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I coniugi Federico Perrotta e Valentina Olla conducono dal venerdì alla domenica dalle 10 alle 13.
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Trascrizione
00:00Radio Roma, Iper Rollas, Federico Perrotta e Valentina Olla in onda.
00:05Chissà perché si chiama il week-end 1 dei Iper Rollas.
00:08Chissà perché. E poi siamo autolesionisti, perché abbiamo un ospite, signori, che sta
00:15intervenendo, che ci vuole tanto bene, che l'abbiamo disturbato di sabato mattina, signori
00:21Giancarlo Magalli.
00:23Ma buongiorno cari Iper Rollas, o come vi chiamate.
00:26Buongiorno.
00:27Mi voglio bene, sennò non stavo qua, stavo a casa sempre, da solo, a mangiare, a fare
00:32altre cose.
00:33Invece no, mi comprendo questo problema, che hanno la maggior parte dei miei amici che
00:39essendo disoccupati, si sfocano sui social, fanno filmati, fanno cose su WhatsApp, duo,
00:49su qualunque piattaforma.
00:51Mi hai parlato anche di Clubhouse, no?
00:53Di questo nuovo…
00:54I miei amici vivono su Clubhouse ormai, il Salvatore Marino ci paga anche 10 su Clubhouse,
00:59perché è sempre là dentro, dalla mattina alla sera, però vabbè, mi rendo conto che
01:04è il momento.
01:05Speriamo però che tutta questa creatività da virus poi, insomma, porti a qualcosa, rimanga
01:10anche dopo.
01:11Senti Giancarlo, noi prima di tutto volevamo chiederti una cosa, la querelle tra Biden
01:17e Putin.
01:18Tu che cosa ne pensi?
01:19Lui che gli ha detto che l'assassino è chi se lo sente e soprattutto ti auguro tanta
01:25salute.
01:26Quello è caduto dalla scaletta, l'hai visto?
01:28Tre volte!
01:29È caduto dalla scaletta tre volte, quindi Putin ha un potere che è spaventoso, insomma.
01:35Ti posso chiedere, soltanto per poter essere presente in tre, in questa inquadratura, se
01:40poco poco ti sposti alla tua sinistra, riusciamo ad essere…
01:43Infatti, perché così?
01:44Eccolo!
01:45Perfetto!
01:46No, no, sei tu che devi andare a sinistra, perché siamo due che…
01:47Eccolo, eccolo!
01:48Perfetto, così siamo in tre, così siamo in tre perfetti.
01:50Senti, posso svelare perché hai risposto alla nostra telefonata, solo perché i teatri
01:56sono chiusi, perché temevi un invito.
01:58I teatri sono chiusi, allora ho pensato che la sorte andasse ricompensata in qualche modo.
02:06Io, vabbè, farò questo collegamento, però non devo andare al teatro, la cosa deve pure
02:13uscire.
02:14Però spero proprio che i teatri riaprano presto e che tutti i miei amici, voi per primi,
02:20possiate ricominciare a lavorare.
02:22Io purtroppo avrò da fare quella sera male.
02:25Ma la cosa mostruosa lo devono sapere i nostri amici radiovisionatori, perché noi siamo
02:32una radio anche in visione sociale.
02:34Ma è moderno però, è moderno.
02:37O visionari, o radiovisionari, chissà.
02:40La cosa che ci piace di Giancarlo è che lui risponde, almeno quando erano aperti i teatri,
02:46a tutti gli appelli.
02:47Di solito alla prima c'è, poi ci sono quei appelli pluribili, più volte.
02:52Secondo appello, poi c'è la corte d'assise.
02:53Poi la corte d'assise, poi c'è la sentenza definitiva.
02:57Però lui di solito viene.
02:58Quando non può venire ci manda dei messaggi che sono esileranti, delle cose pazzesche.
03:02Io ti devo chiedere una cosa.
03:04Legittima difesa.
03:05Legittima difesa.
03:06Io ti faccio sentire una cosa, perché non sei soltanto un autore, conduttore televisivo,
03:15attore teatrale.
03:16C'è un amico che ci chiede, ha scritto, quando ha saputo che c'eri tu, quando tornerà
03:21in scena la botta in testa.
03:23Quell'amico sei tu, perché credo che solo tu te la ricordi.
03:28Te la ricordi solo tu e Pincitore, credo nessun altro.
03:32Te la ricordi e non tornerà in scena, questa è come sapete la storia, perché sono ancora
03:39passati trent'anni, faccio il teatro ogni trent'anni, sono passati quattro, cinque.
03:45Allora, sono in parte colpevole, perché quando Pincitore mi ha detto, dovremmo chiamare Magalli
03:50per questa commedia, che ne pensi?
03:52Ho detto, ma magari sarebbe bellissimo.
03:54E allora lo chiamiamo e lui dice, va bene, ricominciamo, sarà splendido.
03:59Durante le prove a un certo punto ha detto, ora mi sono ricordato perché non faccio teatro
04:04da trent'anni.
04:05Esatto, esatto, ho capito che non c'era fretta.
04:10Allora, però, oltre a fare tutto ciò, Giancarlo, c'è una cosa che mi incuriosisce, senti qua.
04:16Secondo me, non so se ti ricorda qualcosa.
04:20Fatalità, chiaro di luna.
04:26Fatalità.
04:27Allora, senti, abbiamo scoperto questa cosa, ma il testo è tuo?
04:31Certo che il testo è mio, come di tante altre canzoni della nostra Raffaella nazionale.
04:39Ne ho scritte parecchie, sempre come testi.
04:43Mi è arrivato l'altro giorno un affare della SIAE, un software della SIAE che dà
04:49accesso alle cose che uno ha fatto e scritto, e ho scoperto di avere scritto 40 canzoni
04:57nella mia vita.
04:59Dico 40, non sono poche.
05:01Ma la maggior parte sono ormai dimenticate da tu, anche da quelli che le cantavano.
05:08Ma sì, ho scritto canzoni per Beruschi, Salvatore l'Inventore, ho scritto canzoni
05:18per David Zed, Balla Robò, ho scritto canzoni veramente per personaggi che hanno saltato
05:26la mia vita.
05:27Per Franca e Ciccio?
05:28Per Franca e Ciccio, quella patatracca.
05:32Ma noi diamo degli input dagli ascoltatori così se le possono andare a cercare.
05:39Ma anche per il tuo grande amico Pippo Franco, no?
05:42Meglio no, meglio no.
05:43Ecco, poi ne ho scritte tante per Pippo che hanno avuto successo all'epoca, all'epica,
05:48aspetta io mi sposto però non capisco perché.
05:51Eh, così sei centrale, centrale fra i perollas.
05:54Ecco, perfetto, perfetto, no così così, eri giustissimo.
05:57Perfetto.
05:58Ma noi siamo curiosi, siamo curiosi.
06:01Cosa bolle in pentola?
06:04Non lo so, dall'odore direi peperoni.
06:08Buono, una cosa leggera, eh?
06:10Sì, tanto la mattina per metterci.
06:13Invece possiamo fare una piccolissima, un piccolissimo intervento sulla televisione di
06:18oggi, no?
06:19Volevo sapere, secondo te, che la televisione di oggi che cosa ci propone di bello?
06:26Ecco, non parliamo di ciò che non ti piace.
06:28Diciamo cosa ti piace di ciò che sta andando in onda adesso.
06:31Guarda, c'è sempre qualcosa che un po' è carino, che un po' si può guardare.
06:37Magari alcune si possono guardare dieci minuti, altre si possono guardare per interi.
06:43Però io ho la curiosità anche un po' dell'autore, quindi quando c'è qualcosa di nuovo lo guardo,
06:49almeno per rallegrarmi di non averlo scritto io, però lo guardo.
06:54A casa glielo do.
06:57Poi sai, più o meno le cose sono sempre le stesse.
07:00Quando ci sono varietà, se ci sono personaggi capaci di farlo, è un piacere perché varietà
07:07sta diventando un bene ormai raro.
07:09Preziosissimo e raro, sì.
07:11È istinto.
07:12I reality purtroppo non rientrano proprio nelle mie preferenze maggiori, però siccome
07:20spesso ci stanno pure amici, un'occhiata tanto per vedere fino a che punto può arrivare
07:29l'essere umano glielo do.
07:32Però solo per curiosità o per amicizia.
07:35Non riesco a guardare un reality intero, anche perché durano sei ore, quindi è una cosa
07:42che ti leva proprio…
07:43Cos'è prima, seconda e terza serata?
07:44È giusto rispetto ai canoni di una volta, no?
07:47Infatti quella è la cosa, il guaio.
07:50Come si dice, non ci sono più le mezze stagioni, non c'è più neanche la seconda serata.
07:55Non esiste, sì.
07:56Perché la prima serata parte alle nove e finisce quando Signorini muore.
08:04In punta di Fioretto!
08:05In punta di Fioretto l'abbiamo detto questa mattina le cose con Giancarlo.
08:09Perché Signorini regge è prima serata.
08:12Quando sviene inizia la seconda serata.
08:15Che feccio però è dopo mezzanotte.
08:17Mi viene una riflessione, essendoci abituati ormai a questo coprifuoco purtroppo delle
08:2422, secondo te l'anticipo della nostra vita si ripercuoterà anche quando saremo liberi?
08:34Qualche abitudine di quelle che a nostro malgrado abbiamo dovuto assumere in questo periodo
08:40rimarrà.
08:41E lo abbiamo visto anche recentemente quando quei dieci minuti che hanno tolto i coprifuochi
08:48che non siamo più stati gialli e rossi.
08:52Comunque la gente tornava a casa anche se non c'era il coprifuoco.
08:56Comunque la sera non andavano a mangiare.
08:59Perché c'è tutti, però le abitudini si perdono come si acquistano, si perdono.
09:03Tu fa che qua riaprono, che il virus viene sconfitto.
09:07Riaprono tutte le zone, diventiamo tutti bianchi.
09:11Vedi come la gente comincia ad andare a mangiare la sera, andare a ballare.
09:14È chiaro che si riprendono le abitudini.
09:17Che cosa ti va di fare?
09:19Che cosa farai come prima cosa quando saremo tutti di nuovo liberi?
09:23Guarda, io so che mi sto già pentendo, prima ancora di averlo detto, però il teatro è
09:28una delle cose che mi mancano.
09:30L'hai detto, eh, l'hai detto!
09:32Non tutti, eh, non tutti.
09:35E scusi i presenti, dai.
09:38Le serate, le prime, gli amici, mi manca quello.
09:42Il cinema un pochino meno, però ogni tanto un film anche fa piacere vederlo.
09:48Però ecco, le scene, adesso arriva l'estate, le tavolate all'aperto, le chiacchiere.
09:55Senti, hai nominato il cinema.
09:58Cosa ne pensi, scrive un tuo ascoltatore, un tuo fan, cosa ne pensi dei film
10:03degli squalloruccelli d'Italia?
10:06Sono tutti inventati questi ascoltatori.
10:10No, no, sono veri.
10:12Si chiama Stefano, si chiama Stefano.
10:15Perché te ne ricordi solo te queste macchie della mia carriera.
10:20Io ero molto amico degli squallor, ero molto amico di Alfredo Cerruti, di Totossario,
10:27di Daniele Pace, tutto un gruppo degli squallor, che purtroppo una alla volta
10:32se ne sono andati tutti.
10:34Però eravamo molto amici, passavamo delle serate molto divertenti, soprattutto con Alfredo,
10:39al Matriciano.
10:40Erano persone che vivevano qualunque eccesso.
10:44Mi ricordo che Alfredo, quando stavamo a cena e uno diceva, vabbè ragazzi, è quasi ora
10:52di andare via.
10:53Alfredo diceva, beh aspetta, ci fumiamo un'altra secca di sigarette?
10:57Questa era la sua frase del congetto.
11:02Perché in effetti fumavano, bevevano, ridevano, tutto in maniera esagerata, però con grande
11:11intelligenza, con grande bravura.
11:14E infatti sono morti tutti a 50 anni.
11:16No, tranne Alfredo, che è l'unico che nonostante bevesse, fumasse, vivesse in esagerazione,
11:24è stato l'unico che è arrivato un po' più in lacco gli anni.
11:27Vabbè, loro facevano le canzoni, che io ho sempre ascoltato, facevano anche i film.
11:31Ne fecero uno in particolare che si chiamava Arrapao, che ebbe grande successo.
11:37Era il primo film di Ghisquallo, la gente andò a vederlo e incassò.
11:43Al che decisero i produttori di fargliene fare un altro.
11:47E venne fuori questo Uccelli d'Italia, nel quale mi coinvolsero fra l'altro.
11:53Ma io facevo una piccola parte, facevo un radiocronista della RAI che arriva sul posto
12:00di una rapina e fa la radiocronaca di questa rapina, che alla fine si scopre essere stata
12:06compiuta da un cardinale.
12:08Era un cardinale che poi era Alfredo Gesù, vestito da cardinale.
12:18Il film fu un fiasco lavoroso, non ho bene presente.
12:24Io me lo ricordo con terrore, perché la prima la fecero al Brancaccio, che allora era ancora
12:31cinema, teatro.
12:33E quindi la prima di Uccelli d'Italia si fece al teatro Brancaccio e io ci portai la mia fidanzata.
12:42Le dissi, ti faccio una sorpresa, la portai al Brancaccio.
12:47Quando Uccelli d'Italia già se ne voleva andare, la sala era deserto, non c'era nessuno,
12:56c'erano 15-20 persone in un posto come il Brancaccio.
13:01L'imbarazzo era totale, diventò ancora più grande quando cominciò il film.
13:12La mia parte era una cosa che non avrei mai cancellato.
13:19Prima di lasciarti ai tuoi peperoni, la cosa che ci viene da chiedere, in tre battute,
13:27se ci fosse un programma che hai condotto o lavorato dove vorresti tornare,
13:34probabilmente anche come macchina del tempo, quale sarebbe?
13:38Io mi sono molto divertito sempre nella vita che è fondamentale, prioritario è divertirsi,
13:47anche se poi lo scopo di quello che uno fa è divertire gli ascoltatori, se non ti diverti
13:52te figurati se si divertono loro.
13:55Mi sono molto divertito con Buoncompagni, quando lavoravo con Gianni Buoncompagni ci divertivamo,
14:01pensavamo cose che poi venivano bene, che non erano neanche stupide.
14:06Mi piacerebbe poter ritornare a quei tempi, purtroppo Gianni non c'è più,
14:12non c'è neanche nessun altro che lo possa per ora sostituire.
14:17La televisione fatta con Buoncompagni è una televisione che rimpiango,
14:21però rimpiango anche quella fatta con il mio amico Pippo,
14:29con il quale abbiamo fatto varietà bellissime, divertentissime,
14:35però adesso siamo separati neanche in casa, in casa è diverso.
14:41Quindi ogni tanto ci sentiamo, rimpiangiamo come i vecchi, parliamo del passato.
14:47Però sono telefonate ricche di ironia e di sarcasmo come mi corrisponde, noi ti ringraziamo.
14:52Gian Carlo ci dai un consiglio a noi che stiamo vivendo questa magica avventura?
14:56Cambiate lavoro!
14:58Grazie, un amico, un pezzo di storia del futuro della televisione italiana,
15:04ci dice di cambiare lavoro, per rotta io lo prenderei in considerazione.
15:07Signori Gian Carlo Magali è stato con noi, un abbraccio.
15:10Scherzo, scherzo, anche perché per cambiarlo bisognerebbe averlo.
15:14Abbraccio!
15:16Grazie, un abbraccio!
15:18A voi, bocca al lupo per sempre!

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