Si prospettano nuovi tagli e sacrifici per la scuola a partire dal prossimo anno. La nuova manovra di bilancio 2025 sta già innescando fiumi di polemiche e c'è già uno sciopero in programma, quello del 31 ottobre. A scendere in piazza saranno docenti, presidi e studenti.
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NovitàTrascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani. Buon mercoledì a tutte
00:08le nostre telespettatrici e ai nostri telespettatori bentrovati bentornati a
00:13non solo Roma in diretta per raccontarvi la nostra capitale e il nostro territorio
00:18come sempre come tutti i giorni della settimana qui sul canale 14 del digitale
00:24terrestre per Radio Roma News. Scuola italiana come la possiamo definire? Un
00:29settore che avrebbe davvero tantissime potenzialità ma che continua ad andare
00:33avanti forse tra luci e ombre. Qual è la polemica che è scattata proprio in
00:39questo momento? Polemica scattata per la nuova legge di bilancio 2025 che porterà
00:44arriviamo subito alla fine senza tanti preamboli ad uno sciopero generale del
00:48settore previsto per domani 31 ottobre 2024. Sindacati, docenti, studenti, presidi
00:56scenderanno in circa 40 piazze italiane perché si protesta perché nella nuova
01:00legge di bilancio ci sono dettagli importanti per quanto riguarda il
01:04settore scolastico ad esempio il corpo docente verrà ridotto di circa 5.000
01:09unità. Ci sono però anche dei fattori positivi ad esempio viene ampliato ad
01:14esempio l'organico per quanto riguarda gli insegnanti di sostegno ma c'è questo
01:18blocco sostanzialmente del turnover che fa davvero tanto discutere. È bene
01:24chiarire comunque che la legge di bilancio 2025 è ancora nella fase
01:27dell'esame parlamentare e che ci saranno una serie di discussioni in riferimento
01:32agli emendamenti che sono chiaramente delle modifiche a questa legge di
01:36bilancio che termineranno all'incirca intorno al 10 novembre quindi non è
01:40detto che la situazione in corso cambi appunto nelle prossime settimane ma
01:46intanto appunto c'è questo sciopero previsto per domani per il 31 ottobre
01:512024. La domanda che si fanno in tanti è questa perché si continua ad investire
01:55così poco nella scuola che dovrebbe essere davvero il settore trainante un
02:00po' della nostra Italia, quella che ci dovrebbe garantire anche le nuove
02:05formazioni, le nuove personalità del futuro. Potremmo fare tanti elenchi che
02:10determinano appunto quanto la scuola italiana sia in una gravissima crisi ma
02:14concentriamoci per il momento proprio sulle polemiche che si sono scatenate
02:18proprio da parte dei componenti del settore. Abbiamo con noi oggi in
02:22collegamento video il Presidente dell'Associazione Nazionale Presidi del
02:26Lazio, il Professor Mario Rusconi. Acquediamo il bentornato a non solo Roma.
02:31Grazie per l'invito. Grazie Preside per essere nuovamente in nostra compagnia.
02:37Io vado subito diretta, lei cosa ne pensa di questa legge di bilancio 2025? Davvero
02:42taglia in maniera importante un po' il settore della scuola
02:47nuovamente a discapito degli insegnanti, ahimè? Guardi, una prima osservazione visto
02:52che voi nella bandella che gira avete messo che scenderanno in piazza pur i
02:57presidi, lo trovo molto difficile come accadimento, infanto noi proprio come
03:04associazione presidi rappresentiamo più del 60% della categoria,
03:08oltretutto in genere il preside non ha la tendenza a scendere in piazza,
03:13magari più degli insegnanti, ma non perché sia disdicevole scendere in
03:17piazza, perché sono diversi gli strumenti che noi proprio come presidi
03:22utilizziamo per entrare in colloquio col Ministero, col mondo della politica, anche
03:28in distonia rispetto ad alcune scelte. Circa i tagli e circa i soldi delle
03:33scuole. Nella scuola è arrivata una valanga di soldi a causa del PNR, però
03:39e questo non c'entra nulla il governo di ogni singola nazione, ma c'entra quello
03:44che ha fatto l'Unione Europea, sono soldi che sono stati indirizzati ad esempio
03:48moltissimo sulle nuove tecnologie o sulla formazione degli insegnanti, quasi nulla
03:53per quanto riguarda invece le strutture. Queste sono diciamo delle storture a mio
04:00avviso, parlo anche come cittadino perché le scuole italiane sono
04:05circa 8 mila, ma gli edifici sono 42 mila, la maggior parte ha più di 50 anni, come
04:12ci dice Cittadinanza Attiva, molti di questi locali avrebbero bisogno di, non
04:17dico di essere rinfrescati, ma di essere proprio in qualche caso abbattuti e ricostruiti.
04:22Di nuovo, però i fondi del PNR difficilmente possono essere
04:27adoperati in questo senso e quindi il governo o il Parlamento non può
04:32adoperarli in questo senso. Circa i tagli all'organico. Allora, oltre al fatto che ho
04:37sentito che il Ministro ha garantito che probabilmente ci sarà una correzione in
04:42sede di discussione parlamentare, noi teniamo conto che ogni anno in Italia
04:48già dallo scorso anno abbiamo 100 mila alunni in meno. Nell'ambito di dieci anni
04:54noi avremo... Per colpa del calo demografico, giusto professore?
04:59Il calo demografico, che è forse insieme all'energia, secondo me il costo dell'energia in Italia che è altissimo per vari motivi che non analizziamo, è il vero grande problema di questo paese.
05:08Energia è calo demografico. Il calo demografico significa che in dieci anni
05:13noi avremo nei prossimi nove anni, alla fine dei prossimi nove anni, avremo un
05:17milione di alunni in meno. Questo vuol dire insegnanti in meno. Per adesso i tagli
05:22non sono stati fatti. I 5 mila tagli che sono stati appunto annunciati è
05:28semplicemente il fatto che non vengono in rapporto al turnover, vale a dire alle
05:34persone che vanno in pensione, non vengono tutte rinnovate. Ma teniamo
05:39conto che probabilmente nei prossimi anni ci sarà una quasi eccedenza di
05:44insegnanti rispetto al numero degli alunni. Allora noi chiediamo che questa
05:49eccedenza non sia tagliata ma permetta alle scuole di potersi organizzare in
05:55maniera differente sia con la compresenza sia dividendo le classi in
06:00gruppi di lavoro soprattutto per i bambini e ragazzi non solo disabili ma
06:04anche quelli che hanno delle difficoltà. Cioè in poche parole cerchiamo di far sì
06:08che da un'evenienza negativa come il calo demografico si possa appunto arrivare ad
06:14un utilizzo migliore degli insegnanti che saranno a cifre attuali in numero
06:20superiore a quello che richiedeva anni fa quando gli studenti erano
06:26ancora piuttosto numerosi. Certo ma secondo lei ecco tra le
06:31iniziative dal punto di vista economico finanziario che sta cercando di attuare
06:36il governo perché l'abbiamo detto all'inizio questa manovra di bilancio
06:39ancora deve essere approvata chiaramente siamo nel corso dell'iter
06:42parlamentare no professore? Secondo lei non sarebbe stato il caso di
06:47investire un pochino di più anche sugli stipendi di questi insegnanti? Cioè c'è
06:50un rapporto Axe che ha specificato che gli insegnanti italiani sono i più
06:55sono i pagati meno rispetto ai colleghi europei? Cioè questo è molto grave?
07:01Sì gli insegnanti italiani hanno degli stipendi fortemente differenti ma non
07:07solo dai grandi stati Gran Bretagna Germania eccetera ma persino della Spagna
07:12che è un paese che non ha tutte le risorse che per esempio hanno i tedeschi
07:17o gli inglesi questo è un problema vero ma noi chiediamo non solo che siano
07:23stipendi adeguati degli insegnanti chiediamo anche che ci sia una
07:28diversificazione degli stipendi questo mi dispiace dirlo i sindacati non
07:32mettono molto in evidenza vale a dire un insegnante entra come soldato semplice
07:38magari a 25 30 anni a 65 anni va in pensione come soldato semplice avendo
07:44dei piccoli scatti di stipendio noi chiediamo invece che gli insegnanti
07:48abbiano una carriera diversificata naturalmente con tutta una serie di
07:53parametri che vanno studiati bene sono in moltissime nazioni europee
07:59ci sono molte proposte fatte già da decenni però purtroppo appena si parla
08:05di carriera diversificata di differenziazione di stipendi negli
08:10sindacati e quindi gli insegnanti
08:14immediatamente scatta la repulsa dei sindacati che appunto sono
08:19contrarissimi a che ci sia qualsiasi diversificazione inoltre noi pensiamo
08:24che un'altra delle misure che dovrebbero essere prese che purtroppo non ci sono
08:29in questa come nelle altre finanziarie precedenti è quella della retribuzione
08:33aggiuntiva per il cosiddetto management scolastico vale a dire per tutta quella
08:38per la buona organizzazione di una scuola il fatto che spesso si pensi che
08:43la scuola sia il preside è una delle tante così come dire comiche
08:48affermazioni che capitano sui media il preside che funziona la scuola che
08:52funziona funziona perché c'è un gruppo di persone soprattutto insegnanti che
08:57collaborano con lui dico delle cose che sembrerebbero il vicepreside
09:02l'insegnante che fa il bibliotecario quello che fa il tutor ecco tutto questo
09:07management diffuso che esiste in tutte le organizzazioni anche scolastiche
09:12europee in italia viene fatto come forma di volontariato perché alla fine
09:16dell'anno l'insegnante a qualche centinaia di euro il che è vergognoso
09:21quindi non solo aumento degli stipendi ma diversificazione degli stipendi in
09:26rapporto all'impegno diverso che molti insegnanti hanno nella scuola stessa
09:30ecco allora lei mi sta fornendo ecco in un certo senso l'assist per la domanda
09:35successiva preside lei insomma oltre ad essere presidente
09:39dell'associazione nazionale presidi del lazio è anche presida appunto di una
09:43scuola quali sono le difficoltà maggiori in questo momento nel fare un
09:47mestiere di questo tipo ma guardi per quanto riguarda gli insegnanti la
09:53difficoltà maggiore non è neppure quella che ogni tanto viene ventilata
09:57delle classi pollaio perché ci sono chiaramente delle classi superiori
10:01soprattutto in quei primi anni che sono particolarmente numerose le
10:06difficoltà maggiori sono relative al fatto che le generazioni attuali non
10:13sono più quelle di 10 15 20 anni fa cioè c'è stato veramente un salto di
10:19qualità e purtroppo dovrei dire di disqualità in senso negativo cioè i
10:24ragazzi sono molto più fragili sono molto meno accuditi dalle famiglie e le
10:30famiglie quando ci sono o nelle chat o direttamente rivolgendosi al magistrato
10:35intervengono solo con uno scarico di responsabilità gli insegnanti questo lo
10:39sentono spesso cioè l'intrusione spesso della famiglia nella scuola non è mai
10:44un'intrusione positiva chiaramente io sto parlando a tranci grossi ci sono
10:49anche delle famiglie splendide ma non fanno tendenza la tendenza è quella del
10:53dire qualsiasi cosa succeda è colpa della scuola io ho visto persino anche
10:58di fronte ad episodi gravissimi in qualche caso di aggressioni delinquenziali
11:04degli ultimi tempi i genitori che hanno detto beh insomma è una ragazzata cioè
11:08la famiglia tende a de responsabilizzarsi e quando viene chiamata
11:13in causa per fatti gravi a dire che in fin dei conti il pupo o la pupa non
11:18hanno fatto qualche cosa di disdicevole ecco questo gli insegnanti lo sentono
11:22molto forte certo e secondo lei ecco perché è cambiata anche un po la nostra
11:28percezione nel sociale sono cambiati i nostri interessi è cambiato proprio il
11:33modo di pensare un po degli italiani perché insomma io ricordo quando andavo
11:37a scuola io prendere un 4 era insomma qualcosa di molto negativo no soprattutto
11:41da parte dei miei genitori cioè quantomeno scattava la punizione adesso
11:45invece come ha detto lei giustamente questi genitori si regano a scuola e
11:48protestano no perché il 4 non è ammissibile non è colpa della luna è
11:52colpa dell'insegnante come cambiare questa tendenza negativa di cui ci ha
11:56parlato lei professore lei avrà sicuramente visto che persino è stata
12:01fatta una norma di legge che prevede che in caso di aggressione a insegnanti
12:06presidi ma anche agli impiegati della scuola c'è un aggravante quindi si
12:12rischia veramente di andare di fronte al giudice oltre a delle multe molto
12:17pesanti non voglio accusare la famiglia voglio dire che la famiglia però in
12:21Italia è sempre più fragile non basta dare 80 euro in più come fece un
12:27governo molti anni fa di stipendio oppure qualche cosa come vedo
12:32ultimamente nella finanziaria per chi ha più figli e così via
12:35il problema sono le strutture in poche parole le famiglie non possono basarsi
12:42su strutture di riferimento una volta noi avevamo fino a 30 anni fa normalmente
12:47la famiglia era un padre che lavorava e la madre rimaneva in casa a fare la
12:51casalinga e a cudire i figli adesso per fortuna anche le donne lavorano però
12:58diventa una disgrazia nel momento in cui la mamma lavora ma non ha punti di
13:02riferimento nel sociale vale a dire ha dei genitori anziani ma ci sono
13:07veramente delle sovvenzioni per chi ha genitori anziani magari malati ha dei
13:12bambini piccoli ma ci sono effettivamente delle strutture per
13:18poter avere a portata di mano un asilo nido e che non costi 800 euro al mese
13:25ecco questi sarebbero i provvedimenti importanti la donna che sempre più
13:30lavora e questa è una fortuna dovrebbe lavorare ancora di più secondo me
13:34percentualmente in Italia deve avere però quei supporti sociali altrimenti
13:39una persona che sta fuori casa 6 7 ore il papà sta fuori casa 6 7 ore non ci
13:46lamentiamo se poi i figli stanno su internet o vanno sui siti peggiori del
13:51mondo certo anche questo è uno spunto di
13:53riflessione molto interessante professore ecco ci sarebbe un altro
13:57aspetto che vorrei approfondire con lei brevemente quindi le chiedo di restare
14:00ancora in nostra compagnia qualche istante professore poi la lasceremo
14:03ovviamente andare al suo lavoro immaginiamo molto impegnativo ci
14:07fermiamo per qualche secondo di pubblicità e riprendiamo tra qualche
14:10istante un altro tema legato anche alla scuola non all'abbandono scolastico
14:14perché ci sono delle regioni in italia che vengono più colpite purtroppo da
14:18questa ennisima tendenza negativa ragazzi che decidono di non proseguire più il
14:23loro percorso scolastico a troppo ben tornati a non solo roma questa
14:27puntata in questo mercoledì si è aperta con un tema che abbiamo trattato spesso
14:33anche nel corso dei nostri approfondimenti che è quello legato alla
14:36scuola che toccheremo ve lo preannuncio subito anche nell'ultima parte di non
14:41solo roma insieme ad un altro ospite nel frattempo ringrazio ancora il professore
14:45mario rosconi presidente dell'associazione nazionale presidi che
14:48è ancora in nostra compagnia professore come annunciato poco prima della
14:53pubblicità parlavamo di tendenze negative un po no che ruotano in un
14:58certo senso attorno alla scuola un po la responsabilizzazione dei genitori nei
15:04confronti insomma dei propri figli lasciando andare un po così no anche
15:09quello che succede alla scuola c'è anche un'altra tendenza negativa quella
15:12dell'abbandono scolastico ecco ad esempio a roma sembra sia ci sia il boom
15:17dei cosiddetti i comori cioè quei ragazzi che decidono di staccare
15:21completamente i contatti con il sociale smettono anche di andare a scuola
15:25l'abbandono scolastico è una realtà presente nel nostro territorio è
15:28preoccupante secondo lei immagino di sì bensì l'abbandono scolastico o il
15:34rinchiudersi in se stessi è un fenomeno diffuso anche nel territorio romano e
15:39laziale è molto più evidente nel sud d'italia soprattutto in campania e
15:45sicilia e così via per motivi anche differenti
15:47spesso l'abbandono scolastico in queste zone meridionali è un abbandono perché
15:54significa poi entrare nell'ambito della delinquenza minorile fatta di spaccio di
16:00rapine di altre cose del genere da noi l'abbandono scolastico è abbastanza
16:06diffuso non in maniera così eclatante come nelle regioni meridionali è un
16:12fenomeno che naturalmente dovremo cercare di fronteggiare ancora una volta con una
16:17capacità della scuola di intercettare quelli che sono i desideri formativi dei
16:22nostri ragazzi desideri culturali dei nostri ragazzi. Edgar Morin è tuttora uno
16:27dei più grandi studiosi contemporanei di problemi educativi diceva spesso la
16:32scuola e i bambini arrivano a scuola pieni di desiderio di imparare hanno un
16:37talento molto forte la scuola spegne qualsiasi talento lui era un po' diciamo
16:42così catastrofista da questo punto di vista cioè per fare in modo che i
16:48bambini i ragazzi abbiano appunto un'attenzione che delle volte non hanno
16:52in famiglia sarebbe necessario rafforzare il servizio di psicopedagogia
16:56c'era nella scuola fino a 30 anni fa per una insana forma di pseudo risparmio è
17:03stata eliminata adesso da un po' di anni da due anni è stato inserito il tutor
17:08un insegnante specializzato che viene formato però purtroppo solamente per il
17:13triennio delle scuole superiori perché è una questione come al solito di soldi
17:18poi ci sono delle regioni virtuose soprattutto nel nord Italia spiace
17:22dirlo ma non perché sia il nord perché sono più ricche che hanno la possibilità
17:26tramite le ASL di mandare gratuitamente per le scuole un servizio di psicologia
17:33quindi di assistenza e nel sud questo servizio quasi non esiste perché ci sono
17:38dei costi che la regione meridionale non riesce a sopportare e allora e queste
17:45sono le problematiche perché noi sappiamo la malattia ma sappiamo anche
17:48la medicina purtroppo spesso non ci sono i soldi per le medicine
17:52ecco la medicina costa troppo guardi la ringrazio davvero di cuore preside per
17:57essere stato in nostra compagnia sempre disponibilissimo affrontare insomma tutto
18:01ciò che riguarda i temi che riguardano la scuola speriamo in insomma notizie
18:05positive ci risentiamo prossimamente allora professore
18:09d'accordo grazie grazie a voi per l'invito grazie a lei a presto
18:13non solo roma le notizie dalla regione con elisa mariani