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Davide Vigore, regista e sceneggiatore, è nato a Enna nel 1989. Dal 2010 al 2013 ha realizzato i suoi primi cortometraggi (Amira, I Lamenti del Convento, Italia, Cortocircuito, Ego Te Absolvo) il videoclip Li Culura e lo spot per l'Enel Green Power "Ciaula scopre la luna". Nel 2013 realizza il documentario CHI VUOI CHE SIA, nel 2014 il documentario FUORIGIOCO e nel 2015 il documentario LA COMPAGNA SOLITUDINE, prodotti dal Centro Sperimentale di Cinematografia durante gli anni di studio. Nel 2011 la Euno Edizioni pubblica il libro " Per un'educazione interculturale" tratto dal suo primo mediometraggio Amira. Nel 2017 vince il nastro d’argento con il cortometraggio "La Viaggiatrice". Il suo ultimo film è "La Bellezza Imperfetta" uscito nel 2019, presentato anch’esso durante la 76°Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Nel 2021 pubblica il libro "Fuorigioco" che parla del fratello di Totò Schillaci, Maurizio Schillaci che ha dovuto interrompere la sua carriera per colpa di un brutto infortunio. Il 22 Marzo del 2022 nasce da una sua idea YOUMOVIE Tutto il meglio del cinema d’autore e indipendente, YouMovie è il primo portale streaming al mondo interamente dedicato al cinema indipendente (cortometraggi, mediometraggi, lungometraggi).
Ospite in Collegamento video a SARALLO FAMOSI su Radio Roma.
In Studio Luqas, Antoine, Martina Sissi

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Trascrizione
00:00Siamo qui, siamo qui, siamo ascoltabilissimi e inascoltabilissimi allo stesso tempo ma
00:04siamo ascoltabili per tutti gli ospiti che noi abbiamo, i miei ospiti, gli ospiti di
00:10Antoine che ce ne sono sempre. In realtà siamo noi che portiamo qui tutti gli ospiti,
00:15dai diciamolo in fondo, siamo quelli importanti. Guarda, guarda, Anna Magnani come se la tira.
00:21Io intanto ho portato Panno Vino, regà, Panno Vino, Tesò, Madonna, un po' Capì, Lillo
00:27Petrollo, Francesca Polloni, insomma ogni mercoledì ci dovete ascoltare assolutamente
00:32perché abbiamo degli ospiti al top. Solo mercoledì, gli altri giorni non ascoltate.
00:35No, no, no, anche gli altri giorni perché siamo troppo top, siamo una bomba e siamo
00:39da lunedì a venerdì, dalle 14 alle 17. Ma chi ci ha portato oggi? Sì, sì. Oggi mi
00:44ha portato Davide Vigore. Ciao ragazzi, buon giorno. Ciao Davide. Ciao Davide. Allora,
00:54siamo qui, qui abbiamo appunto Davide che è un regista, nonché uno scrittore, giusto?
00:59Sì, da quest'anno sì. Ho scelto di sconfinare la macchina da presa e scrivere anche un romano.
01:09Ti sei dato da fare, insomma. Ma questa scelta appunto di entrare nel mondo del cinema,
01:15a cosa è dovuta? Come? Perché? Quando? Facci sapere. Ma diciamo che la passione
01:22inizia da quando ero proprio ragazzino. Mi vengo da un piccolo paesino che si chiama Enna,
01:26in Sicilia, nell'entroterra. E dove sei in questo momento, giusto? Esatto, esatto. Salutiamo la
01:34Sicilia! Esatto. E quindi era un posto dove praticamente non accadeva niente. Insomma,
01:41la noia era l'attività più importante. Quindi il cinema, tra l'altro, quando uno pensa alla Sicilia,
01:49pensa al sole, al mare, invece Enna è un pizzo di montagna a mille metri, quindi è praticamente
01:54sempre la nebbia. Quindi questa esercità continua, credo che ha sviluppato un'importante fantasia.
02:00Quindi credo che tutto è iniziato perché era un buon modo per stare al mondo. Quindi era un
02:05passatempo, qua dove non accadeva niente. Quindi credo che dove sono nato e cresciuto ha molto
02:11influito sul fatto di fare cinema. E poi mi sembra un'attività molto bella perché ti dà
02:15l'occasione di poter viaggiare, non solo fisicamente ma anche con la testa. Quindi
02:20credo che sono stati questi i motivi che mi hanno spinto ad intraprendere questa attività. Ecco,
02:26oggi è il mio lavoro. Tu hai fatto appunto diversi coltometraggi e anche un lungometraggio che è
02:31quello più importante, no? Che è La bellezza imperfetta. Parlaci un po' di questo progetto.
02:36La bellezza imperfetta è un film che ho fatto nel 2019, è stato in concorso a Venezia a giovani
02:47autori italiani ed è un lavoro appunto che racconta di quest'uomo di 65 anni che non ha
02:53nessun fascino, non ha alcuna bellezza, però battezza la sua vita come straordinaria. Tra
02:59le feste in bucceria e la sua attività che è quello appunto di mettere le ragazze per strada.
03:04Però in realtà in questa esistenza che lui si racconta essere così straordinario, in realtà ha
03:11una grande solitudine, atavica, intima. Allora, appena incontra questa ragazza dell'estero in
03:17Vittoria, sente le profonde conseguenze dell'amore, questo qua in qualche modo gli dà una forma di
03:23rivalza perché lui da tutta una vita vuole vivere solo una cosa, l'imprevisto. Però l'imprevisto
03:29è anche pericoloso, infatti sotto tema del film, vivere vuol dire rischiare, quindi rimette in gioco
03:35la sua vita anche se questo può essere pericoloso. Però l'unico modo per stare al mondo è attraverso
03:42la vita. E questo progetto appunto, tu sei un regista indipendente, giusto, questo ultimo
03:46progetto che hai fatto è indipendente. È stato faticoso riuscire a metterlo in piedi o comunque
03:52hai trovato abbastanza possibilità in un paese che è quello che è l'Italia, che diciamo che di
03:57possibilità ne ha poche in realtà. Ma di certo non è facile fare il cinema indipendente perché
04:04insomma se fuori dal grande circuito industriale che appunto che è la macchina del cinema, quindi
04:09devi sempre in qualche modo trovare dei fondi, più delle volte i fondi spaziali per i film indipendenti,
04:14e in cortometraggio li trovi vincendo dei bandi pubblici. Certo, certo. Perciò una mia sovietà di cinema
04:21e quindi abbiamo dovuto vincere i bandi del Ministero, della CIA, della Film Commission,
04:25quindi grazie a dei finanziamenti pubblici, che siamo legati alle statistiche, sono riusciti a
04:32mettere su questo progetto. Però a volte sono dei film molto belli indipendenti che però non
04:40riescono ad avere la fortuna che avrà appunto il film, quindi secondo me bisogna investire anche sul
04:46cinema indipendente perché uno può anche trovare dei film molto interessanti, come quelle
04:51che si trovano nei festival, a volte vediamo nei festival di cinema cose bellissime e si possono
04:56trovare delle opere molto interessanti. E qui arriviamo al punto, c'è questa piattaforma
05:00che tu hai creato appunto per il cinema indipendente che è YouMovie, giusto?
05:04Sì, l'idea era nata appunto durante la pandemia perché io ero un po' in promozione con questo film,
05:12poi come ben sappiamo nel 2020 la pandemia ha presentazionato tutti gli eventi culturali,
05:19che sono i luoghi dove generalmente va il cinema indipendente. Allora ho pensato,
05:23ma i corti documentari indipendenti, ma che fine fanno se non ci sono più questi particelli?
05:28In Italia per esempio non c'è sviluppamento economico per i cortometraggi, di conseguenza
05:33finiscono tutti. Allora ho pensato, ma perché non creiamo una piattaforma di cinema dove
05:40abbiamo la possibilità a produttori, autori, registi, indipendenti di poter mostrare e
05:46condividere la propria opera. È iniziata come un'idea molto piccola, di nitte, quindi abbiamo
05:52messo su questa piattaforma che si chiama YouMovie, però ho capito che era un'esigenza reale perché in
05:58poco tempo abbiamo raggiunto 14.000 iscritti, oggi abbiamo quasi 280 opere tra corti documentari,
06:05abbiamo arricchito questo catalogo anche coinvolgendo grandi autori come Garrone,
06:11Pietro Marcello, Roberto Andò. Ma tu sei stato assistente alla regia al grande Paolo Sorrentino,
06:18giusto? Quindi comunque nel settore conosci abbastanza figure importanti che devono
06:23sostenere il cinema indipendente. Parlaci un po' pure dell'esperienza da assistente alla
06:27regia di Paolo Sorrentino. Ma diciamo che per me era come essere nel paese dei balocchi,
06:34perché come dicevo i primi corti che ho fatto li facevo da indipendente a denna nella mia
06:40cittadina, costringendo i miei amici a fare con me i cortometraggi. Poi dopo che ho fatto il Centro
06:46Sperimentale ho avuto l'occasione di fare l'assistente per Sorrentino, che ovviamente credo che sia uno dei
06:51più grandi registi che abbiamo in questo momento in tale salone al mondo. L'ho trovato in un set vero,
06:58ho avuto anche la fortuna che Paolo mi ha regalato la sua amicizia, quindi per me era un momento
07:03anche di grande formazione, perché avevo anche l'occasione di fargli vedere le mie cose, di
07:09condividere le mie idee di cinema con lui, quindi mi ha regalato la sua amicizia, quindi oltre
07:15all'esperienza del set, c'erano orari incredibili, 15 ore al giorno, però è anche vero che ho avuto l'occasione di stare a Cardoglioni.
07:25Ma se ce la racconti tra pochissimo questa esperienza così magica insieme ai Nastri, che voglio sapere
07:31anche un po' di Nastri che hai ricevuto, giusto? Ma andiamo alla pubblicità che tra pochissimo.
07:37Indio Rams su Radio Roma, primi da sempre, staranno famosi nel posto Antoine Sissi e il buon Lucas DJ,
07:45sempre qui dal lunedì al venerdì, dalle 14 alle 17. Oggi è qui con noi un ospite speciale, un regista
07:54che ci ha portato proprio la nostra Martina Sissi. Stavamo scoprendo insomma le sue opere e adesso
08:02volevamo parlare dei suoi Nastri, se non sbaglio, giusto? Assolutamente, dei suoi Nastri perché abbiamo qui un nastro d'argento, ragazzi.
08:10Ciao Davide! Ciao ragazzi! Siamo tornati, raccontaci! Grazie per l'applauso! Ci sta, ma dopo ti dobbiamo fare anche la domanda del giorno,
08:19che lì gli applausi saranno tanti. Dai! Beh, sono pronto. Ma diciamo che sì, ho avuto la fortuna di prendere un nastro d'argento con un cortometraggio,
08:30scritto, era il 2017, era La Viaggiatrice, un cortometraggio quello di concorso a Tenezio, poi di concorso a Cannes, ma a che dire, i premi sono sempre una bellissima gratificazione,
08:43perché è come se, è sintomo che quello che stai facendo lo stai facendo bene, quindi un premio lo vedi sempre non come un punto d'arrivo, ma un punto di inizio, di raffinuggia, hai voglia di fare subito il prossimo.
08:57Quindi, chiaramente ero in mezzo al meglio del cinema italiano, quindi ero contento di sentirmi, di far parte finalmente di un mondo che ho sempre apprezzato dalla televisione,
09:12quindi sono un'esperienza fantastica e credo che appunto i premi sono un buon modo per iniziare il prossimo.
09:21Certo, appunto ci raccontavi del fatto che lavorare con Sorrentino è lavorare senza orari, praticamente, che tu dicevi si lavorava la notte, senza no stop, e come è stato appunto, cosa hai preso da questo, cosa hai messo nel tuo bagaglio culturale fondamentalmente da questa esperienza?
09:37Ma sostanzialmente sono due, la prima appunto, per esempio era molto bello perché avevo l'occasione appunto di fare la collazione con Paola, quindi lui mi dava la possibilità di fare delle domande, e quindi si dibatteva sul cinema di Fellini, di Truffaut, sulla scrittura, su Arbasino, su certe letterature che ci piace, quindi quella è stata proprio un'esperienza formativa personale.
10:01Poi l'occasione di vederlo all'opera e di far parte di un progetto così importante, perché ho fatto il film Loro 1 e Loro 2, dove era un set grandissimo, con una troupe molto importante, con un cast incredibile, e quindi scoprire come si passa dalla solitudine della tua stanzetta a scrivere un film, alla gestione di un set così importante, gestire anche le emozioni, le difficoltà che c'erano durante un film, e quindi devo dire che con questa cosa me la sono portata dentro,
10:30quindi ho rubato, ecco, come si fa nei set, perché la cosa più importante che uno fa sul set è rubare il mestiere, e quindi poi di conseguenza ho riportato quell'esperienza quando ho fatto i miei set, quindi quella è stata davvero particolarmente formativa.
10:45Appunto ci dicevi prima che tu stai scrivendo adesso, giusto, che stai scrivendo un romanzo, che è uscito, Fuori Gioco, giusto, parlaci un po' di questo.
10:55Sì, in realtà è uscito questo romanzo, il titolo è Fuori Gioco, è la storia di Maurizio Schillaci, che è il cugino del più famoso Totò Schillaci, che è il cacciatore, eroe di Italia 90, ma in realtà prima di essere famoso Totò, il vero famoso era Maurizio, era un cacciatore che giocava in Serie A nella Lazio,
11:16inizialmente diceva a Zemina che è il più grande talento che ha avuto il calcio italiano, aveva un contatto milionario, donne, fama, successo, aveva tutto, aveva 26 anni, ma un importunio lo allontana dai campi, la depressione, l'alcol e le droghe lo portano abbastanza velocemente nel vortice dell'eccesso, oggi ha quasi 60 anni e vive a Palermo in un vagone di un treno abbandonato,
11:40sappiamo, nel cimitero dei treni, e galleggia in questa Palermo dark, tra appunto la stazione e la buccia dove ci sono sempre delle feste a cielo aperto e vive di ricordi, però anche per lui è possibile una nuova ripartenza, quindi ha richiamato a Roma, quindi questa è un po' la storia vera che io poi ho, come dire, ho preso spunto e l'ho romanzata per farci appunto questo romanzo che si intitola Fuori Gioco, che prende spunto da un documentario che ho fatto quando ero studente al Centro Sperimentale.
12:10Spunto, va bene sia per gli appassionati di calcio che comunque pure per gli appassionati appunto del fatto che l'hai romanzato e quindi un po' di magia, questo fatto che per esempio tu hai detto che lui vive in un treno, in un treno abbandonato, comunque è molto particolare come cosa e tu pensi di farci un film su questo, giusto?
12:30Esatto, è una storia unica, però al contempo secondo me ci sono dei temi universali perché il tema è cosa c'è dopo il successo, quando si spengono le luci della ribalta, che cosa accade, in realtà sì, il calcio c'è ma è sullo spunto, in realtà non è un romanzo biografico, è una storia su cosa c'è dopo il successo, l'idea è quella, ora sto scrivendo in questi mesi perché ne voglio fare ora un film di finzione, ho scritto già la prima stesura,
12:59stiamo cercando dei coproduttori, quindi il mio obiettivo è farne presto un film, è una storia alla quale tengo molto perché è una storia molto unica ma al contempo spiora dei temi universali.
13:17Dai, forza, forza, forza, magari questa volta è la volta buona che ci incrociamo su un set io e te insieme, non ci riusciamo mai, questa volta ce la facciamo magari. Noi ti facciamo due domande che sono la domanda del giorno e la classica domanda che facciamo a tutti i nostri ospiti, la domanda del giorno, fai prima la domanda del giorno è tua.
13:37Allora, la domanda del giorno è, oggi è la giornata internazionale del bacio, quindi io volevo chiederti e stiamo chiedendo a tutti i nostri ascoltatori, a che età hai dato il tuo primo bacio serio?
13:50Diciamo bacio serio perché non si intende un argomento serio, ovvero siamo andati oltre sul bacio sulla guancia, il nostro Antoine per esempio a 15 anni, io a 16, Lucas a 15 e così via, c'è chi durante una festa, chi di sfuggita, chi a 14 anni, chi a 12 eccetera eccetera eccetera.
14:18Ah guarda è passato un po' di tempo, però credo che andasse alle medie, quindi prima media probabilmente, quindi quando si ha 11 anni, più o meno la media, mi ricordo che era la gita di prima media, le gite sono amici ideali, gite vanno a braccetto con l'ormone.
14:37Beh erano, perché la gita così come i film e i set sono un luogo di evasione dalla realtà, in qualche modo ti spogli di certi freni e quindi è come se assapori la vita e quindi il bacio non è altro che una parte dell'assaporare la vita, quindi credo che sia giusto fare questo esperimento.
14:59Ma com'è poetico questo regista!
15:01Completamente d'accordo!
15:03Ma com'è poetico assaporare la vita tramite un bacio, è bellissimo, questo è il mio nuovo slogan.
15:07Assapora anche tu la vita tramite un bacio.
15:09Questo è un spot pubblicitario, già ce l'abbiamo.
15:11Sì sembra un bacio perugino in realtà.
15:13Ciao sono Martina Sissi.
15:17Assapora anche tu la vita in un bacio.
15:19No e l'altra domanda è la classica domanda sulla romanità, perché noi appunto siamo Radio Roma, il simbolo ufficiale di Roma e vogliamo sapere da te qual è la prima cosa che ti viene in mente pensando a Roma?
15:35Via Margutta.
15:39Via Margutta è una via bellissima di Roma dove io vado spesso perché lì ci abitava Federico Fellini, la casa di Fellini e per me quando non abitavo a Roma, anche se stavo solamente un giorno a Roma, una tappa dove dovevo andare assolutamente, era proprio davanti al portone di Fellini, era un po' il mio luogo magico dell'anima e quindi ogni volta che penso a Roma è quel portone di Via Margutta.
16:07Per me quello è un luogo che mi lega particolarmente a questa città dove ora vivo, però tuttora almeno una volta a settimana vado a trovare la casa di Fellini.
16:19Ti porta ispirazione?
16:21Più che ispirazione è conforto, diciamo che nei momenti di questo mestiere, Martino lo sa benissimo, è un mestiere a vecchio cardiogramma, sono momenti up e down, quindi quando escono i film, prendi i premi, ti invitano alle radio, è tutto molto bello, poi a volte però uno parla sempre del successo di questo mestiere, però c'è sempre dietro tanto lavoro, tanta sofferenza,
16:50e poi uno non lo racconta mai nessuno, quindi nei momenti di più difficoltà, perché come sappiamo è un mestiere dove si naviga a giornata, nei momenti in cui sei un po' più sotto tono, quel luogo è un luogo che mi dà ispirazione.
17:04Bello, bello, come immagine è stupenda, grazie Davide di tutto, ti aspettiamo qui, qui da noi, in questo magico studio.
17:12Negli studi Amici Network in Pomezzi a Santa Procula.
17:15Ma non gli dà l'indirizzo, che sennò ce li troviamo tutti fuori i fan.
17:20Molto volente, con piacere, molto volente.
17:22Ti aspettiamo e magari parleremo anche appunto del progetto, del prossimo progetto, ovvero del rendere il libro un film, giusto?
17:30Assolutamente, giustissimo.
17:33Niente, vuoi dire una cosa, vuoi fare un saluto particolare a tutti i nostri ascoltatori, amate il cinema indipendente?
17:40Un saluto particolare a tutti i vostri ascoltatori, cercate di guardare tanto il cinema.
17:46Anche l'indipendente, soprattutto.
17:48Un modo per stare al mondo, per tatto, prendete questa radio che sono su Patricissimi e gli amici e niente, spero di vedervi prestissimo, buona Pasqua.
17:57Grazie Davide.
17:58Anche noi.
17:59Buona Pasqua anche a te, aspettaci qui che ci facciamo una foto intorno a te, intorno allo schermo e noi torniamo tra pochissimo, giusto Antoine?
18:06Yes.

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