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A "Roma di Giorno", durante giornata internazionale contro l'omofobia e la transfobia, dialoghiamo con Ilaria Di Marco, vicepresidente del "Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli".

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Trascrizione
00:00Le 13 e 24 minuti, siamo in diretta su Radio Roma, questa è Roma Digiorno, io sono Marco
00:09Napoleoni.
00:10Noi siamo in collegamento con l'area di Marco, vicepresidente del circolo di cultura omosessuale
00:15Mario Mieli, perché oggi 17 maggio è la giornata contro l'omofobia e la transfobia.
00:20Buongiorno.
00:21Buongiorno, ciao a tutti e tutte.
00:24Allora io partirei dall'attualità, sabato c'è stata una manifestazione importante
00:29nella quale avete insomma chiesto l'approvazione a gran voce del DDL ZAN, è stata molto partecipata,
00:34abbiamo visto immagini, abbiamo anche ascoltato racconti della giornata, è stata diciamo
00:39così diffusa in tutta Italia questa manifestazione, in particolare a Roma c'erano veramente moltissime
00:44persone.
00:45Io però volevo chiederti per contestualizzare un attimo, quali sono al di là delle questioni
00:50più relative alla legge nel particolare e all'approvazione del DDL ZAN in cui si
00:55parla in tantissime tribune politiche.
00:57Partendo dal vostro punto di vista, rispetto a quello che sentite sulla vostra pelle, quali
01:02sono le due o tre cose che sono inserite nel DDL ZAN che per voi sono primarie, a prescindere
01:08da come andrà la vicenda diciamo così in Parlamento o in Senato, al quale sentite di
01:14non poter rinunciare e sentite l'urgenza che vengano approvate?
01:17Guarda, intanto inizio con il dire che la manifestazione di sabato è stata importantissima
01:26per il movimento perché è stato un momento in cui potevamo riunirci, non è sempre semplice
01:34coordinarsi tra così tanta realtà e così tante istanze, ma per la legge ZAN siamo riusciti
01:42a coordinarci tutti insieme e a unirci per un unico fine, cioè quello di chiedere l'approvazione
01:48della legge.
01:49Sui punti fondamentali, in realtà a tutti, lo slogan della manifestazione è stato proprio
01:54non un passo indietro, assegnare il fatto che per noi è fondamentale che ogni passaggio
02:00della legge venga approvato senza compromessi a ribasso, perché ogni compromesso che facciamo
02:07vuol dire una parte, un pezzo del nostro movimento che viene discriminato e questo noi non ce
02:15lo possiamo minimamente permettere.
02:17Si è discusso moltissimo sulla questione del genere, una questione che andrebbe a ledere
02:23invece la parte trans del movimento, la dicitura e l'identità di genere è qualcosa per cui
02:33non possiamo semplicemente rinunciare, quindi la risposta alla domanda è tutto, abbiamo
02:38un bisogno di ogni singola parte perché il movimento è sfaccettato e ci sono molte
02:44necessità.
02:45A proposito di questo volevo farti una domanda perché al momento la dicitura corretta include
02:52molte lettere, il vostro movimento in generale ma tutti quelli che fanno parte delle categorie
03:03che hanno sfilato lo scorso sabato cercano sempre la massima inclusione, la mia domanda
03:09che ti faccio anche a livello culturale ma è quello che poi rivediamo anche molto spesso
03:13nel dibattito politico, quello che è molto forte oggi sulla rappresentanza, c'è stata
03:18una grandissima polemica per esempio tra Rulla Gebral e Propaganda Live nel quale
03:24si diceva che la Gebral diceva di non aver partecipato perché era l'unica donna praticamente
03:29in palinsesto nella trasmissione di La Sette e Dico Bianchi ha risposto che loro cercano
03:33persone in base alla competenza e non alla categoria che rappresentano e io da questo
03:40punto di vista ti chiedo questa continua frammentazione, questa quasi lotta per cercare di essere rappresentati
03:46tutti e a vario titolo che esiste anche nelle serie tv ormai, Netflix sta cercando di includere
03:52la maggior parte di etnie, di provenienze, di orientamenti sessuali e quant'altro, non
03:59si rischia però di creare una frammentazione che poi lascia sempre fuori qualcosa, io mi
04:03ricordo che il movimento all'inizio era LGBT, abbiamo aggiunto delle lettere e comunque
04:07magari adesso c'è anche una nuova categoria che viene discriminata, non sarebbe meglio
04:12Nella giornata contro l'omofobia e contro la trasfobia e contro le violenze in generale
04:16non sarebbe meglio equalizzarsi, lasciare stare tutte queste definizioni e magari schierarsi
04:21contro la violenza, contro la discriminazione in generale?
04:25Beh diciamo questa domanda ha più risposte, intanto sulla questione delle lettere no,
04:36vanno rappresentate tutte perché ogni lettera non è una lettera, rappresenta delle persone
04:41che hanno diritto al loro spazio, per cui è chiaro che il movimento non va frammentandosi
04:48ma va sfaccettandosi, va a crescere la consapevolezza che le questioni di genere, di orientamento,
04:57di espressione, di identità non sono statiche, sono qualcosa di fluido e di non definito,
05:04noi cerchiamo di dare delle definizioni per convenzione, ogni lettera è una convenzione
05:10ma poi la realtà è molto più sfaccettata e fluida di quella che cerchiamo di descrivere
05:16e che cerchiamo di descrivere anche per facilitare la comprensione anche all'esterno.
05:24Ma non si rischia poi di finire nella strumentalizzazione perché rifacendomi per esempio alla polemica
05:29di Rula Gebral, è anche vero che per esempio come me che costruisco anche gli interventi
05:36a Roma Digiorno, io non sto lì a pensare, tu sei vicepresidente di questo circolo meraviglioso
05:43ma il presidente è uomo, se io avessi avuto la possibilità di parlare con il presidente
05:47come ci eravamo detti anche nelle giornate precedenti, io oggi avrei una scaletta che
05:51è formata da tre uomini e una donna, così l'ho bilanciata paradossalmente due uomini
05:57e due donne, ma io non capisco che cosa dovrebbe cambiare, nel senso che comunque io chiamo
06:02te perché sei una persona che vive sulla propria pelle il tema di giornata, che sa
06:08raccontarmi per competenze, per esperienze, per quello che fa quotidianamente la realtà
06:14che vive e sa darmi un punto di vista che magari non può essere il mio, però comunque
06:20sembra quasi che poi le polemiche, parto anche da quanto hanno detto prima Medeo, nel senso
06:26si finisce in uno scontro dialettico che secondo me poi non c'entra nulla con la realtà dei
06:31fatti e con la questione che molte persone reclamano dei diritti per poter vivere la
06:36propria vita in maniera più libera, invece si finisce nelle definizioni, si finisce negli
06:40scontri verbali, quando invece in realtà la sostanza è che si condanna da una parte
06:45la violenza e dall'altra parte si cerca di andare in una direzione che possa dare diritti
06:50anche a persone che non fanno parte del quadro della famiglia diciamo così tradizionale
06:56che è quella che è stata la base della nostra cultura per millenni quasi.
07:01Queste continue polemiche di cui parli sono una difficoltà obiettivamente ma nascono
07:13dal fatto che siamo un movimento che cambia, è un movimento attivo in continua mutazione,
07:20è chiaro che anche al nostro interno e quindi all'esterno nascono delle discussioni su chi
07:28siamo perché continuamente ci interroghiamo su chi siamo, questo poi all'esterno viene a volte
07:34strumentalizzato e visto come una debolezza, qui va fatto un lavoro di comunicazione, va
07:42comunicato che qualsiasi riflessione su che cosa siamo è una riflessione per definirci sempre
07:50meglio e non una riflessione fatta in maniera sterile, bisogna essere all'interno di alcune
07:58dinamiche. È chiaro però secondo me lo scontro è anche alimentato da chi che fa parte anche
08:07dei vostri movimenti, si sente discriminato a prescindere o si sente comunque offeso da
08:13persone che magari vedono il mondo in maniera diversa e quindi c'è un continuo rimbalzo tra
08:17chi ha ragione e chi ha torto e poi si perdono un po' purtroppo le tematiche che invece sono
08:22fondamentali e che sono alla base di questi incontri e di queste manifestazioni. Tra l'altro
08:26io anzi ho il piacere di averti qui anche per parlare di questo e per cercare di capire perché
08:32al di là veramente delle tante polemiche che si fanno e la spettacolarizzazione di queste
08:38tematiche perché poi alla fine nei salotti televisivi ormai sembra si parli quasi solo
08:42di questo, si perde. Se incontri le persone per strada e gli chiedi che cosa dice il DDL Zan,
08:48tanti non ti sanno rispondere ma tutti sono a conoscenza di quello che hanno detto Piamedeo
08:53magari piuttosto che Ruralgebral nell'ultima intervento televisivo diciamo così mancato.
09:00Va bene io non so c'è qualcos'altro che è uscito secondo te dalla manifestazione di sabato? Hai
09:08notato un clima diverso rispetto agli anni passati? Perché a me sembra che comunque col
09:13passare degli anni ci sia sempre una maggiore sensibilità da parte delle persone rispetto ai
09:18temi che voi portate in piazza e che ci sia comunque un'accoglienza migliore anche da parte
09:24di chi incrocia certe manifestazioni. Assolutamente, il clima è assolutamente
09:32diverso. Come ti dicevo all'inizio c'è un clima di coesione all'interno del movimento che spero
09:39nel futuro porti meno a quel fenomeno che dicevi per cui si ha la sensazione che si dia più spazio
09:47a persone poi esterne al movimento. Insomma mi auguro che in futuro la rappresentazione delle
09:54persone LGBT più sia migliore, si dia più spazio a noi, più spazio alle nostre tematiche e si
10:00comprenda meglio che appunto è una situazione varia sfaccettata che va compresa approfondendola.
10:07E poi a livello esterno invece è vero che le persone sono sempre più sensibili a queste
10:16tematiche cioè che la società civile si dimostra sempre più sensibile ma dall'altra i dati che
10:22abbiamo sulle aggressioni homo, lesbi, transfobiche, ma qualsiasi tipo all'interno della nostra comunità
10:30sono in continuo peggioramento. Basti pensare che dalle analisi dell'ILGA l'Italia risulta
10:40un paese a rischio su queste tematiche, peggio di noi sono solo Turchia e Russia. Quindi abbiamo
10:50dei dati che ci dicono che la situazione è un po' dicotomica. Io spero che alla fine
10:59trionfi da questo punto di vista la tendenza anche un po' quasi al disinteresse che vedo
11:06nei giovani e nei più giovani ma già dalla mia generazione nel senso che non sia e non debba
11:12poi essere così interessante l'orientamento sessuale o la libertà dell'altro individuo
11:17se non quando è messa in pericolo e quindi io spero che ci possa essere questo continuo
11:22processo di naturalizzazione di alcune diversità che non vengono percepite alla fine come diversità
11:29perché alla fine ci si ritrova sempre più spesso a condividere esperienze insomma senza doversi fare
11:37domande che non sono nemmeno troppo attuali secondo me. Io comunque ti ringrazio, grazie
11:42Ilaria Di Marco, vicepresidente circolo di cultura amosessuale Mario Mieli, grazie per essere
11:47intervenuta a Roma Digiorno e buona giornata. Grazie mille a voi. Grazie, grazie mille. Noi
11:54ci ritroviamo tra poco, caro Lucas DJ che cura con me qui la parte tecnica, con Giacomo Chiucchiolo
11:59che si trova al Circo Massimo perché c'è la presentazione della stagione estiva del 2021
12:05nel teatro dell'Opera. Come saprai, caro Lucas, qui la situazione è un po' complicata perché tutte
12:11quelle strutture che erano ovviamente al chiuso per potersi sostenere hanno bisogno di poter avere
12:16un pubblico molto più ampio rispetto a quello che i vari dpcm hanno previsto fino ad oggi. Quindi
12:22cercheremo di capire perché pare la stagione possa avvenire all'aperto appunto al Circo Massimo,
12:28daremo anche più informazioni anche sulle parole della sindaca Virginia Raggi nel caso dovessero
12:34arrivare a breve, perché siamo lì in collegamento e la sindaca sta per rilasciare delle dichiarazioni,
12:38cercheremo di capire anche se si farà un riferimento alla campagna elettorale per le
12:42amministrative qui a Roma, ma tutto questo ovviamente dopo uno spazio di consigli per gli acquisti. A tra poco.

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