Diego Cavaliere, Direttore di Gazzetta Regionale, ospite di Primo Mattino su Radio Roma. Conduce Andrea Candelaresi.
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NovitàTrascrizione
00:00Scusate se ti interrompo, però sulla seconda pagina di Gazzetta Regionale
00:05dell'edizione di questa settimana di Gazzetta Regionale, che ricordiamolo
00:09esce tutti i lunedì in edicola, la potete trovare in edicola,
00:13Nicola Cavaliere, tuo fratello e nonché altro direttore sempre di Gazzetta
00:17Regionale, ha scritto un bell'articolo dove si parla appunto del dramma
00:21dello sport che sta vivendo lo sport in questo anno di pandemia e si è
00:27parlato un po' di quello che si sta perdendo anche e soprattutto a livello
00:31regionale. Vorrei fare un po' un focus con te in particolar modo su un punto
00:35ovvero sull'emorragia degli iscritti perché il movimento calcistico laziale
00:40è sicuramente uno dei più importanti se non il più importante in tutta Italia e
00:44c'è stato un calo importante? Allora partiamo da un presupposto per
00:51spiegare bene ai vostri spettatori e questa è un'indagine, un articolo
00:56scritto su un'indagine che è stata sviluppata a fine marzo da Sport e
01:02Salute, l'azienda del ministro dell'economia che gestisce in questo
01:09momento anche l'economia dello sport italiano. Sport e Salute ha interpellato
01:169.000 società e sì, quasi il 50% di queste società hanno denunciato che
01:23hanno perso il 50% dei ragazzi, il 50% degli iscritti. È drammatico, è
01:28drammatico. Noi in questi mesi abbiamo affrontato questo discorso dell'abbandono
01:34con tanti specialisti di psicologia sportiva e lo stop forzato dei ragazzi
01:43è molto deleterio e porta anche all'abbandono. Naturalmente portando
01:51all'abbandono porta anche i mentroidi, le rette di iscrizione che poi nel calcio
01:55rispetto ad altri sport sono anche molto più popolari, essendo un calcio.
02:00Quindi quel poco che incassavano dalle iscrizioni è drasticamente
02:06crollato. C'è chi parla di oltre il 50% e sarà difficile anche farli
02:13ricominciare questi giovani a fare la disciplina che
02:19frequentavano prima del lockdown. Non è una questione solamente di
02:23calcio, anche il calcio è lo sport che prima arriva e che prima ha impatto
02:29nell'immaginario collettivo italiano, essendo lo sport più seguito. Ma questa è
02:33una cosa che sta toccando tutti gli sport, anche il pallapolo, basket,
02:38soprattutto gli sport di squadra ne stanno risentendo perché naturalmente
02:43sono più limitati di quelli singoli. Sì, l'emoragio degli iscritti è
02:48drammatica, ma è solamente una parte del crollo dei richiavi che queste
02:54società stanno avendo. Avere in questo momento un centro sportivo, pensare
02:58solamente alla manutenzione, che è un centro sportivo chiuso anche, ha bisogno
03:03quanto costa le concessioni e quant'altro e pensare che non hai introiti perché hai
03:10le attività collaterali come bar, ristoranti, ci sono società sportive che
03:15affittano sale per eventi completamente bloccate. La scuola calcio naturalmente
03:19è di nuovo completamente bloccata, al di là degli esercizi tecnici che riescono a
03:25far svolgere distanziati ai ragazzi, ma viene da sé che un bambino, soprattutto
03:31quando è più piccolo, ha voglia di stare con i compagni, ha voglia di giocare
03:35insieme agli altri bambini, quindi anche gli elementi, gli allenamenti singoli che
03:39erano stati accolti con grande entusiasmo all'inizio del lockdown, che
03:44comunque rappresentavano una valvola di sfoga, magari si sono visti bene
03:48dalle famiglie, però un bambino, dopo un po' di allenarsi da solo, capiamo da
03:54soli che non ne ha tanta voglia. Lo sport di squadra è
03:58bello perché è socialità, è condivisione e questo sta venendo meno e sarà un
04:04problema, sarà un problema visto che anche la scuola, che è l'altro
04:09vettore che favorisce la socialità, la condivisione, sta soffrendo molto e va
04:15avanti a mozzi che pocone. Ecco esatto, infatti proprio qui a primo mattino su
04:19Radio Roma abbiamo parlato più volte di quanto i giovani purtroppo stiano
04:24soffrendo psicologicamente in tutto quest'anno di chiusure, non solo perché
04:29non possono andare a scuola, ma anche e volentieri perché non possono praticare
04:34sport. Hai accennato prima al fatto che purtroppo non andando a giocare a calcio
04:41o a praticare altri sport i ragazzi appunto soffrono poi di alcune patologie
04:45mentali e una cosa importante, allora il calcio è da sempre, da quando esiste un
04:52punto di riferimento, un punto di ritrovo per i ragazzi, è comunque un collante
04:58sociale, l'abbiamo visto anche con alcune storie che sono state raccontate
05:03su Gazzetta Regionale, faccio riferimento, tu lo sai bene, a quella di Susso Bamba che
05:08io la reitero, ma perché è un caso virtuoso che va ricordato, per ricordare
05:13anche quanto è importante il calcio all'interno della società. Se si perde
05:17questo collante, quali possono essere le problematiche che poi si vanno a creare
05:23nei ragazzi? Perché poi a Gazzetta Regionale, ma anche tutti gli allenatori,
05:28non sono solo persone che parlano o che praticano calcio, ma sono spesso e
05:33volentieri anche psicologi dei più piccoli.
05:36Sì, diciamo che le problematiche sono sotto gli occhi di tutti, abbiamo assistito
05:42delle scene, parliamo per esempio le risse del pincio che ci sono state e
05:49questo è sintomo della frustrazione, vedere bambini, perché si parla a volte
05:57di quattordicenni, io quindicenni, con tutto il rispetto per questi ragazzi,
06:04chiamiamoli come vuoi, ma in realtà sono bambini, sono appena diventati
06:08adolescenti. Darsi appuntamento, minacciarsi, parlare su Instagram di
06:13coltelli, questa è frustrazione evidente dovuta al fatto che non c'è valvola di
06:20sfogo. Io adesso ho provato a immaginarmi con i miei coetanei a 14-15 anni
06:27costretto, chiuso in casa per mesi senza poter dare sfogo al fisico, alla mente e
06:37quant'altro. Deve essere dura, io non so voi, non sono gli spettatori, ma
06:43sto facendo fatica io che ho 42 anni. Mettermi nei panni di un quattordicenni o
06:50quindicenni con tutte queste limitazioni, con tutte queste privazioni, deve essere
06:54facile. Sai, a 40 anni, alla mia età, magari hai un modo di ragionare diverso, quindi
07:00riesci a comprendere meglio perché devi fare un sacrificio, perché ti privano di
07:06libertà che fino al giorno prima sembravano scontate. Un ragazzo di 14-15
07:13anni, poi se non riesci ad avere un equilibrio tale da riuscire ad accettare
07:18questa situazione, poi da sfogo a fenomeni che sono sotto gli occhi di
07:23tutti. Non c'è neanche bisogno ormai di stare a quello che gli psicologi ci
07:30dicevano a maggio, giugno, luglio dell'anno scorso, sia puntualmente
07:36riproposto nei fatti di cronaca che abbiamo visto in tutta Italia.
07:41Ecco Diego, poi infatti un'altra importante inchiesta fatta da Gazzetta
07:45Regionale era quella riguardante un po' il paradosso degli allenamenti in forma
07:50individuale della chiusura dei campionati e in contemporanea anche
07:55invece la riapertura dei parchi dove essenzialmente i ragazzi non erano
07:58controllati, perché effettivamente chi voleva andare al parco poteva andare
08:03tranquillamente al parco, stare con gli amici, stare a contatto anche con altre
08:07persone, mentre chi invece doveva andare a fare un allenamento dentro un centro
08:11sportivo dove sicuramente sei molto più controllato, lì eri soggetto a
08:16restrizioni quali appunto distanziamento, non si poteva entrare
08:20dentro i spogliatoi per fare la doccia, tutte queste altre restrizioni del caso.
08:23È stata poi gestita forse in maniera un po' paradossale questa
08:28situazione? Una situazione che noi avevamo, cioè non era neanche difficile da
08:34prevedere, io penso che tutti noi, compreso te Matteo, che lavoriamo
08:42nel settore, ci è subito venuto in mente a tutti, appena è uscita la
08:46normativa, abbiamo pensato subito tutti la stessa cosa, ok allora i ragazzi si
08:52riverseranno nei parchi a fare i loro dieci contro dieci con zaini, alberi e
08:56quant'altro, alla faccia della sicurezza, nel senso, era molto più intelligente in
09:04quel momento, qui nell'inchiesta che parla Matteo parliamo del primo lockdown,
09:09era molto più intelligente in quel momento tenere i centri sportivi aperti
09:14e favorire una socialità tra virgolette controllata, perché allenarsi in un
09:19centro sportivo vuol dire termoscanner, vuol dire disimpettante per le mani, vuol
09:24dire mantenere la distanza, che è una socialità autogestita da ragazzi di
09:3215-16 anni, io ripeto parliamo di una facilità molto delicata e io non so se a
09:3815-16 anni sarei riuscito a mantenere un metro di distanza dai miei amici nel
09:43parco per fare una partita di calcetto, credo proprio di no, quindi sì c'è stato
09:49questo momento di contraddizione, di paradosso, noi abbiamo documentato con
09:56tantissime foto queste partite, questi incontri amichevoli che
10:00venivano che venivano svolti nei parchi romani che favoriscono
10:05molto, Roma è una città che favorisce molto questa convivialità nei parchi da
10:10parte dei ragazzi, mentre il centro sportivo era completamente chiuso e
10:16quindi sì, ci sono stati dei momenti veramente paradossali, ma ripeto
10:22purtroppo è una situazione in cui tutti dipendono da tutti, il Comitato
10:27Regionale Lazio che è il primo interlocutore delle nostre società
10:31nel momento in cui c'è un problema, una decisione viene
10:37subito aditato come il colpevole, ma il Comitato Regionale dipende
10:42dall'LND, che dipende dalla FIGC, che dipende dal governo, quindi se non ci
10:46sono situazioni governative che favoriscono la ripresa, noi possiamo
10:52arrabbiarci con le istituzioni sportive quanto vogliamo, certo ci si poteva far
10:57sentire di più a livello governativo, le istituzioni sarebbero volute far
11:03sentire di più, se uno prende il caso della pallavolo, che oltre alla leggendenza
11:07che sarebbe la serie C, a pallavolo sono ripartite anche tutte le categorie
11:12giovanili, allora sì, magari il governo del calcio non si è fatto sentire
11:18abbastanza da questo punto di vista, però è anche vero che sparare sul calcio e
11:25utilizzare il calcio come punto di riferimento per le proprie
11:32diatribe politiche è sempre facile, io ogni tanto parto in interlocazioni
11:36parlamentari su situazioni di calcio che sono completamente assurde, quindi
11:42purtroppo questo sport rispetto ad altri, ripeto basket e pallavolo per
11:46esempio con le giovanili sono già un pezzo avanti, questo sport rispetto ad
11:51altri paga la sua popolarità e il fatto che diventi una facilmente cartina
11:57torna sole per la politica. Ecco molto molto velocemente perché siamo in
12:03chiusura e voi di Gazzetta Regionale state dentro proprio all'ambiente nel
12:09senso che proprio fisicamente andate a parlare con le persone, magari adesso un
12:13po' meno perché magari lo fate a distanza, però ecco volevo chiederti che
12:19aria si respira proprio da un punto di vista di umore, umorale all'interno del
12:24movimento, io ieri sono andato un po' a vedere la vostra pagina facebook e io ho
12:29notato tanta rabbia, me la confermi? Sono arrabbiatissimi, sono arrabbiatissimi ma
12:36penso che sia normale, come sono arrabbiati i ristoratori, come sono
12:41arrabbiati gli albergatori, le gallerie d'arte, come sono arrabbiate tutte le
12:47attività, non bisogna dimenticare che comunque lo sport direttantistico ripeto
12:52fa parte, è un affetto importante del pilo italiano, muove tanti soldi, ci sono
12:56tante persone, tante famiglie che vivono sullo sport direttantistico e la crisi
13:01economica ha colpito questo settore, è normale, la stessa rabbia che si trova in
13:06altri settori, spesso si pensa che lo sport direttantistico sia solamente
13:13uno uno sfogo di amatori, ma non è così, è una macchina organizzativa
13:20grandissima con ingranaggi infiniti che in questo momento sono fermi e stanno
13:28creando tanto disagio a chi vive di questo, a chi vive lavorando nello sport
13:32direttantistico. Grazie Diego e vorremmo raccontarti prima di lasciarti,
13:37no non abbiamo più tempo, prima di lasciarti vogliamo raccontarti una cosa
13:42infatti la mia domanda era in merito a questo perché abbiamo sentito tre
13:47settimane fa il presidente Betturri del Trastevere che tu conosci molto bene e
13:51dopo quella... lo abbiamo sentito perché? perché c'è tutta la vicenda della Serie C
13:56che non riescono a trovare uno stadio eccetera, ecco e io in apertura gli ho
14:01detto vabbè presidente praticamente è fatta, praticamente la Serie C è un
14:05passo. Da quella volta là ci sono stati due pareggi e una sconfitta
14:10per il Trastevere che non perdeva da 15 partite mi pare no? ecco confermiamo qua
14:16tiè Diego, poi ovviamente hai lavorato più a stretto contatto con Andrea, Andrea
14:20porta sfiga? Non lo so, non lo so, ci devo pensare, devo analizzare un po' le situazioni che sono accadute, certo questa è qui di Betturri, adesso parlo col presidente
14:31ecco è finito finito, farò una brutta fine
14:36va bene ringraziamo Diego Cavaliere direttore di Gazzetta Regionale, grazie per
14:40essere stato con noi, grazie a voi ragazzi, buona giornata, buona giornata Diego
14:45va bene va bene questo era tutto quello che concerneva lo sport, ci andiamo a
14:49prendere una piccola pausa poi ci ritroviamo qui per i saluti a tra poco