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Trascrizione
00:00Eccoci!
00:14Radio Roma, Weekendone di Pernolas, torniamo in vostra compagnia e ci raggiunge un ospite, il nostro meraviglioso ospite,
00:22che anche quest'anno ci ha confermato, insomma, il regalo che ci fa ogni volta, omaggiandoci del caffè con il maestro.
00:29Pierfrancesco Pingitore, buongiorno!
00:32Buongiorno!
00:33Buongiorno cari, siete voi che mi fate questo immenso favore di ospitarmi.
00:39No, no, no, assolutamente ti posso garantire che noi siamo contenti che tu confermi la fiducia nei nostri confronti,
00:46una fiducia probabilmente non corrisposta, no?
00:49No, io ho grande fiducia in Valentina.
00:53Grazie maestro, grazie.
00:54Hai visto? Lo sapevo, lo sapevo.
00:56Intanto buon anno, buon anno, ci rincontriamo in video adesso.
01:00Buon anno! Tra un po' dovremmo fare del buon anno duemilaventitre.
01:08Io mi confondo, non so se siamo nel duemiladuecento o nel duemilasoltanto.
01:14Siamo nel ventidue maestro, possiamo dire che siamo assolutamente agli anni ventidue.
01:21Allora, noi volevamo sapere se avevi preparato qualcosa riguardo il tuo componimento, no?
01:30Ogni settimana ci hai deliziato con qualcosa.
01:33Beh, io ho preso spunto da un anniversario che è passato un po' sotto silenzio,
01:38cioè il 7 gennaio sono scoccati i 225 anni della bandiera tricolore.
01:46Ah, il tricolore!
01:47La bandiera tricolore è molto più antica del Regno d'Italia e quindi della Repubblica Italiana
01:55perché fu adottata dalla Repubblica Cispadana nel 1797 e poi dalla Repubblica Cisalpina
02:05e quindi successivamente poi anche dal Regno d'Italia di Napoleone.
02:11La Repubblica Cispadana e Cisalpina, come voi sapete,
02:14sono repubbliche fondate da Napoleone durante la sua prima discesa in Italia
02:22e raggruppavano alcune città dell'Italia settentrionale e costituirono un po' il nucleo
02:30da cui poi partì proprio l'idea dell'Italia Unita e questo simbolo del tricolore.
02:38Allora il tricolore, che poi ha avuto tante altre vicende, fu adottato dal Regno d'Italia nel 1861
02:47e c'è... avrei dedicato questo componimento, se voi mi permettete ve lo leggerei.
02:56Certo maestro!
02:57Prego maestro!
02:59Allora, si chiama Il Tricolore.
03:05Dice, ma che te frega della bandiera?
03:08Forse una volta, ma adesso il tempo vola.
03:12Poteva giusto andare in un'altra era, al tempo di mio nonno Cariola.
03:18Un tempo certo in tutte le famiglie, piegato e conservato in un cassetto,
03:24stirato dalle madri o dalle figlie, e il tricolore faceva un certo effetto.
03:31Se metteva al barcone o alla finestra, quando c'era una festa nazionale,
03:37che non era di sinistra o destra, era festa d'orgoglio generale.
03:42La bandiera non era uno straccetto da tirare fuori e sventolare allo stadio
03:47e da rimettere dopo nell'armadio, tra i panni usati e un vecchio reggipetto.
03:54Dice, ma tanto chi ce fa più caso a sti frammenti antichi del passato?
04:00E no, non me poi prenne per il naso, mio caro giovanotto incinicato,
04:06che credi che non ci abbia più valore il passato e la bandiera tricolore.
04:13Non è certo questione di retorica, ma di rispetto e di memoria storica.
04:19Il tricolore adesso come allora, quando nascette, 220 anni data,
04:25era e rimane il simbolo che ognora gli italiani soppronti alla chiamata.
04:31Non ce credi? Eppure io non so se è vera, perché oggi non crediamo a niente,
04:37ma se solo pensiamo a quanta gente è morta per rispetto alla bandiera
04:43e a quanta la porta 30 arcore in tutto il mondo con fatica e onore,
04:49allora ogni nostro scetticore ce farà vergognare di noi stessi
04:55e preferire d'esser chiamati fessi piuttosto che fa offese al tricolore.
05:01Perché alla fine la bandiera è quella che pur destraccio tu la trovi bella.
05:08Maestro meravigliosa, meravigliosa più di sempre.
05:14Veramente siamo partiti con il botto direi.
05:17Complimenti.
05:18Con questo 2022.
05:19Ci lasci senza parole perché di solito abbiamo,
05:23ti ci hai abituato un po' a tutto nei tuoi racconti,
05:26ci hai abituati alla diciamo molto ironia, al sarcasmo,
05:30abbiamo utilizzato l'attualità spesso per giocare con
05:37il tuo fine, parlare, dire, giocare.
05:42Abbiamo giocato su tutto, anche sul vaccino, sulle chiusure, su qualsiasi cosa.
05:48Quando arrivano questi tuoi componimenti invece così patriottici
05:53allora si può stare soltanto in silenzio e amare profondamente di più la nostra terra
06:00che spesso viene da noi stessi magari lasciata andare in una maniera...
06:07Un po' sbeffeggiata, un po' data per scontato.
06:09E' vero che siamo incinichiti.
06:11E' vero, e' vero maestro.
06:13Questa cosa mi è piaciuta veramente tantissimo.
06:18Grazie maestro.
06:19Ci senti?
06:20Sì, sì, vi sento.
06:22Adesso il quadro si è un po' frammentato.
06:26Era andato via un attimo l'immagine ma noi ti vediamo e sentiamo benissimo.
06:29Ti sentiamo benissimo maestro.
06:31Maestro hai guardato la tv di recente?
06:35Sì, vorrei fare un'osservazione.
06:38Non so se avete visto questa serie televisiva chiamata Sissi.
06:45Sì, sì, sì, l'abbiamo vista.
06:49E' una serie molto ben fatta, devo dire,
06:54dedicata alla personalità della moglie dell'imperatore Francesco Giuseppe d'Austria.
07:05E a un certo punto si narrano le vicende della guerra tra l'impero austro-ungarico e la Francia.
07:16Questa guerra viene combattuta per il possesso della Lombardia,
07:20che allora faceva parte dell'impero austro-ungarico.
07:24E l'azione viene descritta come una questione esclusivamente tra la Francia e l'Austria,
07:33senza mai nominare quella che è stata la seconda guerra d'indipendenza,
07:38cioè l'Italia, che partecipò alle battaglie, anzi alla battaglia principale
07:45in cui si decise la sorta della guerra,
07:50e cioè quella di Solferino e San Martino.
07:53Oltretutto, di fronte agli eserciti,
07:58quello austro-ungarico che era di 130.000 uomini
08:02e quello francese che era di 80.000,
08:06più i 50.000 piemontesi e volontari accorsi da tutta Italia,
08:12tra cui Giuseppe Garibaldi che comandava i cacciatori delle Alpi,
08:16la battaglia fondamentale, quella di Solferino,
08:20ebbe un apporto decisivo da parte dei piemontesi
08:24che vinsero all'ala sinistra nella località di San Martino.
08:31Di tutto questo non c'è una parola.
08:35Un'omissione colpevole?
08:38Un'omissione non si capisce perché,
08:41cioè quella non è una guerra tra la Francia e l'impero austro-ungarico
08:46perché la Francia voleva la Lombardia.
08:49La Lombardia, che fu data poi al Piemonte
08:55e quindi costituì una parte integrante del futuro Regno d'Italia,
09:00era stata promessa da Napoleone a Cavour
09:06quando fecero gli accordi di Plombière
09:09in seguito ai quali, al minimo accenno dell'Austria contro l'Italia,
09:18la Francia sarebbe entrata in guerra a fianco dell'Italia.
09:22Certo, le forze in campo erano preponderantemente francesi da una parte
09:28e austro-ungariche dall'altra.
09:31Però, come dici tu, non si può omettere
09:34l'apporto dei piemontesi e di tutti i volontari italiani fu determinante.
09:40Maestro, che vuoi?
09:43In questo film non è neanche nominata l'Italia
09:48né la questione del passaggio della Lombardia al Piemonte
09:55e quindi al futuro Regno d'Italia.
09:57Maestro, noi accogliamo questo tuo preziosissimo appunto
10:01perché, come sempre, ci permetti di crescere,
10:03ci permetti di riflettere e ci dici quello che sicuramente non sapevamo
10:07ma neanche sospettavamo dalla nostra bassa ignoranza.
10:11Quindi noi non possiamo che ringraziarti
10:14e tanto diffonderemo poi il video su YouTube
10:16e tutti coloro che sono appassionati di storia possono sapere.
10:20Ti posso dire una cosa?
10:21Non ci restituisce una sorta di correttezza storica rispetto a questa serie
10:28ma almeno ti posso dire che gli ascolti che si aspettava Mediaset da questo evento
10:34sono stati sotto le aspettative
10:36e chissà che non ci sia anche il fatto che non aveva un'onestà storica.
10:41Eh, appunto, non hanno detto la verità.
10:43Questo sinceramente non lo so.
10:46No, quello che mi sorprende è che da quello che io ho visto
10:51non c'è stato nessuno che abbia sottolineato questa incongruenza
10:57che è alla base del discorso Francia-Austria
11:05tacendo completamente la posizione del Piemonte
11:09e quindi del futuro Regno d'Italia.
11:12Ah, quindi attenzione signori autori di serie internazionali,
11:15attenzione che noi qua vi controlliamo.
11:18Noi siamo l'organismo di controllo.
11:20Sì, ma neanche una parola.
11:22Non è detto che i francesi lo vogliono dare al Piemonte,
11:26lo vogliono dare a Lombardia.
11:27No, cancellati proprio.
11:29Ma è proprio ignorato completamente.
11:31Si sono persi, si sono persi diciamo.
11:34Bastava, come dice il maestro, un accenno
11:37e sarebbero stati storicamente esatti e nessuno avrebbe avuto da ridire.
11:41Maestro noi accogliamo il tuo...
11:43Non avrei avuto da ridire solo io.
11:46Secondo me saranno tanti coloro che commenteranno il video
11:49che posteremo sulle piattaforme di Radio Roma
11:52appena avremo chiuso il collegamento
11:54e quindi noi ti aspettiamo, se avrai piacere,
11:57la settimana prossima di condividere sempre questi momenti di arte,
12:00di approfondimento, di storia, di chiacchiere molto molto interessanti
12:04durante il caffè del maestro.
12:06Va bene, grazie cari.
12:08Grazie maestro per le belle parole che hai avuto dei miei confronti
12:11all'inizio di questo collegamento, grazie.
12:14Io ti saluto con grandissima amicizia, tu sai,
12:17certo non è uguale a quella che ho per Valentina.
12:21Un abbraccio.
12:23Ciao maestro anche da tutti gli ascoltatori di Radio Roma.

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