• 3 settimane fa
La previsione fatta da Confcommercio è chiara e fotografa una situazione tanto possibile quanto drammatica. Un locale su tre rischia di chiudere in maniera definitiva. Causa della congiuntura economica di questo periodo, dell'aumento dei prezzi, dell'emergenza covid ma non solo.
Romolo Guasco, direttore di Confcommercio Roma, è intervenuto in diretta durante "Roma di Giorno" e ha indicato alcune problematiche che stanno peggiorando notevolmente la situazione di chi ha un esercizio.

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Trascrizione
00:00e quattordici minuti ancora la
00:04diretta di Roma di giorno
00:06stiamo provando a collegarci
00:07con Romolo Guasco direttore di
00:09Confcommercio Roma perché un
00:11negozio su tre nel nostro
00:12territorio rischia la chiusura
00:14eh ci sono tantissimi dati
00:16tantissime questioni da eh
00:18dover analizzare lo faremo tra
00:20pochissimo anzi aspettate lo
00:22vedo già in collegamento ecco
00:23siamo siamo riusciti siamo
00:25riusciti finalmente a sentirlo
00:27quindi io lo gli do
00:29in diretta buongiorno a Romolo
00:31Guasco direttore di Confcommercio
00:33Roma buongiorno a voi grazie
00:35buongiorno e buongiorno allora
00:37eh parliamo purtroppo ancora di
00:40di di problematiche che in
00:42realtà sembrano aggravarsi di
00:44settimana in settimana ma era
00:46abbastanza prevedibile perché
00:48poi eh la situazione anche del
00:50covid non sta migliorando e
00:52però paradossalmente quella di
00:54negozi e locali sta peggiorando
00:56in maniera ancora più eh più
00:58più veloce perché con l'aumento
01:00dei dei prezzi dei costi delle
01:02materie prime eh anche coloro
01:05che erano riusciti a tenere
01:06botta in questo anno e mezzo
01:08stanno avendo problemi a restare
01:10aperto però eh quale sono le
01:12problematiche le novità che ci
01:14sono riguardo questa questione
01:18ma dunque eh ovviamente eh noi
01:21abbiamo oggi un un lockdown di
01:24fatto come qualcuno l'ha detto
01:26eh che è causato da molti
01:30fattori eh a mio avviso la gran
01:32parte dei fattori sono di
01:34carattere psicologico, le
01:35persone hanno paura di uscire,
01:37hanno paura di andare in un
01:39ristorante, hanno paura di
01:41camminare tranquillamente, di
01:42fare un po' di shopping e
01:44quant'altro e questo è un
01:47problema dovuto anche al sistema
01:50dell'informazione, me lo lasci
01:53dire che eh adesso per fortuna
01:55la prevenzione del presidente
01:56della Repubblica si parla anche
01:57di quello altrimenti H ventiquattro
02:00tutti i talk e tutti i
02:01telegiornali aprivano e
02:03parlavano magari facendo
02:05confronti improbabili tra no
02:07hacks e scienziati su eh su
02:10questo tema. Quindi paura.
02:12Secondo tema lo smart working
02:14oggi c'è un conto per cui eh mi
02:17pare sul sul Sole ventiquattro
02:19ore per cui la percentuale di
02:21persone che stanno a casa a
02:23casa è molto alta e questo
02:26danneggia enormemente la
02:29ristorazione, i bar, ma anche
02:31gli acquisti, lo shopping
02:32soprattutto nelle nelle aree
02:35dove ci sono i palazzi del
02:36business, i palazzi delle
02:38istituzioni, quindi le aree
02:39dell'Euro, le aree del centro
02:40storico e quant'altro. In più
02:42noi abbiamo una situazione
02:44pesante sui costi aziendali
02:46perché i costi aziendali stanno
02:48lievitando per anche i costi
02:51delle famiglie stanno
02:52lievitando per anche i costi
02:54di aziende per questi rincari
02:57dovuti alle materie prime e
02:59dovuti a tutto il sistema
03:01appunto eh lei consideri che
03:04noi oggi abbiamo una stima eh
03:07di aumenti dei consumi
03:10attribuibili a diciamo
03:12l'energia, i combustibili e a
03:14quant'altro che potrebbe
03:16arrivare al dieci per cento nel
03:17ventidue. Questa è la stima
03:19dell'ufficio studio di
03:21perché ehm ci sono diversi
03:24tipi di problematiche che poi
03:26si incastrano e creano appunto
03:28questo problema per il quale un
03:30negozio su tre poi chiuderà
03:31perché rischia la chiusura io
03:32non vedo all'orizzonte eh
03:34grandissime novità o speriamo
03:37che il nostro allarme sia
03:38smentito diciamo noi abbiamo
03:40voluto far dare un po' di
03:42effetto a questa notizia sulle
03:44pagine romane perché sembra
03:46quasi che si dicesse tutto
03:49l'altra giornata alcuni
03:52settori soprattutto il mondo
03:53industriale della produzione e
03:56delle esportazioni abbiamo un
03:58aumento del PIL su alcuni
04:00settori assolutamente sì ma il
04:03pezzo nostro di rappresentanza
04:05sul commercio di vicinato, sugli
04:07esercizi legati al turismo, su
04:09tutto quello che fa anche poi
04:11il benessere, la qualità della
04:13vita, l'illuminazione, la
04:15sicurezza di una grande città
04:18e di altri centri ovviamente
04:20della provincia delle province
04:22italiane della provincia romana
04:24ecco tutti quegli esercizi sono
04:25in grande difficoltà e quindi
04:27rischiano veramente di saltare
04:28anche perché se due anni fa
04:31magari c'erano dei patrimoni da
04:32parte, c'erano delle piccole
04:34risorse e c'era anche la
04:36volontà e il desiderio se
04:37volete anche eh la psicologia
04:39degli imprenditori che diceva
04:40beh chiudo tre mesi poi
04:42riapriremo e ricominceremo a
04:44fare il business e oggi eh
04:47la città è stata fortemente
04:50ridimensionata e risorse che
04:52magari uno aveva da parte che
04:53investito nuovamente nell'azienda
04:55per la ripartenza e poi le
04:57risorse sono finite eh no certo
04:59ma poi c'è anche un problema
05:00strutturale qui eh ogni tanto
05:02facciamo finta di dimenticarci
05:04che l'Italia abbia gli stipendi
05:06più bassi o tra i più bassi di
05:08tutta Europa e chiaramente con
05:09l'aumento delle materie prime le
05:11faccio proprio un esempio di di
05:12vita reale io vado a comprare il
05:14pellet per la stufa che in due
05:16mesi è aumentato è passato da
05:18cinque euro a sei euro e
05:19cinquanta e chiaramente poi
05:21quando devo andare in un locale
05:23magari la sera a bere o a a
05:25fare acquisti da un'altra parte
05:27eh non è che possono scaldarmi
05:29quindi è ovvio che devo no
05:30limitare le spese eh per eh
05:33tantissimi tutto il mondo che
05:35fa parte poi di quelli che
05:36stanno soffrendo di più che fa
05:38sono i negozi locali per quanto
05:39poi si possano aumentare i
05:41prezzi da parte degli esercenti
05:43e poi dall'altra parte c'è
05:44tutto il mondo dei lavoratori
05:45che hanno perso il lavoro
05:47spesso o che alcuni hanno
05:48addirittura perso il lavoro che
05:49poi non hanno possibilità di di
05:51spesa per tutto ciò che non è
05:53necessario e è da questo punto
05:55di vista che io non vedo eh
05:56anche il miglioramento perché
05:58eh tutto il mondo anche degli
06:00alberghi per esempio non non
06:01riprenderà domani quindi ci
06:03saranno tantissime persone che
06:05non avranno più possibilità di
06:06spesa o che la riavranno a
06:08lungo termine e nel frattempo
06:10però tanti negozi stanno
06:11chiudendo tanti hanno già chiuso
06:14il frattempo e se me lo può
06:17confermare anche lei poi chi
06:19chiude difficilmente riapre
06:22beh sì chi chiude
06:24difficilmente riapre beh questa
06:26è un'analisi che andrebbe fatta
06:28un po' in profondità ehm in linea
06:32di massima è così soprattutto
06:33per impressi piccole, familiari
06:36eh ripeto manca la voglia,
06:38manca il capitale, poi pure
06:39vero che poi bisogna lavorare,
06:41quindi magari eh dopo un po' di
06:44ehm noi dobbiamo uscire fuori
06:49da questa fase di tensione, di
06:51emergenza. Abbiamo scritto
06:53proprio ieri la nostra
06:55associazione della moda ha
06:58scritto una lettera al
07:00presidente Zingaretti, all'assessore
07:02D'Amato dicendogli che dobbiamo
07:06come dire sapete che il fronte
07:08delle regioni anche Zingaretti
07:10D'Amato hanno fatto dichiarazioni
07:12sui suoi movi della chiamano
07:15no? Questi implicanze, il
07:17tampone di qua, il green pass di
07:19lì, fatto così, fatto con la su
07:21tutte cose che appesantiscano
07:23molto ecco credo che sia il
07:25momento che il CTS e il governo
07:27semplifichino un po' la vita
07:29tolgano un po' di tensione
07:31nessuno di noi vuole dire che
07:32non ci siano situazioni grave
07:35purtroppo dobbiamo
07:37sottolinearlo alcuni interventi
07:40che potevano essere fatti due
07:42anni fa oggi avremmo avuto se
07:44avessimo investito sulle scuole
07:46rispetto ai sistemi di
07:48ariazione di area condizionata e
07:50quant'altro e avessimo investito
07:52anche sui mezzi pubblici non è
07:54che gli autobus si comprano in
07:56cinque minuti ma si ordinano
07:58dopo sei mesi arriva quindi noi
08:00avremmo potuto avere un gran
08:02rafforzamento del sistema del
08:04trasporto pubblico locale che
08:05oggi è in grande sofferenza con
08:07gli autobus vecchi ma
08:09sostanzialmente insufficiente
08:11l'aggiunta raggi un po' di
08:13autobus nuovi l'ha comprati ma
08:15certamente oggi le persone hanno
08:17un po' paura andare sull'autobus
08:20abbiamo una ZDL che per certi
08:22aspetti sorprendentemente è
08:25chiusa esattamente come se
08:27fossimo con migliaia con decine
08:29di migliaia di turisti tutti
08:31gente che lavora nel centro c'è
08:33un orario e che qualche multa fa
08:35l'autobus e poi vediamo
08:37tantissimi collegamenti che
08:39facciamo anche qui quello che a
08:41me sorprende è che si parla di
08:43un paese spesso diviso io
08:45intervisto da studenti a
08:47insegnanti a esercenti a persone
08:49che manifestano per vari motivi
08:51e almeno sul tema burocrazia e
08:53sul tema scuole siamo tutti
08:55d'accordo sulla stessa cosa e
08:57tutti d'accordo sul fatto che
08:59andava fatto di più e che
09:01abbiamo anche più o meno tutti
09:02un'idea di come si poteva
09:03gestire per la nostra vita poi
09:05però sono parole che ci
09:07raccontiamo tutti e che però
09:09cadono purtroppo nel vuoto
09:11grazie mille direttore grazie
09:14grazie a Romolo Guasco direttore
09:16di Commercio Roma buona giornata
09:18e buon lavoro grazie grazie noi
09:21torniamo tra pochissimo per
09:23parlare di Malamo Vida

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