26immediati la possibilità di
15:28investire piccole somme quindi
15:29insomma il rischio è anche forse
15:31un po' sottovalutato però di
15:33fatto eh le conoscenze non ci
15:35sono quindi sarebbe necessario
15:37che ci sia anche un'opera un po'
15:40di di divulgazione di
15:41accompagnamento di questi
15:42possibili investitori a scoprire
15:44meglio questi strumenti che si
15:46ritrovano tra le mani
15:49identità digitale tra
15:50violazioni della privacy e
15:52sorveglianza di massa l'Unione
15:54Europea promuove l'identità
15:56digitale per semplificare
15:57l'accesso ai servizi i rischi
15:59non mancano racconta Roberto
16:01Vivaldelli tra violazioni della
16:03privacy e sorveglianza di massa
16:05qui eh c'è anche il discorso
16:07del rapporto appunto tra privacy
16:10e tra la comodità perché spesso
16:12Alberto no a queste novità
16:14vengono eh soprattutto presentate
16:17con la praticità la comodità e
16:20appunto l'altro aspetto che è
16:22del controllo eh quindi sembra
16:27una dinamica ormai però
16:29irreversibile al di là di del di
16:31quanto tempo impiegherà per
16:33entrare poi e diventare
16:35definitiva sì allora diciamo che
16:38oggettivamente ci ci troviamo in
16:41un contesto sempre più digitale
16:43questo è innegabile è difficile
16:45rimanerne fuori al di là di come
16:48al di là di come la si pensi
16:50allora qualche qualche settimana
16:52fa insomma c'è stato il debutto
16:53di che questo strumento italiano
16:56che consente di avere una
16:57versione digitale di patente
16:59tessera sanitaria tra le altre
17:01cose ed è stata un po'
17:02l'occasione già per dividersi un
17:04po' in fazioni tra chi è un po'
17:06più scettico e chi invece accetta
17:08mh anche con entusiasmo queste
17:10novità che promettono di
17:12semplificarci un po' le cose io
17:14credo che si debba avere un
17:15atteggiamento un po' equilibrato
17:16e capire di volta in volta se
17:18effettivamente un'innovazione
17:19può ehm farci risparmiare tempo
17:22e fatica a renderci le cose più
17:24semplici con un approccio insomma
17:26eh senza senza luoghi comuni
17:28senza mh posizioni prese un po'
17:31a priori c'è però da da da dire
17:34che insomma mh quando ci
17:37approcciamo a questi strumenti
17:38bisogna considerare che i nostri
17:39dati un po' in qualche modo
17:41ehm diventano un po'
17:42centralizzati uno appunto delle
17:45delle spiegazioni che dava chi
17:47eh difende uno strumento come
17:49appunto il tuolet e che comunque
17:51si tratta di dati che sono già
17:52nella disponibilità della pubblica
17:54amministrazione e che quindi non
17:55c'è nulla da tenere. È anche vero
17:57che insomma questo eh quest'identità
17:59europea da quanto ho capito
18:01prevederebbe una concentrazione di
18:03aspetti eh molto a molto ampio
18:05insomma è anche legata a aspetti
18:08personali molto sensibili insomma
18:10i dati personali, la gestione di
18:13non so la richiesta di un
18:14prestito bancario eh questioni
18:16legate al alla migrazione dei
18:18redditi insomma aspetti ehm
18:20importanti e ovviamente una
18:22questione è anche quanto noi ci
18:24fidiamo ehm nel fatto che questi
18:26dati siano gestiti nella maniera
18:28corretta insomma è innegabile che
18:30spesso quasi su base quotidiana
18:32leggiamo di notizie che hanno a
18:33che fare con fuga di dati,
18:34problemi legate all'informazione
18:37quindi bisogna chiedersi eh ci
18:40convengono questi strumenti ci
18:41fanno risparmiare tempo nella
18:43consapevolezza che comunque quando
18:45affidiamo i nostri dati un po' di
18:47autonomia la perdiamo ma
18:48soprattutto all'ospicio questa è
18:50la mia mia osservazione è che
18:52questi strumenti diventino una
18:53scelta quindi ognuno resti un po'
18:56libero se ehm abbalersi di queste
18:59possibilità o se continuare a fare
19:01le cose diciamo un po' alla vecchia
19:02maniera che per alcuni potranno
19:04essere un po' eh un po' retaggi
19:07del passato però insomma è
19:08importante che queste novità non
19:10diventino un'imposizione anche
19:13forse per essere accettate meglio
19:15poi da chi le usa. Il modello
19:17economico europeo è rotto.
19:19L'Unione Europea verso una crisi
19:21senza precedenti racconta Tommaso
19:24Scarpellini il modello economico
19:25europeo mostra segni di crisi
19:26strutturale, la dipendenza della
19:28Germania, le tensioni con Cile e
19:29gli USA minano la crescita, la
19:31competitività dell'economia, del
19:33sviluppo del vecchio continente e
19:36a questo leghiamo anche la domanda
19:38perché le imprese europee non
19:39innovano i costi nascosti del
19:41fallimento articolo questo con in
19:43collaborazione con il Financial
19:44Times il costo dei licenziamenti in
19:46Europa frena l'innovazione
19:48spingendo le aziende a investire
19:49in settori maturi e lasciando la
19:51leadership delle nuove tecnologie
19:52ai paesi con minore protezione del
19:55lavoro. Ecco due temi collegati le
19:58difficoltà eh economiche
20:00imprenditoriali in Europa e anche
20:02in Italia. Sì allora eh in un mio
20:06pezzo di qualche settimana fa mi
20:08sono occupato della questione della
20:10della ricerca e lo sviluppo insomma
20:13sono temi sono temi importanti e in
20:16questo pezzo eh citavo come venticinque
20:19anni fa ormai nel 2000 l'Unione
20:21Europea con la cosiddetta strategia
20:23di di Lisbona eh diciamo adottata dagli
20:26allora eh capi di stato e governo
20:28dei quindici membri che componevano
20:30l'Unione Europea in quell'anno si
20:33era data come obiettivo di spendere
20:36almeno il tre per cento del PIL
20:38europeo complessivo nella ricerca e
20:40nello sviluppo. È una soglia di
20:42investimento che altre realtà come
20:44il Giappone, la Corea del Sud, gli
20:46Stati Uniti raggiungono ormai da da
20:48molto tempo l'Europa non l'ha mai
20:50raggiunta. Quindi già questo ci dà
20:52una dimensione eh di questo un po'
20:55vorrei ma non posso insomma questa
20:57eh questo obiettivo che non è stato
20:59fatto da parte delle sue possibilità
21:01gli agganci con la con l'attualità
21:04eh sono tantissimi. Pensiamo non so
21:06mi viene in mente tutta la storia di
21:08Starlink, la presunta trattativa col
21:10governo italiano per affidare eh
21:13insomma la gestione delle delle
21:15telecomunicazioni e tutto il sistema
21:18eh di anche molto sensibile insomma
21:20di gestione delle informazioni
21:21militari di aspetti eh cruciali per
21:24la sicurezza del paese a questa
21:25grande realtà americana. La stessa
21:28questione importantissima è quella
21:29dell'intelligenza artificiale. Noi
21:31per per i mesi, anni ormai siamo
21:33stati abituati a parlare di eh
21:36Open IA, di eh Cattiviti ad
21:39associare a questo a diciamo a
21:41questa realtà statunitense eh
21:44tutti i discorsi legati
21:46all'intelligenza artificiale
21:47generativa. Da qualche settimana
21:48stiamo parlando di cinese. In tutto
21:51questo l'Europa non c'è diciamo i
21:53più maligni eh dicono che l'Europa è
21:56in grado di fare le regole, di
21:59normare, ma non di innovare. È
22:01probabilmente un fondo di verità
22:02in questo c'è. Quindi c'è il
22:04rischio eh di trovarsi un po' in
22:06balia eh di di chi invece
22:08l'innovazione la sa fare e in
22:10tutto questo l'Europa poi si
22:12ritrova anche magari a fare dei
22:13passi indietro. Pensiamo alle
22:16diciamo i rumor riportati dal da
22:19Dirk Spiegel dalla dalla Germania
22:21secondo cui eh ci sarebbe
22:25la famosa famoso stop dal duemila
22:27trentacinque ai motori eh come
22:30diciamo i motori termici a
22:31benzina e diesel appunto per
22:33tutelare eh l'industria europea.
22:35Quindi questo è un altro
22:36discorso che si inserisce magari
22:38in quest'Europa che non non
22:40riuscendo a innovare magari
22:41prende delle strade però poi è
22:43costretta a tornare indietro per
22:45non perdere troppo terreno. La
22:47politica industriale serve
22:49davvero ogni nazione ha una
22:51politica industriale ma come
22:52diciamo la politica industriale
22:54è una politica industriale
22:55sussidi alla ricerca e sviluppo
22:57fino alle barriere commerciali
22:59cui si analizzano i livelli e
23:01rischi di queste strategie.
23:03Ecco come il il gasdotto
23:05Nord Stream potrebbe riaprire
23:07fine della crisi del gas in
23:08Europa, il ripristino del
23:09Nord Stream rappresenterebbe un
23:10vantaggio economico evidente,
23:12tuttavia il prezzo politico di
23:13una tale decisione potrebbe
23:15essere insostenibile. La
23:17potenza nascosta del bilancio
23:19delle banche centrali, le
23:20banche centrali rialzano i costi
23:22di finanziamento pubblico ma i
23:23banchieri centrali hanno ancora
23:25un'arma potente. Il bazooka
23:27della BCE ha spento i tassi ma
23:29non ha acceso la crescita, ecco
23:31cosa sta per succedere. L'Europa
23:33rischia la recessione mentre le
23:34banche guadagnano in un'economia
23:35stagnante, politiche monetarie
23:37inefficaci spingono verso un
23:39mercato unico dei capitali per
23:40salvare aziende indebitate. Vi
23:43spiego come investire dopo il
23:44taglio dei tassi della BCE,
23:46politiche divergenti tra BCE e
23:47Fed influenzano i portafogli,
23:49le scelte strategiche da fare per
23:50proteggere gli investimenti e
23:52gestire la volatilità del
23:53mercato. Tassi americani per
23:55comprare a sconto così il
23:57compratore e debitore di ultima
23:58istanza vuole ribaltare le sue
24:00inefficienze sui produttori
24:02Guido Salernaletta racconta
24:03dell'impoverimento dei produttori
24:05a vantaggio dei consumatori
24:06americani questo l'obiettivo di
24:08Donald Trump. Ecco Alberto
24:09abbiamo parlato anche in altre
24:10trasmissioni questa settimana
24:12questo tema di tassi non è neanche
24:14chiaro esattamente che cosa voglia
24:17fare Trump? Allora ci sarebbe
24:20tanto da dire sappiamo che
24:22insomma il Wall Street Journal
24:23qualche giorno fa l'ha definita la
24:25più stupida guerra commerciale
24:27della storia ovviamente adesso
24:28non sta a noi a valorare o
24:30smentire questa tesi sicuramente
24:33ci sono dei punti un po' dubbi
24:35di questa strategia di Trump
24:37sappiamo che molto fa il fattore
24:39anche annuncio insomma Trump
24:43gioca molto su questo fattore
24:44annuncio ci ha giocato già prima
24:46durante la sua campagna
24:47elettorale anche adesso in queste
24:49prime settimane del secondo
24:50mandato allora sappiamo che la
24:52situazione adesso è quantomeno
24:54congelata per Canada e Messico
24:56c'era stato questo annuncio dei
24:58tassi del 25 per cento su
24:59deportazioni da questi paesi
25:01vicini e confinanti mentre con la
25:03Cina effettivamente questi tassi
25:05aggiuntivi sono effettivi e tra
25:08l'altro la Cina ha anche
25:09annunciato definiamoli così dei
25:12contro tassi del 15 per cento ad
25:14esempio sul GNL di cui gli Stati
25:17Uniti sono il principale
25:18esportatore e del 10 per cento sul
25:20greggio e su sulle auto e altri e
25:24altri macchinari diciamo che
25:26secondo alcuni secondo alcuni
25:28osservatori Trump insomma spara in
25:30alto per poi tentare di mediare un
25:33po' un po' nel mezzo appunto con
25:35questo effetto annuncio che dicevo
25:36secondo me l'aspetto interessante di
25:38questa storia dei tassi è che si
25:40rivolgono un po' a tutti in teoria
25:42sia i paesi tra virgolette amici
25:44quindi Messico e Canada che sono
25:46paesi confinanti con i quali gli
25:47Stati Uniti ha dei rapporti
25:48privilegiati insomma le economie sono
25:51molto hanno una sinergia evidente ma
25:55anche con l'Europa e mentre con la
25:58Cina diciamo il vero bersaglio
26:00dovrebbe essere proprio la Cina
26:02quindi ci sono alcuni analisti che
26:04ritengono che in realtà Trump stia
26:05puntando su questo effetto un po'
26:08annuncio nei confronti dei paesi
26:10vicini e dell'Europa più che altro per
26:12danneggiare indirettamente la Cina
26:14quindi per dissuadere questi questi
26:17paesi e per emanciparli un po' dal dai
26:19legami che hanno che hanno con la Cina
26:22questa è un po' la la teoria che
26:24leggevo in questi giorni
26:28il fatto che migrazione peserà sull'aumento
26:30dell'inflazione negli Stati Uniti ecco
26:32come le deportazioni previste
26:33dall'amministrazione Trump potrebbero
26:35accentuare ulteriormente le difficoltà
26:37del mercato del lavoro impattando anche
26:39sull'inflazione un fondo sovrano per gli
26:42Stati Uniti un paradosso economico tra
26:44debito e potere senza surplus e con un
26:46debito fuori controllo un fondo sovrano
26:47americano avrebbe senso un'idea
26:49controversa che potrebbe trasformarsi in
26:51uno strumento politico più che economico
26:54il populismo è il vincitore nel passaggio
26:57dei media tradizionali ai social media
26:59la stampa in declino da diversi decenni
27:02ma forse meno apprezzato il crollo del
27:04consumo di qualsiasi notizia scritta
27:08commercio influenza infrastrutture cosa
27:10vuole la Cina a Panama la presenza
27:11cinese a Panama è forte racconta
27:13Federico Giuliani ma solo in chiave
27:15commerciale Trump è tuttavia infastidito
27:17dagli accordi del dragone per questo
27:19ha minacciato di volersi riprendere il
27:21canale Egitto ed Emirati la battaglia
27:23segreta per il controllo del Sudan la
27:25vera posta in gioco è questa è un
27:27conflitto che vede su fronti
27:30contrapposti con il Cairo a sostegno
27:33delle forze armate sudanesi a Abu Dhabi
27:35a supporto dell'RSE arbitrato in
27:38mediazione a chi conviene davvero una
27:39giustizia più rapida perché la giustizia
27:41sia davvero equa non basta che sia
27:43efficiente deve essere accessibile alla
27:45portata di tutti cosa non va dagli
27:46strumenti di risoluzione alternativa
27:48delle controversie btp più la vice
27:51cambia tutto conviene solo a questo
27:53rendimento il rendimento dei btp a
27:55tasso fisso è sceso del 5% dopo il
27:57taglio dei tassi bc anche se meno
27:59rispetto ai tassi interbancari ecco
28:01quanto dovrà offrire il btp più per
28:03essere convenienti tre azioni con
28:05previsioni da capogiro che forse non
28:07conosci ecco tre azioni con delle buone
28:10prospettive di crescita e quindi con
28:13condizioni molto favorevoli questa è
28:16l'ultima segnalazione dall'aria premio
28:18di moni.it come sempre in descrizione
28:20il link per abbonarvi con lo sconto del
28:2230 per cento il codice che vedete in
28:24alto youtube 30 io ringrazio molto per
28:28essere stato con noi alberto de pasquale
28:31grazie alberto un saluto alla prossima
28:34e ci vediamo alla prossima settimana

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