L'attore Samuele Cavallo ha presentato lo spettacolo teatrale "The Boys in the Band" che sarà in scena al Teatro Sala Umberto, Roma, dal 26 Aprile al 1 Maggio 2022.
“The Boys in the Band”, opera teatrale del commediografo americano Mart Crowley, andata in scena per la prima volta al Theatre Four di New York il 14 aprile 1968, rimanendo in cartellone per 1.001 repliche sino al 6 settembre 1970.
Lo spettacolo viene proposto al pubblico italiano grazie alla traduzione e all’adattamento di Costantino della Gherardesca, che la produce accanto a Giorgio Bozzo.
The Boys in the Band viene considerata una pietra miliare nella storia del teatro, perché è stata la prima commedia a tematica gay scritta per il grosso pubblico. Inoltre, al suo debutto, ebbe sorprendenti successo e consenso di critica e pubblico. Molti furono i personaggi famosi che non persero l’occasione di vedere in scena i nove ragazzi omosessuali della band di Mart Crowley. Tra questi Marlene Dietrich, Groucho Marx e lo stesso sindaco di New York, John Lindsay.
Per capire la portata del successo dei Boys non si dimentichi che stiamo parlando della fine degli anni Sessanta e che il movimento omosessuale americano non avrebbe iniziato le proprie battaglie che l’anno successivo, nel 1969, in seguito ai disordini alla Stonewall Inn di New York.
LA TRAMA
In un appartamento su due piani all’altezza della 50th a New York un gruppo di amici omosessuali ha organizzato una festa di compleanno per Harold, che compie 32 anni.
La storia comincia con l’arrivo a casa di Michael, il padrone di casa, di Donald e via via degli altri invitati, Larry, Hank, Bernard e Emory.
A sorpresa, però, si presenta anche Alan, un vecchio amico dei tempi del college di Michael, a New York pe r lavoro, che dice di aver disperata necessità di parlare con lui. Alan rimane coinvolto, suo malgrado, in un crescendo di bevute, screzi, battute pesanti che culminano con l’arrivo di un giovane midnight cowboy – una marchetta assoldata come regalo di compleanno – e infine di Harold, il festeggiato. Ed è proprio quando l’atmosfera si è fatta elettrica che Michael costringe tutti i convenuti a partecipare a un gioco che si rivela brutale per molti di coloro che vi prendono parte. Ma non sarà lui ad essere il vincitore della serata.
“The Boys in the Band”, opera teatrale del commediografo americano Mart Crowley, andata in scena per la prima volta al Theatre Four di New York il 14 aprile 1968, rimanendo in cartellone per 1.001 repliche sino al 6 settembre 1970.
Lo spettacolo viene proposto al pubblico italiano grazie alla traduzione e all’adattamento di Costantino della Gherardesca, che la produce accanto a Giorgio Bozzo.
The Boys in the Band viene considerata una pietra miliare nella storia del teatro, perché è stata la prima commedia a tematica gay scritta per il grosso pubblico. Inoltre, al suo debutto, ebbe sorprendenti successo e consenso di critica e pubblico. Molti furono i personaggi famosi che non persero l’occasione di vedere in scena i nove ragazzi omosessuali della band di Mart Crowley. Tra questi Marlene Dietrich, Groucho Marx e lo stesso sindaco di New York, John Lindsay.
Per capire la portata del successo dei Boys non si dimentichi che stiamo parlando della fine degli anni Sessanta e che il movimento omosessuale americano non avrebbe iniziato le proprie battaglie che l’anno successivo, nel 1969, in seguito ai disordini alla Stonewall Inn di New York.
LA TRAMA
In un appartamento su due piani all’altezza della 50th a New York un gruppo di amici omosessuali ha organizzato una festa di compleanno per Harold, che compie 32 anni.
La storia comincia con l’arrivo a casa di Michael, il padrone di casa, di Donald e via via degli altri invitati, Larry, Hank, Bernard e Emory.
A sorpresa, però, si presenta anche Alan, un vecchio amico dei tempi del college di Michael, a New York pe r lavoro, che dice di aver disperata necessità di parlare con lui. Alan rimane coinvolto, suo malgrado, in un crescendo di bevute, screzi, battute pesanti che culminano con l’arrivo di un giovane midnight cowboy – una marchetta assoldata come regalo di compleanno – e infine di Harold, il festeggiato. Ed è proprio quando l’atmosfera si è fatta elettrica che Michael costringe tutti i convenuti a partecipare a un gioco che si rivela brutale per molti di coloro che vi prendono parte. Ma non sarà lui ad essere il vincitore della serata.
Category
🗞
NovitàTrascrizione
00:00Qui su Radio Roma sono le 14.45 e noi abbiamo un ospite in collegamento che è Samuele Cavallo.
00:07Ciao Samuele! Buon pomeriggio! Benvenuto qui da noi, tu sei un attore, sei un cantante. Oggi
00:14andremo nel dettaglio, parleremo di uno spettacolo che andrà in onda, in scena proprio prossima
00:21settimana. E anche qui a Roma, quindi ci teniamo particolarmente. Poi Samuele è un amico,
00:25è già stato qui raccontando tante cose perché è poliedrico e ha di tutto. Io però partirei,
00:32se lui ce lo permette, dato che comunque sulla scena che sia la televisione, i palcoscenici,
00:39il canto, il ballo, è sulla scena un po' su tutto. Ma è anche, mi permetto di dire,
00:45un bello che piace in un posto al sole. Comunque qualche soddisfazione se l'è tolta,
00:52in questo senso. Ma stavamo parlando prima di interventi di chirurgia e Esmeralda tu
00:57avevi fatto riferimento a Barbie. Sì, noi abbiamo parlato della chirurgia,
01:01quella veramente portata agli estremi. Abbiamo parlato della Barbie umana, del Ken umano,
01:06che si sono sottoposti a 50-60 interventi per somigliare a Barbie e a Ken. E poi si
01:11stava riflettendo in generale di chirurgia. Tu come ti approcci su questi temi? Ritieni,
01:19io sono così e non ho bisogno di cambiare. Forse noi uomini abbiamo meno approccio al
01:25cambiamento sulla chirurgia, oppure si è quel che si è, forse lavoriamo più sulla testa. Com'è che
01:32vedi un po' queste cose o come si sta evolvendo la società da questo punto di vista? Magari
01:36anche in un posto al sole, piuttosto che sul palcoscenico, toccate certi temi.
01:42Ma certo, ma ovviamente adesso l'uomo in particolare sta evolvendo anche il suo
01:47pensiero verso quelli che sono i famosi ritocchi. Sicuramente in questo periodo storico,
01:55quindi nel 2022, io penso che l'essere umano debba sentirsi bene con se stesso. Parlare di
02:05assoluto tabù, di parlare di chirurgia come assoluto tabù, mi sembra un po' sopra le righe.
02:13Secondo me una persona dovrebbe stare bene con se stessa, per cui qualche ritocco,
02:20qualcosa che ti fa stare bene può aiutare. Ovviamente tutto ciò che poi eccede,
02:29tutto ciò che l'esagerazione, secondo me è frutto di una fissazione e di non essere mai
02:36contenti, quindi di non accettarsi mai in qualsiasi modo. Quindi addirittura per me,
02:42non voglio giudicare nessuno, ma cambiare addirittura sentirsi il che in umano se uno sta
02:46bene con se stesso, ma viva Dio. Però io sono per un equilibrio in queste cose. Tra l'altro scusa,
02:56il che in umano poi ha fatto l'operazione successive a te, è trasformato in Barbie,
03:00ha detto che adesso sta meglio. Ma se il passaggio è quello, forse io avrei evitato
03:09una parte di chirurgia nella parte centrale del percorso. Però ripeto, non sono nessuno per
03:18giudicare certe cose. Quello che invece mi preme ribadire è che i ritocchi, quelle piccole cose
03:27che esteticamente ti fanno stare meglio con te stesso, io non le giudico, mi sembra una cosa
03:32normale. Senti Esmeralda, raccontaci adesso di lui e cosa succede in teatro. Cosa succede a Roma
03:43teatro settimana prossima? Andrà in scena questo spettacolo che si chiama The Boys in the Band. Dal
03:4826 aprile al primo maggio alla Sala Umberto di Roma va in scena questo spettacolo diretto da
03:53Mark Rowley con la regia di Giorgio Bonazzo, con la traduzione e l'adattamento di Costantino
03:58della Gerardesca. È una bella storia, una storia tra l'altro che ha una trama molto divertente ma
04:06che fa anche molto riflettere. Parla di questo gruppo di amici, poi magari adesso puoi raccontarci
04:10anche un pochino meglio tu come avete adattato la storia per renderla interessante per il pubblico.
04:16Innanzitutto Costantino della Gerardesca ha fatto un grande lavoro di traduzione insieme a Giorgio
04:21Bonazzo che è il regista. Lo spettacolo appunto riprende questa storia scritta da Mark Rowley
04:28nel 1968 prima dei fatti di Stonewall dove appunto l'omosessualità non era sdoganata, anzi si
04:33poteva vivere praticamente solo dentro le quattro mura e quindi questa festa del compleanno del
04:38caro amico Harold che è il titolo poi del film, perché in realtà lo spettacolo si chiamava e si
04:43chiama ancora The Boys in the Band, doveva andare in scena a New York per qualche data e invece
04:48ebbe un successo strepitoso, addirittura c'è andato il sindaco di New York, insomma lo spettacolo
04:55fece mille e una replica. Tanto fu il successo che gli stessi attori dello spettacolo hanno fatto poi
05:01la trasposizione cinematografica e poi Ryan Murphy proprio negli ultimi anni ha fatto una ripresa a
05:09Broadway per circa 16 settimane con tutto esaurito con un cast stellare e gli stessi attori sono stati
05:16protagonisti del remake del film su Netflix e noi abbiamo l'onore di portare in scena al Teatro
05:21Salomberto dal 26 aprile al primo maggio questo bellissimo spettacolo, questa storia, questa
05:26commedia, per due terzi è una commedia, poi nella seconda parte c'è un gioco al massacro veramente
05:32forte e saremo lì dal 26 aprile al primo maggio, ci sarà con me in scena Alberto Malanchino che
05:39tra l'altro è uno dei protagonisti di Doc, poi sarà Angelo Di Filia, Gabriele Gentilini, insomma
05:44abbiamo veramente un bellissimo cast per cui io vi consiglio di venirci a vedere ecco. Sì tra
05:50l'altro questa è stata praticamente la prima commedia scritta a livello storico che ha portato
05:55sulla scena una tematica omosessuale che era appunto un po' un tabù quasi per l'epoca si può
06:00dire, non c'era questa serenità nel parlarne come noi abbiamo la fortuna di poter fare oggi,
06:05quindi senti una responsabilità anche addosso nel rappresentare comunque questo pezzo di storia
06:11del teatro? Beh sì, allora grazie a Dio oggi diciamo è cambiato, sono cambiate certe cose e
06:19quindi l'omosessualità fortunatamente è stata sdoganata, ci siamo evoluti sia nel pensiero che
06:24nel modo soverandi nella società, per cui sicuramente è una responsabilità cercare di
06:31portare avanti queste tematiche perché ciò che si è conquistato non si perda, però ovviamente
06:38nel 1968 come dicevi tu l'omosessualità, la vera essenza dell'essere umano per certe categorie
06:47diciamo si poteva vivere soltanto privatamente perché altrimenti succedeva quello che poi è
06:55successo per esempio nel 68 a Stonewall in quel locale e poi pian piano il mondo si è accorto
07:05che forse qualcosa non andava in quel senso. Ma infatti se posso credo che forse la descrizione
07:11che ha fatto Esmeralda di responsabilità più che sul tema sottostante che ormai come anche tu hai
07:17segnalato è sdoganato, sia proprio sulla qualità e il peso specifico di un'opera assolutamente di
07:25rilievo perché credo che ad oggi forse il tema dell'indirizzo sessuale, dei gusti delle persone
07:33sia neutro ed indifferente qui in una commedia in un'opera di questo tipo diventa forse più un
07:40espediente narrativo perché si è all'interno di questa casa e lì che ci sono poi gli equivoci
07:48o lo sviluppo della storia credo sia poi così alla fine. Esattamente lì che viene fuori la
07:54vera personalità e quindi a volte la personalità sopra le righe viene presa come quando tu vedi
08:01un personaggio e ci vedi una macchietta e in realtà poi nel 2022 ognuno è libero di essere
08:07se stesso come vuole e ovviamente rispettando sempre quello che è il decorro della società
08:13ma all'interno di una storia come The Boys in the Band quello che si evince è proprio la libertà
08:21di pensiero e di essere se stessi ovunque, non fra le quattro mure di casa ma anche fuori
08:28della serie che male c'è. Prima di lasciarti ti chiedo tu sei già tornato a teatro a fare
08:34qualche cosa in pubblico o questa è la prima occasione dopo il covid? Dopo il covid sono
08:42riuscito a tornare nei live quindi si vengono nei locali con la band. Tu canti ovviamente
08:51lo ripetiamo? Sì tra le mille cose che amo fare appunto c'è la parte musicale che mi
09:01tiene impegnato sia nei locali che ho fatto tanti musical prima di un posto al sole adesso
09:07pian piano si sta tornando anche a teatro è tutto un diesel. Quindi adesso sul teatro questa è la
09:15prima occasione post covid diciamo che aspettative hai a idea di come possa essere il pubblico perché
09:20invitiamo tutti a venire perché sei bravo siete bravi perché è una bella commedia non so se c'è la
09:27voglia certamente ma magari ancora bisogna riprendere un po' di confidenza? Beh sì assolutamente la
09:35gente immagino che ancora non viva tranquillamente il fatto di stare in un posto uno vicino all'altro
09:42con le mascherine non è la stessa cosa di due anni fa prima del covid però pian piano vedo che il
09:47pubblico ha voglia di uscire ha voglia di vedere cose nuove ha voglia di stare insieme e quindi
09:52questa cosa davvero è importante e siamo qui questa settimana a Roma proprio per cercare di
10:00portare veramente un po' di freschezza e hilarità con uno spettacolo veramente che ha un testo
10:05meraviglioso. Senti allora ti salutiamo ripeti ancora per tutti gli ascoltatori data luogo
10:11ripeti e invita tutti a venire a vedervi. Sì vi invito veramente col cuore a essere tra di
10:17noi dal 26 aprile al primo maggio alle 21 al teatro Salomberto saremo in scena da martedì a
10:25sabato alle ore 21 domenica la replica pomeridiana è alle 17. Perfetto grazie mille noi verremo
10:32grazie per essere stato con noi e per averci raccontato questo bello spettacolo che siamo
10:36super curiosi di vedere. Grazie di cuore a voi per questo abbraccio e un abbraccio ad Alessandra
10:42assolutamente grazie a presto ci vediamo Samuele noi torniamo tra poco sempre qui