I lavoratori del settore elettrico, del gas e dell'igiene ambientale scendono in piazza, rappresentati da Fp Cgil , Cisl e Uil. Protestano contro l'entrata in vigore dell'articolo 177 del codice appalti. In collegamento a Roma di Giorno Marco Biasini, Segretario Generale Flaei Cisl Roma.
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NovitàTrascrizione
00:00Le tredici e dodici minuti
00:04torniamo in diretta. Questa è
00:05Roma di giorno. Io sono Marco
00:07Napoleoni. Siamo in diretta sulle
00:08frequenze di Radio Roma sul
00:10centoquattro in FM nella
00:12capitale sul novantotto e
00:13cento a Latina. Potete
00:14guardarci anche dal cento
00:16quindici del digitale terrestre
00:17da Radio Roma punto ITO
00:19scaricando una delle nostre app
00:21con noi in collegamento c'è
00:22Marco Biasini segretario
00:24generale eh di Roma. Buongiorno
00:28a tutti. Buongiorno. Eh allora
00:29oggi c'è stata questa
00:30manifestazione di protesta di
00:32un settore che in realtà è
00:33molto allargato e il motivo
00:35insomma è la la protesta
00:37contro l'entrata in vigore
00:38dell'articolo centosettantasette
00:40del codice appalti ma eh ci
00:42può spiegare più nel dettaglio
00:43perché siete scesi in piazza
00:44quali sono i punti critici di
00:46questo eh di questo codice che
00:48state contestando e insomma se
00:49ci sono state anche delle
00:50risposte magari eh nel corso
00:52della giornata da parte delle
00:53istituzioni. Benissimo
00:55assolutamente sì. Grazie
00:57innanzitutto per aver citato
00:58questo spazio che per noi è è
01:00vitale e fondamentale. Stiamo
01:02combattendo da anni con questa
01:04norma, quest'articolo famoso
01:06articolo ormai centosettantasette
01:08che è inserito nel codice degli
01:10appalti e che praticamente cita
01:12testualmente che è entrato in
01:15vigore l'ottanta per tutte le
01:18aziende eh diciamo
01:20concessionari del servizio
01:22elettrico. Sì. Gas e rifiuti
01:24devono cedere obbligatoriamente
01:27l'ottanta per cento delle proprie
01:29attività anche quelle fatte
01:31improprio a terzi quindi a eh
01:35additte appaltatrici a società
01:37appaltatrici e quindi questo eh
01:40naturalmente va da sé che per
01:42il settore elettrico gas e
01:44rifiuti le aziende sono
01:45talmente tante che ci sarebbe
01:47un un disastro industriale ed
01:49organizzativo una vera e propria
01:51deflagrazione proprio del del
01:53sistema. Ci sono circa centocinquanta
01:56mila lavoratori interessati
01:58perché naturalmente se escono
02:00dalle aziende le attività eh è
02:03chiaro che poi escono anche i
02:05lavoratori. Quindi si
02:06troverebbero circa centocinquanta
02:08mila lavoratori del settore in
02:10grosse grosse difficoltà.
02:13Quindi noi stiamo combattendo a
02:15tutti i livelli eh da dalla
02:17confederazione ai sindacati di
02:19categoria tutti uniti dal primo
02:22giorno per combattere questa
02:25norma che ogni anno ad oggi è
02:27stata solo prorogata. Proprio si
02:30è spostato il problema ogni
02:32anno ma non si è mai risolto.
02:33E qual è la soluzione però?
02:35Perché ehm tanto in Italia in
02:37realtà funziona così. Io ormai
02:38ogni giorno veramente ogni giorno
02:40ma tre volte appuntata eh che
02:42siano veramente appalti,
02:44concessioni, qualsiasi cosa tanto
02:46il discorso eh iniziale è sempre
02:48lo stesso. Si va avanti da di
02:50parte di la concettualizzazione
02:52questa norma appalta quindi
02:54ormai ormai questo l'abbiamo
02:56capito un po' tutti almeno
02:58quelli che seguono Roma di
03:01giorno però eh appunto ci sono
03:03moltissimi lavoratori che sono
03:05in ballo in questo eh in questo
03:06momento qual è la soluzione che
03:07secondo voi sarebbe quella al
03:08meno ottimale almeno dal punto
03:10di vista del dei sindacati.
03:12Guarda la la soluzione quella
03:15ottimale per cui veramente
03:16stiamo combattendo non ultimo
03:17questo sciopero che insomma ci
03:19la grande, oltre il 90 per cento dei lavoratori, hanno fatto sciopero.
03:23Stamattina con 40 gradi c'era la piazza piena, Largo Sant'Apostole a Roma, ma ci
03:30sono state manifestazioni in tutta Italia. Veramente è riuscitissimo, perché il
03:34lavoratore sente il problema e lo sente tutto sulla propria
03:39pelle. Noi a difesa dei lavoratori, a sostegno dei
03:42lavoratori, idem con patate. Qui la soluzione qual è? È soltanto la politica
03:46che può trovare la soluzione, perché bisogna abrogare questa norma, bisogna
03:51togliere questo articolo dal Codice degli Apparti. È l'unica soluzione,
03:55perché non porterebbe giovamento a nessuno. Perché noi, come ci piace dire a
04:01noi, il nostro settore non è che si vendono le mozzarella. Noi si dà un
04:05servizio elettrico, gas, rifiuti, i servizi essenziali per ogni cittadino e
04:11per ogni città. In quest'anno e mezzo di Covid abbiamo avuto lavoratori per
04:17strada tutti i giorni, per garantire il servizio, con una professionalità che
04:22veramente non è uguale. C'è tanto di cappello a tutti quei lavoratori che non
04:26si sono mai fermati, neanche quei famosi due mesi di blocco totale della vita in
04:32tutta Europa e in tutto il mondo. E loro sono andati avanti. La
04:36professionalità loro non è in discussione. Non si può barattare, non si
04:40può sostituire con nessun altro. E quindi per noi sarebbe veramente un
04:45dramma. Un dramma organizzativo, politico, sindacale. E qui è la politica che si
04:50deve assumere le proprie responsabilità. Perché sono cinque anni e insomma sono
04:55cambiati. Abbiamo avuto governi di tutti i colori, gialli, rossi, verdi. Qui non è il
04:59colore il problema. Qui il colore è che la politica si deve assumere la
05:02responsabilità. Perché ci ha sempre detto la politica che abbiamo ragione.
05:06Noi abbiamo scritto alla commissione la loro in camera dei deputati, abbiamo
05:11scritto al presidente della regione Zingaretti, abbiamo scritto al comune,
05:14alla sindaca Raggi, a Roma, così come in tante altre città. Ci hanno sempre dato
05:20ragione, ma nessuno che si prende la responsabilità di togliere questa norma,
05:26di mettere le mani a questa norma e toglierla. Non si può andare avanti a
05:29colpi di proroghe. Non si può rimandare di nuovo un altro
05:32anno e un altro anno. Bisogna trovare la soluzione. La soluzione è il primo gennaio
05:362022. Perché il primo gennaio 2022 si applica la norma e quindi sarebbe
05:42veramente la deflagrazione del sistema elettrico.
05:46Va bene, io ho capito la problematica, ho capito che la
05:51soluzione è anche abbastanza complessa e penso che alla fine si procederà con
05:55un'altra proroga. Perché tanto se la soluzione non c'è...
06:00Capisco benissimo, però mi sembra una scadenza troppo prossima.
06:07Non mi sembra che ci sia, almeno io non ne sono a
06:11conoscenza, magari ne sapete qualcosa di più voi, però non mi sembra che ci sia
06:15un piano per risolvere la situazione e dare una strutturazione a tutto questo
06:19mondo che, come ha detto giustamente lei, è fondamentale per tutti i cittadini poi,
06:24al di là del futuro dei lavoratori, che sicuramente è fondamentale, però sono
06:28servizi essenziali, quindi non credo che potranno né essere sospesi né
06:32potranno essere, diciamo così, riprogettati in tre mesi per tutte
06:37le rette che sono coinvolte.
06:41Noi ce la metteremo tutta, non molliamo l'osso, non arrendiamo di un
06:45millimetro, noi andiamo avanti. Oggi è stato solo l'inizio di un percorso di
06:50azioni di tutti i tipi perché bisogna trovare la soluzione. Il governo, il
06:55Parlamento, la politica deve trovare la soluzione.
06:59No, allora noi facciamo così, ci possiamo tranquillamente risentire appena ci
07:02saranno aggiornamenti, che sia veramente una soluzione definitiva, che sia una
07:06proroga, che sia il caos totale, io spero di no ovviamente, veramente per il
07:11futuro di tante famiglie che sono legate a questi settori, quindi sicuramente no.
07:16Però comunque appena ci saranno aggiornamenti avremo il piacere di
07:20riavere Marco Biasini, che appunto è il segretario generale della FLAI CISL, qui
07:24in diretta a Roma Digiorno. Grazie mille, buon lavoro. Grazie mille, grazie a voi
07:28per l'opportunità. Grazie, grazie, buona giornata e buon lavoro a tutti.
07:32Noi ci ritroviamo tra poco, ci collegheremo con Spinaceto, a tra poco.