• mese scorso
Regia: Umberto Lenzi
Paese: Italia
Genere: Poliziesco
Interpreti: Tomas Milian: Vincenzo Marazzi (il Gobbo) / Sergio Marazzi (Er Monnezza); Pino Colizzi: commissario Sarti; Mario Piave: commissario Valenzi; Isa Danieli: Maria; Sal Borgese: Milo Dragovic (l'Albanese); Luciano Catenacci: Adalberto Maria Perrone; Guido Leontini: Mario Di Gennaro (Er Sogliola); Pierangelo Civera: agente Romeo Esposito; Nello Pazzafini: Carmine Ciacci; Massimo Bonetti: Calogero Ciacci; Solvi Stübing: Marika Engver; Carlo Gaddi: Faina; Rosario Borelli: Romolo; Livio Galassi: Giggi; Fulvio Mingozzi: maresciallo Mingozzi; Ennio Antonelli: Osvaldo Albanese


TRAMA: Tornato da una lunga latitanza, il bandito Vincenzo Marazzi, detto "il Gobbo" organizza una rapina. Il colpo riesce, ma i suoi tre complici, il Sogliola, Perrone e l'Albanese, gli sparano per eliminarlo. Il Gobbo però si salva e viene nascosto da una prostituta. Subito mette in atto la sua vendetta contro i compagni, ma la polizia è sulle sue tracce e, grazie all'aiuto del fratello gemello, lo scova. Il Gobbo tenta la fuga, ma la sua auto sbanda e finisce nel fiume...


NOTE: Tomas Milian in questo film interpreta la parte di due fratelli gemelli, Vincenzo Marazzi, detto il Gobbo e Sergio Marazzi, detto er Monnezza e di entrambi i personaggi scrisse i dialoghi. Tra le ragioni alla base della fine del sodalizio tra Milian ed il regista Lenzi vi fu il monologo moralistico sulle classi agiate, scena che il regista avrebbe voluto eliminare in sede di montaggio ma che l'attore pretese, avendone facoltà da contratto. Nella pellicola si possono ascoltare due brani di Antonello Venditti: Sora Rosa e Roma capoccia, più volte citate anche nei dialoghi. Il Gobbo è un fan di Venditti, da lui definito "un cantautore che nun se batte", citandolo in alcuni versi di Sora Rosa. L'edificio della fabbrica Freddindustria è ancora visibile ad Aprilia. L'ospedale psichiatrico dove viene internato il "Monnezza" è l'ex orfanotrofio della Marcigliana, attualmente in stato di totale abbandono. Nel film viene indicato come lo storico ospedale psichiatrico "S. Maria della Pietà" (anch'esso oggi chiuso), nel quartiere Monte Mario. Attore e regista riprendono il personaggio del Gobbo, visto precedentemente in Roma A Mano Armata, promuovendolo al ruolo di protagonista. Esso potrebbe ispirarsi al celebre criminale romano del dopoguerra Giuseppe Albano, noto come Gobbo del Quarticciolo e che fu trasposto nel film Il Gobbo del 1960. Nel primo film (Roma A Mano Armata) il nome del Gobbo era Vincenzo Moretto, qui Vincenzo Marazzi.

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